Sul Sud Italia permane una goccia fredda, mentre sul Nord Italia l’anticiclone garantirà condizioni di tempo stabile e soleggiato. Sono probabili temporali, specie nel pomeriggio, su Calabria, Basilicata e Campania: in queste zone sono possibili isolati forti temporali con qualche grandinata e nubifragio. Sono possibili temporali pomeridiani più locali e meno intensi anche su Sicilia Orientale, Puglia, Molise ed Abruzzo. Nel pomeriggio sono possibili isolati deboli temporali anche sulle Alpi Orientali tra Dolomiti, Carnia, Giulie e Carso.
Una goccia d’aria più fresca isolatasi per cut-off dal flusso umido principale continua a permanere tra l’Italia centro meridionale e la penisola balcanica, tuttavia in graduale riassorbimento. Nel contempo da ovest la graduale espansione dell’anticiclone permetterà alle condizioni meteorologiche di migliorare sul nord Italia e su parte delle regioni centrali. Sulle zone a livello 0 di pericolosità la presenza d’aria fredda in quota potrà localmente instabilizzare la colonna d’aria nelle ore più calde dando luogo a rovesci o deboli temporali perlopiù a cella singola. All’interno dei temporali potrebbe svilupparsi della grandine di piccole dimensioni, non si escludono accumuli importanti al suolo.
Prosegue l’avanzamento della saccatura verso l’Italia con l’ingresso di aria relativamente più fredda in quota, unitamente all’accostamento di un fronte freddo tra le Alpi centrali e orientali. L’entrata di aria maggiormente fredda dai quadranti Nord-occidentali ha portato alla formazione di un minimo al suolo sotto Alpe, con un aumento dell’instabilità convettiva sui settori settentrionali italiani. L’instabilità è riscontrabile mediante le analisi da satellite MSG4, in cui è possibile rilevare una cospicua attività cumuliforme, seguita da numerose fulminazioni registrate al suolo tra il pomeriggio/sera di martedì. Dalla notte di martedì 28 e dalle prime ore di mercoledì 29 maggio, i due promontori anticiclonici tenderanno a espandersi ulteriormente verso latitudini maggiori (rispettivamente sull’Atlantico e sui settori euro-asiatici) provocando un aggiuntivo allungamento in senso meridiano della saccatura in direzione del Mediterraneo centro-occidentale (asse delineato sull’Europa centrale in prossimità del Bassopiano Germanico Settentrionale). La saccatura sull’Europa centrale apparirà ancora legata in parte alla depressione Scandinava, evolvendo gradualmente in un debole CUT-OFF verso i comparti centro-settentrionali della nostra Penisola, laddove si evince possibile la formazione di un minimo chiuso al suolo tra il Mar Ligure e l’Alto Tirreno (Genoa low). Si instaurerà una modesta ciclogenesi, che rinnoverà condizioni di moderata instabilità verso comparti centrali e localmente al Centro-Sud, con possibili sistemi convettivi che si concentreranno maggiormente sui settori interni peninsulari e limitatamente sulle aree pianeggianti del Mar Adriatico.
Sulle zone Nord-occidentali e orientali un livello 0 di pericolosità sarà ancora valido per il rischio di possibili piogge concentrate e occasionali raffiche di vento, a causa dei sistemi temporaleschi multicellulari formatesi nel pomeriggio/sera di martedì 28. Tali strutture temporalesche potrebbero svilupparsi e transitare in maniera molto isolata con scarsa prevedibilità durante la notte di martedì 28 e le prime ore di mercoledì 29 maggio: a Ovest verso le Alpi occidentali, a Est verso il Veneto e FVG. Le condizioni meteorologiche tenderanno tuttavia a stabilizzarsi nel corso della mattina di mercoledì sulle medesime aree.
Un livello 1 per il rischio di nubifragi localizzati è stato emesso sui settori centro-settentrionali.
Un livello 0 per temporali non forti o generici sarà invece valido sulle restanti aree.
