04.06.2012 - Puglia
Analisi meteo-climatica salentina: Gennaio 2012

Nel mese di gennaio l’inverno sul Salento, come in tutta Italia, tarda ad arrivare. Una forte depressione con centro sull’Islanda spedisce aria mite e stabile sulle nostre zone. La penisola salentina respira tepori quasi primaverili con valori massimi sui 15 gradi. La situazione cambia a partire dal giorno 4 quando una prima ondulazione fa da apri-strada ad un affondo corposo, aria fredda nord atlantica si riversa sull’Italia dalla porta della Bora. Si prepara un calo pressorio di notevole intensità accompagnato da forti fenomeni.
Il giorno 6 sono diverse segnalazioni di utenti salentini riguardo a raffiche di vento vicine ai 70 km/h insieme a locali danni, pioggia impetuosa accompagnata da grandine, pressione che scende fino a toccare valori vicini ai 980 hpa.
La depressione si sposta verso la Grecia accompagnata per il resto della prima decade da uno sferzante vento con asse Nord/Sud e lieve instabilità, abbassando le temperature.
La seconda decade parte con l’invadenza anticiclonica, un campo di alta pressione porta nuovamente stabilità in tutta Italia ma una nuova onda di Rossby inizia a formarsi a partire dal 13. Si isola una circolazione fredda su Russia ed est Europa che lambisce molto marginalmente il sud/est italiano. Sul Salento i fenomeni sono davvero di scarso rilievo, solo da segnalare valori minimi prossimi agli 0 gradi, in alcune zone negativi, dal 16 a 18 Gennaio. Gli ultimi giorni della seconda decade vedono una nuova ripartenza anticiclonica da ovest, l’anticiclone delle Azzorre vuole imporre la sua forza e le temperature aumentano.
Il getto prova ad ondularsi con scarso risultato, la terza decade inizia con l’anticiclone forte in zona spagnola che interessa soprattutto il lato occidentale italiano ed un altro campo di alta pressione, di natura fredda, in zona russa. I primi movimenti interessanti iniziano dal 25 quando il legame tra i due anticicloni costituisce una forte azione di blocking alle correnti atlantiche, un ponte lungo il quale farà da spartiacque tra l’aria più mite atlantica e l’aria più fredda in discesa verso il Mediterraneo, da latitudini molto settentrionali. Il giorno 26 si scava una depressione sulla Grecia in movimento veloce verso est, il Salento è interessato da piovaschi di scarso rilievo accompagnati da un certo abbassamento delle temperature : le massime non superano i 10 gradi.
Il giorno 29 un’interferenza atlantica “buca” il ponte anticiclonico che si ricostruisce alla sue spalle. Si scava una depressione sul Mediterraneo occidentale e vengono regalati altri mm sulla penisola salentina. Accumuli modesti di ca. 10 mm. Inizia a modellarsi una configurazione storica, l’anticiclone russo si espande giorno dopo giorno verso l’Europa insieme al suo carico di aria fredda proveniente dai serbatoi più freddi del pianeta. E’ l’inizio di una fase di intenso gelo per l’Italia dove, però, il Salento rimarrà costantemente ai margini.

Marco Fioschini
Autori:
Staff Meteonetwork Puglia