Una serie di depressioni continuano a interessare il continente europeo portando a più riprese al passaggio di perturbazioni sulla penisola italiana. Per la giornata di venerdì sul nostro dominio di previsione potranno svilupparsi alcuni temporali tra il basso Adriatico e il mar Ionio, soprattutto in nottata, per la presenza di un residuo minimo di bassa pressione. Il richiamo, su queste zone, di correnti umide e meridionali al suolo farà aumentare i valori di mixr nei bassi strati atmosferici e conseguentemente il CAPE. Inoltre saranno presenti valori di lapse rate instabili per l’aria molto fredda in media troposfera. Potranno così svilupparsi temporali a cella singola o in multicella in grado di dar luogo a grandinate di piccole dimensioni e a qualche forte pioggia. Infine, la presenza di windshear di bassa quota potrebbe favorire la formazione di trombe marine. Non si escludono successivi landfalls.
Categoria: Modelli Thunderstorm
PREVISIONE FENOMENI TEMPORALESCHI 07 GENNAIO 2021
Permarrà una vasta saccatura a tutte le quote di origine nord-atlantica, ancora inserita sul bacino del Mediterraneo, associata a moderata instabilità sulle nostre regioni centro-meridionali tramite un flusso di correnti occidentali che in quota permangono piuttosto fredde. Al suolo un’area depressionaria si insinuerà dalla penisola iberica al nord Africa e al basso Mediterraneo mettendo in confluenza masse d’aria calda e umida in risalita da sud e masse relativamente fredde in discesa da nord-nord-est. Pertanto, si avranno condizioni favorevoli all’innesco di debole attività temporalesca nelle zone indicate. I fenomeni potranno localmente interessare anche le zone interne, ma saranno più frequenti sulle aree marittime. Gli indici di instabilità saranno su livelli molto bassi, salvo valori di K di poco superiori a 30, mentre il windshear sarà relativamente più elevato, specie nei bassi livelli nelle zone di confluenza tra correnti meridionali e nord-orientali. Prevarranno celle sparse e irregolari con possibilità di forti ma brevi rovesci di pioggia o di grandine di piccole dimensioni (preferibilmente graupel), e innesco di trombe marine di tipo misociclonico in mare aperto ma occasionalmente anche lungo le coste individuate. Per tutti i fenomeni considerati si stima un livello di pericolosità 0.
Emessa mercoledì 06 gennaio 2021 alle ore 19.30 UTC
Previsore: RANDI
PREVISIONE FENOMENI TEMPORALESCHI 05 GENNAIO 2021
Come per la giornata appena trascorsa la situazione sinottica sul comparto mediterraneo resterà governata da un ampia anomalia di geopotenziale tra Francia e Spagna. La presenza di una vasta area fredda in quota indurrà la formazione di blandi minimi depresionari al suolo sottovento la catena Alpina occidentale. La giornata di domani vedrà la formazione di un blando mesominimo, con valori di pressione stimati di 1007-1008hPa, in adiacenza del Golfo Ligure in spostamento verso oriente, seppur con un gradiente barico piuttosto lasco e poco incisivo. In quota si assisterà all’entrata in sede mediterranea dell’isoterma -36˚C, mentre sui comparti del dominio si avrà un intrusione di aria leggermente più mite con un isoterma nell’ordine di -32/-34˚C a 500hPa. Al contempo, a sud della curvatura ciclonica, aria più calda verrà veicolata verso i settori meridionali del dominio previsionale andando a costurire un marcato gradiente termico orrizzontale sul Tirreno centrale. Lungo tale gradiente, l’accelerazione del jet-stream sarà notevole e vedrà velocità superiori ai 70-80Kn a 500hPa veicolando aria umida su buona parte dei piani isobarici. La forzante in medio-alta troposfera sarà rilevante ma faticherà a sviluppare temporali di moderata o forte entità a causa di un profilo termodinamico scadente in medio-bassa troposfera. Valori di PWAT inferiori alla soglia limite di 20mm e valori di CAPE al massimo modesti ( 350-500J/kg salvo qualche accumulo locale) non permettono l’emissione di un livello di rischio 1. Nonostante ciò, l’attività convettiva sarà estesa e insistente seppur di debole entità ad eccetto del canale in cui il jet-streak agirà in maggior modo, ovvero tra Sardegna e Costa Laziale centro-meridionale dove qualche temporale più sviluppato potrebbe essere possibile. I rischi maggiori legati a tale attività ricadranno in rovesci di grauplen o gradinate di piccole dimensioni ( 1-2cm). Allo stesso tempo potranno aversi locali e deboli eventi precipitativi agevolati da un modesto effetto STAU sui versanti appenninici esposti con precipitazione che sarà in parte nevosa specie sopra i 600-700m di altitudine o comunque non interamente assocciabile ai temporali.
