Previsione fenomeni temporaleschi 22 gennaio 2022

Mentre sull’Europa occidentale e sull’oceano Nord Atlantico staziona un promontorio anticiclonico con valori massimi di pressione centrati sull’Irlanda, sull’Europa centro orientale e in parte sulla penisola italiana affluiscono correnti artiche marittime. Queste, scorrendo sul mar Adriatico, mar Tirreno e Ionio potrebbero dar luogo a qualche rovescio associato a sporadiche fulminazioni. Sul basso Tirreno il rischio sarà maggiore nelle prime ore della giornata, mentre sul basso Adriatico il rischio sarà maggiore nel pomeriggio-sera. Sullo Ionio, seppur basso, il rischio ci sarà per tutta la giornata.

Localmente i rovesci potranno essere associati alla caduta di graupel. Non del tutto esclusa la formazione di trombe marine.

Emessa venerdì 21 gennaio 2022 alle ore 15:00 UTC

Previsore: DE MARTIN

Previsione fenomeni temporaleschi per venerdì 21 gennaio 2022

Valida dalle 00:00 alle 24:00 UTC di venerdì 21 gennaio 2022.

Mentre sull’Europa occidentale e sull’oceano Nord Atlantico staziona un promontorio anticiclonico con valori massimi di pressione centrati sull’Irlanda, sull’Europa centro orientale e in parte sulla penisola italiana affluiscono correnti artiche marittime. Queste, scorrendo sul mar Adriatico e in parte sul mar Ionio, potrebbero dar luogo ad alcuni rovesci nella prima parte della giornata con qualche fulminazione annessa. Gli eventuali rischi sono associati a possibili grandinate di piccole dimensioni.

Autore: BUTTURA

Previsione fenomeni temporaleschi per giovedì 20 gennaio 2022

Una veloce saccatura in quota, in discesa dal nord Europa, attraverserà la nostra penisola associata ad un afflusso di aria fredda (fino a -26/-28°C sul piano isobarico di 500 hPa), interessando essenzialmente le regioni centro-meridionali italiane. Nei bassi strati ciò corrisponderà alla temporanea estensione verso ovest di una saccatura derivata da una vasta depressione chiusa sull’Europa nord-orientale, collegata a un debole fronte freddo in discesa lungo il versante adriatico. L’energia disponibile per la convezione sarà piuttosto bassa e concentrata entro i primi 3 km di quota, tuttavia i valori di wind shear e gradiente termico verticale aumenteranno temporaneamente al passaggio della linea frontale e della saccatura in quota, sufficienti ad innescare debole attività convettiva nelle aree indicate, principalmente sul settore ionico dove i valori di CAPE 0-3 km risulteranno un poco più elevati (250-300 J/Kg). Si tratterà in massima parte di rovesci di pioggia o grandine di piccole dimensioni (anche graupel) con la migliore organizzazione lungo la linea frontale fredda e sul comparto ionico. Possibili sporadici fenomeni vorticosi in mare e sulle coste per la formazione di boundary di basso livello dati dalla confluenza delle correnti sinottiche con i profili di vento costieri e dell’immediato entroterra.

Previsore: RANDI

Previsione fenomeni temporaleschi per mercoledì 19 gennaio 2022

L’avvicinamento di una piccola e debole goccia fredda comporterà un abbassamento dei geopotenziali ed un aumento delle possibilità di convezione. Detto questo, l’energia in gioco sarà molto scarsa ma concentrata nella parte più bassa della troposfera: sarà possibile la genesi di moti convettivi e associati cumuli congesti sul medio-alto Mar Tirreno con i quali saranno al più possibili isolati fenomeni vorticosi non necessariamente estesi fino alla superficie, supportati dall’eventuale presenza di locali convergenze generate da variazioni di ventilazione al suolo per interazione con la terraferma e/o da un blando minimo barico in moto dal Golfo del Leone. I suddetti fenomeni saranno più probabili dopo il tramonto.

