Previsione fenomeni temporaleschi 15 maggio 2021

L’onda ciclonica che ha causato forte instabilità nella giornata odierna trasla verso Est, seguita da un aumento delle temperature in quota che renderà l’atmosfera progressivamente più stabile.

Nelle prime ore della giornata il fronte associato all’onda causerà ancora temporali, inizialmente anche sulle coste tirreniche tra Calabria e Campania, e poi su Puglia, Basilicata e Mar Ionio. In questa zona sono possibili alcuni forti temporali isolati con grandinate, qualche raffica di vento e forte rovescio. Entro mezzogiorno i fenomeni convettivi più intensi dovrebbero essersi conclusi e sarà possibile solo qualche residuo rovescio temporalesco.

Qualche temporale isolato è possibile nella prima parte di giornata anche sul Mar Adriatico e relativi settori costieri.

Nel pomeriggio potrebbe attivarsi la convezione sul Nord-Est, con lo sviluppo di rovesci e qualche isolato temporale specie sui rilievi del Friuli.

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Emessa venerdì 14 maggio 2021 alle ore 21:00 UTC

Previsore: DE MARTIN

Previsione fenomeni temporaleschi per venerdì 14 maggio 2021

Una vasta depressione interessa gran parte del continente europeo determinando l’afflusso di correnti umide, fresche e instabili verso il bacino centrale del mar Mediterraneo e quindi anche sulla penisola italiana. Le condizioni meteorologiche, per la giornata di venerdì 14 maggio 2021, risulteranno così instabili su gran parte del nostro dominio di previsione. Saranno possibili temporali severi sia sulla pianura Padana, tra la tarda mattinata e la sera, con forti piogge concentrate e intense grandinate; sia sulle coste del medio e basso mar Tirreno in serata e nelle prime ore della notte successiva con forti raffiche di vento e grandinate per il passaggio del fronte perturbato. Altrove, in particolare su Sardegna, Corsica e coste centro settentrionali del mar Tirreno potranno svilupparsi temporali generici con grandine di piccole dimensioni e qualche forte pioggia. Infine, sempre nelle prime ore della notte, non si escludono alcuni temporali sul mar Ionio con un possibile interessamento della Puglia meridionale.

Maggiori info sul sito PRETEMP.

Valida dalle 00 alle 24 UTC di venerdì 14 maggio 2021.

Autore: BUTTURA

Previsione fenomeni temporaleschi per giovedì 13 maggio 2021

Sul dominio di previsione permane l’azione di una vasta saccatura in quota, caratterizzata dalla presenza di aria fredda, estesa dal nord Atlantico alla penisola balcanica, che introdurrà nuovi impulsi d’instabilità, più attivi sulle regioni centro-settentrionali della penisola e su quelle meridionali del basso Adriatico. Soprattutto nelle ore pomeridiane è atteso l’innesco di convezione con possibili temporali a carattere sparso, dapprima sui rilievi alpini e appenninici grazie al lifting orografico, ma in probabile estensione alle aree pianeggianti limitrofe e sulla Pianura Padana dove potranno, nel tardo pomeriggio, organizzarsi in moderate meso-linee (QLCS) modulate dall’avanzare verso nord-est di una dry-line appenninica. Su queste zone la convezione si attende più efficace con possibili brevi ma intense piogge e grandinate di dimensioni in genere inferiori ai 2 cm. Le condizioni ambientali saranno opposte tra nord e sud della Penisola, con le regioni settentrionali caratterizzate da valori di ML CAPE intorno o localmente superiori a 1000 J/Kg ma basso wind-shear salvo convergenze di basso livello forzate dall’orografia (inclusi eventuali outflow boundary); su quelle meridionali adriatiche si attendono bassi valori di CAPE (<700 J/Kg) ma parametri di shear migliori, soprattutto speed per il passaggio di un getto da WSW a 300 hPa oltre 50 m/s. In entrambi i casi appare più idoneo un livello di pericolosità 0.

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Previsore: RANDI

Previsione fenomeni temporaleschi per mercoledì 12 maggio 2021

Un’estesa sacca di aria fredda in quota estesa dall’area balcanica alle isole britanniche risulterà in instabilità sulle regioni centro-settentrionali della penisola. Nel corso del pomeriggio sarà possibile l’innesco di convezione (che localmente potrà diventare temporalesca). La più intensa appare più probabile tra tardo pomeriggio e sera sui settori centro-occidentali della Pianura Padana. Le celle meglio organizzate saranno in grado di produrre grandine (dimensioni: <= 2 cm) e non si escludono isolati fenomeni vorticosi specie sull’alto Mar Adriatico.

