La lenta depressione che da qualche giorno interessa il bacino del Mediterraneo occidentale è in graduale attenuazione e tende a spostarsi verso sud est perdendo ulteriore forza. Tuttavia nel corso della giornata di venerdì 12 ottobre 2018 potranno formarsi ancora dei temporali localmente intensi. Nel corso della nottata e mattinata potranno interessare il medio e basso mar Tirreno, dove risulteranno più intensi, il Lazio e le zone costiere della Campania. Successivamente nel corso del pomeriggio e della serata verranno coinvolte la Sicilia e parzialmente la Calabria. Proprio sull’isola siciliana potrebbero svilupparsi dei temporali intensi in grado di generare forti piogge concentrate con conseguenti allagamenti o alluvioni lampo.
Per la giornata odierna una saccatura in quota, facente capo ad un vasto minimo chiuso su oceano Atlantico, completerà il suo passaggio da SW a NE associata ad un minimo barico al suolo ad ovest della Sardegna ma in via di graduale colmamento. Essa favorirà, specie al mattino, l’innesco di piogge e temporali sulle regioni nord-occidentali,, centrali tirreniche, Corsica, Sardegna e nel pomeriggio sulla dorsale appenninica fino alla Calabria nonché su Sicilia orientale. La dinamica del passaggio instabile sarà caratterizzata dall’afflusso di correnti umide e instabili di provenienza sud-orientale (scirocco) sul comparto tirrenico, Liguria, Sardegna e fino al canale di Sicilia, stante un blocco anticiclonico attivo sul comparto balcanico con propaggini estese fino alle regioni adriatiche. Non si avrà un vero e proprio sblocco verso est della struttura depressionaria ma piuttosto uno scorrimento verso nord, con un fronte occluso in via di indebolimento dal pomeriggio grazie all’ingresso in quota di masse d’aria via via più stabili a partire da ovest.. In tali condizioni appare di primaria importanza l’afflusso sciroccale caldo ed umido nei bassi strati cui andranno a sovrapporsi correnti da SW relativamente fresche in media ed alta troposfera con spiccata curvatura ciclonica al mattino; in secondo luogo sarà da tenere in considerazione il sollevamento orografico sui versanti esposti alle correnti meridionali. Pertanto un livello di pericolosità 2 è stato ipotizzato su regioni nord-occidentali con particolare riferimento alla Liguria, e tra Corsica e Sardegna con possibilità di temporali, anche severi, associati ad intense piogge, con accumuli rilevanti su Liguria, fascia alpina e prealpina occidentale, e tra notte e primo mattino su Sardegna, nonché forti raffiche di vento ad innesco sia convettivo che sinottico. Possibili trombe marine (waterspouts) con possibili landfalls sui comparti orientali della Sardegna tra notte e primo mattino; sulle coste liguri tra mattino e pomeriggio. Un livello 1 è stato emesso su restanti aree dell’Italia nord-occidentale, fino ad ovest Lombardia, litorali dell’alta Toscana e sui restanti settori di Corsica e Sardegna. Su queste zone sono attesi temporali anche intensi con forti piogge concentrate ma di entità inferiore rispetto alle zone a livello 2, intense raffiche di vento e qualche possibilità di waterspout con landfall sui litorali della Toscana. Su tutti i settori fin qui considerati non si escludono grandinate di piccole dimensioni ma alquanto localizzate essendo la quantità di pioggia la criticità primaria maggiormente probabile. Debole instabilità sarà possibile nel pomeriggio lungo la dorsale appenninica con sviluppo di temporali ma in prevalenza locali, poco organizzati e di modesta entità, pertanto con livello di pericolosità 0.
