Dopo la siccità, piogge intense interessano la Corea del Nord

Dopo un lungo periodo siccitoso, la Corea del Nord ha dovuto far fronte ha forti piogge che hanno sommerso edifici, inondato le risaie e costretto le persone a rifugiarsi, insieme al proprio bestiame, sui tetti delle case per la sicurezza.

Due terzi della Corea del Nord a che fare con la carenza di cibo durante quasi tutto l'anno. Ora, alla pesante siccità sono subito seguite le forti piogge, peggiorando ulteriormente la situazione.

Tra il 29 e il 30 Luglio 2012, la pioggia ha colpito principalmente la capitale Pyongyang e tutte le zone costiere occidentali; proprio queste sono le zone che hanno subito i maggiori danni.

Dok Kwang Kim, vice presidente del Comitato popolare della città Anju, ha spiegato che questo rappresenta uno dei disastri maggiori della storia per la città di Anju.

Immagine 1- Persone costrette, insieme al bestiame, a rifugiarsi sopra le abitazioni  http://www.foxnews.com/world/2012/07/30/more-heavy-rain-causes-flooding-and-cuts-off-power-in-north-korea/

Immagine 2 – Devastazioni dovute alle forti piogge http://www.guardian.co.uk/world/natural-disasters

Immagine 3 – Danni anche nella capitale Pyongyang http://edition.cnn.com/2012/07/30/world/asia/north-korea-floods/index.html

Fonte: Diario Meteorologico della Terra

Tornado nel Monte Evans (Colorado): quasi record di altitudine

Un tornado si è sviluppato nel Monte Evans (a circa 3620 mslm) in Colorado il 28 Luglio 2012 e rappresenta il secondo tornado “più alto” nella storia degli Stati Uniti secondo il Servizio Meteorologico Nazionale. La temperatura durante lo sviluppo del tornado si aggirava intorno ai 4.5°C.

Il record di altitudine per quanto riguarda un tornado spetta alla California; infatti il 7 Luglio 2004 un violento tornado si è sviluppato nel Parco nazionale di Sequoia a circa 3700 mslm.

Bob Glancy, un meteorologo del Servizio Meteorologico Nazionale del Colorado, ha spigato che un tornado a tale altitudine non è così usuale. Negli ultimi due decenni, Colorado ha una media di 50 tornado all'anno. Ma Glancy ha specificato che la stragrande maggioranza si verifica a est delle pianure dell'Interstate 25.

Scatti fotografici tratti da Accuweather del tornado sul Monte Evans (Colorado), a circa 96 km da Denver.

Fonte: Diario Meteorologico della Terra

Sabbia “sahariana” attraversa l'intero Oceano Altantico

Nel mese di Luglio la sabbia del Sahara ha attraversato l'intero Oceano Atlantico spingendosi fino al Mar dei Caraibi e verso la Florida. La sabbia trasportata si trova solitamente ad una altezza di circa 1500-1800 metri sopra il livello del mare.

Lo scatto satellitare mette in evidenza le diverse concentrazioni delle particelle lungo tutto il “tragitto” il 21 Luglio 2012.

Le concentrazioni inferiori appaiono in giallo mentre le concentrazioni maggiori appaiono con un colore arancione scuro-marrone. La aree in grigio invece rappresentano i dati che sono stati proiettati dalla luce solare o da altri tipi di fattori.

La sabbia ha seguito un percorso ad “arco” sopra l'Oceano, ed è rimasta relativamente spessa a nord-est delle isole dei Caraibi.

Questo tipo di fenomeno produce anche effetti positivi: la polvere del deserto più grande del mondo, che comprende circa 8,6 milioni di kmq, può essere trasportata per migliaia di chilometri dalle correnti atmosferiche contenendo molte sostanze nutrienti, tra cui azoto, fosforo e ferro, che agiscono come un fertilizzante che stimola la produzione di plancton. Oltre a ciò la polvere sahariana fornisce terreno fertile alla Foresta Pluviale Amazzonica.

