Campania: Marzo 2012 – Cronaca

Il mese di marzo 2012 in Campania è trascorso con temperature complessivamente oltre la media stagionale e con diffusa stabilità; solo qualche episodio instabile ha causato qualche precipitazione, per il resto a governare è stata l’alta pressione.
Il mese è iniziato all’insegna del bel tempo ovunque con pochi passaggi nuvolosi; dal giorno 4 con l’entrata di un fronte nord-atlantico si sono verificate moderate precipitazioni che hanno interessato gran parte della regione tra il 5 ed il 6.

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Dal giorno 7 si sono instaurate correnti mediamente da est e nei giorni successivi, a causa di un vortice ciclonico in risalita dal nord Africa ed in approfondimento sul mar Ionio abbiamo assistito ad un’intensificazione del vento fino a divenire molto forte tra il giorno 10 ed il 12.
Qualche debole precipitazioni si è verificata il giorno 8.
A fine evento, il 13, altre precipitazioni hanno interessato la regione con deboli nevicate fin verso i 1000 metri.
Dal giorno 14 ha avuto inizio una lunga fase anticiclonica con inversioni termiche, le temperature massime sono aumentate col trascorre dei giorni fino a raggiungere nei giorni 23 e 24 valori massimi intorno ai 23-24° C.
Il cielo si è presentato poco nuvoloso per tutto il periodo. Il giorno 25 un moderato peggioramento ha causato alcune precipitazioni che sono risultate più abbondanti sul Cilento.
Un po’ ventoso da est tra il 26 ed il 27 e molto mite nelle ore centrali dal 28 fino a fine mese.

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Foto scattata da Giuseppe Stabile nei pressi di Eboli (SA).

Ecco alcuni dati registrati dalla stazione di Altavilla Silentina (SA) 60 m. s.l.m.

Il totale delle precipitazioni è stato di 36,25 mm.
La giornata più piovosa è risultata il 6 con 16,25 mm.
Le giornate senza alcuna precipitazione sono state 25.
La giornata più ventosa è risultata il 10 con un’intensità media del vento pari a 11,9 Km/h con direzione di provenienza da Est.
La temperatura minima più bassa è stata registrata all’alba del giorno 7 con un valore di 3,2°C.
La temperatura massima più alta è stata registrata il giorno 23 con un valore di 22,9°C.
La media totale della temperatura in tutto il mese è stata di 13°C.
Le giornate più fredde sono state il 6 ed il 7 con una media delle temperature giornaliere inferiori a 10° C.

Autori: 

AC Cronaca meteo a cura di Giuseppe Stabile

Marche: Marzo 2012 – Statistica e Cronaca

Per le medie del mese di Marzo 2012 della regione Marche sono stati elaborati i dati di 20 stazioni,  questo mese hanno superato il nostro check di validità 8 stazioni per l'andamento termico e 7 stazioni per l’andamento pluviometrico. Le medie storiche delle nostre statistiche partiranno dall’anno 2003.
Dall' analisi del grafico sottostante il mese di Marzo 2012 porta valori tutti sopramedia, a differenza del Febbraio 2012 che si era distinto per il freddo e con tutti i nostri parametri sottomedia.
Riepilogo delle differenze tra i parametri:
Media T minime            +0,7°C
Media T medie              +1,7°C
Media T massime          +3,6°C
Estremo minimo            – 2,5°C
Estremo massimo         +26,0°C

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Dal grafico confronto stazioni temperatura passiamo a vedere nel dettaglio l'andamento termico per ogni singola stazione, la media della temperature minime è stata a Metalica (MC 390 m.s.l.m ) con +3,4°C mentre la media delle massime è stata a Montelabbate (PU 60 m.s.l.m ) e con +17,8°C.
Gli estremi della regione sono stati rispettivamente + 26,0°C ad Ancona (AN 45 m.s.l.m) come estremo massimo e -2,5°C a Metalica (MC 390 m.s.l.m) per la minima.

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Anche nella regione Marche come in molte regioni Italiane il mese di Marzo 2012 si dimostra abbastanza avaro di precipitazioni, con l' aiuto del grafico vediamo subito che la media dei giorni piovosi nella regione è stata alla fine di solo 1,1 gg (-6,6). Tutto questo si traduce anche nella media delle precipitazioni con una differenza di – 54,2mm. La massima precipitazione giornaliere è stata a Fermo (FM 220 m.s.l.m ) con 40,8 mm.

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Nel dettaglio di ogni singola stazione della regione vediamo ora singolarmente l'andamento precipitativo durante il mese, a Fermo si registra il maggior accumulo mensile con 41,0 mm. dove si registra anche il maggior accumulo giornaliero con 40,8 mm. Quindi in questo caso si vede anche che il maggior accumulo giornaliero equivale quasi all'accumulo mensile. A Matelica e Cingoli invece il maggior numero di giorni piovosi con 2 gg ciascuna.

