Una profonda depressione tende a portarsi dall’oceano nord Atlantico verso il bacino del mar Mediterraneo richiamando correnti umidi e miti in quota. Avremo quindi un peggioramento delle condizioni atmosferiche specie sul nord Italia dove sono attesi accumuli di pioggia e neve piuttosto significativi. Solo le regioni affacciate sul mar Tirreno, mar Ligure e mar Di Sardegna saranno interessate da temporali che localmente potrebbero risultare severi. Nello specifico è stato posto un livello 1 di pericolosità sulla Liguria e sulla Sardegna occidentale dove potrebbero verificarsi alcune forti piogge concentrate, forti raffiche convettive e accumuli di grandine di piccole dimensioni.
Mercoledì 30 gennaio assisteremo all’ingresso da Nord-Ovest di una nuova onda depressionaria con aria fredda in quota. Dal primo mattino di mercoledì andrà ad approfondirsi sul Mar Ligure un nuovo minimo di bassa pressione, che tenderà a spostarsi contiguamente a un sistema frontale verso il Mediterraneo centro-occidentale. Ciò favorirà un aumento dell’instabilità e un’intensificazione della ventilazione di Maestrale, a iniziare dal Mar di Corsica e Mar di Sardegna, per estendersi in un secondo momento finanche lo Stretto di Sicilia e Mar Tirreno meridionale, dove saranno possibili forti venti di burrasca. Un livello 1 di pericolosità è stato emesso su: Mare di Corsica, Mare di Sardegna e Canale di Sardegna fin verso le coste dell’Algeria e della Tunisia. Saranno possibili improvvise e forti raffiche di vento, con il rischio grandinate di medie dimensioni nel caso di forti temporali. Inoltre non si escludono forti piogge intermittenti che potrebbero dar luogo a isolati nubifragi, soprattutto lungo le coste dell’Algeria. Sulle restanti aree del nostro dominio di previsione è stato emesso invece un livello di pericolosità 0, per il rischio di raffiche di vento, rovesci grandinigeni di piccola dimensione e possibili trombe d’aria (di tipo landspout) o trombe marine sui settori costieri del: Mar Tirreno, Adriatico meridionale, Stretto di Sicilia e Mar Ionio.
Il bacino del Mediterraneo continua a essere interessato da una serie di onde depressionarie facenti capo a una vasta saccatura, con minimi ubicati sul Mar di Norvegia. L’onda depressionaria che lunedì 28 gennaio ha arrecato un moderato aumento dell’instabilità su buona parte del nostro dominio previsionale proseguirà la sua traslazione in direzione dei Balcani, favorendo nella giornata di martedì 29 gennaio un leggero rinforzo del geopotenziale (a iniziare dai settori occidentali del dominio di previsione). Isolati fenomeni temporaleschi potranno verificarsi nella giornata di martedì ancora al meridione, per la presenza della parte occlusiva della circolazione depressionaria in fase di allentamento verso i Balcani. Su questi settori è stato posto un livello di pericolosità 0 per il rischio di trombe marine, specie lungo i bacini costieri tirrenici meridionali e dello Stretto di Sicilia, dove non si escludono anche rovesci grandinigeni o di graupel di piccole dimensioni.
Nella giornata di domenica una saccatura ha interessato parte del Nord Italia, con il transito di un fronte freddo. Aria di estrazione artica marittima fredda è giunta nel Bacino del Mediterraneo da Nord, con una temperatura alla quota di 500hPa di circa -30°C/-32°C. Nella giornata di ieri è stata emessa una tendenza per lunedì 28 gennaio. Mantenendo le linee guida proposte, la profonda saccatura sul suo settore occidentale sarà associata a una forte ventilazione di maestrale, sia nei bassi strati come anche in quota. Forti venti di libeccio, invece, insisteranno sul lato destro della saccatura, i quali si faranno sentire soprattutto su parte del Mar Ionio centro-orientale e lungo le coste di Grecia e Balcani. Dei fenomeni temporaleschi sono attesi sulla Sardegna, sul Mar di Sardegna, sul Mar di Corsica, sul Canale di Sardegna e lungo le coste del Nord Africa, localmente anche forte intensità. Il livello 1 è stato emesso per possibili forti venti di origine convettiva e per possibili grandinate (generalmente di piccole dimensioni, ma potenzialmente associate a degli accumuli al suolo), nonché per lo sviluppo di trombe marine. Il livello 0 varrà per piogge. Il livello 1 è stato poi posto su parte delle coste balcaniche, della Grecia, sul Medio-Basso Adriatico, Canale d’Otranto e Mar Ionio centro-orientale per piogge, grandinate di piccole dimensioni (non esclusi degli accumuli) e per trombe marine/tornado. Il livello 0, su tali aree, invece, varrà per venti. Infine, il livello 1 è stato posto su parte di Lazio, Campania e Calabria, per piogge e per trombe marine. Il livello 0, invece, varrà per possibili grandinate associate a degli accumuli e per venti convettivi.
La depressione fredda si sposterà definitivamente verso il Mediterraneo Orientale, mentre sull’Europa Centro-Occidentale si affermerà un temporaneo promontorio anticiclonico. Su tutta Italia l’atmosfera sarà stabile e non sono attesi temporali. Sul Mar Ionio sono ancora possibili nella prima parte della giornata isolati temporali di debole intensità, mentre successivamente l’atmosfera diventerà stabile anche in questa zona.