Fonte: Diario Meteorologico della Terra

Ennesima tempesta di sabbia avvolge l'Arizona

Una nuova tempesta di sabbia si è verificata in alcune zone dell'Arizona.

Tale fenomeno viene anche denominato Haboob, termine arabo che si sviluppa appunto con maggiore frequenza nella penisola arabica. Negli Stati Uniti, gli Haboob occorrono periodicamente in estate soprattutto tra Arizona, New Mexico e Texas.

La formazione di tempeste di sabbia è legata alla presenza di aree desertiche vicino a tali zone. Quando si ha la formazione di un forte temporale le forti correnti discendenti tendono a raggiungere la superficie desertica con forti raffiche di vento che raggiungono i 120 km/h, sollevando quindi una quantità elevatissima di particelle di polvere e di sabbia finissima.

In alcuni casi le precipitazioni che lo seguono non arrivano direttamente al suolo dato che gran parte delle gocce d’acqua evaporano nell’aria calda e secca che precede l‘avanzata del sistema temporalesco.

Con la siccità record che continua ad interessare non solo tali zone, ma buona parte degli Stati Uniti, questo tipo di fenomeni sono molto più presenti rispetto ad altri anni.

Notare come la siccità sia presente su tutta l'Arizona in modo più o meno evidente.

Immagine 1-2-3- Scatti dell'evento http://www.wunderground.com/wximage/

Restringimento del Lago di Urmia (Iran)

Il Lago di Urmia è un lago salato situato tra le regioni iraniane dell'Azarbaijan orientale e dell'Azarbaijan occidentale, a occidente del Mar Caspio.

Rappresenta il lago più grande del Medio Oriente, e il terzo più grande lago di acqua salata della Terra.

Il lago separa due delle più importanti città della regione, Tabriz e Urmia, perciò fin dagli anni 1970 fu avviato un progetto di costruzione di un ponte; il progetto, abbandonato dopo la rivoluzione iraniana, è stato ripreso recentemente ed è stato completato nel 2008 con la costruzione del ponte che attraversa il lago (visibile dalla presenza di linea che attraversa il centro del lago).

Tuttavia, gli esperti hanno avvertito che, in seguito al tasso di evaporazione molto elevato (da 0.6 m a 1 m all'anno), il Lago Urmia è in fase di prosciugamento.

Tale zona potrebbe quindi trasformarsi in una palude salata con una conseguente trasformazione del clima locale.

Fonte: Diario Meteorologico della Terra

Scioglimento record in Groenlandia

Dopo aver sperimentato temperature ben oltre la media (Caldo record Groenlandia) ecco che le conseguenze non tardano ad arrivare in Groenlandia, con uno scioglimento record della calotta glaciale.

Secondo le misurazioni provenienti da tre satelliti e secondo le rielaborazioni da parte della NASA, si stima che il 97% dello strato superiore della calotta di ghiaccio ha subito una riduzione davvero importante a Luglio, la più grande fusione superficiale osservata in 30 anni di osservazioni satellitari.

Lo scioglimento del ghiaccio è comunque un evento usuale in Groenlandia in estate anche ad altitudini elevate dove il ghiaccio viene comunque a riformarsi in breve tempo. Nella costa invece una buona parte del contenuto sciolto viene disperso nell'oceano.

Come viene mostrato dalla mappa satellitare il giorno 8 Luglio è presente ancora una massa più o meno compatta di ghiaccio con uno scioglimento pari al 40%. In seguito alle temperature record il giorno 12 Luglio lo scioglimento è arrivato al 97%.

La glaciologa Lora Koeing spiega: “Le carote di ghiaccio mostrano che eventi di fusione di questo tipo si verificano una volta ogni circa 150 anni in media. Con l'ultimo evento avvenuto nel 1889 si è in perfetta media, ma se si continuano ad osservare tali eventi di fusione, come questo, nei prossimi anni sarà preoccupante”.