Dal pomeriggio altri nuclei potrebbero innescarsi sul bacino Adriatico centro-settentrionale a causa di un approfondimento del minimo barico e un restringimento del gradiente barico in alto-Adriatico. L’entrata dell’isoterma fredda e una buona trama barica al suolo porranno le premesse per una debole destabilizzazione della colonna d’aria tra Romagna settentrionale e Veneto. Buona parte dei modelli a scala limitata e ad alta risoluzione protendono verso lo sviluppo di temporali disorganizzati con assocciati rovesci di graupeln o grandine di piccole dimensioni. La presenza di un profilo debolmente instabile ( MuCAPE >200J/kg e LLCAPE >150J/kg) non esclude qualche fulminazione sotto i nuclei più sviluppati. La presenza di aria instabile si evince anche da valori di delta ThetaE negativi e LI sotto lo soglia limite. Si sottolinea come dal punto di vista statistico e probabilistico, lo sviluppo di temporali in alto Adriatico nel periodo freddo sia poco probabile salvo setup importanti e di stampo mite. Nonostante ciò l’instaurarsi di un elevato gradiente termico verticale pare supportare lo sviluppo di convezione e eventualmente temporali.
In tutte le zone a livello 0 saranno possibili sviluppi vorticosi, specie tra Toscana e Liguria, Costa Laziale centro-settentrionale e Veneto dove la ventilazione non sarà particolarmente intensa e le turbolenze del PBL paiono essere importanti a causa di vorticità al suolo ( Ligure e Toscana) o boundary di basso livello ( Veneto e Lazio).
*** sui comparti Padani non si esclude qualche debole sviluppo convettivo a causa dell’entrata fredda. Nonostante ciò la difficoltà di previsione e la bassa probabilità in termini statistici non permette l’emissione di un livello 0***
Emessa lunedì 04 gennaio 2020 alle ore 20.00 UTC
Previsore: NORDIO
Previsione fenomeni temporaleschi per lunedì 04 gennaio 2020
Il nostro dominio di previsione permarrà all’interno di un’ampia e fredda area di bassa pressione attiva da giorni sull’Europa. Tra Mar Ligure, Mare di Corsica e Alto Tirreno si muoverà ancora un blando minimo di pressione, previsto attorno a 1003-1004 hPa, il quale stimolerà la genesi di rovesci anche temporaleschi. Sullo Ionio settentrionale soffieranno tese e umide correnti da Sud Ovest fino alla mattina, le quali andranno ad alimentare temporali anche di moderata-forte intensità. Lasceranno poi il posto nel corso del pomeriggio a deboli correnti occidentali. Su tali settori meridionali la curvatura ciclonica della corrente a getto favorirà un richiamo di masse d’aria dai bassi strati. Correnti moderate in medio-bassa troposfera favoriranno il trasporto di buone quantità di vapore acqueo verso i nuclei temporaleschi (mixr di 6-8 g/kg ). I fenomeni tenderanno ad organizzarsi lungo le convergenze ed evolvere verso Est. Il LLS raggiungerà valori anche >10 m/s e unitamente a SREH (1 e 3 km) localmente moderati proporrà l’instaurazione di un’atmosfera favorevole allo sviluppo di trombe marine. Non si escludono dei landfalls. Riguardo ai vortici lo stesso discorso varrà per le coste liguri e dell’Alto Tirreno.
Un livello 1 è stato emesso per lo Ionio centro-settentrionale e per i settori limitrofi per piogge e trombe marine. Un livello 0 varrà per vento e grandinate. Per quest’ultime non si esclude qualche accumulo al suolo in caso di temporali semi-stazionari lungo convergenze.
