Previsione fenomeni temporaleschi venerdì 06 marzo 2020

Valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di venerdì 06 marzo 2020

L’Europa centro meridionale è interessata al suolo da due minimi depressionari, il primo centrato tra Germania e Francia in spostamento in giornata verso oriente, il secondo stazionario sul nord Italia. In quota un’ampia depressione fa affluire sulla penisola italiana correnti a leggera curvatura ciclonica associate ad aria umida e fredda. Per questi motivi le condizioni meteo sull’Italia risulteranno perturbate con la possibilità di locali temporali al centro sud Italia soprattutto nella seconda parte della giornata.  A partire dal primo pomeriggio potranno così registrarsi alcuni deboli temporali sul mar di Sardegna che successivamente andranno ad interessare le zone occidentali dell’isola sarda. In seguito altri temporali andranno a formarsi sul medio e basso mar Tirreno che andranno ad interessare le coste tirreniche del centro sud Italia, in particolare Lazio meridionale e Campania settentrionale. Infine in serata la possibilità di temporali si sposterà sul mar Adriatico e zone dell’entroterra limitrofe. Nello specifico potrebbero svilupparsi alcuni temporali sulle zone interne marchigiane e sulla Puglia meridionale. Sui mari i valori di CAPE toccheranno valori massimi compresi tra 600 e 800 J/kg e sia sul medio e basso mar Tirreno che sull’Adriatico meridionale i valori di mixr toccheranno valori attorno agli 8 g/kg. Potranno così svilupparsi temporali a pulse storm o a multicella in grado di dar luogo a grandine di piccole dimensioni e a qualche forte raffica visti i valori elevati di DLS. Seppur permangono delle basse probabilità non si esclude la possibilità che possa formarsi qualche tromba marina o funnel sia sul Tirreno che sull’Adriatico e non saranno necessariamente associati a fulminazioni.

Previsione completa su PRETEMP

Emessa giovedì 05 marzo alle ore 20:30 UTC

Autore: BUTTURA

Previsione fenomeni temporaleschi per giovedì 05 marzo 2020

Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di giovedì 05 marzo 2020

In quota si avrà l’allontanamento verso i Balcani orientali di una residua saccatura di origine atlantica sostituita da un temporaneo promontorio anticiclonico sub-tropicale che a metà giornata avrà il proprio asse disposto da nord Africa a Germania. Tuttavia una nuova e veloce saccatura, proveniente da ovest attraverso la Francia, tenderà ad interessare il settore nord-occidentale della penisola introducendo flussi nuovamente ciclonici e diffluenti da SW. Il passaggio si completerà in mattinata interessando il medio e basso Adriatico e il versante ionico. Nei bassi strati, mentre si allontanerà verso il Mediterraneo orientale la vecchia circolazione depressionaria, una nuova onda ciclonica avanzerà da ovest sulla Francia, innescando un minimo secondario chiuso sul golfo del Leone che introdurrà il ramo caldo di un nuovo sistema frontale sul centro-nord Italia. Tra le due circolazione transiterà un debole promontorio inter ciclonico. La nuova onda depressionaria attiverà correnti meridionali via via più umide ed instabili, le quali tra levante ligure ed alta Toscana presenteranno una confluenza SW/SE di basso livello incline a generare moti verticali più intensi, che potranno ricevere ulteriore spinta per lifting orografico sui rilievi esposti. Pertanto tra il pomeriggio e la serata andranno ad intensificarsi precipitazioni su Liguria, specie settore centro-orientale, alta Toscana e rilievi adiacenti. Le precipitazioni potranno essere localmente consistenti grazie a valori PWAT sui 28/30 mm, mentre i valori di SB CAPE avranno massimi non oltre i 200-300 J/Kg sulle medesime aree. In incremento i parametri di windhear con DLS sui 40/50 nodi e LLS sui 25/30 nodi. I fenomeni temporaleschi saranno comunque poco probabili (basso CAPE) con prevalenza di forti piogge o rovesci non associati ad attività elettrica, tuttavia lungo il boundary di basso livello in probabile costituzione tra pomeriggio e sera non si possono escludere celle temporalesche “affogate” nella nuvolosità stratiforme. Si è quindi attribuito un livello di pericolosità 0 per forti piogge con accumuli superiori a 50 mm/24 ore tra levante ligure, alta Toscana e relativi rilievi (specie Alpi Apuane), e raffiche di vento, in prevalenza sinottiche ma localmente anche convettive. Il rischio di trombe marine appare basso causa la presenza di correnti sinottiche nei medi e bassi strati piuttosto intense.