Una fusione di tale portata ha come causa una pesante anomalia positiva delle temperature nel periodo Maggio-Luglio.

Fonte: Diario Meteorologico della Terra

Bomba d'acqua su Pechino

Una vera e proprio bomba d'acqua si è abbattuta su Pechino, principalmente nei distretti di Fangshan, Pinggu Huairou e Mentougou, causando numerosissimi danni.

Tempeste di pioggia che hanno distrutto alberi e tralicci della corrente e che hanno fatto aumentare enormemente il livello dei fiumi causandone lo straripamento. Autobus e macchine sono quindi rimaste bloccate in seguito all'allagamento delle strade.

Cina che non è così insolita a determinati tipi di eventi essendo Luglio e Agosto i due mesi più piovosi dell'anno. Basti pensare che Pechino presenta una media a Luglio di circa 176 mm e una media ad Agosto di circa 182 mm.

Sicuramente un evento di tale portata rappresenta comunque una rarità: basti pensare che nel distretto di Fangshan si è registrato un accumulo davvero impressionante di ben 460 mm.

Piogge e temporali che continuano a interessare parte della Cina ma con accumuli molto più ridotti.

http://gbtimes.com/

 

http://english.cntv.cn/20120722/100226.shtml

 

http://www.rt.com/news/beijing-flood-downpour-disaster-782/

 


Fonte: Diario Meteorologico della Terra

Un'estate molto piovosa tra Norvegia e Svezia

Non solo il Regno Unito alle prese con un'estate molto piovosa (Piogge record nel Regno Unito), anche Norvegia e Svezia fanno segnare notevoli quantitativi pluviometrici.

Non solo Giugno molto piovoso ma anche le prime due settimane di Luglio hanno continuato sullo stesso trend con forti piogge ma temperature comunque sopramedia (circa 1°C).

Questo tipo di tempo atmosferico che sta caratterizzando l'estate 2012 nel nord Europa è frutto della persistenza di una pesante anomalia barica che sul territorio scandinavo assume intensità di tutto rispetto anche nel cuore della stagione segnando nel corso delle prime due decadi di luglio valori che si collocano all'estremità inferiore rispetto a quanto ci si attenderebbe in riferimento al clima attuale (1981-2010). Siamo difronte ad una configurazione anomala catalogabile come evento estremo che nel corso di un trentennio si presenta solamente 1-2 volte.

Immagine1 – Anomalia Geopotenziale 500 Hpa sulla Scandinavia nel periodo 01/07/2012 – 19/07/2012

Immagine2 – Intensità dell'Anomalia in riferimento alla climatologia del mese di luglio.

 

 

Svezia

Il giorno 07/07/2012 ha visto registrare nella cittadina di Hishult 163 mm giornalieri che sommati ai 22 mm del 08/07/2012 hanno visto accumularsi 185 mm. I 163 mm giornalieri rappresentano quindi il nuovo record pluviometrico giornaliero per la cittadina svedese.

Solo 4 volte nella storia meteorologica svedese (da quando hanno inizio le registrazioni) si sono visti registrare oltre 163 mm giornalieri.

-198 millimetri a Fager Heden il 28 luglio 1997

-189 millimetri a Rada, il 4 agosto 2004

-187 millimetri Härnösand il 18 giugno 1908

-179 millimetri Söderköping il 9 Luglio 1973

Immagine 3 – Record pluviometrici giornalieri svedesi

 

Norvegia

Anche la Norvegia sta sperimentando una delle estati più piovose con precipitazioni che in alcuni casi hanno assunto valori record.

La cittadina di Blindern ha fatto registrare 31.8 mm in un'ora, secondo valore più alto (record 44.7 mm il 06/08/1980).

