PREVISIONE FENOMENI TEMPORALESCHI 29 OTTOBRE 2020

In quota la vecchia saccatura atlantica si porterà definitivamente sulla penisola balcanica, sostituita dalla rimonta, da ovest, di un vasto promontorio anticiclonico di origine sub-tropicale con afflusso di aria più calda e stabile. Tuttavia, sull’arco alpino centro-orientale rimarrà un debole flusso nord-occidentale relativamente freddo derivato da un veloce cavo d’onda in transito sull’Europa centrale. Nei bassi strati una cellula anticiclonica avanzerà dalla Francia e dal Mediterraneo occidentale spingendo un cuneo fino all’arco alpino, mentre un debole minimo barico, chiuso sul Golfo Ligure, manterrà un moderato flusso da NW sull’area tirrenica e sulla Sardegna. Pertanto, non è attesa attività temporalesca di qualche rilievo, stanti parametri di windshear e soprattutto di instabilità su valori molto bassi. Si prevede la possibilità di locali rovesci sulla fascia alpina, specie sui settori esteri, sul crinale appenninico tosco-emiliano per la presenza del debole minimo al suolo sul Mar Ligure, e sui settori della Calabria e della Sicilia esposti alle correnti nord-occidentali, ma in genere senza attività elettrica. Qualche locale temporale non si esclude solo sul basso Ionio, al mattino, per gli effetti della residua circolazione ciclonica in allontanamento sull’Egeo, con brevi rovesci di pioggia o di grandine di piccole dimensioni, qualche raffica convettiva e un lieve rischio di trombe marine. Venti sinottici di maestrale piuttosto sostenuti sono attesi sul comparto tirrenico, sulla Sardegna, sull’Adriatico meridionale e sul Mare e Canale di Sicilia.

Emessa giovedì 29 ottobre 2020 alle ore 07.00 UTC.

Previsore: RANDI

PREVISIONE FENOMENI TEMPORALESCHI 27 OTTOBRE 2020

Un esteso fronte freddo, già responsabile dell’attività temporalesca locale e delle piogge diffuse che si stanno verificando sul settentrione del dominio, scivola verso SE mentre, in quota, un pronunciato asse di saccatura tenderà leggermente a disporsi da NW verso SE. La curvatura ciclonica del flusso in quota si farà maggiore mentre il rallentamento della saccatura, in presunta evoluzione a cut-off, implicherà lo scorrimento dei massimi del Jet-stream e di divergenza sul tirreno centro-meridionale. L’apporto di vorticità in quota assieme alla forzante frontale ancora discretamente presente porterà all’innesco di convezione più o meno organizzata con locale fenomenologia temporalesca, anche di moderata entità. Nello specifico un livello di rischio 1 è stato emesso per la costa Campana e basso Laziale per possibili temporali dapprima lungo il fronte freddo in moto verso SE e successivamente stazionari o semi-stazionari lungo costa e settori limitrofi con modeste possibilità di precipitazioni consistenti ( possibili cumulate >40-60mm). La forzatura dei parametri convettivi risulterà modesta con valori di CAPE>400-500j/kg e punte locali >600j/kg. Buoni apporti umidi, testimoniati da PWAT>27-28mm supportano la previsione di locali rain rate anche elevati. Nonostante ciò, la progressiva frontolisi del sistema frontale e la presenza di un forcing troposferico non prettamente idoneo allo sviluppo di forte convezione limiterà l’intensità dei fenomeni. Il livello 1, dunque, introdotto specialmente per forti piogge varrà prevalentemente per la fase frontale attesa nella prima parte della giornata poichè, in seguito, l’abbasamento del livello di equilibrio lascerà spazio a rovesci non necessariamente temporaleschi. Trattandosi di convezione e visti gli accumuli riguardanti anche la prima parte della giornata il livello 1 è stato ugualmente introdotto. Più bassa, ma non assente, la possibilità di locali raffiche di vento ( non paiono rilevanti le possibilità per emettere un livello 1) e piccole grandinate vista la progressiva entrata di isoterme fresche su quasi tutti i piani isobarici. Per quanto concerne lo sviluppo di trombe marine le possibilità risultano modeste. Esclusa la fase frontale dove la ventilazione e la precipitazione sarà predominante,  negli sviluppi pomeridiani locali convergenze al suolo e un progressivo aumento del gradiente termico tra SST-T850hPa sembrano predisporre un buon setup per sviluppi misociclonici.