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Dal grafico dell'andamento annuale parametri possiamo vedere che Marzo 2012 è stato un mese con temperature minime in sopramedia; la media delle massime e l’estremo di temperatura massima sono notevolmente sopramedia determinando per questo parametro l'anno più caldo di quelli presi in esame.

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Dal grafico dell'andamento annuale parametri pluviometria vediamo che il mese di Marzo 2012 è stato in assoluto il mese con meno precipitazioni, inferiore anche se di poco agli anni 2003, 2005 e 2009.
Una differenza notevole in questo mese si registra anche per la media dei giorni piovosi con un 2012 che segna una media di un solo giorno piovoso.
La massima precipitazione giornaliera è stata il 6 a Fermo con 40,8 mm, dove si registra il maggior accumulo mensile con 41 mm. Il maggior numero di giorni piovosi sono stati 2 a Matelica e a Cingoli.

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CRONACA METEO

Mese di marzo che si contrappone di netto al mese che lo ha preceduto.
Per quasi tutto il mese la scena meteorologica regionale marchigiana è stata dominata dall’alta pressione che è tornata prepotentemente sulle nostre latitudini.
Prima decade del mese caratterizzata da giornate molto soleggiate e temperature che schizzano in alto con massime superiori alle medie stagionali con valori molto primaverili (massime intorno o di poco sopra ai 20°C).
Un break dal bel tempo si ha nelle giornate del 6 e 7 marzo quando finalmente i pluviometri tornano a riempirsi anche se con accumuli non elevatissimi (intorno ai 10mm).
Seconda decade all’insegna del bel tempo e temperature sempre più miti e primaverili.
Con l’avvicinarsi della data di primavera astronomica si hanno invece giornate un po’ più instabili con cieli coperti, precipitazioni per lo più assenti ma molto umide.
Nella terza e ultima decade del mese si ha un rinforzo dell’anticiclone con bel tempo protagonista e sole ovunque.
Le temperature salgono fino a raggiungere valori massimi ben oltre quelli tipici primaverili.
Nell’ultima settimana si registra tuttavia un leggero calo termico per un’infiltrazione di aria fredda proveniente  dai Balcani.
L’ultimo giorno del mese è condizionato da spifferi di aria fresca in arrivo da est con requisiti climatici più consoni per il periodo e valori termici in calo.
Maltempo che incombe con le prime piogge specie nell’entroterra con vento a raffiche forti.

 

 

Autori: 

AC Statistiche e grafici di Cristina Cappelletto, commento di Simone Cerutti. Cronaca meteo di Irene Castelli

Toscana: Marzo 2012 – Statistica

Nella regione Toscana le staz totali sono 42, con l’ingresso di Casciavola.
Sono risultate valide 25 stazioni per la temperatura e 22 stazioni per la pluviometria.
Nel confronto con gli anni precedenti vediamo come il mese di Marzo risulti essere in media rispetto agli anni precedenti, pur trattandosi di un mese estremamente anonimo.
La temperatura media risulta essere infatti leggermente superiore alla media sia nei valori minimi che nei massimi. Da segnalare nell'ambito dei record storici il -10.3°C registrato nel 2005 difficilmente superabile, mentre è stato superato il precedente record relativo alle massime che adesso è di +26,6°C.

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Il valore record è stato registrato a Carmignano ma come possiamo vedere non si è trattato assolutamente di un caso isolato visto che numerose altre località hanno registrato temperature prossime o superiori ai 26°C. Appena un cenno alla minima di Pratovecchio che risulta essere stata la più rigida con -2.6°C.

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Il mese di Marzo ha rispettato dal punto di vista pluviometrico il trend siccitoso precedente con la media precipitazioni che si è fermata a 20.1 mm ben al di sotto della media precedente di 66.1 mm.
Lo stesso dicasi per i giorni con precipitazioni, che risultano essere 2,5 contro la media 2003-2011 che è di 7,4 giorni piovosi.
In questo grafico mettiamo poi in evidenza il dato delle massime precipitazioni che è stato di 40,6 mm contro il record precedente di 85,9 mm. In realtà nei nostri annali risulta un dato relativo a Ponte Buggianese che registrò ben 212,3 mm di pioggia nel 2010, ma al momento stiamo cercando conferme del fatto visto che altrove i quantitativi non hanno superto i 30 mm e anche nei giorni precedenti il pluviometro di questa stazione sembrava starato registrando accumuli decisamente fuori norma.

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Montemurlo con i suoi 63,7 mm ha la precipitazione mensile più abbondante così come la giornata con maggiori precipitazioni.

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Nel grafico storico che evidenzia l'andamento annuale rileviamo come il Marzo 2012 sia in assoluto il più caldo da quando abbiamo la rete funzionante, su tutti i valori termici medi.
Solo nei valori delle temperature minime si è registrato due valori più alti ( 2007 e 2008) mentre per le temperature me die e massime si è trattato di un anno record.

