La saccatura odierna in progressivo indebolimento lascerà sul nostro Paese dell’aria più fresca in quota, permettendo la genesi di nuova convezione. Nonostante qualche possibile rovescio convettivo/temporale tra nottata e mattinata al nordovest (non si escludono locali nubifragi e qualche piccolo chicco di grandine), l’irraggiamento mattutino e l’entrata di umidità dal Mar Adriatico (quindi specialmente sulle regioni adriatiche ed in Pianura Padana) porteranno a valori di CAPE anche fino a 1500-1700 J/kg che nel corso del pomeriggio potranno supportare la genesi di diffusi temporali specialmente sui rilievi appenninici e le Alpi meridionali. L’outflow dei temporali montani aiuterà ad innescare ulteriori celle verso le coste ed in Pianura Padana oltre a fornire locali massimi di shear che potrebbero localmente intensificare le celle temporalesche, ma per lo shear generalmente minimo se non assente, non sono attesi fenomeni organizzati; viene emesso un livello 1 per la possibilità di piogge insistenti (dato lo scarso moto delle celle per l’assenza di flussi guida in quota) e di qualche chicco di grandine di medie dimensioni con le celle più intense. Non si escludono isolati downburst ed un fenomeno vorticoso (quest’ultimo specie in prossimità di eventuali convergenze). Nelle zone a livello 0 saranno possibili gli stessi fenomeni ma di minor intensità e/o a minor copertura. I fenomeni si esauriranno in serata.