Per la giornata di mercoledì 10 ottobre, il transito di un fronte occluso associato ad un sistema di bassa pressione, con minimi al suolo sule isole Baleari, favorirà lo sviluppo di piogge e temporali sui settori ad ovest del mar Tirreno. Più esposte alla risalita di correnti umide e instabili di matrice sciroccale (correnti pre-frontali) saranno la Sardegna e la Corsica dove si è deciso di emettere un livello di pericolosità 1 vista la possibilità di temporali, anche intensi, con possibilità di forti piogge e raffiche di vento di origine sia convettiva ma anche sinottica. Non sono escluse trombe marine (waterspouts) con possibili landfalls sui comparti meridionali della Sardegna e sulla dorsale orientale della Corsica.
Debole instabilità sarà possibile anche al sud e dove una leggera flessione dei potenziali associato ad aria più fresca in quota favorirà lo sviluppo di temporali anche se non dovrebbero risultare di forte intensità.
Possibilità di temporali inoltre, per le restanti zone interessate dal passaggio del fronte occluso, quali Liguria, Piemonte, Toscana e rilievi appenninici dove l’energia potenziale, assente o quasi, impedirà la nascita di temporali intensi, motivo per cui è stato posto un livello di pericolosità 0. Maggiori dettagli su Pretemp
Lo scenario sinottico sul comparto europeo si presenta caratterizzato dalla presenza di una debole area di bassa pressione chiusa in quota sulla parte orientale e Sud-orientale del continente europeo, con venti che seguiranno una direttrice ciclonica su Balcani, Mar Adriatico e Mar Ionio. A causa della presenza di aria più fredda in quota proveniente dall’Europa Nord-orientale si attiverà di conseguenza dell’instabilità sulla Dalmazia, zone interne peninsulari italiane e Sicilia, specie nelle ore pomeridiane di martedì. Una debole ripresa del campo barico sull’Europa centrale invece determinerà una lenta traslazione verso Ovest/N-W del minimo di bassa pressione isolatosi nella giornata di lunedì 08 ottobre sulle Baleari. L’area di bassa pressione si sposterà di conseguenza sulla Penisola Iberica con un sistema frontale che interesserà la parte occidentale del nostro dominio di previsione (Canale di Sardegna, Mar di Sardegna e di Corsica), laddove continua a registrarsi una notevole attività convettiva. Dalla notte di martedì e le prime ore di mercoledì la circolazione depressionaria sulla Penisola Iberica sopra menzionata seguirà una direzione in retrogrado e sarà riassorbita dal flusso principale, evolvendo nuovamente in una saccatura che andrà ad approfondirsi nella giornata di mercoledì sul resto della penisola, con conseguente formazione di sistemi temporaleschi via via più organizzati.
Per la giornata di domani, lunedì 8 ottobre, la saccatura evoluta poi in goccia fredda nel corso della giornata di domenica insisterà all’altezza dei Pirenei, veicolando comunque masse d’aria umide sui settori più occidentali del nostro dominio di previsione, in modo particolare sul Mar di Sardegna, di Corsica, parte del Golfo Ligure e sulle Regioni su di essi affacciate. Sull’Europa Centrale e sul Nord Africa tenderà a espandersi un debole campo di alta pressione in quota (tra Francia e Germania centro-settentrionali e Paesi Baltici anche al suolo) nel corso del trascorrere delle ore. Sulla Penisola italiana e sui Balcani, invece, permarrà dell’instabilità, per la presenza in alta atmosfera di aria leggermente più fresca, residui della goccia fredda che ha portato maltempo sulle Regioni meridionali nei giorni scorsi.
Il livello 1 è stato emesso per il Mar di Sardegna, Mar di Corsica e Francia Meridionale, per possibili precipitazioni abbondanti in breve tempo. Sulla parte di Francia all’interno del nostro dominio di previsione la maggiore probabilità di fenomeni convettivi è attesa fino alla prima mattinata. Non sono da escludersi delle trombe marine, lungo le coste sarde e corse occidentali, della Liguria di Ponente e sulla Costa Azzurra.