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Il confronto pluviometrico evidenzia come già in passato si sono registrati casi di siccità: nel 2003, 2007 anche se il valore medio del 2012 risulta il più basso fino ad ora registrato.

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Infine un occhiata al grafico riassuntivo per gli eventi climatologici rilevanti:
Carmignano il 28 Marzo ha registrato la temperatura record dal 2003 ad oggi per il mese di Marzo con 26,6°C, Montemurlo è stata la località con maggiori precipitazioni totali e quotidiane, anche se la località più piovosa è stata Collodi, probabilmente agevolata in questa dalla sua particolare collocazione pedemontana.

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Autori: 

AC Statistiche e grafici a cura di Cristina Cappelletto, commento di Luigi Bellagamba

Toscana: Marzo 2012 – Cronaca

Difficilmente mi è capitato di commentare un Marzo poco dinamico come questo.
Il mese comincia sulla falsa riga della fine del mese scorso, quindi dominio anticiclonico, minime sopra lo zero e giornate all’insegna della monotonia. I 20°C di massima sono agevolmente superati in parecchie località.
Anche le temperature in quota salgono esponenzialmente tanto che a 700 m la massima supera i 18°C cosa che non si registrava addirittura dal 1968.
Umidità alle stelle perciò anche le nebbie mattutine sono ricorrenti nelle zone interne della Toscana; in alcune località la persistenza della copertura impedisce di raggiungere valori massimi record per il periodo.

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Figura 1: Alpi Apuane a 1200 m.s.l.m.. La nebbia fa strato sotto i 1200 m (Foto di Giesse59)

Praticamente la cronaca dei primi cinque giorni si ferma qua. Aumentano gli interventi sul forum il 5 solo perché una copertura nuvolosa compatta illude per la possibilità di precipitazioni.
Le precipitazioni a carattere temporalesco sono sparse e con scarsi accumuli. Pisa con oltre 20 mm e Buggiano con 15 mm sembrano fare il pieno, le altre segnalazioni parlano di scarsi accumuli
In serata le precipitazioni ricominciano e determinano anche una nevicata all’Abetone.

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Figura 2: la mattina del 6 Marzo la precipitazione notturna sull'Abetone ha dato ottimi risultati. (Postata da Ib81)

Il 6 Marzo nuove precipitazioni interessano la Toscana: sembra essere più colpita la parte settentrionale. In questi due giorni Massa registra ben 39 mm, Prato circa 15 mm.
Nonostante le precipitazioni il dato pluviometrico annuale è desolante con un netto deficit di precipitazioni pari al 25-30% della media pluviometrica precedente. Solo la zona della versilia può contare su un deficit meno evidente.
Questo peggioramento ha determinato un graduale calo termico e le minime della mattina del 7 ne risentono. La neve fa la sua comparsa a partire dagli 800 m.
Difficilmente a Marzo vengono concentrati 3 giorni per la cronaca meteo, ma questo Marzo graniticamente anticiclonico porta anche a questo: le notizie infatti riguardano sempre cieli sereni, temperature massime sopra media, venti sostenuti e  minime insulse.
Dal 12 Marzo la notizia diventa la cala di vento, con le minime che scendono intorno ai 3-4°C in pianura, massime che superano i 20°C fino ai 23°C dell’entroterra fiorentino.
Fino al 17 Marzo non ci sono novità rilevanti. Il 15 Marzo aumenta l’umidità ma non succede comunque niente.
La mattina del 18 Marzo deboli precipitazioni ( ormai fanno notizia anche 2 m di accumulo) interessano le province centro-settentrionali della Toscana. Si tratta non solo di fenomeni isolati e brevi, senza notizie di accumuli. I fenomeni si ripetono la mattina del 19 per accumuli che in genere non hanno superato i 5 mm.
Per quanto concerne la cronaca gli elementi di interessi nei giorni successivi sono davvero pochi. Emerge nel nowcasting toscana un sempre più sentito allarme per la fase siccitosa che stiamo vivendo e che al momento porta tutto il territorio toscano ad un deficit di almeno il 40 % rispetto alla norma, con le eccezioni di nicchie aiutate dalla conformazione orografica.
Altro cenno meritano le temperature specie i valori massimi spesso sopra norma che superano spesso i 20°C. Nella giornata del 21 Marzo diverse località hanno superato i 24°C.
Anche nelle giornate successive si percepiscono tepori quasi estivi con temperature che superano anche i 25°C.
Il 24 Marzo sulla catena appenninica si registrano precipitazioni che si allargano anche alle zone pedemontane, senza peraltro riuscire a spostare i pluviometri dei nostri utenti neppure di un mm.
Anche il 25 si organizzano temporali nelle zone interne della provincia di Siena, rimanendo comunque fenomeni geograficamente limitati.