Immagine 4 – Record giornalieri pluviometrici norvegesi

 

Caldo record tra Algeria e Marocco

Temperature molto elevate hanno caratterizzato principalmente Algeria e Marocco all'inizio della seconda metà di Luglio accompagnate da qualche valore record.

Per quanto riguarda l'Algeria i valori segnalati sono stati ben oltre le medie stagionali in molte località.

In Salah (Algeria)-città che detiene il record di temperatura massima algerino

 

Ghardaia 47.0° (eguagliato il record assoluto del 28/07/2005)

Ouargla 49.6° (a soli 0.1° dal record assoluto di 49.7° del 29/07/2005)

In Salah 48.5° (città che detiene il record assoluto algerino di 50.6° del 12/07/2002)

Adrar 48.4° (a 1.4° dal record assoluto del 23/08/1988)

Anche il Marocco alle prese con il gran caldo, dove le temperature hanno superato i 40° su alcune località.

Nuovo record a Marrakesh di 49.6° di ben 3.0° dal precedente record del 19/07/1995.

Già il 26/06/2012 Marrakesh aveva stabilito il nuovo record assoluto per poi venire nuovamente superato dai 48.9° del 16/07/2012.

Marrakesh (Marocco)-detiene il nuovo record assoluto di temperatura massima in Marocco

Altre città hanno superato i 40°.

Kasba-Tadla (46.2°)

Beni-Mellal (45.6°)

Meknes (44.9°)

Errachidia (42.0°)

Safi (41.7°)

Larache (41.0°)

Marrakesh che ora detiene il record assoluto marocchino avendo superato di 0.5° il record assoluto di 49.1° del 30/07/2009 che apparteneva ad Agadir.

Fonte: Diario Meteorologico della Terra

Sudafrica nella morsa del gelo e della neve

Dopo le nevicate sparse in Argentina e Nuova Zelanda sembra che l'inverno Australe abbia voluto far visita pure in Sudafrica.

Le cause si riscontrano nell'effetto combinato di un intenso cut-off insieme al movimento di un sistema frontale freddo in tutto il Sud Africa, portando un brusco abbassamento delle temperature e forti precipitazioni a tratti anche nevose.

Migliaia di persone isolate nelle proprie case a causa dalle forti nevicate; inoltre le precipitazioni hanno interrotto tutti i collegamenti tra Johannesburg e Cape Town, causando un enorme caos nei trasporti.

Ghiaccio e neve bloccano la circolazione http://allafrica.com/view/photoessay/post/post/id/201207160002.html

Circa 120 persone sono ancora intrappolate e isolate da abbondanti nevicate nel Karoo centrale, una delle zone maggiormente colpite dalla fase fredda. Le autorità provinciali di gestione delle catastrofi hanno segnalato l'urgente bisogno di coperte, legna da ardere, paraffina e cibo.

Scatto satellitare delle nevicate nel Sud Africa http://earthobservatory.nasa.gov/

 

Alcune delle temperature minime registrate in Sud Africa.

– Frankfort (-7.0° il 17/07/2012)

– Sutherland (-6.8° il 17/07/2012)

– Van Reenen (-5.7 il 17/07/2012)

– Fraserburg (-4.2° il 15/07/2012)

– Lichtenburg (-3.1° il 17/07/2012)

La città più popolata e più ricca del Sud Africa, Johannesburg, ha invece raggiunto “solamente” i 0.3° di temperatura minima il 16/07/2012 con una temperatura minima media di Luglio di 4.1°.

La neve è un evento raro in questa città, infatti la sua comparsa risale al maggio 1956, agosto 1962, giugno 1964, settembre 1981 e agosto 2006. Intensa nevicata il 27 giugno 2007,dove si sono accumulati fino a 10 centimetri nella periferia sud della città.

Scatti nei pressi di Queenstown (Sud Africa) http://dev2.weathersa.co.za/includes/weatheroption.asp

Fonte: Diario Meteorologico della Terra

 

 

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