Previsione fenomeni temporaleschi per domenica 16 gennaio 2022

I massimi di pressione sui 1030 hPa ricoprono tutta l’Italia compresi le aree oltre il confine e il Mediterraneo occidentale.
Le condizioni atmosferiche risultano del tutto stabili con assenza di convezione.
Nel corso della notte di domenica si segnala soltanto l’avvicinamento da Nord-Est di una leggerissima oscillazione del campo barico in quota verso l’arco alpino orientale con conseguente calo termico e apporti precipitativi perlopiù nevosi.
Possibili solamente delle nevicate concentrate in montagna Oltralpe tra Austria, Trentino-Alto Adige e Slovenia settentrionale.
Da valutare poi per lunedì un possibile coinvolgimento delle latitudini più meridionali del dominio previsionale, seppure l’alta pressione stando ad una tendenza più plausibile resterà ben saldata sul comparto europeo occidentale, rendendo ancora incerta l’evoluzione meteorologica nel medio termine per possibili fenomeni.

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di domenica 16 gennaio 2022

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SEGNALAZIONI – STORM REPORT

Emessa sabato 15 gennaio 2022 alle ore 18:30 UTC

Previsore: ROTUNNO

 

Previsione fenomeni temporaleschi per mercoledì 12 gennaio 2022

Una piccola goccia fredda si muoverà rapidamente verso sudovest passando sull’Italia centrale in direzione del Mar Tirreno meridionale e delle isole maggiori. Ad essa sarà associata la genesi di un blando minimo barico al suolo risultante in convergenze lineari e non, che potranno essere punti di formazione di convezione. Questa non dovrebbe risultare particolarmente intensa per la poca energia presente, ma potrà causare precipitazioni solide (graupel e/o grandine di piccole dimensioni) per la goccia fredda in quota ed isolati fenomeni vorticosi in mare, favoriti dalla combinazione di elevata vorticità, convergenze, 0-3km CAPE oltre i 100 J/kg ed elicità anche oltre i 200 m2/s2. Su Sardegna meridionale e Sicilia occidentale in particolare potranno verificarsi isolati disagi legati a piogge convettive e non.

Sarà possibile isolata, debole convezione anche lungo la medio-bassa costa adriatica per locali convergenze, con la quale saranno al più possibili precipitazioni solide. Sono attesi forti venti sinottici su buona parte del dominio di previsione.

PREVISIONE FENOMENI TEMPORALESCHI MARTEDÌ 11 GENNAIO 2021

Il quadro sinottico mediterraneo centro-orientale risulta particolarmente depresso con l’azione di un minimo di pressione al suolo  tra Grecia e mar Ionio. Tale figura di pressione associata ad aria fredda( seppur in progressivo assorbimento) in quota tenderà a rinnovare condizioni di debole instabilità atmosferica durante le prime ore della giornata sui settori meridionali del dominio di previsione. Instabilità che sarà in buona parte convettiva ma con la possibilità di fenomeni temporaleschi che tenderà via via a scemare nel corso della mattinata. Come già detto l’atmosfera non risulterà particolarmente instabile a causa dell’instaurazione di correnti relativamente fresche a 850hPa sul basso Adriatico e Ionio. Nonostante ciò la strutturazione di un moderato-elevato gradiente barico sull’Adriatico centro-meridionale indurrà una moderata-tesa ventilazione di bora la quale risentirà di un debole riscaldalmento dal basso indotto da SST ancora superiori ai 10-12C. Ad ora la zona più probabile per il verificarsi di veloci fenomeni temporaleschi risulta essere il bacino Ionico dove, in prima mattinata, si assisterà ad un debole aumento dell’IVT ( grazie alla ventilazione da NNE attiva sulla superficie marina) e di conseguenza del PWAT disponibile. Ad ora non sussiste nessun particolar rischio se non qualche locale rovescio di graupeln o grandine. Assenti i restanti rischi, comprese le trombe marine a causa di una ventilazione troppo distesa e tesa nei primi 100-150hPa. Leggermente favoravole la situazione sulla Sicilia meridionale dove il flusso si presenta più disturbato e debole.

