La stratosfera

In questo lavoro sono esposti i concetti di base sulla struttura termica e sinottica della stratosfera, che hanno l’obiettivo di mettere a disposizione una chiave di lettura sui possibili scenari configurativi emisferici indotti da particolari dinamiche stratosferiche. Lo scopo divulgativo con cui ci si è mossi nel redigere il lavoro, attraverso un uso di terminologia il più possibile semplificata e senza scendere troppo in dettagli tecnici, si rivolge sia a chi si sta avvicinando per la prima volta all’argomento, sia a chi vuole approfondire concetti già noti e confrontare nuovi risultati attraverso l’analisi di alcuni casi di studio.

La radiazione elettromagnetica

Un'onda elettromagneticaLa radiazione elettromagnetica è un fattore molto importante alla base delle dinamiche atmosferiche. In questo lavoro si prendono in considerazione le onde elettromagnetiche che più le riguardano, ovvero il visibile, l'ultravioletto e l'infrarosso e viene mostrata l'enorme quantità di energia che trasportano con loro. Inoltre è spiegato in maniera qualitativa come avvengono gli scambi di energia e le interazioni con le molecole che compongono l'atmosfera, ovvero assorbimento, riflessione e trasmissione, ed è riportato un bilancio energetico globale che ci spiega l'insorgere dei moti atmosferici a livello globale.

La storia del Comitato Scientifico dell'Associazione MeteoNetwork

Risulta difficile parlare della nascita del CS senza prima affrontare gli argomenti che l’hanno resa necessaria. Nel 2002 nasce il forum di MNW, frutto della passione del ristretto gruppo di soci fondatori e divenuto, in pochi anni, punto di riferimento per moltissimi appassionati. L’esperimento ha lo scopo di sopperire alla cronica carenza di informazioni nella quale viene relegata la meteorologia italiana, costretta in spazi esigui e ritagliati tra una pubblicità e il telegiornale.
  
Grazie allo sviluppo della rete, quello che per anni è stato appannaggio di una ristretta cerchia di addetti ai lavori diviene di dominio pubblico: le immagini dal satellite, le carte sinottiche, il materiale didattico e di aggiornamento quotidiano, uniti al confronto con realtà diverse (si pensi ad esempio ai forum stranieri ), consentono uno spettacolare passo in avanti della meteorologia amatoriale.
   
Ben presto alcuni forumisti, attingendo al materiale finalmente disponibile, mostrano come la meteorologia possa essere sviluppata ben oltre le informazioni fornite dai mass media: in questo gruppo cominciano così a distinguersi persone che, facendo tesoro delle ricerche online, promuovono la diffusione di tematiche fino a quel momento sconosciute ai più.
Dopo i primi articoli apparsi sul Forum, si avverte l'esigenza di concentrarsi su questo filone; tuttavia, la complessità della materia è tale che essa deve venire “filtrata” per risultare fruibile al vasto pubblico dei meteoappassionati.
   
Proprio questa esigenza porta lo staff di MNW a creare un nuovo gruppo di lavoro, inizialmente incentrato su un ristretto gruppo di individui, che formerà il primo nucleo del CS. Esso è composto da Marco Magnani (Blizzard) , Andrea Corigliano, Andrea Rossi (4ecast), Stefano Agustoni (Steph), Lorenzo Catania, Luca Montella (Montel-Na), Matteo Sacchetti (Mat69).
Ecco il comunicato integrale con cui Andrea Corigliano, il 1 marzo 2007, sancisce la nascita del CS:
   
“Carissimi amici,
sono passati già quattro anni da quel giugno del 2002 in cui l’Associazione MNW ha fatto ingresso in internet. Sembrava l’altro ieri, e invece ci apprestiamo già a vivere tutti insieme il suo quinto anno di vita. Spinta e incoraggiata dalla passione, dalla voglia di fare e dall’amore incondizionato per la meteorologia sempre manifestati dai suoi soci fondatori, MNW in questi anni è riuscita a scalare la vetta del successo e a porsi come faro per tutti coloro che, appassionati delle scienze del tempo e del clima, hanno sempre desiderato conoscere e seguire, giorno dopo giorno, gli avvicendamenti e i capricci dell’atmosfera. Giunti ora a questo punto, è arrivato il momento di voltare pagina e aprire un nuovo capitolo della nostra storia: una nuova esperienza che ci porti a fissare un nuovo traguardo da perseguire con quella ragionevolezza e quel maggior senso di responsabilità che adesso, visto che siamo cresciuti, sicuramente ci appartiene.
   