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Figura 3: Fenomeni temporaleschi di breve durata e localizzati nella giornata del 25 Marzo

Nella parte finale del mese non c'è nessun sussulto: le minime scendono leggermente ma le massime si mantengono sugli stessi valori dei giorni precedenti. Giornate comunque serene senza sussulti pluviometrici.

Autori: 

AC Cronaca meteo a cura di Luigi Bellagamba

Sardegna: Marzo 2012 – Statistica

La Sardegna di Marzo 2012 è una Sardegna più calda rispetto alla media degli ultimi 4-5 anni.
Le presenti statistiche sono effettuate però su 3 stazioni valide per la temperatura e 4 stazioni per la pluviometria su un complessivo di 10 stazioni afferenti al dominio di Meteonetwork.
Dal confronto tra le medie del Marzo 2012 notiamo che il massimo scartamento lo si ha sul Tmax e Estremo massimo ma notevole è anche la differenza sull'estremo minimo facendo appunto pensare ad un periodo abbastanza caldo

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Passando al confronto tra le tre stazioni valide per la temperatura possiamo dire che tutte le stazioni hanno valori abbastanza in media e si attestano per ogni categoria in un range termometrico di 5°C

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Stabilito il trend calorimetrico, diamo ora una sguardo alle precipitazioni.
Come si vedrà bene nell’ultimo grafico le medie sono calcolate su un periodo diverso rispetto a quello della temperatura. Infatti, abbiamo dati solo x gli anni 2009 e 2011 (oltre al 2012).
I dati delle precipitazioni non danno adito a dubbi. Ha piovuto molto di meno rispetto alla media stagionale sia in termini di accumulato che di giorni, però l'intensità massima in un giorno è prerogativa del Marzo 2012. Quindi piove di meno ma più intensamente per giorno.

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Rispetto alla validità termometrica, la validità pluviometrica è raggiunta da 4 stazioni su 10 e dal loro confronto si nota che l'intensità maggiore sia in termini di media mensile che di accumulo massimo in un giorno è stata registrata dalla stazione di Iglesias a cui però la stazione di Stintino ha rubato il primato di maggior numero di giorni in cui ha piovuto.

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Dando infine uno sguardo all'andamento dei valori termometrici dal 2008 in poi è davvero molto evidente il salto in su della forbice delle temperature massime mentre sostanzialmente i valori minimi non sono molto cambiati. Risultato la temperatura media si è innalzata di molto.

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Molto significativo il grafico sull’andamento delle precipitazioni laddove è evidente che nel 2012 si ha molta meno pioggia, con riduzione drastica sia dell'accumulato sia della durata in giorni, ma l'intensità per giorno aumenta sempre di più, anno dopo anno, dando luogo a fenomeni di potenziali alluvioni.

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Di seguito il palmares dei record. La cittadina di Sestu si aggiudica il titolo di città più calda del Marzo 2012 tra quelle prese in considerazione, la città più piovosa è stata Iglesias mentre quella in cui ha piovuto per più tempo è stata la città di Stentino.

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Autori: 

AC Statistiche e grafici a cura di Cristina Cappelletto, commento di Francesco Leone

Sardegna: Marzo 2012 – Cronaca

Dopo il breve “blitz” Altantico del mese precedente, il mese di marzo si apre con un anticiclone delle Azzorre che spinge da ovest riuscendo cosi a scalzare la saccatura artica verso i Balcani.
Le temperature si sono portate nella norma del periodo con massime di poco superiori ai 20,0°C e cieli sereni.
Però verso il giorno martedì 6 marzo, questo anticiclone viene indebolito da un sistema nuvoloso atlantico, prima sfondando nel Nord Italia e poi portando le prime piogge in Sardegna, con la formazione di un minimo sul Golfo Ligure alimentato da aria fredda proveniente dalla Francia.
Il tutto è stato accompagnato da un crollo delle temperature (di circa 11,0°C), specie nelle massime, e instabilità anche se debole nelle zone meridionali della Sardegna. Da citare è una debole grandinata a Iglesias occorsa il 4 marzo, con chicchi di circa 1,47 cm.

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Dopo che questa bassa pressione si è spostata verso sud est chiudendosi in un cut-off (goccia fredda non più alimentata da una saccatura, quindi un nucleo di aria fredda in quota “chiuso”) e il dissolvimento di quest’ultimo, si ha nello scenario europeo una configurazione ad omega-blocking (particolare configurazione dove un alta pressione sull’Europa centrale forma nella mappa geopotenziale una forma ad omega) che ha riportato grande stabilità dalla fine della prima decade.
Le temperature nella seconda decade si sono rialzate sensibilmente in tutta l’isola.
Verso il fine settimana del 16/17 marzo si è avuto un ulteriore aumento della temperatura per via della risalita di aria calda africana, dove si sono registrate in alcune zone della Sardegna punte di 24-25°C e cieli poco nuvolosi perlopiù.