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PREVISIONE FENOMENI TEMPORALESCHI MARTEDÌ 11 MAGGIO 2021

Un estesa saccatura atlantica muove verso oriente andando incontro ad un processo di streaching che la porterà ad una possibile evoluzione in cut-off tra la tarda serata di domani e la mattina di mercoledì. La presenza di un modesta alta pressione sul mediterraneo centro-meridionale constringerà la saccatura ad assumere un tilt negativo agevolando il trasporto di vorticità davanti al fronte freddo. Al contempo un esteso canale umido e relativamente caldo verrà veicolato da SSW tra i 600 e i 300hPa lungo quella che potrebbe essere indentificabile come una warm conveyor belt. Tale sarà responsabile di buona parte dei fenomeni mattutini, prevalentemente stratiformi o comunque localmente convettivi ma non temporaleschi, su buona parte del centro e pianura padana. Nel corso del pomeriggio l’entrata dell’isoterma fredda in quota e progressivamente al suolo dal golfo del Leone innescherà un minimo di pressione tra Liguria di ponente e Piemonte richiamando ventilazione orientale in pianura Padana e sud-orientale lungo la costa alto Tirrenica. L’interazione frontale con la parte occidentale della WCB in allontanamento potrebbe imprimere ai temporali carattestiche moderato-forti laddovè il setup al suolo lo consenti. Nello specifico un livello di rischio 1 è stato posto sul Piemonte centro-settentrionale per la possibile inizializzaione di celle temporalesche sul bordo settentrionale del minimo barico al suolo nel primo pomeriggio, accompagnate da possibili grandinate di medie dimensioni ( 2-3cm). Altrove un esteso livello di rischio 0 è stato emesso per l’intero bacino Tirrenico centro-settentrionale e settentrione del dominio. I rischi saranno connessi alla possibilità di piogge intense (convettive ma non necessariamente temporalesche) e piccole grandinate sul versante Tirrenico.

Emessa lunedì 10 maggio 2021 alle ore 18:50 UTC

Previsore: NORDIO

 

Previsione fenomeni temporaleschi per lunedì 10 maggio 2021

La giornata di domani fungerà da preludio a un organizzato peggioramento che andrà in scena martedì. Un’ampia saccatura atlantica traslerà lentamente verso la Penisola italiana, attivando robuste correnti sudoccidentali miti e umide. La corrente a getto polare soffierà a 120-150 km/h sui settori occidentali del dominio mostrando anche una vistosa divergenza. Quest’ultima favorirà la convezione in associazione all’effetto stau offerto dall’orografia. Scendendo di quota la ventilazione si manterrà forte in uno stretto corridoio esteso da Nord a Sud con un getto di basso livello previsto in intensificazione verso sera a partire dai mari occidentali (70-90 km/h a 700 hPa). I primi temporali si struttureranno tra il Mare di Corsica e il Mar Ligure. Locali intensificazioni dello shear di basso livello potranno favorire lo sviluppo di trombe marine in primis tra Francia sudorientale e coste liguri occidentali. Si è valutato un livello 0 per piogge, grandine e trombe marine, pur sottolineando come sui rilievi piemontesi gli accumuli potranno risultare abbondanti, ma prevalentemente non di natura temporalesca. Dei temporali potranno svilupparsi soprattutto dalla prima serata sull’Alto Piemonte con precipitazioni anche a carattere di nubifragio.

Emessa domenica 09 maggio 2021 alle ore 16:50 UTC

Previsore: CARPENTARI

Previsione fenomeni temporaleschi per venerdì 07 maggio 2021

In quota, una vasta saccatura interessa l’Europa centro settentrionale mentre l’anticiclone subtropicale staziona sul nord Africa e sulla parte più meridionale del bacino del mar Mediterraneo. Le condizioni meteorologiche permangono così generalmente stabili sull’Italia centro meridionale mentre al nord Italia l’entrata di un fronte freddo determina la formazione di rovesci e locali temporali. Le precipitazioni si concentreranno sulla catena alpina e potrebbero sconfinare in pianura sul Friuli e sul Veneto orientale. Su queste zone sono attesi i fenomeni più intensi che si registreranno dalla tarda mattinata fino alla prima serata. Potranno quindi svilupparsi temporali sia in sistemi multicellulari che a cella singola in grado di dar luogo a locali ma intense grandinate: il diametro dei chicchi potrebbe anche superare i 2 cm di diametro. Su queste zone, oltre a valori instabili di lapse rate tra 800 e 600 hPa, saranno presenti ottimi valori di vapore acqueo nei bassi strati atmosferici trasportati delle correnti meridionali. Inoltre, proprio i venti meridionali potrebbero convergere sulle pianure del Veneto orientale e del Friuli con gli outflow dei temporali che andranno a generarsi inizialmente sulle Prealpi. La convezione potrebbe quindi esaltarsi ulteriormente favorendo la formazione di grandine all’interno delle celle temporalesche. Con probabilità minore potrebbero verificarsi piogge concentrate (la convergenza di venti al suolo non dovrebbe risultare stazionaria e scivolerà verso meridione abbastanza velocemente), fenomeni vorticosi (sono presenti accenni di LLS e non sono quindi completamente da escludere) e forti raffiche di vento lineari (visti gli alti valori di DLS).