MNW ha quindi deciso di cominciare ad evolvere e di istituire un Comitato Scientifico che rappresenti il primo passo verso un progetto ancora più ambizioso che si ponga come traguardo di portare l’Associazione a svilupparsi oltre il web tramite un progetto molto ambizioso a cui stiamo lavorando. A tal proposito, desidero ringraziare sentitamente il Presidente Marco Giazzi per aver appoggiato fin da subito questo progetto, il cui scopo è ovviamente quello di cercare di fronteggiare la triste realtà meteorologica presente nel nostro Paese. È infatti ben noto, purtroppo, che il più delle volte si parla di tempo e di clima con toni apocalittici, tanto da incutere apprensione e paure nell’utente che, nella stragrande maggioranza dei casi, non ha le basi per comprendere quanto si sta dicendo. I temi legati all’atmosfera e alle problematiche innescate dai cambiamenti climatici sono infatti venduti alla pari di un gossip: approfittando dell’ignoranza comune, i mezzi di informazione ne parlano snaturando spesso e volentieri il senso scientifico su cui si basano proprio questi importantissimi concetti.
   
E quando si è in balia dei media, senza un “appiglio culturale” a cui attaccarsi per non lasciarsi trasportare via dalla corrente del sensazionalismo più esasperato, è allora assai facile trovare terreno fertile per coltivare allarmismi, inesattezze e diffondere notizie non veritiere. Con un pizzico di rabbia, credo che sia arrivata l’ora di finirla con questo gioco al… massacro scientifico e con questa indegna spettacolarizzazione: la meteorologia è una scienza e come tale merita rispetto. Forse più delle altre, perché essendo governata dalla teoria del Caos, necessità di maggiore attenzione e di una più accurata valutazione delle sue dinamiche.
   
Il Comitato si adopererà quindi per tentare di sviluppare una corretta cultura della scienza del tempo che sia in grado di mostrare la vera realtà dei fatti. E lo farà proprio a partire da questo Forum: l’opera del Comitato costituirà la “voce ufficiale” dell’Associazione, ovvero il pensiero di MNW sui vari temi che, di volta in volta, saranno sollevati dalla cronaca. Tenendo poi conto anche delle risposte che avete dato nel sondaggio, scriveremo anche alcune dispense mirate ad approfondire una vasta gamma di argomenti specifici: si spazierà dalla didattica in ambito meteorologico a quella in ambito climatico, dalle analisi di particolari eventi alle analisi statistiche, dal cambiamento climatico alle problematiche ad esso connesse. Da un lato, in un certo senso, non abbiamo un programma particolare da seguire, perché il Comitato vuole essere anche un…”libro aperto” che seguirà, passo dopo passo, le vicende del tempo come l’atmosfera ce li proporrà ogni giorno.
   
Con oggi, quindi, primo giorno di primavera, inizia la nostra nuova avventura. Avrete modo, prossimamente, di cominciare a vedere tutto il gruppo all’opera, con cadenze diverse: ci stiamo organizzando al meglio per offrirvi un buon servizio. Ci tengo a ribadire che il Comitato non è l’ennesimo quotidiano meteorologico presente in rete, ma è un organo che interverrà a difesa della corretta informazione scientifica in ambito meteorologico e climatico. Affinché si possa quindi parlare in questi termini, deve essere allora chiaro che abbiamo bisogno di tempo per preparare tutti i nostri interventi, qualunque essi siano, non solo perché la “voce di MNW” deve essere unica e quindi le idee e le posizioni del Comitato devono convergere verso un punto comune, ma anche perchè la mole di lavoro che si nasconderà dietro ad ogni intervento richiede tempo anche per trovare un’esposizione accessibile a tutti, specie a coloro che giustamente rivendicano il sacrosanto diritto di conoscere e di sapere.
   