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Dopo questo periodo di grave assenza di precipitazioni, che in molte zone siccitose della Sardegna non ci sono state, si intravede all’inizio della terza decade un’intrusione di un vortice di instabilità in quota proveniente dall’Atlantico muovendosi dalla penisola Iberica verso il mediterraneo, portando instabilità specialmente nei monti ad est della Sardegna nelle giornate del 25-26, mentre nelle altre zone in questo periodo di fine mese si è avuta solo un po’ di variabilità con scarsi fenomeni di rilievo.
Alla fine questo mese di marzo abbastanza dinamico si conclude con un’alta pressione che riesce a riconquistare il mediterraneo, con giornate soleggiate e facendo rimanere le temperature nella Sardegna sui 25,0°C e anche oltre come a Guspini dove si sono registrati 28.1°C.

Osilo (SS)

Marzo 2012 Osilo
Media massima:+13.85°C
Media minima: +7.18°C
Massima assoluta:+18.7°C giorno 22
Minima assoluta:+1.5°C giorno 6
Massima più bassa:+5.0°C giorno 6
Minima più alta:+10.8°C giorno 23

Ittiri(SS)

SF3M

San Sperate(CA)

SF4AM 

Sadali(NU)

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Oristano

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Calamosca (Foto di Giaime Salustro)

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Golfo degli Angeli (Foto di Giaime Salustro)

Autori: 

AC Cronaca meteo a cura di Giaime Salustro

Liguria: Marzo 2012 – Statistica

Le stazioni considerate in questa analisi sono state 20 e sono risultate valide 10 stazioni per la temperatura e 9 per i dati di precipitazione.

Il grafico sul confronto delle temperature del mese esemplifica alla perfezione l'andamento del mese di marzo 2012: una primavera fin troppo dirompente, dovuta alla morsa dell'anticiclone che da mesi ormai determina l'andamento climatico, sia dal punto di vista delle temperature.
Non si sono registrati picchi davvero notevoli come nelle altre regioni del nord ma le temperature medie sia massime che soprattutto minime sono rimaste mediamente abbondantemente al di sopra della media del periodo: notevole è il divario tra le minime del periodo 2006-2011 e quelle di questo mese, che si esprime in una differenza di +2,5°C mentre leggermente più contenuta è la discrepanza tra la media delle massime 2006-2011 e quella del 2012.
Ne consegue che soprattutto le temperature minime del mese hanno determinato una media molto più alta, come si evince nel divario tra la minima assoluta del quinquennio precedente e quella del mese attuale.

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Il grafico delle temperature per stazione evidenzia una sostanziale linearità dell'andamento delle temperature delle stazioni che hanno fornito dati con costanza.
La media delle minime si stabilizza ovunque tra i 10 e i 12°C, così come la media delle massime è al di sopra dei 15°C, con Ventimiglia che raggiunge i 18°C.
Per quanto riguarda le temperature medie del mese in questione, sono le due stazioni poste più ovest, ovvero Sanremo Villa e Ventimiglia, a raggiungere i valori medi più elevati, con la città di confine che raggiunge il record di massima per il mese, ovvero 24,4°C.
Al contrario, la località più fresca è risultata essere Andora mentre i valori minimi più bassi sono stati registrati nel capoluogo ligure, dovuti alla giornata di tramontana avuta il 5 marzo, che ha fatto abbassare in maniera considerevole le temperature, pur senza raggiungere record: va ricordato che nella storia recente, una delle nevicate più consistenti della storia meteorologica recente sul Genovesato s'è avuta proprio a marzo, nell'ormai lontano 2005.

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Nonostante la piattezza generale a livello meteorologico, la media delle precipitazioni ha superato, sia pur di nemmeno 2 mm, la media 2006-2011. È piovuto per meno tempo ma la giornata del 5 marzo, in alcune zone, ha fatto raggiungere accumuli di buona entità come si può notare nel confronto fra precipitazioni massime, dove il giorno di maggior accumulo quasi doppia il corrispettivo degli ultimi cinque anni.

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Nel grafico illustrato qua sopra, un dato è subito palese: è piovuto molto sul capoluogo e negli immediati dintorni, meno sulla Riviera di Levante e molto poco su quella di Ponente.
Campomorone svetta in tutte le categorie, ovvero per mm di pioggia complessivi e accumulo in un solo giorno, oltre che per la maggior durata delle precipitazioni. È interessante vedere come andando verso ovest, le precipitazioni vanno scemando, con uno stacco notevole tra Varazze e Savona e in seguito altre stazioni.

