Previsione fenomeni temporaleschi per venerdì 07 maggio 2021

In quota, una vasta saccatura interessa l’Europa centro settentrionale mentre l’anticiclone subtropicale staziona sul nord Africa e sulla parte più meridionale del bacino del mar Mediterraneo. Le condizioni meteorologiche permangono così generalmente stabili sull’Italia centro meridionale mentre al nord Italia l’entrata di un fronte freddo determina la formazione di rovesci e locali temporali. Le precipitazioni si concentreranno sulla catena alpina e potrebbero sconfinare in pianura sul Friuli e sul Veneto orientale. Su queste zone sono attesi i fenomeni più intensi che si registreranno dalla tarda mattinata fino alla prima serata. Potranno quindi svilupparsi temporali sia in sistemi multicellulari che a cella singola in grado di dar luogo a locali ma intense grandinate: il diametro dei chicchi potrebbe anche superare i 2 cm di diametro. Su queste zone, oltre a valori instabili di lapse rate tra 800 e 600 hPa, saranno presenti ottimi valori di vapore acqueo nei bassi strati atmosferici trasportati delle correnti meridionali. Inoltre, proprio i venti meridionali potrebbero convergere sulle pianure del Veneto orientale e del Friuli con gli outflow dei temporali che andranno a generarsi inizialmente sulle Prealpi. La convezione potrebbe quindi esaltarsi ulteriormente favorendo la formazione di grandine all’interno delle celle temporalesche. Con probabilità minore potrebbero verificarsi piogge concentrate (la convergenza di venti al suolo non dovrebbe risultare stazionaria e scivolerà verso meridione abbastanza velocemente), fenomeni vorticosi (sono presenti accenni di LLS e non sono quindi completamente da escludere) e forti raffiche di vento lineari (visti gli alti valori di DLS).

Altri temporali severi interesseranno le zone limitrofe del nord est Italiano quali Austria meridionale, Slovenia e Croazia che verranno interessate in maniera più diretta dell’entrata del fronte freddo.

Valida dalle 00 alle 24 UTC di venerdì 07 maggio 2021.

Autore: BUTTURA

Previsione fenomeni temporaleschi per giovedì 06 maggio 2021

In quota una vasta saccatura artica, derivata da un minimo chiuso sulla Svezia, rimarrà estesa fino all’arco alpino e regioni centro-settentrionali italiane favorendo la persistenza di un teso flusso occidentale che presenterà debole curvatura ciclonica sul nord Italia e marginalmente sul centro. Essa sarà caratterizzata da un getto sui 60 m/s a 300 hPa con core immediatamente a nord delle Alpi. Contestualmente un cut-off evolverà verso levante sul nord Africa con una regione interessata da forti valori di divergenza a 300 hPa entro la zona inclusa nel dominio di previsione. Nei bassi strati una depressione chiusa sulla Francia addosserà una saccatura in corrispondenza dell’arco alpino e nord Italia, mentre una fascia anticiclonica prevarrà sulle regioni centro-meridionali favorendo prevalente stabilità. Infine un secondo minimo barico, chiuso sul nord Africa e in lenta evoluzione verso ENE, porterà maggiore instabilità tra Algeria e Tunisia. Si potranno pertanto avere temporali sparsi ed intermittenti, del tipo cluster irregolari modellati dai rilievi e/o pulse storm, sulle zone alpine indicate, con fenomeni più frequenti sui versanti francesi e svizzeri grazie al lifting orografico nelle aree sopravvento alle correnti dominanti, stanti indici di instabilità su valori alquanto bassi. In generale le forzanti orografiche e dinamiche prevarranno nettamente su quelle termo-convettive. Qualche locale episodio non si esclude, nel pomeriggio, anche sui versanti alpini italiani, specie tra alta Lombardia e Trentino Alto Adige, mentre sulle pianure del nord Italia il prevalere di flussi sostanzialmente secchi nei bassi livelli inibirà la convezione. Si stima pertanto un livello di pericolosità 0 per forti piogge e per locali grandinate di piccole dimensioni sulle aree alpine indicate e fino ai rilievi balcanici. Un livello di pericolosità 1 per intense piogge concentrate, grandinate di piccole o medie dimensioni, e raffiche di vento convettive, appare più idoneo per le aree del nord Africa incluse nel dominio di previsione.

