15.04.2015 - Didattica
Aprile over 25: è normale che faccia così caldo?

2003 et al…. foschi presagi. Il repentino riscaldamento degli animi in quel della metà di aprile ha ben donde, viste le temperature che si sono raggiunte negli ultimi giorni. Non sono tanto i valori di picco, primo tra tutti gli oltre 30 gradi di Domodossola, a farci pensare, bensì l'andamento generale che ha visto impostarsi su due terzi dell'Italia un campo termico superiore alla media fino a 7-8 gradi per una settimana filata. Se calcoliamo che tale media si riferisce agli ultimi 30 anni, almeno 15 dei quali già in pieno Global Warming, la cosa fa ancor più pensare. E allora cosa scaturisce da tutti questi pensieri? Come sempre le leggi della Fisica e la loro traduzione concreta, ovvero la sinottica, ci tornano utili per capirne di più, senza farci abbagliare dai soliti dispensatori di meteorologia “alla spina”.

Prendiamo la carta del geopotenziale e della temperatura in quota ( 5.500 metri, mappa qui a fianco) si nota benissimo l‘omega spigolosa dell’alta pressione che, costretta ad ovest dal cut-off spagnolo e ad est dalla saccatura sulla Turchia si erge ripida lungo i meridiani centrali europei. Italia centrata in pieno. Sulle nostre regioni settentrionali lo stretto gomito del vertice anticiclonico causa incremento della vorticità negativa per via della curvatura, con intensa compressione adiabatica che scalda e asciuga la massa d’aria lungo l'intera colonna sottostante.

Quest’aria, come si nota dal campo di geopotenziale e temperatura a 850hPa (mappa in basso), è di recente origine nord-africana, quindi già calda di suo e, per quanto detto sopra, giunge sull’Italia dai quadranti nord-occidentali. L’aria secca, come noto, si scalda rapidamente durante il giorno, grazie al generoso soleggiamento e inoltre, per quanto riguarda le zone sud-alpine e le regioni padane, ulteriore riscaldamento è dato da un debole effetto favonico prodotto proprio dai venti da di caduta nord-ovest sopra citati. Un piccolo contributo ma anche la goccia che fa traboccare il vaso: è la normalità che diventa anomalia. Da qui le temperature superiori alla media anche di 7-8 gradi, da qui il muro dei quasi 30 gradi a metà aprile.

Insomma un’ondata di caldo africano in piena regola. Che sia l'antipasto di quel che verrà durante la prossima estate? Oppure si tratta solo di un episodio occasionale? Lo sapremo solo al risveglio del Monsone dell'Africa occidentale: dovesse scendere dal letto col piede sbagliato sarebbero dolori, ma tutto è ancora da decidere e in Meteorologia l'errore più banale che si possa commettere è quello di fasciarsi anzitempo la testa. 

Luca Angelini

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