Sicuri della vostra comprensione ci auguriamo che questo progetto, certamente allo stato embrionale ma si spera in continuo divenire per sfociare in ESSFAM, possa dare un valido contributo affinché la cultura meteorologica in Italia possa cominciare a germogliare e, in futuro, portare anche frutto.
Noi ci crediamo. Speriamo che ci crediate anche voi.
   
Il Comitato Scientifico vi saluta
   
Andrea Corigliano
Coordinatore Comitato Scientifico e Progetto Clima”

   
Ecco quindi le necessità che hanno concorso alla creazione del CS: da una parte l’esigenza di fornire un’informazione corretta, dall’altra un tentativo di elevare la cultura meteorologica italiana con lavori di un certo spessore tecnico.
Nonostante esistano già le premesse per un buon lavoro, la crescita vertiginosa del forum ha richiesto l’allargamento del gruppo di lavoro a nuovi elementi.
   
Da qui la richiesta di entrare a far parte del CS a persone che, in qualche modo, partecipavano attivamente alla vita del Forum: Luigi Bellagamba (mmg1) ,Roberto Ciabini (Casentino), Giacomo Masato (Giacomo), Yuri Brugnara (El Nino), Paolo Coccimiglio (Tormenta), Simone Perron (Simone3500) Claudio Stefanini (Nivis tempestas) e Rendina Cristian (Cristian-Ostuni/Bologna).
   
A questo punto, ad ognuno degli elementi del CS è stato chiesto di scegliere una “specializzazione”, in modo da concentrare le attenzioni dei singoli verso obiettivi specifici e ottimizzare il lavoro all’interno del gruppo.
Infine, si è cominciato a organizzare un lavoro corale che permetta di ottenere un risultato di gruppo. Le pubblicazioni dei singoli elementi o, quantomeno, quelle che il Comitato stesso riterrà opportune, verranno pubblicate sotto l’egida del CS, come già accaduto, per esempio, per la dispensa introduttiva sulle teleconnessioni di Marco e come accadrà per i lavori in procinto di essere pubblicati. Analogo procedimento è stato utilizzato per le previsioni invernali.Il nuovo CS si pone ora obiettivi sempre più ambiziosi. In primis, continuare ad intervenire sul Forum con thread tematici capaci di attirare l’attenzione delle nuove leve; inoltre, far confluire il materiale didattico nel portale che nascerà tra pochi giorni e che andrà a costituire la nostra banca dati.
   
Insomma, niente male per una storia cominciata soltanto nel 2002 dall’intuizione di un gruppo di persone che hanno capito quanto fosse importante la meteorologia…

Outlook Estate 2012

La forza del monsone dell'Africa occidentale (WAM) come noto interagisce con la cella di Hadley influenzando il tipo di estate meteorologica europea. Il WAM e le relative precipitazioni sul Sahel (Sahel Rainfall, SR) sono abbastanza correlate alla NAO estiva ed alla corrente a getto sull'Est Atlantico (EAJ).

Molti predittori sembrano prefigurare un'attività monsonica abbastanza deficitaria, con maggiori chances di avere fasi di NAO estiva positiva, ma anche un EAJ meno positivo rispetto agli ultimi anni.

Ricordiamo però che l'EAJ a sua volta è influenzato dalle temperature superficiali dell'Oceano Indiano (IOD) che potrebbero risultare di segno negativo, anche se attualmente mostrano un aumento nella zona maggiormente sensibile ad una possibile inversione di segno (la regione tropicale occidentale dell’Oceano Indiano).