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Previsore: RANDI

Previsione fenomeni temporaleschi per mercoledì 05 maggio 2021

Nella giornata di domani un’ampia ed intensa saccatura sarà posizionata tra le Alpi e la penisola scandinava, mettendo l’Italia in una posizione sottostante al suo perimetro esterno. Nel corso della mattinata la situazione si manterrà pressochè stabile ovunque con l’eccezione del basso Mar Tirreno, dove saranno possibili precipitazioni localmente di natura convettiva; questa situazione di stabilità e diffuso irraggiamento solare comporterà un graduale aumento dell’instabilità fino al pomeriggio quando il transito di un’onda lungo il perimetro della sacca in quota attiverà moti convettivi anche temporaleschi.

Sull’Appennino toscano-ligure saranno possibili deboli celle convettive di natura orografica innescate da una ventilazione sinottica più o meno intensa di provenienza sudoccidentale; la medesima ventilazione interesserà anche la Pianura Padana dove ci saranno valori di MLCAPE anche con punte di 700-900 J/kg, supportati anche da umidità portata nell’entroterra da una ventilazione adriatica più da sud-sudest: moti convettivi/deboli temporali saranno possibili in questa zona specie all’incontro delle due ventilazioni. Infine, l’onda in quota faciliterà la genesi di altre celle convettive-temporalesche (probabilmente le più intense e meglio organizzate) sulle Alpi orientali da dove si sposteranno verso est. Oltre a quelle, l’onda in quota potrà innescare altri deboli moti convettivi sul basso Mar Tirreno e sulla Puglia. Saranno possibili grandinate con le celle meglio sviluppate e non si escludono fenomeni vorticosi in mare, specie sul basso Mar Tirreno.

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Previsione fenomeni temporaleschi per lunedì 03 maggio 2021

La giornata di lunedì 3 maggio vedrà una progressiva risoluzione della fase instabile attiva da giorni sul Nord Italia.

Nelle prime ore del giorno gli ultimi temporali interesseranno i territori dell’estremo Nord Est italiano, la Slovenia, l’Austria meridionale e la Croazia settentrionale. Nel corso del pomeriggio, invece, dell’instabilità prenderà forma soprattutto sui monti del Nord Est incentivata dagli ultimi strascichi freddi post-saccatura. I temporali si presenteranno sotto forma di celle singole ad asse obliquo (corrente a getto ancora >100 km/h) o piccole multicelle. Saranno fenomeni relativamente stazionari, i quali potranno stimolare la convezione anche nel proprio intorno grazie alle correnti di outflow e al supporto dato dall’orografia. I fenomeni ad essi associati saranno forti scrosci di pioggia, grandine di piccole dimensioni ma con possibile accumulo al suolo e qualche raffica sostenuta di origine convettiva (livello 0). Medesime condizioni si presenteranno anche sui rilievi appenninici centro-settentrionali a livello 0.

Infine, spostandoci nel Sud del dominio di previsione, dei temporali andranno a generarsi tra Canale di Sardegna, Stretto di Sicilia  e Mar Tirreno Meridionale lungo un blando cavo d’onda a 500 hPa identificato a quote maggiori da una debole ondulazione della tropopausa dinamica. Qui l’energia in gioco disponibile alla convezione sarà moderata, ma è stato scelto di mantenere un livello 0 per pioggia, grandine, vento e trombe marine. Si sottolinea come i fenomeni più organizzati si svilupperanno tra il Canale di Sardegna e le coste del Nord Africa.

COME LEGGERE LA PREVISIONE  

LEGENDA ABBREVIAZIONI  

SEGNALAZIONI – STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di lunedì 03 maggio 2021

Emessa domenica 03 maggio 2021 alle ore 9:35 UTC

Previsore: CARPENTARI

Previsione fenomeni temporaleschi per domenica 02 maggio 2021

Una saccatura Nord-atlantica continua a dominare il comparto europeo occidentale.
Mentre sull’Italia meridionale e parte centrale si osserva ancora una componente avvettiva calda a curvatura ciclonica e densa di nuvolosità da S-W per dell’umidità alquanto elevata.
In un quadro meteorologico in fase di destabilizzazione, specie per le pianure settentrionali italiane, con dei temporali sparsi dalla serata di sabato sviluppatisi tra la Pianura Padana e Veneta.
Il cavo d’onda in quota accompagnato dall’intrusione di aria stratosferica rinnoverà dell’instabilità sulla Pianura Friulana tra la notte di sabato e le prime ore di domenica.
Per cui è stato riconfermato un livello di pericolosità 1 come nella precedente previsione tenendo conto di un secondo transiente freddo proveniente da N-W dalle prime ore domenicali.
Gli ultimi sistemi temporaleschi sparsi e dissipativi attraverseranno in serata il trevigiano, il bellunese e pordenonese.
Domenica si rinnoverà dell’instabilità con un livello di pericolosità 1 emesso ugualmente per forti temporali.

