04.06.2012 - Veneto
Analisi delle temperature massime di Agosto 2011 in Veneto
Il mese di agosto 2011 ha destato notevole interesse a causa della persistenza di condizioni anticicloniche che hanno permesso, in particolare nella terza decade, il susseguirsi di valori elevati di temperatura in tutta Italia, soprattutto nelle zone del nord e del centro, con valori massimi raggiunti nelle giornate tra il 20 ed il 23 agosto. Per questo motivo si è deciso di presentare una breve analisi climatologica che prima di tutto prende in considerazione le condizioni sinottiche medie che hanno caratterizzato il mese di agosto per poi descriverne gli effetti che si sono osservati in Veneto. 
Come già evidenziato, durante l’ultimo mese dell’estate meteorologica l’Europa meridionale e balcanica è stata interessata dall’anticiclone nord africano a partire dalla metà della seconda decade fino alla fine del mese determinando, nelle stesse zone, una anomalia positiva dell’altezza geopotenziale a 500 hPa  (rispetto alla media 1979-2009 ricavata dal modello di re-analisi climatologica CFSR del NCEP) (fig. 1a). Nelle stesse zone si è osservata una anomalia positiva di temperatura a 850 hPa che ha interessato prevalentemente le zone alpine e balcaniche sud-occidentali (fig. 1b) con valori di circa 2°C al di sopra della media.
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Fig. 1: (a) Anomalie di geopotenziale (m) a 500hPa e  (b) anomalie di temperatura (°C) a 850hPa per il mese di agosto 2011 rispetto alla media 1979-2009.
Se si vanno ad osservare in dettaglio le anomalie registrate nella terza decade, interessata per tutta la sua durata dal promontorio anticiclonico, si nota come siano presenti rilevanti anomalie sia nell’altezza geopotenziale a 500 hPa (fig. 2a) che nella temperatura a 850 hPa (fig. 2b) nelle zone dell’Europa meridionale ed orientale: anche la nostra penisola è stata interessata (tranne la Sicilia) da una significativa anomalia di temperatura a 850 hPa compresa tra +1°C sulle zone tirreniche e i +3°C sulle regioni settentrionali e adriatiche.

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Fig. 2: (a) Anomalie di geopotenziale (m) a 500hPa  e (b) anomalie di temperatura (°C) a 850hPa  per la terza decade di agosto 2011 rispetto alla media 1979-2009.

Da queste ultime mappe si può quindi osservare come la terza decade sia stata determinante nel conferire un’anomalia positiva (sia in termini di temperatura che di geopotenziali) al mese di Agosto 2011 rispetto alla media mensile 1979-2009.  

Per l’analisi delle temperature massime medie di agosto 2011 sul territorio veneto abbiamo utilizzato i dati di 35 stazioni meteorologiche automatiche dell’ARPAV (fig. 3), 5 per ogni provincia, scelte in maniera tale da avere una buona rappresentatività e copertura territoriale. In questo lavoro ci siamo concentrati in particolare sulle anomalie di temperatura piuttosto che sui valori assoluti; per fare ciò abbiamo elaborato la media 1992-2010 delle temperature massime in base alla serie storica di ciascuna stazione sia su scala mensile (Agosto) sia su scala decadale (I, II e III decade di Agosto) (fonte SCIA-APAT). 
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Fig. 3: Stazioni utilizzate per l’analisi delle temperature massime venete di Agosto 2011; prov. di Belluno: Arabba (AR), Santo Stefano di Cadore (SS), Domegge di Cadore (DO), Longarone (LO), Feltre (FE); prov. di Verona: Marano di Valpolicella (MR), Castelnuovo del Garda (CN), Illasi (IL), Villafranca di Verona (VF), Salizzole (SZ); prov. di Vicenza: Malo (MA), Breganze (BR), Rosà (RS), Montegalda (MG), Barbarano Vicentino (BV); prov. di Padova: Campodarsego (CD), Teolo (TE), Legnaro (LE), Este (ES), Balduina (BA); prov. di Treviso: Volpago (VO), Villorba (VI), Conegliano (CO), Vazzola (VA), Oderzo (OD); prov. di Venezia: Portogruaro (PO), Noventa di Piave (NO), Cavallino (CA), Mira (MI), Chioggia (CH); prov. di Rovigo: Castelnovo Bariano (CB), Lusia (LU), Frassinelle Polesine (FR), Villadose (VD), Porto Tolle (PT).
L’andamento mensile delle temperature massime medie ha visto una prima decade di agosto 2011 debolmente sottomedia con anomalie più accentuate sulla zona montuosa rispetto alla pianura (fig. 4a). Successivamente si è assistito ad un progressivo aumento delle temperature massime tant’è che la seconda decade di agosto 2011 ha presentato una media moderatamente superiore alla norma su tutto il territorio regionale con punte di oltre +2°C sulla pianura centro-occidentale (fig. 4b). L’ultima decade è stata caratterizzata da una forte ondata di calore (vedi analisi sinottica) che ha portato le temperature massime a superare abbondantemente le medie del periodo con punte di anomalia oltre i 5°C sulla pianura centro-occidentale veneta e in alcune zone Dolomitiche mentre nel resto del territorio non si è scesi sotto i +4°C se non in zone limitate come la regione costiera ove l’inerzia termica del mare ha limitato leggermente le anomalie (fig. 4c). Durante la terza decade molte stazioni venete hanno rilevato temperature massime molto elevate per il periodo con località di pianura che hanno superato anche i 38-39°C (fig. 5 – fonte rete MNW) e per più giorni consecutivi i 35-36°C.
 Tutto ciò ha portato il mese di agosto 2011 a chiudere con una media delle temperature massime moderatamente sopra la norma (fig. 4d), con la pianura centro-occidentale più penalizzata rispetto al resto del territorio con scarti dell’ordine dei +2/+2.5°C; tuttavia, anche nel resto della regione, anomalie inferiori ai +1°C si trovano solo localmente nell’area Alpina ove l’attività convettiva pomeridiana probabilmente ha limitato l’eccessiva crescita delle temperature massime, in particolare nella prima decade, andando a compensare per buona parte l’eccezionale anomalia positiva dell’ultima decade.
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Fig. 4: (a) Anomalie di temperatura massima (°C) a 2m nella prima decade di Agosto 2011  (b) come in (a) ma per la seconda decade, (c) come in (a) ma per la terza decade, (d) come in (a) ma per il mese di Agosto complessivo.
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Fig. 5: Temperature massime a 2m registrate dalle stazioni della rete MNW il 23 agosto 2011.