Inoltre il gradiente delle anomalie delle temperature di superficie nella zona marina di convergenza tropicale dove spirano gli alisei (Atlantic Meridional Mode, AMM) è stato positivo lo scorso inverno, ma ha mostrato una rapida diminuzione già ad inizio primavera.

Dal punto di vista dell'ENSO, usciamo dal secondo inverno con Niña, ma le SSTA in zona Niño si sono rapidamente neutralizzate e adesso mostrano persino aree locali con SSTA+ a ridosso del continente sudamericano.

Quindi nel campo predittivo notiamo segnali a volte contrastanti per l'inquadramento del futuro campo barico europeo, come per esempio la forte copertura nevosa invernale euroasiatica e l'altresì veloce fase di fusione della stessa, oppure la disposizione delle anomalie nelle acque Ovest atlantiche in opposizione a quelle costiere europee (rapido aumento SST Nord Europa).

Una caratteristica da prendere in considerazione, infine, è il deciso reversal pattern che ha contraddistinto gli ultimi mesi, per quel che riguarda la configurazione barica e di circolazione atmosferica euro-atlantica. Dopo la persistente zonalità che ha connotato i primi 2/3 dello scorso inverno e la fase continentale di blocco russo-scandinavo che ha caratterizzato in modo estremo il finale di stagione, la primavera è partita con forti anomalie bariche positive sull'Europa centro-occidentale, anomalie radicalmente ribaltate ad Aprile con la fase di EA/WR-.

Anche questo particolare andamento è stato utilizzato per la ricerca di analoghi dal passato, partendo dal presupposto che esiste una buona anticorrelazione fra andamento barico europeo nel cuore della primavera e quello nel cuore dell'estate.

 

Outlook Stagionale

Crediamo che l'anticiclone delle Azzorre, inizialmente relegato a più basse latitudini ed ancora lontano dal bacino del Mediterraneo, dovrebbe successivamente estendersi dall'Atlantico verso l'Europa centro-occidentale apportando un'anomalia positiva dei geopotenziali sull'asse iberico/inglese. In corrispondenza dell'avvicinamento del campo pressorio stabile azzorriano, in Europa orientale dovrebbe insistere un flusso fresco settentrionale che andrà ad instabilizzare il periodo estivo. Un sostanziale mutamento del quadro barico euro-atlantico è prevedibile nell'ultima parte della stagione: durante l'ultima parte dell'estate dovrebbero infatti aumentare le chances per maggiori infiltrazioni umide sulla parte occidentale del continente.

 

Immagine1

GIUGNO

La prima parte del mese di Giugno vedrà il Mediterraneo occidentale sotto l'influenza di una saccatura atlantica centrata sull'UK, che apporterà disturbi all'avvio della bella stagione. L'anticiclone delle Azzorre patirà l'aumento dei GPT groenlandesi, ma nella seconda parte del mese crediamo sia molto probabile un graduale avvicinamento al nostro bacino ed un innalzamento del campo barico a favore di una stabilità più decisa sull'Europa occidentale.
Nella seconda parte del mese dovrebbero verificarsi ondate di calore sulla penisola iberica che temporaneamente potrebbero estendersi verso latitudini più elevate e sull'area atlantica, mentre sull'Europa orientale dovrebbe localizzarsi una zona di instabilità in seno a flussi freschi settentrionali, che di tanto in tanto influenzeranno le condizioni atmosferiche soprattutto sui settori orientali della nostra penisola.
Nel complesso il mese dovrebbe risultare sopra la media termica e sotto media precipitativa sul settore occidentale.

LUGLIO

Il mese di Luglio vedrebbe un radicamento ed una maggiore estensione del campo altopressorio sull'Europa, con una maggiore influenza di aria di matrice africana. Saranno probabili ondate di calore intense sull'Europa sud-occidentale, ma nel complesso l'intero continente dovrebbe godere di condizioni meteorologiche più stabili rispetto al mese precedente. L’Europa centrale, fino alle isole britanniche, sarà periodicamente influenzata da un flusso di aria calda in risalita dall’Africa occidentale.
In Italia, nel complesso il mese dovrebbe risultare sopra la media termica e sotto la media precipitativa, in particolare sul settore centro-settentrionale.