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In sintesi, possiamo vedere nel grafico l'andamento delle temperature negli ultimi sei anni.
Prendendo in osservazione la temperatura media globale del periodo, Marzo 2012 si rivela essere il più caldo degli ultimi sette anni, superando di poco marzo 2007: la media delle massime, nonostante un picco notevolmente più elevato rispetto a cinque anni fa (24,4°C contro 21,5°C), s'è mantenuta di poco inferiore (16,4°C contro 16,8°C), la differenza in favore dell'ultimo marzo l'hanno fatta le minime, mediamente più calde di quasi 1°C.
Va inoltre considerato come la minima assoluta di marzo 2007 sia stata di ben 6,8°C e quella di Marzo 2012 di 3,1°C: nonostante questa differenza decisamente importante, le minime del mese appena passato sono state complessivamente ben più alte. Per i valori massimi, il picco assoluto di 24,4°C è il record degli ultimi sette anni, di quasi cinque gradi superiore al marzo del 2011 e di 8,1°C più caldo rispetto a marzo 2006, il quale registrò peraltro un picco massimo di 16,3°C, inferiore alla temperatura massima media di marzo 2012.

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Mediamente, sulla nostra regione nel mese appena trascorso, sono caduti 62,4 mm di pioggia, dato decisamente inferiore allo scorso anno dove caddero mediamente 139,1 mm e al 2009 con 94,4 mm, ma che comunque si piazza al terzo posto negli ultimi sette anni.
Per la prima volta nel periodo in esame, la precipitazione massima in un giorno (93,5 mm) supera la media regionale e si tratta anche della precipitazione massima di tutti gli ultimi sette anni, quasi doppiando 2009 (49,7 mm) e 2011 (47,0 mm).
Notevole la differenza anche nella media dei giorni di accumulo: se lo scorso anno sono stati ben 10, con precipitazioni ben spalmate durante il mese, nel 2012 si è avuta una media di 4 giornate con pioggia, dato che pareggia quello del 2006 e supera solo il 2007, quando si ebbero soli 3 giorni di pioggia. La differenza con il 2006 e il 2007 la fanno gli accumuli, di gran lunga inferiori.
Considerando il periodo in esame, si può notare un netto ribasso rispetto al 2011 ma con dati in linea con il 2010: si può affermare come gli accumuli abbiano avuto una netta ripresa dal 2008 in poi.

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Gli estremi del periodo riflettono con precisione alcune peculiarità del clima ligure: in primis la temperatura massima, registrata nell'estremo Ponente Ligure, in quella che è la zona mediamente più calda e secca della regione.
La temperatura minima s'è registrata invece al centro della regione, nel cuore del capoluogo: s'è registrata il 6 marzo, al termine della perturbazione che ha portato pioggia e neve sui rilievi, dopo una giornata di forte tramontana, la quale permette alle temperature di scendere con decisione in alcune zone della costa ligure.
La perturbazione accennata s'è avuta il 5 marzo e ha visto Campomorone quale stazione più baciata dalle precipitazioni, con ben 93,5 mm di pioggia: l'entroterra genovese è da sempre una delle zone più bagnate della regione, insieme alla Riviera di Levante.
E oltre alla pluviometria massima giornaliera, Campomorone svetta anche nell'accumulo mensile massimo, con 135,7 mm di pioggia, registrati in sette giorni di precipitazioni, terzo record che consegue questa stazione.

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Autori: 

AC: Statistiche e grafici a cura di Cristina Cappelletto, commento di Emanuele Gianello

Liguria: Marzo 2012 – Cronaca

Con il primo marzo inizia la primavera meteorologica: non sempre il cambio di stagione è puntuale, l'inverno spesso tiene in serbo per l'inizio di questo mese affondi finali non indifferenti.
Nella nostra regione, il ricordo più immediato va al 3 marzo del 2005, giorno in cui di fatto l'inverno sferrò un perentorio attacco che chiuse degnamente la stagione, con forti nevicate su buona parte della regione, dall'entroterra alle zone costiere.
Così non si può dire del mese di marzo appena trascorso: a parte un lieve colpo di coda di un inverno decisamente noioso, che ha avuto il suo momento di gloria a inizio febbraio a fronte di una stagione contrassegnata da una monotonia abbastanza marcata, c'è purtroppo poco da segnalare.

Fatte le ultime considerazioni sul Generale, passiamo ora a marzo. Citando il famoso proverbio “marzo pazzerello, guarda il sole e prendi l'ombrello”, si può dire che il mese appena messo in cantina sia stato pazzerello ma non certo nel senso che la filastrocca vuol far intendere.
Nel lungo periodo, questo mese è contrassegnato da precipitazioni più moderate rispetto all'inverno e sostanzialmente in linea con gli altri mesi che compongono la primavera meteorologica.
Per quanto riguarda invece le temperature, si ha una sensibile crescita sia per quanto riguarda i valori minimi che per quelli massimi.

