Un cut-off in quota, inizialmente sulle regioni centrali della Penisola, tenderà a muoversi dal centro Italia ai Balcani meridionali indebolendosi, mentre un secondo tenderà a scendere da nord dal Canale della Manica portandosi in direzione dei Pirenei, Francia meridionale e golfo del Leone. Entrambe le circolazioni chiuse saranno caratterizzate dalla presenza di aria ancora alquanto fredda di origine artica marittima (valori di -30/-32°C sul livello isobarico di 500 hPa) all’origine di un elevato gradiente termico verticale nelle zone maggiormente interessate. Nei bassi strati si avrà la presenza di una depressione con minimo chiuso sull’Europa orientale ma con residua saccatura diretta verso il centro-sud della Penisola, mentre un cuneo anticiclonico andrà rimontando dall’Europa occidentale all’arco alpino. Ciò determinerà la prevalenza di flussi nord-occidentali sul versante tirrenico e Adriatico meridionale, e nord-orientali sul medio e alto Adriatico con prosecuzione dell’afflusso di aria fredda anche nei bassi strati che limiterà i valori di CAPE e LI non oltre rispettivamente i 500-600 J/Kg e -1/-2°C sul medio-basso Adriatico e sul Tirreno meridionale, mentre i parametri di speed windshear saranno significativi solo sulle regioni più meridionali per il transito di un getto occidentale fino a 80 m/s nella fascia di maggiore gradiente termico orizzontale. Il consistente gradiente termico verticale (lapse rate 700-500 hPa fino a 7/8°C sul centro Italia, Corsica e medio Adriatico), locali convergenze di basso livello tra le correnti sinottiche e le circolazioni costiere e delle zone interne, e in forma contenuta il lifting orografico, potranno ugualmente sostenere l’innesco di temporali sparsi: generalmente nelle ore notturne sui mari indicati, e nelle ore pomeridiane sui rilievi del centro-sud (eccetto la Sicilia e le aree sottovento ai flussi dominanti) e sulle zone interne. Ad essi potranno essere associati, forti ma brevi rovesci; grandinate con possibile deposito al suolo ma con chicchi di piccole dimensioni (< 2 cm). Permarrà un debole-moderato rischio di fenomeni vorticosi quali trombe marine sui mari e coste, specie da medio Tirreno e medio Adriatico verso sud, e landspout sulle regioni meridionali, laddove l’eventuale convezione potrà trovare migliori condizioni di directional ma soprattutto speed windshear. I rischi (livello 0) saranno limitati a possibili grandinate e fenomeni vorticosi; poco probabili per forti piogge e raffiche di vento convettive (al più occasionalmente sui settori meridionali delle zone delimitate). Qualche isolato e breve rovescio pomeridiano non si esclude su Alpi e Prealpi e, in serata, sulla Liguria per l’approssimarsi del nuovo cut-off, ma in genere senza attività elettrica.
Emessa sabato 2 aprile 2022 alle ore 18:00 UTC.
Previsore: RANDI