Previsione completa su PRETEMP

Emessa mercoledì 04 marzo 2020 alle ore 19.30  UTC

Autore: RANDI

Previsione fenomeni temporaleschi per mercoledì 04 marzo 2020

Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di mercoledì 04 marzo 2020

Mentre un temporaneo anticiclone mobile avanzerà dall’Europa occidentale coinvolgendo progressivamente l’Italia, una depressione rapidamente si sposterà dal canale di Sicilia verso il Mediterraneo centrale determinando marginale instabilità tra Tunisia, canale di Sicilia e Ionio. L’ingresso di aria relativamente più fredda in quota e la presenza di masse d’aria moderatamente umide nei bassi strati (mixr ~8 g/kg) determineranno valori di CAPE modesti e compresi tra 400 e 500 J/kg; locali celle temporalesche sono previste e potranno essere accompagnate dalla caduta di grandine piccola o groupel e forti raffiche di vento grazie a elevati shear a tutte le quote. Tuttavia non sono stati emessi livelli di rischio in quanto i fenomeni saranno molto localizzati e si sposteranno molto velocemente verso il Mediterraneo centrale prima di esaurirsi completamente.
Infine si sottolinea che localmente qualche fulminazione non è esclusa lungo l’Adriatico e il basso Tirreno.

Emessa martedì 03 marzo 2020 alle ore 19.44 UTC

Autore: CARLON

PREVISIONE FENOMENI TEMPORALESCHI 03 MARZO 2020

Durante le prime ore della giornata un sistema frontale modestamente organizzato muoverà da NW verso SE seguito da aria relativamente fredda in medio-alta troposfera (500hPa). L’intera dorsale Tirrenica meridionale si troverà sottoposta, durante le ultime ore della giornata odierna, ad un teso richiamo prefrontale accompagnato da un’umida ventilazione sud-occidentale su tutti i piani isobarici specie nei piani di medio-alta troposfera dove  scorrerà il ramo ascendente del jetstream. A partire dalle ore 00.00UTC buona parte dei modelli locali individuano una traccia frontale sul piano isobarico di 850hPa seguito da una ventilazione a stampo Nord-occidentale. Tale porterà alla concetrazione e alla forzatura del CAPE lungo la costa Tirrenica meridionale. Questi valori si aggireranno tra i 300 e i 400J/kg, i quali sommati ad un lifted index negativo e un windshear sostenuto, saranno in grado di sostenere sistemi temporaleschi localemente organizzati. Data la forzante di tipo frontale appaiono probabili sistemi lineari anche se non sono esclusi cluster multicellulari. I rischi saranno connessi a locali piogge intense date dallo strato di aria saturo presente, raffiche di vento e deboli grandinate. Tali fenomeni si presenteranno con maggiore incidenza lungo la costa Siciliana settentrionale, Campania e Calabria settentrionale). Nel proseguo della giornata il fronte muoverà verso lo Ionio andando incontro ad un processo di frontolisi mentre la saccatura si abbasserà ancora di latitudine. Dalla tarda mattinata i fenomeni andranno ad innescarsi in prossimità della costa Ellenica occidentale, Albania e Montenegro dove è stato emesso un livello di rischio 1 per forti piogge, grandinate e severe raffiche di vento. Saranno possibili fenomeni alla mesoscala quali MCS o QLCS sostenuti dalla presenza di un profilo termico instabile(MuCAPE>600/700J/kg) e un windshear molto sostenuto con valori di DLS>40/45nodi. Poco probabili, anche se non esclusi, rapidi sviluppi supercellulari del tipo tail end nella parte merdionale del sistema. Nel pomeriggio altra instabilità sparsa e di debole intensità si svilupperà sulla pianura Padano-Veneta e alto Adriatico forzata da un sistema depressionario alla mesoscala chiuso sulla bassa pianura Veneta. Lo scorrimento freddo in quota e la forzante al suolo destabilizzerà debolemente la colonna d’aria portando all’innesco di deboli e veloci temporali a cella singola a causa della totale assenza di windshear. La localizazione dei fenomeni appare molto dubbia anche se si ritengono più probabili in pianura Friulana e prealpi Friulane e Venete dove, modelli locali e globali, simulano sottili strati di CAPE( valori localmente >200/300J/kg) e livelli di equilibrio modesti ( 4500/5000m). I rischi saranno connessi a locali rovesci e deboli grandinate.

Si sottolinea infine la possibilità di sviluppo di attività convettiva marginalmente severa a SW della costa Sarda meridionale durante le ultime ore della giornata. La particolare fascia oraria al limite con la previsione del giorno successivo non permette l’emissione di un livello 1. Qulora il setup si mostrasse più instabile e con target orario più preciso si valuterà l’emissione di un aggiornamento.