AGOSTO

Agosto presenterebbe un sostanziale mutamento barico rispetto a Luglio, anche se non si prefigura un vero e proprio “reversal pattern”. Si assisterebbe piuttosto ad una scissione dell'anomalia positiva di geopotenziale con migrazione dal centro Europa verso Nord-Ovest e verso Nord-Est, associata ad un calo di geopotenziali sul settore occidentale europeo, con relativa intensificazione e penetrazione dei flussi atlantici che sarebbero in grado di limitare l'influenza delle ondate di calore dall'Africa occidentale sul suolo europeo.
In Italia il mese dovrebbe chiudere in media termica e sopra la media precipitativa nel settore centro-settentrionale e sopra la media termica e sotto la media precipitativa nel settore centro-meridionale.

 

ESTATE 2012 – ANOMALIA ALTEZZA GEOPOTENZIALE A 500 hPa
Schermata 2012-06-02 a 01.55.00

 

Teleconnessioni – Introduzione Generale

Una tipica situazione di NAO negativa

Salve a tutti! Ho il piacere di inaugurare questa nuova sezione del portale, dove verranno raccolti i lavori redatti dai membri del Comitato Scientifico Meteonetwork, per permettere a chiunque l'approfondimento di tematiche che riguardano la previsione a lunga scadenza, l'analisi teleconnettiva e il raffronto climatologico.
   
L'obiettivo di “Teleconnessioni – Introduzione Generale” (la dispensa è qui allegata in formato pdf) è quello di fornire le prime nozioni basilari in campo teleconnettivo attraverso una forma semplice e sintetica, illustrando schematicamente tutti quegli elementi che entrano in gioco nel momento in cui si compie un'analisi a scala globale, con particolare focus sull'influenza – diretta e indiretta – di questi, nel condizionare l'evoluzione sinottica e climatica dell'area europea e mediterranea.
   
Il documento risulta così suddiviso:
   
1) Parte introduttiva e brevi cenni storici, dai primi studi teleconnettivi ai tempi recenti.
2) Elenco delle principali teleconnessioni atmosferiche (NAO, AO, EA, PNA, SCAND, EA/WR, POL, WP, EP/NP)
3) Teleconnessioni oceaniche (ENSO, PDO, AMO, IOD)
4) Teleconnessioni ibride derivanti dal coupling oceano-atmosfera (MJO)
5) Teleconnessioni stratosferiche (QBO).
6) Link utili e fonti web e bibliografiche.
  

Buona lettura!
Marco Magnani

La radiazione elettromagnetica

Un'onda elettromagneticaLa radiazione elettromagnetica è un fattore molto importante alla base delle dinamiche atmosferiche. In questo lavoro si prendono in considerazione le onde elettromagnetiche che più le riguardano, ovvero il visibile, l'ultravioletto e l'infrarosso e viene mostrata l'enorme quantità di energia che trasportano con loro. Inoltre è spiegato in maniera qualitativa come avvengono gli scambi di energia e le interazioni con le molecole che compongono l'atmosfera, ovvero assorbimento, riflessione e trasmissione, ed è riportato un bilancio energetico globale che ci spiega l'insorgere dei moti atmosferici a livello globale.

La storia del Comitato Scientifico dell'Associazione MeteoNetwork

Risulta difficile parlare della nascita del CS senza prima affrontare gli argomenti che l’hanno resa necessaria. Nel 2002 nasce il forum di MNW, frutto della passione del ristretto gruppo di soci fondatori e divenuto, in pochi anni, punto di riferimento per moltissimi appassionati. L’esperimento ha lo scopo di sopperire alla cronica carenza di informazioni nella quale viene relegata la meteorologia italiana, costretta in spazi esigui e ritagliati tra una pubblicità e il telegiornale.
  