Altri si avranno congiuntamente, a causa della conformazione del fronte,  verso meridione interessando la Sicilia Tirrenica , dapprima occidentale e poi orientale, dove la fenomenologia temporalesca potrebbe risutare insistente e duratura anche durante la seconda parte della giornata. I fenomeni più intensi resteranno in parte relegati ai compati marini dove i quantitativi maggiori di CAPE verrano forzati dall’entrata di isoterme fresche e dall’azione del getto in quota. In tali zone, rispetto ai comparti Campani non sono escluse delle grandinate da 2cm ma ugualmente rientranti in un livello 0.In tale zona varrà ugualmente un livello 1 per forti piogge.  L’evoluzione successiva vedrà attivazione di buona convezione sottovento la costa Siciliana Ionica dove, visto il profilo termodinamico e principali indici di ventilazione, sistemi multicellulari più organizzati non sono esclusi così come l’interessamento marginale del Salento Ionico in tarda serata.

 

Emessa lunedì 26 ottobre 2020 alle ore 20.30 UTC

Previsore: NORDIO

Previsione fenomeni temporaleschi per lunedì 26 ottobre 2020

Una saccatura nordatlantica giungerà nel bacino del Mediterraneo nel corso della giornata di lunedì. I settori che verranno maggiormente interessanti dalle precipitazioni saranno il Nord Italia e parte dei territori tirrenici. L’asse della saccatura si disporrà per l’intero periodo Nord-Sud e ciò determinerà il richiamo di aria molto mite e umida da Meridione. Un fronte freddo farà da apripista all’ingresso di aria più fredda di matrice polare marittima, sospinta dal Golfo di Biscaglia verso i Mari italiani da venti di maestrale. Sulla parte anteriore del fronte, invece, venti di libeccio-ostro soffieranno tesi dalle coste africane verso le Alpi. Specie sulle Alpi e sugli Appennini settentrionali gli accumuli di pioggia saranno esaltati dall’effetto stau indotto dall’orografia, seppur permane la possibilità di rovesci anche temporaleschi.

Un livello 1 per grandine maggiore di 1-2 cm e vento è stato emesso per parte di Liguria, Toscana e Lazio, mentre un livello 1 per piogge varrà per Toscana e Liguria. Un livello 0 per la Liguria e il Golfo Ligure varrà per trombe marine, non escludendo qualche possibile landfalls. Per Toscana e Lazio anche per questo parametro viene emesso un livello 1 (qualche considerazione maggiore nella discussione).

Un livello 1 per piogge è stato emesso parte di Corsica e Sardegna, mentre per gli altri livelli è stato mantenuto un livello 0 di pericolosità. Qui il fronte freddo lascerà rapidamente spazio alle secche e fresche correnti di maestrale da Nord Ovest.

Un livello 0 per piogge, vento e grandine è stato mantenuto sul Nord Italia. Qui l’energia in gioco sarà nettamente minore rispetto ai settori tirrenici e sarà lo stau a farla da padrone. Non mancheranno le occasioni per il possibile sviluppo di qualche temporale lungo linee di convergenza umida nei bassi strati, con maggiore probabilità lungo le Prealpi di Nord Est e sul Piemonte.