Emessa lunedì 02 febbraio 2020 alle ore 20.30UTC

Previsore: NORDIO

PREVISIONE FENOMENI TEMPORALESCHI 02 MARZO 2020

La giornata di domani risulterà moderatamente instabile su buona parte del Continente. Un sistema di due minimi, stimati attorno a 964-965 hPa nelle prime ore del giorno, insisterà a Nord delle Isole Britanniche, interagendo con un robusto campo di alta pressione delle Azzorre al Largo della Penisola Iberica e del Marocco. In alta troposfera la corrente a getto polare raggiungerà velocità ragguardevoli (>280-300 km/h) al largo del Portogallo e in Oceano Atlantico. Sul Bacino del Mediterraneo andrà a guidare una saccatura che si strutturerà con il passare delle ore. La massa d’aria in arrivo sul nostro dominio di previsione sarà di estrazione polare marittima fredda da Nord Ovest, mentre dal Nord Africa sarà attiva un’avvezione di aria subtropicale continentale calda sottoforma di venti di libeccio (+10 °C a 850 hPa, ~ 1480-1500 m, sullo Ionio e lungo le relative coste di Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia). La saccatura in arrivo sarà accompagnata al suolo da un minimo di pressione attorno 987 hPa, che tenderà a traslare dal Golfo del Leone verso il Golfo Ligure.

Un livello 1 è stato emesso per la Corsica, il Golfo Ligure e relative coste e per l’Alta Toscana per piogge e vento, mentre per gli altri settori interessati da tale livello questo varrà per grandine e vento. Su tali territori, inoltre, è stato emesso anche un livello 0 per trombe marine. Segnaliamo il fatto di come parte degli accumuli sarà dovuta anche all’effetto stau appenninico.

Per i territori non compresi nel livello 1 il livello 0 varrà per grandine, vento, pioggia e trombe marine sulla Croazia Meridionale, sul Montenegro e sull’Albania, per grandine/graupeln sul Nord Italia, specialmente per le Prealpi venete e friulane, per pioggia, grandine/graupeln e vento per l’Appennino centro-settentrionale. Per tutti gli altri settori varrà per pioggia e vento.

Emessa domenica 01 febbraio 2020 alle ore 19:00 UTC

Previsore: CARPENTARI

Previsione fenomeni temporaleschi per domenica 01 marzo 2020

Il debole promontorio di geopotenziale si porterà verso Est, sotto l’opera di una vasta circolazione depressionaria di origine Nord-atlantica con centro d’azione tra le Isole Britanniche e il Mar di Norvegia. Tale configurazione sinottica farà affluire verso i comparti occidentali del Mar Ligure e del Mar Tirreno flussi atlantici più umidi, che andranno in sollevamento orografico in attiguità dell’Appennino settentrionale Ligure e Tosco-Emiliano Nord-occidentale. Si tratterà inizialmente di deboli rovesci innescati dall’azione prefrontale di una nuova circolazione depressionaria alla mesoscala in formazione sul Mar Ligure tra la notte di sabato 29 e le prime ore di domenica primo marzo. Il fronte freddo legato alla saccatura principale rimarrà però confinato Oltralpe e si spingerà molto lentamente in direzione dei settori settentrionali peninsulari e centrali (tendenzialmente dal pomeriggio/sera di domenica). Un livello 0 di pericolosità è stato emesso per temporali generici da debole a moderata intensità.

Maggiori dettagli con la tabella di rischio su PRETEMP

COME LEGGERE LA PREVISIONE  

LEGENDA ABBREVIAZIONI  

SEGNALAZIONI – STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di domenica 01 marzo 2020

Emessa sabato 29 febbraio 2020 alle ore 18:30 UTC

Previsore: ROTUNNO

Previsione fenomeni temporaleschi 28 febbraio 2020

Al suolo mentre permane un promontorio anticiclonico sulla penisola iberica, un minimo di bassa pressione trasla lentamente dall’Europa centrale verso i Balcani. In quota aria molto fredda di origine polare tende a portarsi sul versante nord alpino e successivamente va ad interessare i Balcani. Sull’Italia centro meridionale saranno quindi presenti correnti a leggera curvatura ciclonica che saranno in grado di dar luogo a della locale instabilità, associate ad aria relativamente fredda in quota. Il nord Italia invece risulterà sottovento e le condizioni meteo risulteranno stabili. Già a partire dalla nottata potranno formarsi alcuni locali rovesci o deboli temporali sulla Toscana centro orientale e zone limitrofe. Nelle ore successive e di prima mattinata la debole instabilità tenderà a spostarsi verso sud interessando principalmente il basso Tirreno (coste campane e calabre), e la Puglia, mentre altrove la probabilità di temporali rimarrà più bassa. Su queste zone potranno svilupparsi temporali a cella singola ad asse inclinato o in pulse storm in grado di dar luogo a grandine di piccole dimensioni, visti i gradienti termici elevati, e qualche forte raffica di vento visti gli alti valori di windshear. Tuttavia saranno presenti valori di CAPE molto bassi, per la presenza di bassi valori di vapore acqueo tra 0 e 500 metri, che potrebbero non aiutare alla genesi convettiva.

