Previsione fenomeni temporaleschi per lunedì 03 maggio 2021

La giornata di lunedì 3 maggio vedrà una progressiva risoluzione della fase instabile attiva da giorni sul Nord Italia.

Nelle prime ore del giorno gli ultimi temporali interesseranno i territori dell’estremo Nord Est italiano, la Slovenia, l’Austria meridionale e la Croazia settentrionale. Nel corso del pomeriggio, invece, dell’instabilità prenderà forma soprattutto sui monti del Nord Est incentivata dagli ultimi strascichi freddi post-saccatura. I temporali si presenteranno sotto forma di celle singole ad asse obliquo (corrente a getto ancora >100 km/h) o piccole multicelle. Saranno fenomeni relativamente stazionari, i quali potranno stimolare la convezione anche nel proprio intorno grazie alle correnti di outflow e al supporto dato dall’orografia. I fenomeni ad essi associati saranno forti scrosci di pioggia, grandine di piccole dimensioni ma con possibile accumulo al suolo e qualche raffica sostenuta di origine convettiva (livello 0). Medesime condizioni si presenteranno anche sui rilievi appenninici centro-settentrionali a livello 0.

Infine, spostandoci nel Sud del dominio di previsione, dei temporali andranno a generarsi tra Canale di Sardegna, Stretto di Sicilia  e Mar Tirreno Meridionale lungo un blando cavo d’onda a 500 hPa identificato a quote maggiori da una debole ondulazione della tropopausa dinamica. Qui l’energia in gioco disponibile alla convezione sarà moderata, ma è stato scelto di mantenere un livello 0 per pioggia, grandine, vento e trombe marine. Si sottolinea come i fenomeni più organizzati si svilupperanno tra il Canale di Sardegna e le coste del Nord Africa.

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SEGNALAZIONI – STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di lunedì 03 maggio 2021

Emessa domenica 03 maggio 2021 alle ore 9:35 UTC

Previsore: CARPENTARI

Previsione fenomeni temporaleschi per domenica 02 maggio 2021

Una saccatura Nord-atlantica continua a dominare il comparto europeo occidentale.
Mentre sull’Italia meridionale e parte centrale si osserva ancora una componente avvettiva calda a curvatura ciclonica e densa di nuvolosità da S-W per dell’umidità alquanto elevata.
In un quadro meteorologico in fase di destabilizzazione, specie per le pianure settentrionali italiane, con dei temporali sparsi dalla serata di sabato sviluppatisi tra la Pianura Padana e Veneta.
Il cavo d’onda in quota accompagnato dall’intrusione di aria stratosferica rinnoverà dell’instabilità sulla Pianura Friulana tra la notte di sabato e le prime ore di domenica.
Per cui è stato riconfermato un livello di pericolosità 1 come nella precedente previsione tenendo conto di un secondo transiente freddo proveniente da N-W dalle prime ore domenicali.
Gli ultimi sistemi temporaleschi sparsi e dissipativi attraverseranno in serata il trevigiano, il bellunese e pordenonese.
Domenica si rinnoverà dell’instabilità con un livello di pericolosità 1 emesso ugualmente per forti temporali.

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SEGNALAZIONI – STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di domenica 02 maggio 2021

Emessa sabato 01 maggio 2021 alle ore 19:00 UTC

Previsore: ROTUNNO

Previsione fenomeni temporaleschi 01 maggio 2021

Un fronte transiterà rapidamente nel pomeriggio-sera sul Centro-Italia, causando diffuse precipitazioni su questo settore, anche di tipo temporalesco.

Dalla tarda mattinata sono possibili i primi isolati temporali sul Nord della Sardegna, con possibilità di qualche prima grandinata, anche se probabilmente di piccole dimensioni, e qualche forte raffica di vento.

In seguito dal primo pomeriggio si attiveranno numerose celle temporalesche sulle zone interne di Toscana, Umbria e Marche in spostamento verso l’Adriatico. Questi temporali potrebbero risultare forti sul lato adriatico degli Appennini, con possibilità di qualche grandinata con chicchi di medie dimensioni (2-4 cm di diametro).