Grazie allo sviluppo della rete, quello che per anni è stato appannaggio di una ristretta cerchia di addetti ai lavori diviene di dominio pubblico: le immagini dal satellite, le carte sinottiche, il materiale didattico e di aggiornamento quotidiano, uniti al confronto con realtà diverse (si pensi ad esempio ai forum stranieri ), consentono uno spettacolare passo in avanti della meteorologia amatoriale.
   
Ben presto alcuni forumisti, attingendo al materiale finalmente disponibile, mostrano come la meteorologia possa essere sviluppata ben oltre le informazioni fornite dai mass media: in questo gruppo cominciano così a distinguersi persone che, facendo tesoro delle ricerche online, promuovono la diffusione di tematiche fino a quel momento sconosciute ai più.
Dopo i primi articoli apparsi sul Forum, si avverte l'esigenza di concentrarsi su questo filone; tuttavia, la complessità della materia è tale che essa deve venire “filtrata” per risultare fruibile al vasto pubblico dei meteoappassionati.
   
Proprio questa esigenza porta lo staff di MNW a creare un nuovo gruppo di lavoro, inizialmente incentrato su un ristretto gruppo di individui, che formerà il primo nucleo del CS. Esso è composto da Marco Magnani (Blizzard) , Andrea Corigliano, Andrea Rossi (4ecast), Stefano Agustoni (Steph), Lorenzo Catania, Luca Montella (Montel-Na), Matteo Sacchetti (Mat69).
Ecco il comunicato integrale con cui Andrea Corigliano, il 1 marzo 2007, sancisce la nascita del CS:
   
“Carissimi amici,
sono passati già quattro anni da quel giugno del 2002 in cui l’Associazione MNW ha fatto ingresso in internet. Sembrava l’altro ieri, e invece ci apprestiamo già a vivere tutti insieme il suo quinto anno di vita. Spinta e incoraggiata dalla passione, dalla voglia di fare e dall’amore incondizionato per la meteorologia sempre manifestati dai suoi soci fondatori, MNW in questi anni è riuscita a scalare la vetta del successo e a porsi come faro per tutti coloro che, appassionati delle scienze del tempo e del clima, hanno sempre desiderato conoscere e seguire, giorno dopo giorno, gli avvicendamenti e i capricci dell’atmosfera. Giunti ora a questo punto, è arrivato il momento di voltare pagina e aprire un nuovo capitolo della nostra storia: una nuova esperienza che ci porti a fissare un nuovo traguardo da perseguire con quella ragionevolezza e quel maggior senso di responsabilità che adesso, visto che siamo cresciuti, sicuramente ci appartiene.
   
MNW ha quindi deciso di cominciare ad evolvere e di istituire un Comitato Scientifico che rappresenti il primo passo verso un progetto ancora più ambizioso che si ponga come traguardo di portare l’Associazione a svilupparsi oltre il web tramite un progetto molto ambizioso a cui stiamo lavorando. A tal proposito, desidero ringraziare sentitamente il Presidente Marco Giazzi per aver appoggiato fin da subito questo progetto, il cui scopo è ovviamente quello di cercare di fronteggiare la triste realtà meteorologica presente nel nostro Paese. È infatti ben noto, purtroppo, che il più delle volte si parla di tempo e di clima con toni apocalittici, tanto da incutere apprensione e paure nell’utente che, nella stragrande maggioranza dei casi, non ha le basi per comprendere quanto si sta dicendo. I temi legati all’atmosfera e alle problematiche innescate dai cambiamenti climatici sono infatti venduti alla pari di un gossip: approfittando dell’ignoranza comune, i mezzi di informazione ne parlano snaturando spesso e volentieri il senso scientifico su cui si basano proprio questi importantissimi concetti.
   