Maggiori dettagli con la tabella di rischio su PRETEMP

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di lunedì 26 ottobre 2020

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SEGNALAZIONI – STORM REPORT

Emessa domenica 25 ottobre 2020 alle ore 20.30 UTC

Previsore: CARPENTARI

Previsione fenomeni temporaleschi per domenica 25 ottobre 2020

La debole goccia fredda attiva tra l’Italia centrale ed il Mar Adriatico si muoverà nelle prossime ore verso E/S-E raggiungendo la Penisola Balcanica e la Grecia dalla mattina di domenica 25 ottobre perdendo contemporaneamente intensità. Precipitazioni a carattere temporalesco localmente forte riguarderanno le sezioni meridionali del Mar Adriatico comprese le porzioni del Mar Ionio e le coste della Grecia. Il Mediterraneo centro-occidentale vedrà invece l’espansione di un transitorio sistema altopressorio intercilonico tra due strutture depressionarie, quella in allontanamento verso Est e una nuova saccatura più organizzata in avvicinamento all’Italia da lunedì 26 ottobre, che probabilmente rinnoverà condizioni di forte instabilità ad inizio settimana. Temporali localmente forti e in prevalenza multicellulari tenderanno a svilupparsi poco al largo della Puglia meridionale sul basso adriatico, laddove i gradienti di pressione si manterranno ancora significativi in una ventilazione ciclonica tuttora attiva seppure con scarsi valori in velocità. Un livello 1 sarà valido per piogge, grandinate e trombe marine.

Maggiori dettagli con la tabella di rischio su PRETEMP

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di domenica 25 ottobre 2020

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SEGNALAZIONI – STORM REPORT

Emessa sabato 24 ottobre 2020 alle ore 17.00 UTC

Previsore: ROTUNNO

Previsione fenomeni temporaleschi 24 ottobre 2020

Una goccia fredda entrerà sull’Italia Centro-Settentrionale in giornata, causando dell’instabilità. Sono possibili isolati temporali già nella prima parte di giornata sulle regioni Centrali e sul Nord-Est, che diventeranno più diffusi a partire dalle ore centrali soprattutto su Toscana, Umbria,Marche e verso il tardo pomeriggio anche Friuli e Veneto.

Tra Toscana e Lazio sono possibili temporali con grandine di piccole dimensioni ma abbondanti ( possibili spessori al suolo). Sulle aree costiere sono inoltre possibili trombe marine con landfalls non esclusi. In Toscana non è escluso qualche isolato temporale con piogge intense persistenti.

Sulle coste marchigiane, Friuli e Veneto Orientale sono ugualmente possibili grandinate ( con chicchi di piccole dimensioni ma abbondanti) e qualche pioggia intensa persistente. Sul Mar Adriatico non sono escluse trombe marine.

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Emessa venerdì 23 ottobre 2020 alle ore 19:10 UTC

Previsore: DE MARTIN

Previsione fenomeni temporaleschi per venerdì 23 ottobre 2020

In quota una saccatura tende a spostarsi dall’oceano Atlantico verso l’Europa centrale, determinando un peggioramento delle condizioni atmosferiche su parte del centro nord Italia. Le precipitazioni che interesseranno alcune zone del nostro dominio di previsione, si verificheranno perlopiù in maniera stratiforme con accumuli significativi sui settori franco-svizzeri, sulle Alpi e Prealpi lombarde e tra Liguria e Toscana. Tuttavia, l’entrata d’aria più fresca in quota potrebbe determinare la formazione di alcuni temporali nella seconda parte della giornata e con maggior probabilità in serata sulle zone contrassegnate dal livello 0 di pericolosità. Nello specifico, la convezione potrebbe risultare più intensa tra la Liguria di Levante e la Toscana settentrionale. Su tutte le zone contrassegnate dal livello 0 potrebbe registrarsi qualche forte pioggia concentrata e grandine di piccole dimensioni. Sui mari non si esclude la formazione di trombe marine per un indice SWI favorevole, visti i valori ancora alti delle temperature superficiali marine. Bisogna inoltre segnalare la possibilità che in serata e nelle prime ore della notte la formazione di locali rovesci tra le Prealpi e le alte pianure di Lombardia e Veneto potrebbe dar luogo a fulmini molto localizzati. Tuttavia, vista l’incertezza previsionale e i bassi valori indici termodinamici previsti su queste zone è stato deciso di non porre il livello 0 di pericolosità.