Altri temporali severi interesseranno le zone limitrofe del nord est Italiano quali Austria meridionale, Slovenia e Croazia che verranno interessate in maniera più diretta dell’entrata del fronte freddo.

Valida dalle 00 alle 24 UTC di venerdì 07 maggio 2021.

Autore: BUTTURA

Previsione fenomeni temporaleschi per giovedì 06 maggio 2021

In quota una vasta saccatura artica, derivata da un minimo chiuso sulla Svezia, rimarrà estesa fino all’arco alpino e regioni centro-settentrionali italiane favorendo la persistenza di un teso flusso occidentale che presenterà debole curvatura ciclonica sul nord Italia e marginalmente sul centro. Essa sarà caratterizzata da un getto sui 60 m/s a 300 hPa con core immediatamente a nord delle Alpi. Contestualmente un cut-off evolverà verso levante sul nord Africa con una regione interessata da forti valori di divergenza a 300 hPa entro la zona inclusa nel dominio di previsione. Nei bassi strati una depressione chiusa sulla Francia addosserà una saccatura in corrispondenza dell’arco alpino e nord Italia, mentre una fascia anticiclonica prevarrà sulle regioni centro-meridionali favorendo prevalente stabilità. Infine un secondo minimo barico, chiuso sul nord Africa e in lenta evoluzione verso ENE, porterà maggiore instabilità tra Algeria e Tunisia. Si potranno pertanto avere temporali sparsi ed intermittenti, del tipo cluster irregolari modellati dai rilievi e/o pulse storm, sulle zone alpine indicate, con fenomeni più frequenti sui versanti francesi e svizzeri grazie al lifting orografico nelle aree sopravvento alle correnti dominanti, stanti indici di instabilità su valori alquanto bassi. In generale le forzanti orografiche e dinamiche prevarranno nettamente su quelle termo-convettive. Qualche locale episodio non si esclude, nel pomeriggio, anche sui versanti alpini italiani, specie tra alta Lombardia e Trentino Alto Adige, mentre sulle pianure del nord Italia il prevalere di flussi sostanzialmente secchi nei bassi livelli inibirà la convezione. Si stima pertanto un livello di pericolosità 0 per forti piogge e per locali grandinate di piccole dimensioni sulle aree alpine indicate e fino ai rilievi balcanici. Un livello di pericolosità 1 per intense piogge concentrate, grandinate di piccole o medie dimensioni, e raffiche di vento convettive, appare più idoneo per le aree del nord Africa incluse nel dominio di previsione.

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Previsore: RANDI

Previsione fenomeni temporaleschi per mercoledì 05 maggio 2021

Nella giornata di domani un’ampia ed intensa saccatura sarà posizionata tra le Alpi e la penisola scandinava, mettendo l’Italia in una posizione sottostante al suo perimetro esterno. Nel corso della mattinata la situazione si manterrà pressochè stabile ovunque con l’eccezione del basso Mar Tirreno, dove saranno possibili precipitazioni localmente di natura convettiva; questa situazione di stabilità e diffuso irraggiamento solare comporterà un graduale aumento dell’instabilità fino al pomeriggio quando il transito di un’onda lungo il perimetro della sacca in quota attiverà moti convettivi anche temporaleschi.

Sull’Appennino toscano-ligure saranno possibili deboli celle convettive di natura orografica innescate da una ventilazione sinottica più o meno intensa di provenienza sudoccidentale; la medesima ventilazione interesserà anche la Pianura Padana dove ci saranno valori di MLCAPE anche con punte di 700-900 J/kg, supportati anche da umidità portata nell’entroterra da una ventilazione adriatica più da sud-sudest: moti convettivi/deboli temporali saranno possibili in questa zona specie all’incontro delle due ventilazioni. Infine, l’onda in quota faciliterà la genesi di altre celle convettive-temporalesche (probabilmente le più intense e meglio organizzate) sulle Alpi orientali da dove si sposteranno verso est. Oltre a quelle, l’onda in quota potrà innescare altri deboli moti convettivi sul basso Mar Tirreno e sulla Puglia. Saranno possibili grandinate con le celle meglio sviluppate e non si escludono fenomeni vorticosi in mare, specie sul basso Mar Tirreno.

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