E quando si è in balia dei media, senza un “appiglio culturale” a cui attaccarsi per non lasciarsi trasportare via dalla corrente del sensazionalismo più esasperato, è allora assai facile trovare terreno fertile per coltivare allarmismi, inesattezze e diffondere notizie non veritiere. Con un pizzico di rabbia, credo che sia arrivata l’ora di finirla con questo gioco al… massacro scientifico e con questa indegna spettacolarizzazione: la meteorologia è una scienza e come tale merita rispetto. Forse più delle altre, perché essendo governata dalla teoria del Caos, necessità di maggiore attenzione e di una più accurata valutazione delle sue dinamiche.
   
Il Comitato si adopererà quindi per tentare di sviluppare una corretta cultura della scienza del tempo che sia in grado di mostrare la vera realtà dei fatti. E lo farà proprio a partire da questo Forum: l’opera del Comitato costituirà la “voce ufficiale” dell’Associazione, ovvero il pensiero di MNW sui vari temi che, di volta in volta, saranno sollevati dalla cronaca. Tenendo poi conto anche delle risposte che avete dato nel sondaggio, scriveremo anche alcune dispense mirate ad approfondire una vasta gamma di argomenti specifici: si spazierà dalla didattica in ambito meteorologico a quella in ambito climatico, dalle analisi di particolari eventi alle analisi statistiche, dal cambiamento climatico alle problematiche ad esso connesse. Da un lato, in un certo senso, non abbiamo un programma particolare da seguire, perché il Comitato vuole essere anche un…”libro aperto” che seguirà, passo dopo passo, le vicende del tempo come l’atmosfera ce li proporrà ogni giorno.
   
Con oggi, quindi, primo giorno di primavera, inizia la nostra nuova avventura. Avrete modo, prossimamente, di cominciare a vedere tutto il gruppo all’opera, con cadenze diverse: ci stiamo organizzando al meglio per offrirvi un buon servizio. Ci tengo a ribadire che il Comitato non è l’ennesimo quotidiano meteorologico presente in rete, ma è un organo che interverrà a difesa della corretta informazione scientifica in ambito meteorologico e climatico. Affinché si possa quindi parlare in questi termini, deve essere allora chiaro che abbiamo bisogno di tempo per preparare tutti i nostri interventi, qualunque essi siano, non solo perché la “voce di MNW” deve essere unica e quindi le idee e le posizioni del Comitato devono convergere verso un punto comune, ma anche perchè la mole di lavoro che si nasconderà dietro ad ogni intervento richiede tempo anche per trovare un’esposizione accessibile a tutti, specie a coloro che giustamente rivendicano il sacrosanto diritto di conoscere e di sapere.
   
Sicuri della vostra comprensione ci auguriamo che questo progetto, certamente allo stato embrionale ma si spera in continuo divenire per sfociare in ESSFAM, possa dare un valido contributo affinché la cultura meteorologica in Italia possa cominciare a germogliare e, in futuro, portare anche frutto.
Noi ci crediamo. Speriamo che ci crediate anche voi.
   
Il Comitato Scientifico vi saluta
   
Andrea Corigliano
Coordinatore Comitato Scientifico e Progetto Clima”

   
Ecco quindi le necessità che hanno concorso alla creazione del CS: da una parte l’esigenza di fornire un’informazione corretta, dall’altra un tentativo di elevare la cultura meteorologica italiana con lavori di un certo spessore tecnico.
Nonostante esistano già le premesse per un buon lavoro, la crescita vertiginosa del forum ha richiesto l’allargamento del gruppo di lavoro a nuovi elementi.
   
Da qui la richiesta di entrare a far parte del CS a persone che, in qualche modo, partecipavano attivamente alla vita del Forum: Luigi Bellagamba (mmg1) ,Roberto Ciabini (Casentino), Giacomo Masato (Giacomo), Yuri Brugnara (El Nino), Paolo Coccimiglio (Tormenta), Simone Perron (Simone3500) Claudio Stefanini (Nivis tempestas) e Rendina Cristian (Cristian-Ostuni/Bologna).
   