L’entrata di aria fredda avutasi nella giornata di ieri tenderà ad isolarsi in un sistema a goccia fredda (cut-off) sul Tirreno centrale. Ad essa sarà associato un profondo minimo di bassa pressione (minimi vicini a 999hPa) chiuso poco ad oriente della costa Sarda in progressiva traslazione verso l’Italia centrale. Allo stesso tempo un altro sistema di bassa pressione (minimi stimati attorno a 1003hPa) stazionerà sullo Ionio occidentale in rapido assorbimento verso la tarda mattinata. Queste due figure bassopressorie porteranno alla formazione di moderata instabilità atmosferica diffusa su buona parte del comprato centro-meridionale del dominio previsionale. Tale instabilità sarà legata al passaggio di più linee instabili derivanti dalla presenza dei sistemi sopracitati. Un esteso livello di pericolosità 0 è stato emesso per le zone che vanno dalla Toscana fino alla Sicilia poichè ovunque appare possibile lo sviluppo di deboli rovesci temporaleschi e qualche debole grandinata data dall’avvezione di aria fredda in quota. Un livello di pericolosità 0 è stato posto per il comparto Ionico della Calabria dove non si esclude, in mattinata, il coinvolgimento, seppur indiretto, di un sistema intenso (non è escluso si tratti di un MCS o V-shaped). Qui saranno possibili forti piogge concetrate accentutate dalla componente orografica, deboli grandinate e locali downburst. Un livello di rischio 1, invece, è stato posto per la costa Campana e parte del Lazio nonchè per settori di Molise, Abruzzo e Puglia dove appare plausibile la possibilità di temporali intensi con grandinate, raffiche di vento e locali cumulate precipitative abbondanti. Su queste ultime zone, in particolare per la costa pugliese, saranno possibili deboli waterspouts (trombe marine). Infine si segnala la possibilità, seppur bassa, di temporali sulla fascia alpina e prealpina del nord Italia anche se più plausibile appare la formazione di intense piogge a carattere stratiforme accentuate dal effetto STAU motivo per cui si è deciso di far rientrare questa zona in un livello di rischio 0. Maggiori dettagli sul bollettino PRETEMP
Una depressione con minimi in quota sul canale di Sardegna determinerà maltempo diffuso sull’Italia. Prevarranno in genere piogge stratiformi. Solo sulle regioni meridionali e in particolare sulla Sicilia saranno probabili temporali. Sulla Sicilia tra il pomeriggio e la serata saranno probabili i fenomeni più intensi con temporali in grado di provocare intense raffiche di vento, forti piogge e qualche grandinata. Altrove, come detto, prevarranno fenomeni stratiformi o al più deboli temporali. Maggiori dettagli sul bollettino PRETEMP
Una blanda saccatura atlantica causerà un aumento dell’instabilità sul Nord Italia, mentre la risalita di una depressione africana verso la Sardegna causerà un peggioramento sull’isola. Saranno probabili temporali sparsi dalla tarda mattinata sulle Alpi e Appennini centro-settentrionali, in estensione nel pomeriggio alla pianura Padana. Qualche isolato temporale è anche possibile sulla Sardegna, specie Sud-Orientale, e Sicilia Nord-Occidentale, soprattutto verso sera. Tra Lombardia, Veneto e Trentino nel pomeriggio-sera potrebbe svilupparsi qualche forte temporale isolato con associate precipitazioni intense ( possibilità di flash floods) e qualche grandinata: per questo motivo è stato emesso un livello 1 in questa zona.
La penisola italiana si trova a metà strada tra un promontorio anticiclonico centrato sull’oceano Atlantico e una blanda depressione in via di riassorbimento sull’Europa orientale. Le condizioni meteorologiche sono quindi in graduale miglioramento rispetto alla giornata precedente ma sarà ancora possibile della locale instabilità, perlopiù confinata sulle zone montane. A partire dalla tarda mattinata e per tutto il pomeriggio sulle zone contrassegnate dal livello 0 di pericolosità potrebbero svilupparsi dei locali temporali a cella singola, al più a pulse-storm, in grado di dar luogo a qualche grandinata e a qualche forte pioggia (per la debole ventilazione in quota). Tuttavia non si tratterà di fenomeni organizzati e saranno principalmente correlati a convergenze di brezze locali. Le uniche zone di pianura che potrebbero essere interessate sono la pianura romagnola e la media ed alta pianura friulana. Sulla prima gli outflow dei temporali in Appennino potrebbero scontrarsi con la brezza del mar Adriatico ed innescare qualche cella anche sulle zone di pianura (probabilità comunque bassa); sul Friuli invece tra il tardo pomeriggio e la serata potrebbero svilupparsi delle celle temporalesche sulle Prealpi che tenderanno a spostarsi verso sud alimentate da correnti al suolo umide e meridionali. Inoltre non si esclude qualche temporale tra il Gargano e il Salento e sulla Sila: la probabilità risulterà molto bassa e per questo sono stati esclusi dal livello 0 di pericolosità.