La prima decade è stata l'unica ad aver mostrato un po' di variabilità sia dal punto delle temperature che da quello precipitativo, però solo nella parte centro-orientale della regione.
Il 5 marzo invece una perturbazione ha colpito il golfo genovese e la Riviera di Levante, con accumuli anche consistenti in talune zone, localmente sopra i 100 mm soprattutto nell'entroterra e sulle alture: la tramontana sostenuta ha inoltre fatto scendere notevolmente le temperature, permettendo alla dama bianca la sua ultima apparizione. Un buon peggioramento, in fin dei conti, considerabile come colpo di coda invernale qualitativamente accettabile.
Il resto della decade vede un notevole miglioramento, con giornate soleggiate caratterizzate da un intenso favonio, che fa alzare le temperature e scendere notevolmente i livelli di umidità.

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 Foto 1: neve sull'Appennino ligure, 05/03/2012

Questo primo assaggio di primavera si protrae decisamente nella seconda decade marzolina, che vede nei suoi primi giorni temperature in sempre più netta salita.
In questi giorni si segnala un'altra delle numerose peculiarità del clima ligure, ovvero le clamorose escursioni termiche riscontrabili nelle vallate dell'entroterra savonese: Calizzano e Sassello riescono a far registrare delle minime negative, con temperature massime che schizzano ben oltre i 20°C; sempre stupefacenti le caratteristiche quasi continentali del clima di queste due zone, che fanno registrare sempre dati davvero interessanti.
Il giorno 16 vede ovunque la presenza della maccaja, che si protrae ancora il giorno successivo: qualche sporadico acquazzone si ha nella serata di sabato e nella mattinata di domenica. Si tratta di precipitazioni a macchia di leopardo, difficili da inquadrare una per una.

 

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Foto2: maccaja vista dal satellite, 16/03/2012

La terza decade inizia pressapoco com'è iniziata la seconda: favonio che ripulisce per bene il cielo, consentendo giornate soleggiate un po' ovunque, con le temperature che vanno diffusamente al di sopra dei 20°C, per un periodo di carattere decisamente primaverile più consono al mese di maggio che non a quello di marzo.
Il 25 marzo è una giornata molto più instabile, con locali temporali e precipitazioni alternati a zone di cielo sereno. Si tratta però di un fuoco di paglia, dato che dal giorno successivo si ritorna alla primavera.
Da qui a fine mese non rimane molto da segnalare, se non qualche foschia da avvezione (in ligure, il caligo) che si addensa in alcune zone e un'intensa maccaja nell'ultimo giorno del mese.

 

FT3CaligoM.Fasce

Foto3: nebbia da avvezione vista dal monte Fasce, 29/03/2012

Un breve commento per concludere: un marzo a tratti senza sale, con una perturbazione degna di nota a inizio mese e poco altro. Aprile ha tutti i connotati per fare decisamente meglio ma questo lo vedremo fra un mese.

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Cronaca meteo a cura di Emanuele Gianello

Puglia: Marzo 2012 – Statistica

Nella regione Puglia le stazioni totali prese in esame sono 44, anche se ce ne sono molte di più nella rete per questa regione; è stata fatta un’analisi e quelle considerate sono le stazioni che mandano dati più regolarmente.
Sono risultate valide 35 stazioni per la temperatura e 33 stazioni per la pluviometria.
I dati analizzati partono dall’anno 2005.

Le medie delle temperature in Puglia nel mese di Marzo 2012 sono sopra media per tutti i valori, escluso l’estremo di temperatura massima, che è leggermente sottomedia.
Da sottolineare l’estremo di temperatura minima che si discosta dalla media 2005 – 2011 di ben 3.1°C.

Pgl1

Il grafico delle temperature per stazione mostra chiaramente il numero elevato di stazioni.
Per quanto riguarda i valori si nota il picco di Foggia con 24.4°C e che le temperature minime sono tutte sopra lo zero. L’unico valore che si avvicina allo zero è quello di Putigliano, con l’estremo minimo che arriva a +0.2°C.

Pgl2

Per quanto riguarda le precipitazioni è ben evidente come la media complessiva di questo febbraio 2012  risulti essere oltre il doppio rispetto alla media del periodo 2004-2011; la media delle giornate con precipitazioni è stata superiore di quasi 3 giorni rispetto al periodo 2004-2011, mentre risulta minore la quantità di precipitazione caduta nell’arco di 24 ore; 64 mm rispetto ai 69,1 del periodo 2004-2011.

Il confronto sulle precipitazioni evidenzia un marzo siccitoso: tutti i parametri infatti risultano drasticamente sottomedia.
La media delle precipitazioni mensili è circa un terzo della media del periodo 2006 – 2011, così come l’accumulo massimo in un giorno. La media dei giorni piovosi è scesa di 5 giorni abbondanti.