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Emessa giovedì 27 febbraio alle 21:30 UTC

Autore: BUTTURA

Previsione fenomeni temporaleschi 27 febbraio 2020

In quota si avrà la rapida evoluzione di una saccatura di origine nord atlantica in direzione del Mar Egeo e Mediterraneo orientale, associata a una veloce avvezione fredda convogliata da correnti dapprima occidentali e in seguito settentrionali. Il passaggio si completerà in mattinata interessando il medio e basso Adriatico e il versante ionico. Al suo seguito prevarrà un flusso di tese correnti da WNW scarsamente ondulate, ma che nei bassi strati introdurrà il passaggio su Europa centrale di una veloce onda depressionaria, la quale favorirà, nella seconda parte della giornata, la chiusura di un minimo sottovento dalle Alpi sul Golfo Ligure. Sempre nei bassi strati in mattinata un altro minimo depressionario si chiuderà tra medio e basso Adriatico portandosi verso l’Albania, ma senza fronti annessi. Sarà caratterizzato da flussi settentrionali relativamente freddi e ancora instabili e favorirà la formazione di aree di convergenza di basso livello. Pertanto tra la notte e il mattino saranno possibili locali temporali, in genere poco organizzati, su medio e basso Adriatico fino a sfiorare le coste della Puglia, nonché su coste dalmate e fino al quelle albanesi. Fenomeni non severi e piuttosto veloci, con brevi rovesci di pioggia o grandine/graupel di piccole dimensioni e raffiche di vento, in prevalenza sinottiche (nord-occidentali), che convettive. Le precipitazioni non saranno abbondanti causa la presenza di valori PWAT piuttosto scarsi (non oltre 18/20 mm), mentre i valori di SB CAPE avranno massimi non oltre i 400/500 J/Kg sulle medesime aree. Più elevati i parametri di windhear con DLS sui 40 nodi e LLS sui 25 nodi. I fenomeni convettivi saranno causati in prevalenza dal gradiente termico verticale per passaggio di un nucleo freddo sul piano isobarico di 500 hPa (-33/-34°C nella prime ore del mattino), e lungo boundary di basso livello in organizzazione durante il transito del minimo barico al suolo. Si prevede quindi un livello di pericolosità 0 per grandine di piccole dimensioni o graupel, e raffiche di vento anche convettive. Il rischio di trombe marine non risulta elevato causa la presenza di correnti sinottiche nei medi e bassi strati piuttosto intense (fino a 70-80 km/h sul mare tra medio e basso Adriatico). Tra tardo pomeriggio e sera l’attivazione di flussi umidi e instabili da SW per la chiusura del minimo su Golfo Ligure, potrà dar luogo a rovesci sparsi su coste tirreniche e fino alle zone appenniniche adiacenti, ma in genere senza attività elettrica, tranne forse su crinale appenninico dell’alta Toscana e rilievi della Corsica, laddove è stato indicato un prudenziale livello di pericolosità 0 per isolate grandinate di piccole dimensioni e colpi di vento.

Bollettino completo su PRETEMP

Emessa mercoledì 26 febbraio 2020 alle ore 19:45 UTC

Previsore: RANDI

Previsione fenomeni temporaleschi 26 febbraio 2020

Un fronte freddo accompagnato dall’ingresso di aria molto fredda in quota  causerà lo sviluppo di instabilità in molte zone d’Italia. Sono possibili temporali isolati su tutte le regioni, tranne Piemonte, Lombardia, Liguria ed Emilia, che dovrebbero essere interessate da correnti secche di Fhoen, e Sicilia e Sardegna che non dovrebbero risentire del transito del fronte freddo.

I temporali sono probabili già al mattino tra Friuli e Slovenia e Oltralpe. Nel pomeriggio i temporali sono probabili in tutte le regioni della Penisola, in particolar modo nella zona centrale (Toscana, Umbria,  Marche, Lazio,  Abruzzo, Molise e Gargano). Altri temporali potrebbero svilupparsi tra Friuli e Veneto Orientale. In serata gli ultimi temporali si saranno spostati sulla Calabria e Basilicata.

In tutte le zone i temporali potranno causare la caduta di qualche chicco di grandine e graupel. Sulla pianura friulana e Venezia Giulia i temporali potranno causare qualche grandinata più intensa, in grado di causare accumuli al suolo ( ma sempre con chicchi di piccole dimensioni, al più 2 cm di diametro). Sono inoltre possibili rovesci nevosi nelle celle più intense.

In tutte le zone sono infine possibili delle raffiche di vento di origine convettiva a causa della forte evaporazione delle correnti discendenti ( per la presenza di strati di aria molto secca).

Bollettino completo su PRETEMP

Emessa martedì 25 febbraio 2020 alle ore 21:45 UTC

Previsore: DE MARTIN

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