Emessa giovedì 22 ottobre 2020 alle ore 15:30 UTC

Autore: BUTTURA

Previsione fenomeni temporaleschi per giovedì 22 ottobre 2020

Un vasto promontorio anticiclonico in quota di origine sub-tropicale rimarrà ben proteso dal nord Africa alla penisola balcanica, mentre un residuo cut-off rimarrà ancora isolato sul Mar Egeo. Nel contempo una saccatura avanzerà lentamente da ovest, attraverso Francia e Spagna, introducendo correnti da SW debolmente diffluenti e gradualmente umide e instabili a partire dal settore nord-occidentale della Penisola. Nei bassi strati una cellula anticiclonica, con massimo chiuso tra Italia e Balcani, favorirà tempo ancora stabile e mite, mentre una circolazione depressionaria atlantica si affaccerà al Mediterraneo occidentale. Pertanto, si avrà la possibilità di temporali sul settore francese incluso nel dominio di previsione e sulla Liguria (compreso il mare antistante), più probabili tra il pomeriggio e la serata. I valori di CAPE molto bassi (< 500 J/Kg) e parametri di wind-shear solo deboli o localmente moderati (DLS -06 km sui 20-22 m/s; LLS 0-1 km sui 10 m/s), indicano una maggiore probabilità di fenomeni non severi, in genere cluster di celle sparse o locali sistemi multicellulari (QLCS), specie sulla Francia orientale e sulla riviera ligure di ponente. Si considera quindi un livello di pericolosità 0 per piogge localmente intense ma di breve durata e possibili trombe marine (misocicloniche) lungo le rispettive zone costiere delle zone indicate, in particolare sulle coste liguri centro-occidentali (NSTP tra 1 e 1,5) per un possibile boundary di basso livello tra flussi da ESE in confluenza con correnti settentrionali orografiche in uscita dalla riviera di ponente.

Emessa giovedì 22 ottobre 2020 alle ore 06.00 UTC

Previsore: RANDI

Previsione fenomeni temporaleschi per lunedì 19 ottobre 2020

La disposizione dei venti sarà da Nord Ovest. Un piccolo cavo d’onda scorrerà lungo il settore orientale del promontorio anticiclonico che andrà a strutturarsi sul Bacino del Mediterraneo nei prossimi giorni. Tale ondulazione scivolerà dall’Alto Tirreno verso il Mar Ionio, attivando dell’instabilità soprattutto sui mari. A 500 hPa (~5700 m) un nocciolo freddo si porterà a circa -20 °C, mentre nei bassi strati un debolissimo minimo di pressione in unione all’orografia del territorio stimoleranno la nascita di convergenze umide, specie sul Mar Ionio. L’energia potenziale in gioco non sarà particolarmente elevata (4-500 J/kg), ma sufficiente per sostenere lo sviluppo di temporali multicellulari.

Un livello 1 per piogge e grandine è stato emesso per parte della Sicilia e Calabria. Le precipitazioni potranno risultare molto localizzate ma insistenti per qualche decina di minuti. Non è escluso qualche evento di flash flood. La grandine, invece, mediamente non eccederà i 2 cm, ma potrà determinare accumuli al suolo in caso di fenomeni stazionari. Un livello 0 varrà invece per vento e trombe marine.