A questo punto, ad ognuno degli elementi del CS è stato chiesto di scegliere una “specializzazione”, in modo da concentrare le attenzioni dei singoli verso obiettivi specifici e ottimizzare il lavoro all’interno del gruppo.
Infine, si è cominciato a organizzare un lavoro corale che permetta di ottenere un risultato di gruppo. Le pubblicazioni dei singoli elementi o, quantomeno, quelle che il Comitato stesso riterrà opportune, verranno pubblicate sotto l’egida del CS, come già accaduto, per esempio, per la dispensa introduttiva sulle teleconnessioni di Marco e come accadrà per i lavori in procinto di essere pubblicati. Analogo procedimento è stato utilizzato per le previsioni invernali.Il nuovo CS si pone ora obiettivi sempre più ambiziosi. In primis, continuare ad intervenire sul Forum con thread tematici capaci di attirare l’attenzione delle nuove leve; inoltre, far confluire il materiale didattico nel portale che nascerà tra pochi giorni e che andrà a costituire la nostra banca dati.
   
Insomma, niente male per una storia cominciata soltanto nel 2002 dall’intuizione di un gruppo di persone che hanno capito quanto fosse importante la meteorologia…

Blocchi e regimi di persistenza

Le correnti occidentali (westernlies) generalmente mostrano una ampia variabilità di situazioni, ma a volte possono subire una sorta di interruzione: questo tipo di pattern circolatorio va sotto il nome di blocco atmosferico. In relazione a questo argomento è stato redatto un breve contributo in pdf, diviso in più parti. Dopo aver identificato e classificato i blocchi, si è dato spazio al loro meccanismo di innesco e al loro mantenimento, facendo osservare come questi rappresentino un fenomeno dalle caratteristiche più generali quale quello di un persistente flusso anomalo. Nella seconda parte del lavoro è stata infatti affrontata la variabilità a bassa frequenza e i regimi di persistenza. La dispensa si rivolge anche ad un pubblico dotato di competenza tecniche, mostrando un semplice modello di formazione di onde stazionarie risonanti orografiche.

A spasso per il mondo: Marzo 2008

Ecco un nuovo aggiornamento dell’analisi relativa all’emisfero boreale. Si affronta questa volta Marzo 2008: in Europa in questo mese , come ben ricordiamo, abbiamo assistito ad una recrudescenza invernale che ha mitigato in parte l’assenza di fenomenologia di questo inverno.
Tuttavia se andiamo a vedere quanto accaduto nel nostro emisfero, un dato significativo è senza dubbio stato il riscaldamento anomalo del contientente asiatico, ed in particolare la drastica perdita di snow cover che da Gennaio a Marzo ha visto una perdita di 10 milioni di Kmq , cosa mai accaduta da quando vengono fatti i rilievi dello snow cover ( 1973) . Non ci resta che analizzare nel dettaglio cosa è avvenuto.
Buona lettura.
Luigi Bellagamba CS gruppo teleconnessioni.

A spasso per il mondo

Inverno deludente?Dopo l’inverno 2006/2007 e quello appena trascorso, sempre più spesso ci capita di lamentarci di quanto la stagione fredda non soddisfi le nostre aspettative. Mi è sembrato opportuno perciò cominciare a lavorare in un’ ottica non più meramente “orticellistica”, e vedere se effettivamente quanto avvenuto negli ultimi due inverni in Italia sia da inquadrare in un ambito strettamente locale oppure in un ambito emisferico. Nasce così l’idea di una rubrica periodica mensile per capire se effettivamente tutto l’emisfero boreale si muove nella stessa direzione o se siamo semplicemente vittime del ciclico evolvere delle condizioni climatiche. Ecco quanto ottenuto dalla comparazione di alcuni parametri, quali la temperatura, la pressione, le SST ( temperature delle acque) e le precipitazioni sul nostro emisfero.
   
Buona lettura,
Luigi Bellagamba.

Associazione MeteoNetwork OdV
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Codice Fiscale 03968320964