Pgl3

L’accumulo mensile maggiore si è avuto a Squinzano Nord con 62,9 mm distaccate S. Giovanni Rotondo e Lequile, rispettivamente con 46,9 mm e 46,2 mm.
L’accumulo massimo in un giorno si registra a Terlizzi con 35,3 mm.
Squinzano Nord segna anche il numero massimo di giorni piovosi, con 7 giorni, come si vedrà bene nell’ultima tabella.

Pgl4

Per l’andamento delle temperature vediamo riassunti i dati dal 2005 al 2012.
Valutando le medie, Marzo 2012 segue la tendenza, iniziata nel 2009, di un aumento delle temperature.
L’estremo minimo non è degno di gran nota, invece l’estremo massimo è solo secondo al dato del 2009.

Pgl5

Il grafico andamento annuale delle precipitazioni rende ancora più evidente il crollo di tutti i valori pluviometrici.
I giorni di pioggia segnano il minimo storico con soli 3 giorni di media.
Un segnale interessante viene dalla media delle precipitazioni mensili, inferiore all’accumulo massimo registrato in un giorno: questo denota che le precipitazioni sono state complessivamente scarse ma molto intense.

Pgl6

La tabella sottostante riassume i dati più significativi.
Per la pluviometria due dati significativi su tre emergono dalla stazione di Squinzano Nord, l’accumulo mensile e i giorni pioggia.
La temperatura più alta in assoluto è rilevata a fine mese, ma solo pochi giorni prima, il 15 marzo, abbiamo l’estremo minimo di 0,2°C a Putignano.

PglTab1

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Analisi Clima: Grafici e commento a cura di Cristina Cappelletto

Marche: Febbraio 2012 – Statistica

Per le medie del mese di Febbraio 2012 della regione Marche sono stati elaborati i dati di 20 stazioni, ma hanno superato il nostro check di validità 7 stazioni per l' andamento termico e 8 stazioni per l’andamento pluviometrico. Le medie storiche delle nostre statistiche partiranno dall’anno 2003.

GrMR1

Come si può vedere subito dal grafico sopra Il mese di Febbraio 2012 si dimostra estremamente freddo con medie delle temperature tutte sottomedia.

Riepilogo delle differenze tra i parametri:
Media T minime             -3,9°C
Media T medie               -4,0°C
Media T massime           -4,1°C
Estremo minimo            -4,8°C
Estremo massimo          +0,4°C

GrMR2

Dal grafico confronto stazioni temperatura possiamo vedere ora nel dettaglio l'andamento termico per ogni singola stazione, la media della temperature minime è stata a  Matelica con -3,1°C mentre la media delle massime è stata a Grottammare con 7,4°C
Gli estremi della regione sono stati rispettivamente + 20,6°C a Macerata come estremo massimo e -10,3°C a Matelica per la minima.

GrMR3

Nel mese di Febbraio nella regione si registrano il doppio delle precipitazioni con una media di 69,7mm, con una differenza di +33,6 mm dalla media storica 2003-2011. I giorni piovosi sono stati di media 7,3 (+0,5gg ) e le massima precipitazione giornaliera è stata a Grottammare con 85,3 mm.

GrMR4

Prima di dare un' occhiata al grafico ricordiamo che nella regione nel mese di Febbraio si sono verificate nevicate, anche abbondanti, e che non tutte le stazioni hanno un riscaldatore, per poter dare con la massima precisione gli equivalenti in mm di acqua di neve fusa. Vediamo ora nel dettaglio le precipitazioni di ogni singola stazione della regione, a Grottammare si registra il maggior accumulo mensile con 153,2 mm dove si registra anche il maggior accumulo giornaliero 85,3 mm.  A Castelfidardo invece il maggior numero di giorni piovosi con 15 gg

GrMR5

Dal grafico dell'andamento annuale parametri possiamo vedere che Febbraio 2012 è stato un mese con temperature sottomedia nei confronti degli ultimi anni, si evidenzia come il 2012 sia stato molto simile nelle medie sia massime che minime al 2003, mentre i due estremi massima e minima registrano due storici per la regione.

GrMR6

Dal grafico dell'andamento annuale parametri pluviometria vediamo subito come Febbraio 2012 sia stato in assoluto, tra quelli presi in esame (2003-2012), l'anno più piovoso superiore di pochi mm al 2004. I giorni piovosi alla fine sono stati 7 di media, mentre nel 2004 la distribuzione delle precipitazioni sono state in 11 gg. La massima precipitazione di Grottammare avvenuta il 21 diventa in assoluto la maggior precipitazione giornaliera per i mese di Febbraio, in nessuno dei mesi degli altri anni presi in esame si va oltre i 23 mm giornalieri.

Infine vediamo una tabella riassuntiva dei valori significativi del mese di Febbraio:

TabMR1

Autori: 

AC Statistiche e grafici a cura di Cristina Cappelletto, commento grafici di Simone Cerutti

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