Un livello 0 è stato emesso per buona parte dei territori occidentali per pioggia, grandine (graupeln) e vento. Un livello 1 è stato emesso per la costa ligure e dell’Alto Tirreno per trombe marine.
Maggiori dettagli con la tabella di rischio su PRETEMP
Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di lunedì 04 gennaio 2021
Emessa domenica 03 gennaio 2020 alle ore 21.00 UTC
Previsore: CARPENTARI
Previsione fenomeni temporaleschi per domenica 03 gennaio 2020
Un’area depressionaria occlusiva continuerà a dominare lo scenario meteorologico su gran parte del dominio previsionale.
I sistemi temporaleschi saranno in prevalenza organizzati in sistemi multicellulari, in maggioranza concentrati sui mari dove saranno presenti valori di energia potenziale piuttosto esigui compresi tra i 400 J/kg con locali massimi di 500-600 J/kg sul Tirreno centrale e sul Mar Ionio dove su quest’ultimo si evidenziano strati superiori ai 900 J/kg (ML Cape).
Un minimo pressorio stazionerà tra il Mar Ligure ed il Tirreno settentrionale determinando altresì un’intensificazione della ventilazione Libecciale al suolo e rinforzi di LL shear ed ML shear superiori ai 10-15 m/s.
Per tale motivo un livello di rischio 1 sarà valido per trombe marine con possibili approdi sulla terraferma specie al meridione e sul basso Lazio.
Inoltre la presenza di aria fredda acconsentirà dei rovesci grandinigeni generalmente di piccola-media dimensione (diametro dei chicchi massimo stimato tra 10.5 e i 20 mm) con accumuli al suolo in modo particolare tra il basso Adriatico e la Penisola Salentina.
In serata non si esclude la formazione di un QLCS in spostamento verso le coste Balcaniche.
Un livello 0 sarà valido invece per raffiche di vento di natura convettiva.
Maggiori dettagli con la tabella di rischio su PRETEMP
Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di domenica 03 gennaio 2021
Emessa sabato 02 gennaio 2020 alle ore 21.35UTC
Previsore: ROTUNNO
Previsione fenomeni temporaleschi 02 gennaio 2021
Un nocciolo freddo continua a causare condizioni di diffusa instabilità sul territorio italiano. Saranno possibili isolati temporali su tutti i settori, ad eccezione della fascia tra Romagna e Molise, sul Nord-Ovest e sulle Alpi. Altrove i temporali saranno per la maggior parte dei casi isolati e disorganizzati, con al più qualche chicco di grandine.
Tra Lazio, Campania, Calabria, Basilicata, Salento e Sicilia Orientale è possibile qualche temporale più organizzato con maggior rischio di grandinate (anche se con chicchi di piccole dimensioni). Sulla Sicilia Orientale sarà possibile anche qualche nubifragio.
Qualche temporale più forte è possibile anche tra costa croata e Friuli Venezia Giulia, con rischio di qualche grandinata soprattutto in Croazia e di qualche nubifragio soprattutto sulla pianura friulana.
Bollettino completo sul sito di PRETEMP
Emessa venerdì 02 gennaio 2020 alle ore 22:50 UTC
Previsore: DE MARTIN
Previsione fenomeni temporaleschi per venerdì 01 gennaio 2021
In quota, un nucleo d’aria fredda, associato a un vasto sistema depressionario, si sposta dalle isole Britanniche verso il bacino centrale del mar Mediterraneo. Al suolo invece, saranno presenti due minimi depressionari: il primo centrato sulla Danimarca, il secondo tra il mar di Sardegna e il golfo di Biscaglia. Proprio questo secondo minimo depressionario muoverà verso la penisola italiana la prima perturbazione del nuovo anno che tenderà a interessare maggiormente le zone occidentali del nostro dominio di previsione. Potranno anche verificarsi alcuni temporali sulle zone contrassegnate dal livello 0 di pericolosità, per l’aria molto fredda in quota (-28°C a 500 hPa) e il conseguente lapse rate instabile. Potrebbero verificarsi grandinate di piccole dimensioni, forti piogge concentrate e trombe marine. Queste ultime saranno più probabili sul mar Ligure dove saranno presenti alti valori di LLS, alcune convergenze di venti al suolo e venti a 850 hPa < 20 m/s.