Facendo una media complessiva dei valori massimi di agosto 2011 misurati dalle stazioni presenti nel campione in esame e confrontandola con la media degli agosto 1992-2010 delle stesse stazioni, le anomalie suddivise per decadi risultano pari a -1.2°C per la prima decade, +1.6°C per la seconda e +4.8° per la terza. 

Vista l’entità dell’ondata di calore della terza decade di agosto 2011, ci è sembrato interessante fare un confronto con i valori eccezionali misurati nell’agosto 2003 anche in questo caso sia a livello mensile che a livello decadale. Come si può vedere dalle figure seguenti, il mese di agosto 2003 ha presentato anomalie fortemente positive in tutte e tre le decadi con i massimi di anomalia nella prima e valori progressivamente inferiori nelle decadi successive (fig. 6). 
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Fig. 6: (a) Anomalie di temperatura massima (°C) a 2m nella prima decade di agosto 2003  (b) come in (a) ma per la seconda decade, (c) come in (a) ma per la terza decade, (d) come in (a) ma per il mese di agosto complessivo.

L’anomalia complessiva a livello mensile quindi è risultata notevolmente superiore rispetto a quella dell’agosto 2011, tuttavia si osserva come prendendo in esame solamente la terza decade di agosto 2011, le anomalie misurate quest’anno risultano dello stesso ordine di grandezza delle anomalie più elevate misurate nell’agosto 2003: in altre parole la terza decade di agosto 2011 presenta anomalie, seppur lievemente inferiori, comparabili con le eccezionali prima e seconda decade di agosto 2003, soprattutto sulla pianura centro-occidentale; la differenza principale tra le due annate risiede quindi nella persistenza delle anomalie.
Per concludere abbiamo elaborato anche l’andamento temporale delle temperature massime medie del campione di stazioni utilizzate in questo breve studio. Come si può vedere a livello mensile (fig. 7a), agosto 2011 risulta si moderatamente sopra media ma comunque comparabile con molte altre annate dal 1992 a oggi (1992, 1994, 1998, 2001, 2009) mentre agosto 2003 spicca notevolmente nella serie con la sua eccezionalità. Focalizzandoci invece solamente sulla serie storica delle terze decadi di agosto (fig. 7b), è risultato che quella appena passata è la più calda dal 1992 con carattere anche di eccezionalità visti gli scarti considerevoli sulle terze decadi di agosto più calde passate (+1.4°C rispetto alla terza decade di agosto 2003 che risulta seconda nella classifica delle più calde dal 1992).
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Fig. 7: (a) Andamento temporale delle temperature massime medie di agosto dal 1992 al 2011; (b) come in (a) ma per le temperature massime medie della sola terza decade di agosto.

Conclusioni
La terza decade di agosto 2011 ha presentato anomalie di temperatura massima eccezionali, risultando sensibilmente la più calda almeno da 20 anni su tutto il territorio regionale. Tuttavia sia la limitatezza temporale di questa forte ondata di calore che la presenza di anomalie negative o neutre nella prima parte del mese, non hanno permesso il raggiungimento di valori medi eccezionali su base mensile come invece accaduto nell’agosto 2003. Questa ondata di calore è coincisa inoltre con un periodo di forte siccità sul territorio veneto, in particolare nella medio-bassa pianura dove, per la prima volta dopo molti anni, alcune stazioni hanno chiuso il mese con accumulo precipitativo pari a 0.0 mm, aumentando la sofferenza della vegetazione locale e anticipando notevolmente i periodi di mietitura e vendemmia. 


Autori: 

Andrea Chini, Gianluca Ferrari – Staff MNW Veneto

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