04.06.2012 - Puglia
Previsione stagionale Inverno 2010-2011
ANALISI
Le forti anomalie di temperatura sugli oceani continueranno a determinare le caratteristiche della circolazione atmosferica globale per tutto il prossimo trimestre, condizionato in area pacifica dal fenomeno della Niña (raffreddamento delle correnti del Pacifico centro-orientale). 
Nella prima parte della stagione, le correnti atlantiche saranno bloccate da un persistente anticiclone sull’Atlantico settentrionale che spingeranno aria polare verso il Mediterraneo occidentale con notevole risposta caldo-umida su Balcani e Russia europea. A partire da metà mese, il continuo affluire di aria stabilizzante su Turchia, Ucraina e Russia meridionale dovrebbe portare ad un progressivo rafforzamento di un’area di alta pressione sulla Russia continentale/Mar Caspio; contemporaneamente l’estensione dell’Anticiclone delle Azzorre verso il Continente europeo lo porterà a congiungersi con l’area gemella anticiclonica stazionante sulle pianure russe; si può quindi ipotizzare un afflusso di aria fredda continentale sul Mediterraneo centro-orientale nella seconda parte di dicembre, con intensità al più moderata.
Con l’inizio del 2011 si dovrebbe assistere ad un nuovo rallentamento della circolazione generale, con il consolidamento di un forte anticiclone sull’area nord e mitteleuropea, tendente a spostare di nuovo i suoi massimi più ad occidente; ciò porterà quindi ad una nuova azione di blocco delle correnti atlantiche stavolta centrata tra Gran Bretagna ed Islanda. Pensiamo che sarà questa la fase più fredda dell’inverno sull’Europa centro-orientale e sull’Italia, con ingresso di impulsi di aria polare sul bacino del Mediterraneo.
Il blocco anticiclonico verrebbe progressivamente smantellato da una ripresa del flusso oceanico specialmente alle alte latitudini oceaniche e nella parte finale della stagione, il tempo in area europea e specialmente Mediterranea potrebbe essere caratterizzato da un rafforzamento della stabilità anticiclonica sul continente: in tale fase potrebbe crearsi un corridoio di basse pressioni a carattere freddo su bassi Balcani con interessamento diretto del mediterraneo orientale e dell’Italia peninsulare adriatica.
Ecco comunque il dettaglio previsionale mese per mese:
Dicembre
Complessivamente tutta l’area occidentale europea, ed in parte quella centrale, si troverà in surplus precipitativo mentre un forte deficit colpirà il sud-est Europa e la Russia. Risalteranno anomalie termiche positive nei comparti dove è presente il deficit pluviometrico, mentre una propensione per maggior freddo rispetto alla media si dovrebbe collocare nei dintorni del Mar del Nord tra Isole Britanniche, Germania e sud Scandinavia, soprattutto nella prima metà del mese.
DIC ok
Gennaio
Il nuovo anno potrebbe iniziare con una vasta area anticiclonica su Gran Bretagna e Islanda che permetterà l’avvento di una fase fredda per l’Europa e il bacino del Mediterraneo della durata di circa un paio di settimane, con principale interessamento dei Balcani e per quanto riguarda l’Italia soprattutto delle regioni adriatiche e meridionali dove saranno possibili fenomeni nevosi fino a quote basse o prospicienti le aree di pianura.
Col passare dei giorni si prevede lo spostamento del blocco anticiclonico in zona continentale europea, col Mediterraneo protetto dalle correnti atlantiche; sull’Italia i 
disturbi maggiori del tempo interesserebbero ancora il versante adriatico e il sud Italia, seppur in misura meno diretta rispetto alla parte iniziale del mese. Il quadro riassuntivo di gennaio per l’Italia vedrebbe, quindi, precipitazioni in genere più scarse della media soprattutto al Settentrione con temperature diffusamente al di sotto della norma climatica mensile.
GEN ok1
Febbraio
La prima parte di febbraio potrebbe riservare una maggiore stabilità su gran parte del Continente europeo. L’area orientale del Mediterraneo (Egeo e settore orientale) potrebbe risentire di una maggiore piovosità rispetto alla media e le maggiori precipitazioni nevose potranno interessare l’area del Mar Nero. Nella seconda parte del mese, Il blocco d’aria fredda ad est dovrebbe muoversi verso l’Europa e centrale o Mediterranea.  
In generale il mese sarà molto freddo sull’est Europa, freddo sul Mediterraneo centro-orientale, più caldo della media sul sud-ovest Europa mentre la parte centrale e settentrionale 
avrebbero un'anomalia termica poco definita. Il sud-est Europa dovrebbe essere l’area con maggiore anomalia positiva di precipitazione seguita dalla parte centrale del continente, opposta anomalia (ma meno intensa come magnitudine) sulla porzione più ad ovest del continente e del Mediterraneo.
FEB ok1
Sintesi a cura di 
Staff MeteoNetwork Puglia
Autori: 

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