***Con ciò chiudiamo il 2020! Auguriamo a tutti voi un felice e meteorologicamente interessante 2021!***
Autore: BUTTURA
Previsione fenomeni temporaleschi giovedì 31 dicembre 2020
La presenza di una vasta saccatura a tutte le quote di origine nord-atlantica, profondamente inserita sul bacino del Mediterraneo, continua a mantenere moderata instabilità su diverse aree del dominio di previsione tramite un flusso di correnti occidentali che in quota permangono piuttosto fredde. Al suolo la struttura depressionaria si articolerà attraverso l’azione di due minimi barici, uno, residuo, sulla penisola balcanica; un secondo, in ingresso dalla Francia, comincerà ad interessare il settore nord-occidentale della penisola nella serata o al più dal tardo pomeriggio, con ingresso di nuova aria fredda in quota. Pertanto, permarranno condizioni favorevoli all’innesco di debole-moderata attività temporalesca essenzialmente sulle aree marittime per un maggiore gradiente termico verticale favorito dal fluire dell’aria fredda in quota su superfici marine tiepide. Tuttavia, i fenomeni potranno interessare anche le aree costiere e dell’immediato entroterra delle zone esposte alle correnti occidentali, come le coste balcaniche, essenzialmente in mattinata; quelle tirreniche centro-meridionali e della Sardegna occidentale per buona parte della giornata, e dell’alta Toscana fino alla Liguria in serata per l’approssimarsi di un nuovo impulso instabile. Gli indici di instabilità e di windshear saranno su livelli piuttosto bassi, salvo un debole MU CAPE (comunque inferiore a 1000 J/Kg) sulle zone marine, e modesti valori di LLS e di elicità 0-1 km in corrispondenza di boundary di basso livello alla mesoscala, in parte innescati dalla circolazione locale. Prevarranno celle sparse e irregolari, ma non si esclude la formazione di linee meglio organizzate (QLCS) in serata tra il Mar Ligure e l’alto Tirreno. I fenomeni riguarderanno ovunque la possibilità di forti ma brevi rovesci di pioggia o di grandine di piccole dimensioni (più probabilmente graupel), e innesco di trombe marine di tipo misociclonico in mare aperto ma occasionalmente anche lungo le coste individuate. Raffiche di vento di origine sinottica da WNW potranno aversi in mattinata sui mari prospicienti la Sardegna e le coste tirreniche centro-meridionali. Per tutti i fenomeni considerati si stima un livello di pericolosità 0.
Emessa mercoledì 30 dicembre 2020 alle ore 19.15 UTC
Previsore: RANDI
Previsione fenomeni temporaleschi mercoledì 30 dicembre 2020
La saccatura in quota responsabile per l’instabilità nella giornata di martedì rimarrà posizionata sull’Europa centrale, con un’onda che si spingerà in direzione sudest verso l’Italia; questo risulterà nel transito di un debole minimo barico dai comparti tirrenici a quelli adriatici. Al minimo saranno associate nuove precipitazioni localmente a carattere convettivo o temporalesco sulle regioni centrali e meridionali d’Italia (specialmente tirreniche e basso-adriatiche), le isole maggiori ed i mari circostanti.
Ai temporali saranno associabili precipitazioni localmente intense anche a carattere grandinigeno (con chicchi di piccole dimensioni) e/o di graupel con accumuli. Non si escludono fenomeni vorticosi in mare.
E’ necessario dire qualcosa in più riguardo il Salento, zona di rischio borderline con un livello 1: la regione potrebbe vedere fenomeni localmente più intensi a causa di parametri termodinamici leggermente migliori del resto del Paese (maggior CAPE e parametri di windshear ottimali per una migliore organizzazione); non si escludono quindi grandinate con chicchi di dimensioni leggermente maggiori e forti raffiche di vento convettive (esaltate anche dai venti sinottici), specialmente nel caso in cui si venissero a formare strutture lineari. Non è pari a 0 neanche la possibilità di un debole vortice in terraferma.
