
Sulla Penisola si completerà il passaggio di una prima saccatura in quota di origine atlantica facente capo ad un vasto e profondo cut-off artico sul Mare di Norvegia, la quale sarà associata a un minimo barico al suolo, chiuso sul Golfo di Genova e in moto verso est, mentre un fronte freddo si addosserà all’arco alpino scendendo da Nord-Ovest. All’interno di un teso flusso occidentale anche nei bassi strati, l’energia a disposizione per la convezione sarà modesta e in genere non superiore a 500-750 J/Kg sul Tirreno centro-meridionale e sul centro-sud dell’Adriatico, ma con valori entro i 3 Km fino a 200-250 J/Kg, unitamente a parametri di windshear altrettanto contenuti eccetto un temporaneo incremento del DLS 0-6 Km sulle medesime zone. Non è pertanto attesa convezione particolarmente organizzata, ma si attribuisce un livello 0 sull’intero arco appenninico esposto al Tirreno fino alla Calabria, sulle coste tirreniche dal levante ligure alla Calabria e mari adiacenti, sulla Corsica, sulla Sardegna, principalmente sulle aree esposte ai flussi occidentali, sulle coste balcaniche, e relativo entroterra, fino al comparto ionico, nonché sul Friuli orientale. Su queste zone si avrà la possibilità di convezione sia orografica (lifting) che costiera (laddove le correnti occidentali accumuleranno i maggiori quantitativi di CAPE), con possibili piogge intense e localmente persistenti, principalmente sui rilievi esposti, e possibilità di trombe marine sui mari e coste indicati, anche i previsti forti venti tra W e WSW potrebbero in parte inibire i fenomeni, i quali non saranno comunque da escludere in coincidenza di boundary di basso livello tra flussi sinottici e alla mesoscala modulati dai rilievi e dai profili costieri.
Emessa mercoledì 17 gennaio 2024 alle ore 17:00 UTC
Previsore: RANDI