Nel pomeriggio-sera è prevista l’entrata di un piccolo ma compatto nucleo di vorticità associato ad un core di aria fredda ( -31/32˚C alla quota isobarica di 500hPa e valori di -6/8˚C a 850hPa). Il lapse-rate tenderà ad aumentare ma l’atmosfera non risulterà eccessivamente instabile ( nonostante i valori termici e di GPT a 500hPa) in quanto pre-esisterà già aria fresca in medio-bassa troposfera. Nonostante ciò data la corposa vorticità e la compattezza della struttura in questione è possibile che nella sua avanzata verso WSW inneschi qualche debole e veloce evento convettivo-temporalesco sull’Adriatico centro-settentrionale prima di evolvere verso il Tirreno ( si consiglia la lettura della previsione di mercoledì 12). I rischi riguarderanno la caduta di qualche chicco di grandine/ graupeln anche se la precipitazione potrebbe riusltare interamente nevosa fino ai settori costieri qualora il rovesciamento esercitato da eventuali rovesci risultasse moderato.

Emessa lunedì 10 gennaio 2022 alle ore 20:00 UTC

Previsore: NORDIO

 

Previsione fenomeni temporaleschi per lunedì 10 gennaio 2022

Atmosfera instabile sul Centro-Sud Italia. Una goccia fredda in quota governerà le condizioni atmosferiche per la giornata di lunedì 10 gennaio. Nei bassi strati un sistema di più minimi barici (994-996 hPa) traslerà dal Mar Tirreno in direzione del Mar Ionio in associazione a dei minimi di geopotenziale e di temperatura (-28/-30 °C a 500 hPa) presenti in media troposfera. La ventilazione sarà sostenuta nei bassi strati, mentre un indebolimento della stessa si presenterà ad altitudini medio-alte. Delle convergenze dei venti potranno dunque formarsi a livello del medio mare lungo le quali potranno svilupparsi dei misovortici utili per il sostentamento della convezione e delle trombe marine (SWI leggermente positivo specie lungo le coste siciliane, LLS > 5-7 m/s e CAPE 0-3 km > 150 J/kg). Inoltre, la convezione sarà sostenuta anche dalla moderata instabilità atmosferica (LI attorno a -1/-4 °C e Lapse Rate 700-500 hPa attorno a 7.5/8.5 K/km).

Un livello 0 per piogge, grandine e vento è stato emesso per buona parte del Centro-Sud Italia. Un livello 1 è stato emesso lungo le coste settentrionali della Sicilia, per quelle della Calabria e per quelle affacciate sul Golfo di Taranto. Saranno possibili delle fulminazioni associate ai temporali più vigorosi.

Maggiori dettagli con la tabella di rischio su PRETEMP

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SEGNALAZIONI – STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di lunedì 10 gennaio 2022

Emessa domenica 09 gennaio 2022 alle ore 18:20 UTC

Previsore: CARPENTARI

Previsione fenomeni temporaleschi per domenica 09 gennaio 2022

La debole sezione alto pressoria in atto sulle regioni centrali peninsulari andrà presto ad interrompersi per la discesa dalle alte latitudini europee di una saccatura ben organizzata per dell’apporto molto freddo in quota (aria polare-marittina) che dal pomeriggio di domenica destabilizzerà la colonna d’aria con possibili formazioni temporalesche verso il bacino del Mediterraneo.
Mentre il debole minimo di sabato sul Mar Ionio andrà ad indebolirsi a ridosso della Grecia.
Un livello 0 per temporali generici da debole a moderata intensità è stato emesso sui mari occidentali del dominio previsionale, in estensione dalle ore serali al Tirreno meridionale, coste ioniche di Calabria e Puglia.
Possibili brevi temporali in prevalenza deboli anche sul Medio-basso Adriatico.
Il livello 0 sarà associato a possibili raffiche di vento di natura convettiva, piogge (specie sulla Calabria tirrenica), grandinate o graupeln.

Possibile dell’attività elettrica debole con locali fulminazioni per dei temporali nevosi sulle aree interne appenniniche centrali e meridionali.

Maggiori dettagli con la tabella di rischio su PRETEMP

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SEGNALAZIONI – STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di domenica 09 gennaio 2022

Emessa sabato 08 gennaio 2022 alle ore 19:00 UTC

Previsore: ROTUNNO

 

 

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