Emessa martedì 29 dicembre 2020 alle ore 20.00UTC
Previsore: PAVAN
PREVISIONE FENOMENI TEMPORALESCHI 29 DICEMBRE 2020
Il minimo depressionario staziona sul canale della Manica rinnovando lo scorrimento di correnti fredde in quota sul settentrione del dominio di previsione. Al suolo la trama barica vedrà un riassorbimento del minimo odierno in sede Padana ( minimi misurati nei pressi della laguna Veneta prossimi ai 980hPa) e un nuova debole ciclogenesi in sede Ligure, sottovento la catena Alpina. La circolazione al suolo resterà orientata dai quadranti meridionali e occidentali in sede Tirrenica con la presenza di un modesto richiamo umido dinanzi un fronte occluso quasi stazionario su Spagna e BaleariL’ umidità verrà veicolata lungo boundary al suolo in adiacenza del profilo costiero di tutta la costa Tirrenica, con maggior riferimento ai comparti centro-settentrionali. Già dalla mattinata, in sede Ligure e Tirrenica saranno possibili nuclei convettivi di debole entità in rapido moto verso oriente sospinti da un vivace flusso da SW in quota e in medio-bassa troposfera. L’effetto Stau sarà notevole ma non porterà particolari criticità, a causa di una massa d’aria non estremamente idonea a sviluppare rovesci con elevati rain rate. Tutt’altro, invece, per quanto concerne rovesci di graupeln o grandine di piccole dimensioni ( 1-2cm). Sebbene sia presente un livello di rischio 0, la presenza di un leggero margine indecisionale e la scarsa predicibilità in termini statistici per il mese di Dicembre, non si esclude lo sviluppo di 1-2 temporali di moderata entità con grandinate anche di diametro superiore ai 2cm, come evidenziato da hail index e radiosondaggi simulati. La collocazione spaziale di tali risulta dubbia ma a grandi linee l’innesco più probabile avverrà tra Toscana e Liguria di levante dove i quantitativi di CAPE risulteranno maggiori, così come il forcing, sia in quota che al suolo data la vicinanza al minimo barico. In termini temporali, qualunque parte della giornata pare idonea a sostenere fenomeni anche se la parte centrale pare la più plausibile a causa del transito di una linea di instabilità. Non si è deciso di emettere un livello 1 per la presenza di un notevole raffreddamento nei piani di medio-bassa troposfera il quale vede ad ora ( 18.10UTC) temperature al suolo inferiori ai 10˚C. Altri fenomeni veloci e disorganizzati potrebbero innescarsi tra Lazio, Campania e Calabria lungo incrementi di Pwat e CAPE. In serata un nuovo abbassamento dell’isoterma fredda in quota agevolerà l’innesco di nuclei convettivi sull’intero bacino Tirrenico ma essenzialmente disorganizzati a causa della mancanza di energia disponibile.
Nel bacino Adriatico, invece, numerosi nuclei disorganizzati e di debole entità si innescheranno lungo la dorsale dinarica e costa Croata centro-meridionale a causa di un modesto effetto STAU ad opera delle correnti da SSW e SE, sul canale d’otranto. Nel pomeriggio altri potranno innescarsi in Alto Adriatico a partire dalla costa Veneta centro-meridionale verso oriente. Un flusso da SSW scivolerà dalla pianura Padana verso l’Adriatico inducendo un leggero gradiente termo-igrometrico al suolo con le SST. In quota l’isoterma fredda agevolerà la spinta convettiva rendendo plauisibile lo sviluppo di deboli temporali. Il moto verso NE di tali pone le premesse per un maggior coinvolgimento della costa Triestina. Anche quì saranno possibili rovesci di graupeln ma anche piccole grandinate data la presenza di un profilo termico debolmente instabile.
In entrambi i bacini saranno possibili sviluppi vorticosi laddove non si avrà una ventilazione al suolo predominante. Tali paiono più probabili lungo le turbolenze del PBL sottovento la Corsica e in Alto Adriatico. Altrove non sono ugualmente escluse anche se la presenza di flussi tesi tende ad inibire la formazione di tali fenomeni in quanto di origine misociclonica.
Emessa lunedì 28 dicembre 2020 alle ore 19.50UTC
Previsore: NORDIO