Un cut-off in quota, in distacco da una saccatura in transito sul centro-nord Europa, tenderà a portarsi sul settore meridionale del dominio di previsione con minimo chiuso tra il Tirreno meridionale e l’alto Ionio in associazione alla circolazione di aria moderatamente fredda. Al suolo corrisponderà la presenza di un minimo ciclonico centrato sul Salento e in ulteriore evoluzione verso levante contemporaneamente a un suo indebolimento, con il sistema frontale associato in allontanamento verso la penisola balcanica.
Un livello 0 è stato considerato per le regioni meridionali con particolare riferimento a Salento, coste della Basilicata, Calabria e Sicilia per la possibilità di rovesci o locale attività temporalesca associata a piogge concentrate e localmente intense. I fenomeni potranno interessare anche le coste meridionali balcaniche incluse nel dominio di previsione, mentre saranno più frequenti sulle aree marittime. Un medesimo tipo di livello riguarderà anche la possibilità di trombe marine.
Su queste aree l’avvezione fredda post- frontale manterrà una debole o moderata instabilità con CAPE modesto (fino a 300-500 J/kg), mentre confluenze di basso livello alla mesoscala potranno localmente innescare una convezione meglio organizzata. Nonostante parametri di DLS e LLS in attenuazione, potranno ancora formasi sistemi a cluster di celle irregolari, prevalentemente sui mari ma in grado di interessare anche le coste, ma con gli accumuli maggiori sulle coste balcaniche indicate (fino a 100 mm/24 h). Sull’Adriatico meridionale e sullo Ionio valori previsti di CAPE 0-3 km fino a 250-280 J/kg potranno supportare l’innesco di trombe marine (livello 0) principalmente nella prima parte della giornata e lungo boundary di basso livello tra flussi sud-orientali preesistenti e nord-occidentali in avanzamento dietro al fronte.
Emessa mercoledì 26 febbraio 2025 alle ore 17:00 UTC