Maggiori dettagli con la tabella di rischio su PRETEMP

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LEGENDA ABBREVIAZIONI  

SEGNALAZIONI – STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di domenica 02 maggio 2021

Emessa sabato 01 maggio 2021 alle ore 19:00 UTC

Previsore: ROTUNNO

Previsione fenomeni temporaleschi 01 maggio 2021

Un fronte transiterà rapidamente nel pomeriggio-sera sul Centro-Italia, causando diffuse precipitazioni su questo settore, anche di tipo temporalesco.

Dalla tarda mattinata sono possibili i primi isolati temporali sul Nord della Sardegna, con possibilità di qualche prima grandinata, anche se probabilmente di piccole dimensioni, e qualche forte raffica di vento.

In seguito dal primo pomeriggio si attiveranno numerose celle temporalesche sulle zone interne di Toscana, Umbria e Marche in spostamento verso l’Adriatico. Questi temporali potrebbero risultare forti sul lato adriatico degli Appennini, con possibilità di qualche grandinata con chicchi di medie dimensioni (2-4 cm di diametro).

Nel pomeriggio si attiveranno altri temporali tra Liguria, basso Piemonte, bassa Lombardia ed Emilia in spostamento verso Nord/Nord-Est. Tra bassa Lombardia ed Emilia i temporali potrebbero evolvere in multicelle intense e 1/2 supercelle in spostamento verso la zona del Lago di Garda, padovano, vicentino e poi in serata trevigiano, bellunese e pordenonese. Questi sistemi potranno causare qualche grandinata di medie dimensioni (2-4 cm di diametro) e forti raffiche di vento. Nel settore pedemontano-prealpino veneto e friulano i rischi principali saranno legati alle forti e persistenti precipitazioni convettive. Tra Emilia, Lombardia Sud-Orientale e Veneto Sud-Occidentale non è escluso lo sviluppo di uno/due tornado mesociclonici di debole intensità e qualche grandinata con chicchi fino a 5 cm di diametro.

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Emessa venerdì 30 aprile 2021 alle ore 23:00 UTC

Previsore: DE MARTIN

Previsione fenomeni temporaleschi per venerdì 30 aprile 2021

Mentre sul bacino centro orientale del mar Mediterraneo è in atto una graduale rimonta anticiclonica con un parziale interessamento dell’Italia meridionale e della penisola ellenica, sul bacino centro occidentale continuano ad affluire correnti tese e instabili mosse da una vasta saccatura con minimo depressionario chiuso sul mare del Nord. Tali correnti potranno dar luogo, nel corso della giornata, a della locale instabilità sul centro nord Italia anche sottoforma di temporali.

Della residua instabilità, figlia del passaggio perturbato della sera di giovedì, sarà ancora presente nelle prime ore della notte sulle Prealpi e Alpi friulane e bellunesi, sulla Liguria di Levante e sulla Toscana settentrionale. Su queste zone non si escludono residui rovesci o deboli temporali in esaurimento entro il primo mattino.

In seguito l’instabilità ricomincerà a svilupparsi a partire dal primo pomeriggio quando potranno formarsi alcuni rovesci sulla Liguria e sulla dorsale appenninica tosco emiliana, in veloce spostamento verso nord est. Tali rovesci potrebbero poi trovare, una volta giunti sulla pianura Padana, un terreno favorevole allo sviluppo di temporali. Le zone dove risulteranno più probabili saranno le alte pianure e Prealpi centro settentrionali del Piemonte, la pianura lombarda e zone limitrofe dell’Emilia, le pianure del Veneto occidentale, le alte pianure e Prealpi del Veneto centro orientale e del Friuli.