Nel pomeriggio si attiveranno altri temporali tra Liguria, basso Piemonte, bassa Lombardia ed Emilia in spostamento verso Nord/Nord-Est. Tra bassa Lombardia ed Emilia i temporali potrebbero evolvere in multicelle intense e 1/2 supercelle in spostamento verso la zona del Lago di Garda, padovano, vicentino e poi in serata trevigiano, bellunese e pordenonese. Questi sistemi potranno causare qualche grandinata di medie dimensioni (2-4 cm di diametro) e forti raffiche di vento. Nel settore pedemontano-prealpino veneto e friulano i rischi principali saranno legati alle forti e persistenti precipitazioni convettive. Tra Emilia, Lombardia Sud-Orientale e Veneto Sud-Occidentale non è escluso lo sviluppo di uno/due tornado mesociclonici di debole intensità e qualche grandinata con chicchi fino a 5 cm di diametro.

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Emessa venerdì 30 aprile 2021 alle ore 23:00 UTC

Previsore: DE MARTIN

Previsione fenomeni temporaleschi per venerdì 30 aprile 2021

Mentre sul bacino centro orientale del mar Mediterraneo è in atto una graduale rimonta anticiclonica con un parziale interessamento dell’Italia meridionale e della penisola ellenica, sul bacino centro occidentale continuano ad affluire correnti tese e instabili mosse da una vasta saccatura con minimo depressionario chiuso sul mare del Nord. Tali correnti potranno dar luogo, nel corso della giornata, a della locale instabilità sul centro nord Italia anche sottoforma di temporali.

Della residua instabilità, figlia del passaggio perturbato della sera di giovedì, sarà ancora presente nelle prime ore della notte sulle Prealpi e Alpi friulane e bellunesi, sulla Liguria di Levante e sulla Toscana settentrionale. Su queste zone non si escludono residui rovesci o deboli temporali in esaurimento entro il primo mattino.

In seguito l’instabilità ricomincerà a svilupparsi a partire dal primo pomeriggio quando potranno formarsi alcuni rovesci sulla Liguria e sulla dorsale appenninica tosco emiliana, in veloce spostamento verso nord est. Tali rovesci potrebbero poi trovare, una volta giunti sulla pianura Padana, un terreno favorevole allo sviluppo di temporali. Le zone dove risulteranno più probabili saranno le alte pianure e Prealpi centro settentrionali del Piemonte, la pianura lombarda e zone limitrofe dell’Emilia, le pianure del Veneto occidentale, le alte pianure e Prealpi del Veneto centro orientale e del Friuli.

Su tutte queste zone, la presenza d’aria fredda in quota (-18/-20°C a 500 hPa) e la discreta quantità di vapore acqueo nei bassi strati atmosferici faranno aumentare i valori di CAPE localmente sopra i 400 J/kg. Questi potranno favorire la formazione di grandine di piccole dimensioni e con accumuli importanti e forti piogge concentrate. Tuttavia, le celle temporalesche potrebbero sfaldarsi e dissiparsi velocemente, lasciando spazio a precipitazioni stratiformi, per la presenza di una forte ventilazione in quota che, a sua volta, andrà a determinare alti valori di DLS (> 20 m/s). Qualora i temporali riuscissero invece a resistere alla forte ventilazione potrebbero organizzarsi in sistemi multicellulari o, seppur la probabilità rimanga molto bassa, in supercelle. Infine, il locale aumento dell’LLS potrebbe favorire la formazione di fenomeni vorticosi come funnel o landspout sull’alto mar Adriatico non necessariamente associati a fulminazioni.

Previsione valida dalle 00 alle 24 UTC di venerdì 30 aprile 2021

Autore: BUTTURA

Previsione fenomeni temporaleschi per giovedì 29 aprile 2021

In quota una vasta saccatura artica, con minimo chiuso sul Mare del Nord, manterrà una saccatura in direzione dell’Europa centrale in contrapposizione alla presenza di un blando promontorio anticiclonico sub-tropicale proteso fino all’Italia meridionale. Tra le due strutture si instaurerà un teso flusso sud-occidentale che presenterà moderata curvatura ciclonica sul nord Italia e marginalmente sul centro, caratterizzata dall’afflusso divergente di aria più fredda e instabile a dal rinforzo dei venti da SW di alto livello con presenza di un getto sui 45 m/s a 300 hPa sul nord-est della penisola. Nei bassi strati una depressione chiusa sull’Europa centrale presenterà una saccatura estesa al Mediterraneo centro-occidentale che si collegherà ad un minimo chiuso sul nord Africa, favorendo flussi meridionali, relativamente caldi e umidi, su buona parte della penisola, mentre una linea frontale si addosserà all’arco alpino attraverso la Francia. Si attende, pertanto, un aumento dell’instabilità principalmente sul nord Italia e bacino dell’alto Adriatico con possibili temporali da sparsi a talora organizzati in linee multicellulari (QLCS) che potranno manifestarsi tra il pomeriggio e la serata. In linea di massima la convezione sarà caratterizzata da valori di CAPE piuttosto bassi ma di windshear alquanto elevati è sarà tanto meglio organizzata quanto più durature saranno eventuali schiarite tra tarda mattinata e primo pomeriggio. Sulla Pianura Padana centro-orientale e coste dell’alto Adriatico si stima un livello di pericolosità 1 per grandinate di piccole dimensioni ma con possibili accumuli al suolo e un livello 0 per forti piogge concentrate (ma di breve durata), intense raffiche convettive di vento (downburst) e possibili fenomeni vorticosi (sulle aree costiere trombe marine). Altrove, nelle aree indicate, si attribuisce un livello 0 per forti rovesci di pioggia, locali grandinate di piccole dimensioni e possibilità di trombe marine sul mare e sporadicamente lungo le coste.