Sulle altre aree contrassegnate da un livello 0 i fenomeni saranno prevalentemente stazionari, con celle temporalesche più probabili sulle Regioni meridionali italiane e su parte dei Balcani. Anche sul Nord Est, infine, non sono esclusi dei rovesci a principale sviluppo diurno.
Nella giornata di domenica 07 ottobre, il transito di un blando fronte freddo associato ad un corposo cut-off (goccia fredda) nel campo potenziale di media-alta troposfera situato sulla Francia, attiverà debole/moderata instabilità sui settori liguri, sulla Corsica, sulla Sardegna e parte di Tirreno. E’ stato stato posto un livello di pericolosità 1 per possibili temporali a tratti intensi con possibili cumulate abbondanti e raffiche di vento sia convettive che sinottiche determinati dall’attivazione di flussi intensi in uscita dal golfo del Leone. Instabilità localmente intensa specie nella prima parte della giornata sarà possibile anche sulla Croazia adiacente l’Adriatico con possibili temporali autorigeneranti e semi stazionari con possibili piogge concentrate e localmente abbondanti.
La depressione sul Tirreno continuerà a risalire, portandosi dall’alto Tirreno nelle prime ore al Nord-Est in serata. Il flusso di aria molto umida e instabile sul Mar Ionio, che ha causato nelle 48 h precedenti ripetuti intensi temporali tra Sicilia e Calabria, si sposterà nella prima parte di giornata verso Est portandosi sul Mar Adriatico, seppur più indebolito. Un’altro flusso di aria umida ed instabile, più debole del precedente agirà per buona parte della giornata sul Tirreno tra Campania e Toscana.
Nella prima parte di giornata sono attesi ancora forti temporali su Calabria, Basilicata e Puglia: sono probabili strutture multicellulari v-shaped che potrebbero causare nubifragi anche insistenti con possibilità di nuove flash floods. Sono inoltre possibili isolati wet downburst e uno/due tornado di debole intensità. Nel pomeriggio la situazione tenderà a migliorare, con eventuali temporali più locali e meno intensi.
A partire dalle prime ore e per tutta la giornata si svilupperanno rovesci e temporali nella fascia tirrenica dalla Toscana alla Campania che dal mare si sposteranno verso l’Appennino. Sono probabili multicelle/QLCS con nubifragi che tuttavia non dovrebbero essere insistenti e quindi non dovrebbero causare gravi flash floods. Sulla Campania nelle prime ore, oppure verso sera, è possibile la formazione di un sistema più organizzato come v-shaped che potrebbe causare nubifragi più insistenti. Essendo la situazione incerta si è preferito limitare il livello di rischio a 1.
Su Veneto e Friuli sono probabili rovesci/temporali sparsi per tutta la giornata. In particolare nelle ore centrali della giornata è possibile la formazione di un sistema v-shaped tra Alto Adriatico ed entroterra, di cui è attualmente difficile definire l’esatta collocazione: a tale sistema potrebbero essere associati nubifragi, anche insistenti. Verso sera potrebbero formarsi temporali sparsi su Veneto e Friuli Occidentale che potrebbero causare dei nubifragi, comunque non insistenti. I temporali potrebbero essere associati a caduta di grandine con diametri <4 cm, e in qualche caso abbondante.
Tra Istria e Golfo del Quarnaro è possibile la formazione di rovesci/temporali per tutta la giornata. Nelle ore centrali della giornata l’Istria potrebbe essere interessata dal v-shaped sull’alto Adriatico/Nord-Est, con quindi possibilità di nubifragi. In serata potrebbe formarsi un altro sistema v-shaped tra Istria e Golfo del Quarnaro, con possibilità di nubifragi insistenti e rischio di flash floods. I temporali potrebbero essere associati a caduta di grandine con diametri <4 cm, e in qualche caso abbondante. Sono inoltre possibili isolati wet downburst e trombe marine con possibilità di landfall.
Nelle zone a livello 0 è possibile la formazione di rovesci e temporali, ma in genere non diffusi e non associati a nubifragi.
