
La penisola italiana si trova a metà strada tra un promontorio anticiclonico centrato sull’oceano Atlantico e una blanda depressione in via di riassorbimento sull’Europa orientale. Le condizioni meteorologiche sono quindi in graduale miglioramento rispetto alla giornata precedente ma sarà ancora possibile della locale instabilità, perlopiù confinata sulle zone montane. A partire dalla tarda mattinata e per tutto il pomeriggio sulle zone contrassegnate dal livello 0 di pericolosità potrebbero svilupparsi dei locali temporali a cella singola, al più a pulse-storm, in grado di dar luogo a qualche grandinata e a qualche forte pioggia (per la debole ventilazione in quota). Tuttavia non si tratterà di fenomeni organizzati e saranno principalmente correlati a convergenze di brezze locali. Le uniche zone di pianura che potrebbero essere interessate sono la pianura romagnola e la media ed alta pianura friulana. Sulla prima gli outflow dei temporali in Appennino potrebbero scontrarsi con la brezza del mar Adriatico ed innescare qualche cella anche sulle zone di pianura (probabilità comunque bassa); sul Friuli invece tra il tardo pomeriggio e la serata potrebbero svilupparsi delle celle temporalesche sulle Prealpi che tenderanno a spostarsi verso sud alimentate da correnti al suolo umide e meridionali. Inoltre non si esclude qualche temporale tra il Gargano e il Salento e sulla Sila: la probabilità risulterà molto bassa e per questo sono stati esclusi dal livello 0 di pericolosità.
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Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di giovedì 23 maggio 2019;
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Autore: BUTTURA