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Previsore: RANDI

Previsione fenomeni temporaleschi per mercoledì 28 aprile 2021

L’Italia continuerà a trovarsi sotto al perimetro più esterno di una saccatura locata sul Canale della Manica, subendo così gli effetti di un debole flusso occidentale in quota. Questa situazione risulterà in nuvolosità e precipitazioni sparse sul nostro Paese con la possibilità di isolate celle convettive, localmente temporalesche. Le aree con la maggior probabilità di effettivi fenomeni convettivi saranno quelle d’oltralpe, dal lato orientale del Mar Adriatico e le regioni centrali italiane, con una probabilità minore seppure non assente sulla Pianura Padana sudorientale per rovesci convettivi; scendendo verso sud, per un maggior irraggiamento solare e quindi una maggior instabilità diurna, non si possono escludere sviluppi convettivi pomeridiani, sebbene non siano particolarmente probabili per la posizione rispetto all’aria più fredda in quota.

Le celle meglio sviluppate saranno in grado di generare precipitazioni solide (grandine di piccole dimensioni e/o graupel) e non si escludono isolati fenomeni vorticosi in mare.

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Previsione fenomeni temporaleschi per venerdì 23 aprile 2021

La saccatura di origine atlantica è in parziale riassorbimento. Per la giornata di venerdì si avranno quindi precipitazioni stratiformi tra Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia mentre saranno possibili dei temporali a cella singola nel corso del pomeriggio sulla Sardegna. Per l’assenza di ventilazione in quota i temporali potrebbero risultare semi-stazionari dando luogo a piogge concentrate e accumuli importanti di grandine di piccole dimensioni.

Valida dalle 00 alle 24 UTC di venerdì 23 aprile 2021.

Autore: BUTTURA

Previsione fenomeni temporaleschi per giovedì 22 aprile 2021

In quota una profonda saccatura artica, con minimo chiuso a nord della Polonia, estenderà una saccatura in direzione nord Italia la quale evolverà verso ESE nel corso della giornata, caratterizzata dall’afflusso di aria fredda e instabile. Sulle regioni centro-meridionali e mari adiacenti agirà un flusso occidentale alquanto teso con associata una massa d’aria meno fredda ma più umida alla periferia di un promontorio anticiclonico sul nord Africa. Nei bassi strati, alla presenza di un canale anticiclonico esteso dalle isole britanniche ai Balcani, si opporrà una depressione chiusa sul nord Africa con saccatura protesa fino alle regioni centro-meridionali, specie del versante tirrenico, e sulle isole maggiori, che spingerà un fronte caldo verso la Sardegna e le regioni centrali della penisola lungo la linea di confluenza tra flussi sciroccali, caldi e umidi, e nord-orientali più freddi nei bassi strati. La saccatura nord-europea potrà favorire attività temporalesca a carattere locale o sparso, sulle regioni di nord-est nonché sui rilievi alpini e appenninici settentrionali, mentre il ramo frontale determinerà precipitazioni meglio organizzate per buona parte della giornata al centro-sud, con particolare riferimento all’area tirrenica e Sardegna, laddove l’attività temporalesca potrebbe risultare più estesa e prolungata, anche se difficilmente severa. Infatti, a fronte di valori di wind-shear in incremento lungo il fronte previsto (DLS 0-6 km fino a 25-27 m/s; LLS 0-1 km fino a 15 m/s; SREH 0-3 km fino a 400 m2/s2), si avranno indici di instabilità molto bassi (CAPE<500 J/Kg; LI non oltre -1°C) anche per la presenza di bassi strati non particolarmente caldi. Aumenteranno anche i valori di PWAT (fino a 28-30 mm) sotto la spinta del flusso sciroccale che potranno incrementare le precipitazioni. Sulle regioni di nord-est il set-up atmosferico avrà caratteristiche opposte, con windshear assai basso su tutti i livelli e quantità di CAPE leggermente superiori (localmente ML CAPE sopra i 1000 J/Kg; LI fino a -2/-3°C) e, complice il maggiore gradiente termico verticale, potrà innescare celle temporalesche locali, poco organizzate e al più pulsanti essenzialmente tra basso Veneto ed Emilia-Romagna lungo boundary di basso livello modulati dalla circolazione locale. Sui rilievi un maggiore supporto potrà derivare dal lifting orografico, e celle sparse. Si stima pertanto un livello di pericolosità 1 tra Sardegna orientale, settori occidentali e rilievi di Lazio, Campania e Calabria e mari adiacenti per rovesci di pioggia anche forti ma soprattutto frequenti (accumuli >50 mm in prossimità dei rilievi esposti), mentre un livello 0 appare più idoneo per locali grandinate di piccole dimensioni e possibilità di qualche fenomeno vorticoso (trombe marine) fino alle coste. Altrove, nelle aree indicate, si attribuisce un livello 0 per possibili grandinate di piccole dimensioni e per possibilità di trombe marine sul mare e sporadicamente lungo le coste.