Lo scenario sinottico sul continente europeo vede ancora la presenza di un’estesa saccatura accompagnata da una serie di minimi chiusi sull’Europa centrale fin verso il Mar Mediterraneo centro-occidentale. Al momento, adiacentemente al Mediterraneo centro-occidentale si evince attiva una circolazione ciclonica in fase di allentamento in direzione dell’Italia centro-meridionale. L’area depressionaria tenderà a spostarsi lievemente verso EST/S-E nella giornata di mercoledì 22, seguita da una graduale e parziale ripresa del geopotenziale a iniziare dal settore iberico e in seguito verso i comparti più occidentali del Mediterraneo. La configurazione sinottica attuale garantirà ancora l’avvezione di aria relativamente più fredda in quota su gran parte del dominio previsionale, rinnovando nuovamente un moderato aumento dell’instabilità con il rischio di temporali termoconvettivi durante le ore pomeridiane sulle aree interne settentrionali e sui rilievi peninsulari. Un livello 0 di pericolosità è stato emesso per temporali non forti o generici che potrebbero determinare rovesci grandinigeni con accumuli al suolo, occasionali raffiche di vento e forti piogge intermittenti.
Il quadro sinottico europeo vede la presenza di due robusti blocchi anticiclonici in estensione rispettivamente sui settori Atlantici (massimi di pressione superiori a 1015 hPa) e sull’Europa dell’est (massimi superiori a 1020 hPa). All’interno di queste due zone di alta pressione si avrà lo stazionamento di una vasta area depressionaria associata ad un basso geopotenziale (<552 dam) con persistenza di aria fredda in quota (-22˚C alla quota isobarica di 500 hPa). La progressiva estensione del blocco anticiclonico Atlantico sul bacino Mediterraneo porterà ad un veloce indebolimento e successivo assorbimento della vasta area depressionaria sull’Europa centrale. Il dominio previsionale vedrà un progressivo miglioramento delle condizioni atmosferiche dapprima sui settori meridionali -centrali e successivamente su quelli settentrionali che però vedranno nella giornata di domani, 21 Maggio, la possibilità di numerosi temporali nel corso del pomeriggio-sera. Difatti lo stazionamento di correnti fredde sul Nord-Est italiano porterà alla formazione di temporali , anche intensi, sulla linea di costa e immediata pianura Veneta-Emiliana che va dalla linea del Po fino alle Prealpi Venete e Lombarde. Su queste zone si è deciso di porre un livello di pericolosità 1 associato alla concreta possibilità di locali ed isolati temporali con annesse possibili raffiche di vento convettive sotto forma di downburst, grandinate di piccole dimensioni e marginalmente tornado. Le restanti zone del settentrione Italiano saranno soggette ad un livello di rischio 0 dato dalla possibilità di locali temporali con annesse raffiche di vento e qualche grandinata in particolare sul Piemonte e Alpi Liguri, rientranti in un livello di rischio 0. Per il centro-sud locali fenomeni generici saranno possibili nelle primissime ore della giornata (06.00 UTC) in progressivo esaurimento dalla tarda mattinata-primo pomeriggio. Maggiori informazioni sul bollettino PRETEMP
Una vasta area depressionaria abbraccerà buona parte del bacino del Mediterraneo Centrale. La massa d’aria affluita verso Sud nei giorni scorsi, di origine polare marittima fredda, risentirà di una progressiva espansione verso Nord Est dell’anticiclone delle Azzorre in Atlantico. Sulla Penisola italiana tenderà di conseguenza a venir meno l’apporto freddo in quota da Nord Ovest, con la conseguente formazione in tarda serata di una goccia fredda in quota. Quest’ultima scivolerà verso i Balcani nella giornata di martedì. Dei rovesci anche temporaleschi si prevedono sulle Regioni centro-meridionali, lungo i Balcani e sul Nord Est, nonché Oltralpe. Per la Sardegna il livello 0 è stato posto per pioggia, possibili grandinante, vento e trombe marine. Sull’area costiera tirrenica il livello 1 varrà per grandinate. Sul versante Adriatico, sull’Appennino e sui Balcani il livello 0 varrà per piogge, grandinate e trombe marine. Sull’area prealpina del Nord Est il livello 0 è stato posto per piogge, per possibili grandinate e per vento. Sull’Alto Adriatico non è esclusa la formazione di qualche tromba marina.
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