Su tutte queste zone, la presenza d’aria fredda in quota (-18/-20°C a 500 hPa) e la discreta quantità di vapore acqueo nei bassi strati atmosferici faranno aumentare i valori di CAPE localmente sopra i 400 J/kg. Questi potranno favorire la formazione di grandine di piccole dimensioni e con accumuli importanti e forti piogge concentrate. Tuttavia, le celle temporalesche potrebbero sfaldarsi e dissiparsi velocemente, lasciando spazio a precipitazioni stratiformi, per la presenza di una forte ventilazione in quota che, a sua volta, andrà a determinare alti valori di DLS (> 20 m/s). Qualora i temporali riuscissero invece a resistere alla forte ventilazione potrebbero organizzarsi in sistemi multicellulari o, seppur la probabilità rimanga molto bassa, in supercelle. Infine, il locale aumento dell’LLS potrebbe favorire la formazione di fenomeni vorticosi come funnel o landspout sull’alto mar Adriatico non necessariamente associati a fulminazioni.

Previsione valida dalle 00 alle 24 UTC di venerdì 30 aprile 2021

Autore: BUTTURA

Previsione fenomeni temporaleschi per giovedì 29 aprile 2021

In quota una vasta saccatura artica, con minimo chiuso sul Mare del Nord, manterrà una saccatura in direzione dell’Europa centrale in contrapposizione alla presenza di un blando promontorio anticiclonico sub-tropicale proteso fino all’Italia meridionale. Tra le due strutture si instaurerà un teso flusso sud-occidentale che presenterà moderata curvatura ciclonica sul nord Italia e marginalmente sul centro, caratterizzata dall’afflusso divergente di aria più fredda e instabile a dal rinforzo dei venti da SW di alto livello con presenza di un getto sui 45 m/s a 300 hPa sul nord-est della penisola. Nei bassi strati una depressione chiusa sull’Europa centrale presenterà una saccatura estesa al Mediterraneo centro-occidentale che si collegherà ad un minimo chiuso sul nord Africa, favorendo flussi meridionali, relativamente caldi e umidi, su buona parte della penisola, mentre una linea frontale si addosserà all’arco alpino attraverso la Francia. Si attende, pertanto, un aumento dell’instabilità principalmente sul nord Italia e bacino dell’alto Adriatico con possibili temporali da sparsi a talora organizzati in linee multicellulari (QLCS) che potranno manifestarsi tra il pomeriggio e la serata. In linea di massima la convezione sarà caratterizzata da valori di CAPE piuttosto bassi ma di windshear alquanto elevati è sarà tanto meglio organizzata quanto più durature saranno eventuali schiarite tra tarda mattinata e primo pomeriggio. Sulla Pianura Padana centro-orientale e coste dell’alto Adriatico si stima un livello di pericolosità 1 per grandinate di piccole dimensioni ma con possibili accumuli al suolo e un livello 0 per forti piogge concentrate (ma di breve durata), intense raffiche convettive di vento (downburst) e possibili fenomeni vorticosi (sulle aree costiere trombe marine). Altrove, nelle aree indicate, si attribuisce un livello 0 per forti rovesci di pioggia, locali grandinate di piccole dimensioni e possibilità di trombe marine sul mare e sporadicamente lungo le coste.

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Previsore: RANDI

Previsione fenomeni temporaleschi per mercoledì 28 aprile 2021

L’Italia continuerà a trovarsi sotto al perimetro più esterno di una saccatura locata sul Canale della Manica, subendo così gli effetti di un debole flusso occidentale in quota. Questa situazione risulterà in nuvolosità e precipitazioni sparse sul nostro Paese con la possibilità di isolate celle convettive, localmente temporalesche. Le aree con la maggior probabilità di effettivi fenomeni convettivi saranno quelle d’oltralpe, dal lato orientale del Mar Adriatico e le regioni centrali italiane, con una probabilità minore seppure non assente sulla Pianura Padana sudorientale per rovesci convettivi; scendendo verso sud, per un maggior irraggiamento solare e quindi una maggior instabilità diurna, non si possono escludere sviluppi convettivi pomeridiani, sebbene non siano particolarmente probabili per la posizione rispetto all’aria più fredda in quota.

Le celle meglio sviluppate saranno in grado di generare precipitazioni solide (grandine di piccole dimensioni e/o graupel) e non si escludono isolati fenomeni vorticosi in mare.

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