Maggiori dettagli con la tabella di rischio su PRETEMP

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di lunedì 19 ottobre 2020

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SEGNALAZIONI – STORM REPORT

Emessa domenica 18 ottobre 2020 alle ore 19.30 UTC

Previsore: CARPENTARI

 

Previsione fenomeni temporaleschi per domenica 18 ottobre 2020

Un aumento dei geopotenziali al suolo renderà l’atmosfera gradualmente più stabile su buona parte del dominio previsionale ad iniziare dalle regioni settentrionali e centrali. Pertanto potranno verificarsi soltanto residui ed isolati episodi precipitativi anche grandinigeni di piccola dimensione o di graupeln in sede appenninica con associate locali fulminazioni ma senza pericolosità di rilievo per l’emissione di un livello 1. Solo sulle regioni meridionali e sul Mar Ionio potranno svilupparsi dei temporali da debole a moderata intensità per la presenza di una linea di instabilità in quota legata ad un blando cavo d’onda comunque in mitigazione. Un livello 0 sarà valido per piogge, occasionali grandinate, raffiche di vento e trombe marine specialmente al largo del Mar Ionio. Le celle temporalesche saranno sostenute da uno strato di energia potenziale SB CAPE ed ML CAPE >500 J/kg e un DLS 0-6km sui 20 m/s dalla Sicilia alle coste dell’Albania dove non si possono escludere dei sistemi più organizzati anche di tipo multicellulare.

Maggiori dettagli con la tabella di rischio su PRETEMP

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di domenica 18 ottobre 2020

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SEGNALAZIONI – STORM REPORT

Emessa sabato 17 ottobre 2020 alle ore 20.15 UTC

Previsore: ROTUNNO

Previsione fenomeni temporaleschi 17 ottobre 2020

In quota è attesa la graduale rimonta di un promontorio anticiclonico di origine sub-tropicale dal nord Africa all’Europa occidentale e comparto ovest del Mediterraneo, con ingresso di più stabili. Una residuo cut-off sarà presente sui paesi danubiani con saccatura ancora estesa alla penisola italiana, sebbene in fase di indebolimento. Affluiranno ancora masse d’aria moderatamente fredda e instabile, specie sul basso Mediterraneo e settore adriatico/ionico. Nei bassi strati una relativa area anticiclonica tenderà ad avanzare dall’Europa occidentale verso est, tuttavia, in seno alla saccatura in quota, permarrà una blanda circolazione ciclonica anche in bassa troposfera, con probabile chiusura di deboli minimi barici sul golfo ligure e su Adriatico centro-meridionale, mentre il vecchio sistema frontale abbandonerà il dominio di previsione. Rimarranno quindi moderati flussi occidentali o nord-occidentali, ma con condizioni di instabilità in progressiva attenuazione e limitata ai mari centro-meridionali, e regioni del sud; con fenomeni più probabili sul mare e fino a lambire le coste nelle ore notturne; sui rilievi delle regioni meridionali nelle ore pomeridiane. I valori di CAPE molto bassi (aria fredda oramai affluita anche nei bassi strati) e parametri di wind-shear solo deboli o moderati (leggermente superiore il DLS 0-6 km sulle regioni meridionali, e settore ionico), indicano la probabilità di fenomeni non severi, in genere cluster di celle sparse o locali sistemi multicellulari (QLCS); un maggiore supporto orografico (lifting) potrà aversi sulla Calabria e sulla Sicilia sui versanti esposti alle correnti dominanti da WNW. Si considera quindi un livello di pericolosità 0 per forti piogge concentrate, isolate grandinate di piccole dimensioni, brevi colpi di vento convettivi, e possibili trombe marine (misocicloniche) lungo le rispettive zone costiere nelle zone indicate. Sui mari intorno Corsica, Sardegna, sul Tirreno meridionale, settore ionico, e Adriatico centro-meridionale potrà aversi qualche raffica di origine sinottica; di maestrale sul comparto occidentale; da N o NW sul mare Adriatico.

Emessa venerdì 16 ottobre 2020 alle ore 19:00 UTC

Previsore: RANDI

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