Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di giovedì 01 ottobre 2020
In quota si avrà l’approssimarsi da ovest di una nuova e profonda saccatura di origine nord-atlantica, la quale orienterà gradualmente correnti da WSW a crescente curvatura ciclonica e diffluenti, sul settore nord-occidentale della Penisola. Il vecchio cut-off permane ancora sulla penisola balcanica interessando marginalmente il versante adriatico e le regioni meridionali tramite un residuo afflusso di aria moderatamente fredda in seno a flussi nord-occidentali. Nei bassi strati una vasta circolazione depressionaria avrà il proprio perno tra Islanda e isole britanniche in fase con un secondo minimo chiuso sui Balcani, interessando buona parte del continente europeo con debole saccatura estesa all’Italia settentrionale e intero versante adriatico, mentre un terzo minimo rimarrà chiuso sul nord Africa. Un sistema frontale atlantico si avvicinerà dalla Francia al nord-ovest Italiano in serata. La residua e blanda circolazione balcanica potrà dare locali temporali tra Friuli ed il settore balcanico incluso nel dominio di previsione; mentre l’area depressionaria sul nord Africa determinerà debole-moderata attività temporalesca sul basso Mediterraneo inclusa la Sicilia. Le correnti meridionali al suolo e sud-occidentali in quota che preludono ad una nuova fase perturbata, tenderanno a riattivare l’instabilità tra Liguria, alta Toscana e mari antistanti, con possibilità, in serata, di sistemi temporaleschi meglio organizzati sulla Liguria a partire dalla riviera di Ponente, dove si stima un livello 1 per forti piogge concentrate e rischio di trombe marine, possibili fino alle coste, mentre un livello 0 si attribuisce per locali grandinate di piccole dimensioni e raffiche di vento convettive. Altrove prevarranno temporali generici del tipo cluster di celle sparse, con pericolosità 0 per tutti i parametri considerati, incluso un remoto rischio di trombe marine sulle zone costiere, specie tra Sicilia e nord Africa.
Previsione completa su PRETEMP
Autore: RANDI