06.11.2015 - Comitato Tecnico Scientifico
Sulla tenuta del pattern zonale

Il recente raffreddamento dell'Eurasia settentrionale è stato messo in relazione al progredire del pattern SCAND+. Le fasi stabili e prolungate che hanno interessato l'Europa centrale e meridionale fino a luglio, hanno subito un progressivo ridimensionamento a partire dal successivo mese di agosto. Nel successivo mese di settembre l'alta pressione stazionante tra la Scozia e la Scandinavia è diventata coriacea ed alimentata sul settore continentale russo da pulsazioni distese verso nord ovest della subtropicale asiatica. Dalla fine della prima decade di ottobre una Rossby wave, ben delineata e molto attiva di provenienza dall'Oceano Artico, ha deradicato la radice continentale asiatica facendo assumere al sistema di alte pressioni sull'estremo nord Europa la tipica caratteristica del Positive Scandinavian pattern. La Russia europea e la Siberia meridionale si sono rapidamente raffreddate e vi è stato un forte incremento di copertura nevosa. Successivamente un paio di fronti atlantici sono andati in frontolisi tra l'Adriatico ed i Balcani richiamando un modesto afflusso di aria fredda stagnante sulla pianura sarmatica. Dopo una prima settimana di ottobre molto sopra la media, buona parte dell'Europa centrale e meridionale sono andate di alcuni gradi sotto la media di riferimento 1980-2010. 

Il raffreddamento dell'Eurasia settentrionale è stato seguito da un rinforzo del vortice polare (il grande latitante del mese di ottobre dell'ultimo decennio) che da una quindicina di giorni si è sincronizzato in modo compiuto con la struttura sovrastante in stratosfera. Purtroppo questa consequenzialità di eventi non è confortante dal punto di vista del mancato spostamento in avanti della stagione invernale. In particolare, la copertura nevosa eurasiatica che è sempre cresciuta a partire dal 9 ottobre ha iniziato a calare dai primi di novembre. Dunque anche quest'anno è probabile che un Snow Advanced Index (SAI) positivo non sia in grado di determinare compiutamente la AO invernale. Anche perchè questo indice è basato sulle osservazioni dei decenni passsati in cui il VP si rinforzava ad inizio autunno e poi cedeva o meno nella seconda parte in ottobre provocando o meno l'aumento di snowcover eurasiatica.

La sincronizzazione interna al vortice polare ha portato una AO positiva come nelle attese, forse anche ben oltre le attese. Sull'Europa questo si è riflesso con un sistema di alte pressioni dinamiche che si allaccia alla subtropicale atlantica all'altezza delle Canarie. Così l'onda del getto subtropicale si è palesata via via più ad est con una alta pressione in rinforzo a tutte le quote sul centro-est Europa alimentata in quota dell'Alta delle Azzorre. Stante la profonda depressione tra Groenlandia e Islanda, il pattern descrittivo è risultato chiaramente associabile a quello della zonalità NAO+.

La prima parte di novembre è quindi simile a quella degli ultimi anni con gran caldo in quota e precipitazioni azzerate. Se guardiamo avanti però il futuro si gioca su 3 elementi. L'elemento citato in precedenza, cioè l'incremento della copertura nevosa eurasiatica. Il secondo elemento è il possibile spostamento del baricentro d'azione del Nino. Il terzo, dimenticato da molti analisti, è la strategia che metteranno in campo le SST in zona RM (sud-est di Terranova).

Il SAI in particolare è da monitorare fino ad inizio dicembre stante il rinforzo del VP che si è manifestato con circa un mese di ritardo. Le proiezioni del Nino danno un forte calo in zona 1+2 unitamente ad un consolidamento verso l'alto in zona 3.4 per cui è da attendersi, qualora siano confermate queste proiezioni, uno spostamento verso ovest dell'anomalia ENSO. Questo si riflette sul getto polare con un promontorio caldo sul Labrador/ovest Groenlandia ed uscita bassa dei sistemi depressionari dagli USA. Infine ultima ma non ultima, la strategia in area RM che con i dati attuali ha buone probabilità di essere associata ad un rallentamento più o meno marcato della corda zonale in Atlantico. Stamani il modello europeo ha fatto vedere una coda interessante in tal senso. Sarà un uscita isolata ?

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