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Previsore: RANDI

Previsione fenomeni temporaleschi per mercoledì 21 aprile 2021

La saccatura responsabile per l’instabilità degli ultimi giorni si indebolirà e ritirerà verso est, ma lascierà dietro di sè un’ampia zona di aria più fredda in quota che di per sè continuerà il periodo caratterizzato da fenomenologia convettiva pomeridiana. A ciò si aggiungerà nella giornata di domani il transito da sudovest verso nordest di un’onda lungo il perimetro della massa d’aria fredda, che risulterà in un aumento di nubi e precipitazioni sul Mar Mediterraneo occidentale fino alle isole di Sardegna e Corsica, il nordovest italiano e le aree circostanti, oltre ad accentuare il resto.

Dopo schiarite mattutine che aiuteranno a far aumentare l’instabilità, nel pomeriggio si andrà ad innescare convezione anche temporalesca diffusa; con il passaggio dell’asse dell’onda in quota saranno probabili celle convettive anche sulle regioni di nordovest e sul Tirreno. Le celle meglio sviluppate saranno in grado di generare precipitazioni solide (grandine di piccole dimensioni e/o graupel, anche con accumuli) e non si escludono isolati fenomeni vorticosi specialmente in mare.

Bollettino completo al sito di PRETEMP.

Previsione fenomeni temporaleschi per lunedì 19 aprile 2021

La giornata di domani, lunedì 10 aprile, sarà caratterizzata da instabilità atmosferica sulle Regioni centro-meridionali del nostro dominio di previsione. La goccia fredda, arrivata da Ovest nella giornata di domenica, verrà progressivamente riassorbita all’interno dell’ampia area depressionaria che sta influenzando parte del Continente europeo. La temperatura a 500 hPa (~5500m) sarà bassa (-28°C diffusi) e conseguentemente i valori di Lifted Index saranno ampiamente negativi (<-3°C). In alta troposfera la corrente a getto soffierà oltre 200km/h sul Mar Ionio, la quale aiuterà la convezione durante la prima parte del giorno specie sul mare. Qui, infatti, l’energia in gioco sarà marcata (MUCAPE >750 kJ/kg) e i fenomeni tenderanno a essere più mobili. Nella seconda parte del giorno, invece, la traslazione del minimo circolatorio in quota determinerà la creazione di un’atmosfera che potrà dar vita a fenomeni più stazionari e favoriti dal sollevamento orografico indotto dall’orografia appenninica.

È stato emesso un livello 0 per tutti quattro i parametri sul Mar Ionio e sulla parte meridionale del Mar Adriatico, su Sicilia, Calabria e Puglia e sul Basso Tirreno. Il possibile sviluppo di trombe marine potrà essere accompagnato da landfall lungo le coste, mentre fenomeni vorticosi potranno svilupparsi anche sulla terra ferma, seppur non necessariamente evolveranno in tornado di debole intensità.

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di lunedì 19 aprile 2021

COME LEGGERE LA PREVISIONE  

LEGENDA ABBREVIAZIONI  

SEGNALAZIONI – STORM REPORT

Emessa domenica 18 aprile 2021 alle ore 16:07 UTC

Previsore: CARPENTARI

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