Una depressione isolatasi per cut-off dal flusso umido Atlantico
tende a stazionare sul bacino del mar Mediterraneo generando condizioni di
spiccata instabilità atmosferica sul centro sud Italia. Il vortice ciclonico per
gran parte della giornata tenderà a permanere tra Tunisia, Sardegna e Sicilia.
Solo nel corso della serata si porterà più a nord andando parzialmente a
coinvolgere il nord Italia. Potranno così verificarsi temporali severi sulle
regioni affacciate sul mar Ionio già a partire dalla nottata che tenderanno a spostarsi
verso nord est. È probabile la formazione di sistemi semi stazionari in grado
di generare forti piogge concentrate, accumuli notevoli di grandine di
medie/piccole dimensioni, forti raffiche convettive e trombe marine (non si
escludono successivi landfalls). Sono altresì attesi tra la nottata e la
mattinata temporali sulla Sardegna orientale ma dovrebbero risultare meno
severi; tra la mattinata e il primo pomeriggio sulle coste di Campania e Lazio,
tuttavia spostandosi verso nord tenderanno a perdere d’intensità e ad assumere
carattere stratiforme. Nel corso del pomeriggio sera invece alcuni isolati
temporali tenderanno a risalire il mar Adriatico interessando dapprima le coste
pugliesi, molisane e abruzzesi, successivamente sfiorando o interessando
marginalmente le coste di Marche, Emilia Romagna, Veneto e Friuli.
Una depressione è presente sul Mediterraneo centro-occidentale con minimi in quota tra il NE dell’Algeria e il N della Tunisia. Questa favorirà intenso maltempo su diverse regioni meridionali in particolare tra Sicilia e Calabria. Tra la notte e il mattino un forte fronte temporalesco sarà probabile in risalita dal canale di Sicilia allo Ionio interessando Sicilia e Calabria ionica specie meridionale. Saranno possibili forti piogge concentrate, violente raffiche di vento e grandinate con diametri fino a 5 cm. Sul mare saranno probabili delle trombe marine e non sono esclusi landfalls. Per tali ragioni è stato posto un livello 2 di pericolosità.
Temporali saranno possibili anche sul centro-sud Tirreno in spostamento verso la Sardegna orientale, specie nel pomeriggio e in serata verso giovedì. Saranno possibili piogge intense e delle trombe marine. Ulteriori temporali saranno probabili sul Canale di Sicilia e sul Canale di Sardegna con possibili forti piogge concentrate, trombe marine e grandine di piccole dimensioni (ma anche con accumuli). Su tutte queste zone è stato posto un livello 1 di pericolosità.
Nelle restanti zone del centro-sud i fenomeni saranno più deboli e isolati e non sono attese pericolosità.
Sul centro-nord Italia tempo stabile con correnti secche settentrionali.
L’evoluzione sinottica sul nostro dominio di previsione vede l’allungarsi di una saccatura dal Nord Europa in direzione del Mediterraneo centrale. La saccatura allungandosi verso il Mar Mediterraneo evolverà in un CUT-OFF, con minimo di bassa pressione che si collocherà dalla notte di lunedì e la mattina di martedì 02 ottobre tra la Corsica e il Mar Tirreno.
Dalla notte di lunedì, quando il minimo di bassa pressione andrà ad approfondirsi sul Mar Ligure, avrà inizio una frontogenesi a ridosso del Mar Tirreno. Assisteremo di conseguenza alla formazione di un fronte freddo che durante le prime ore di martedì 02 ottobre attraverserà il Mar Tirreno centrale e meridionale, determinando un aumento dell’instabilità dapprima sui settori tirrenici e in seguito su quelli ionici.
Aumenterà l’instabilità anche sui settori adriatici per l’approfondirsi di un secondo debole minimo di bassa pressione durante la prima parte della giornata sull’Alto Adriatico.
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