Una profonda depressione isolatasi per cut-off dal flusso umido principale e presente sul canale di Sicilia tende a portarsi sul mar Ionio e successivamente sul Peloponneso. Il profondo minimo di bassa pressione sarà associato ancora ad aria piuttosto fredda in quota e andrà a richiamare ariapiù umida nei bassi strati atmosferici. Potranno quindi formarsi alcuni forti temporali sul nostro dominio di previsione ma tenderanno ad interessare maggiormente le zone in mare aperto. Potrebbero verificarsi alcuni temporali severi sulle zone di terraferma della Sicilia occidentale e della Puglia meridionale.Altrove risulteranno meno intensi ma potrebbero registrarsi accumuli di piogge stratiformi piuttosto importanti nell’arco delle 24 ore.
Nella giornata di domani, 22 gennaio 2019, il quadro sinottico europeo sarà caratterizzato dalle presenza di una vistosa saccatura in quota sulle regioni brittaniche in veloce movimento verso sud.Tale saccatura apporterà già nella prima parte di domani aria via via più fredda in media-troposfera (temperature stimate attorno ai -28˚c alla quota isobarica di 500hPa) dapprima nelle regioni settentrionali e successivamente in quelle meridionali del dominio. Tale aria fredda andrà ad alimentare e sostenere una figura di bassa pressione al suolo sul Tirreno centrale (minimi al suolo stimati attorno ai 998hPa) in spostamento, durante il corso della giornata, verso il medio Adriatico.Questo sistema sarà responsabile del passaggio di un marcato fronte occluso con considerevole aumento dell’ instabilità atmosferica su settori centrali e meridionali.
Un livello di pericolosità 1 è stato posto per il Salento, Mar Ionio e basso Adriatico compresa la costa Balcanica.Su queste zone non sono esclusi temporali lineari anche autorigeneranti con annesse piogge intense concentrate e raffiche di vento.Un altro livello di pericolosità 1 inoltre è stato posto per la costa Tirrenica di basso Lazio, Campania e Basilicata per la possibilità di temporali anche intensi attivati dal passaggio frontale e dalla vicinanza al minimo di bassa pressione in spostamento.Per le restanti zone soggette a livello di pericolosità 0 i fenomeni saranno più sporadici e generici , prevalentemente di natura stratiforme. Maggiori dettagli su PRETEMP
Per la giornata di domani, lunedì 21 gennaio 2019, sul Centro-Sud Italia, lungo le coste del Nord Africa, dei Balcani e della Grecia, un debole minimo di pressione (1004-1005 hPa) al suolo determinerà fenomenologia anche convettiva. Il minimo, associato a una debole saccatura in quota, è atteso traslare dal Mar Mediterraneo Occidentale (tra le Baleari e l’Algeria) verso il Mar Tirreno nel corso del giorno. I fenomeni più rilevanti si potranno localizzare tra Sardegna meridionale e orientale, su parte della Sicilia, Mar Ionio e coste della Calabria ionica. Il livello 1 è stato emesso per piogge e per trombe marine, mentre un livello 0 varrà per grandine e vento. Il livello 0, poi, è stato posto su Mar Tirreno, coste di Calabria tirrenica, Campania, coste del Lazio e della Bassa Toscana e su parte della Corsica, per possibili trombe marine e per pioggia. Stesso livello per i medesimi parametri sul Golfo di Taranto, coste di Calabria ionica, Basilica, Puglia e medio-basso Adriatico.
Sull’Italia una blanda circolazione depressionaria determina modesta instabilità al centro-sud, in particolare sui mari. Le correnti fresche occidentali in quota favoriscono la formazione di locali rovesci temporaleschi sui mari in spostamento verso le coste e immediato entroterra sulle regioni tirreniche e sulla Sicilia. La presenza di debole SBCAPE (~300 J/kg) e modesto DLS (10-15 m/s) determinerà generalmente fenomeni deboli, più insistenti sulle coste della Grecia, dell’Albania e S Croazia dove sarà possibile la caduta di grandine piccola anche con accumuli abbondanti. Altrove, come detto, fenomeni poco significativi. Non si escludono 1 o 2 trombe marine.
Sull’Italia continuerà ad insistere una blanda circolazione depressionaria. Mentre nelle regioni Centro-Settentrionali l’atmosfera sarà comunque generalmente stabile e i temporali molto poco probabili, nelle regioni Meridionali l’atmosfera sarà debolmente instabile e ciò potrà favorire lo sviluppo di qualche temporale. In particolare nella notte/prima mattinata è possibile qualche temporale nella costa Campana e zone circostanti e sulla costa calabrese ionica ( anche se più probabilmente i temporali restaranno al largo sul Mar Ionio). Nel pomeriggio-sera qualche temporale potrebbe svilupparsi sul Canale di Sardegna, sul basso Adriatico e forse sul Salento, mentre non dovrebbero più svilupparsi in Campania e Calabria. In tutti i casi i temporali non dovrebbero essere forti e al più potranno causare la caduta di qualche piccolo chicco di grandine. Non sono escluse trombe marine sui mari.
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