In quota una vasta saccatura artica, derivata da un minimo chiuso sulla Svezia, rimarrà estesa fino all’arco alpino e regioni centro-settentrionali italiane favorendo la persistenza di un teso flusso occidentale che presenterà debole curvatura ciclonica sul nord Italia e marginalmente sul centro. Essa sarà caratterizzata da un getto sui 60 m/s a 300 hPa con core immediatamente a nord delle Alpi. Contestualmente un cut-off evolverà verso levante sul nord Africa con una regione interessata da forti valori di divergenza a 300 hPa entro la zona inclusa nel dominio di previsione. Nei bassi strati una depressione chiusa sulla Francia addosserà una saccatura in corrispondenza dell’arco alpino e nord Italia, mentre una fascia anticiclonica prevarrà sulle regioni centro-meridionali favorendo prevalente stabilità. Infine un secondo minimo barico, chiuso sul nord Africa e in lenta evoluzione verso ENE, porterà maggiore instabilità tra Algeria e Tunisia. Si potranno pertanto avere temporali sparsi ed intermittenti, del tipo cluster irregolari modellati dai rilievi e/o pulse storm, sulle zone alpine indicate, con fenomeni più frequenti sui versanti francesi e svizzeri grazie al lifting orografico nelle aree sopravvento alle correnti dominanti, stanti indici di instabilità su valori alquanto bassi. In generale le forzanti orografiche e dinamiche prevarranno nettamente su quelle termo-convettive. Qualche locale episodio non si esclude, nel pomeriggio, anche sui versanti alpini italiani, specie tra alta Lombardia e Trentino Alto Adige, mentre sulle pianure del nord Italia il prevalere di flussi sostanzialmente secchi nei bassi livelli inibirà la convezione. Si stima pertanto un livello di pericolosità 0 per forti piogge e per locali grandinate di piccole dimensioni sulle aree alpine indicate e fino ai rilievi balcanici. Un livello di pericolosità 1 per intense piogge concentrate, grandinate di piccole o medie dimensioni, e raffiche di vento convettive, appare più idoneo per le aree del nord Africa incluse nel dominio di previsione.
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Previsore: RANDI