Previsione fenomeni temporaleschi per giovedì 30 gennaio 2020

Un vasto promontorio anticiclonico in quota di origine sub-tropicale sarà proteso da nord Africa ad Italia, favorendo l’afflusso di sostenute correnti occidentali ma con lieve curvatura anticiclonica ed alquanto calde, e quindi inclini a generale stabilità. Una saccatura nel contempo permarrà attiva su penisola balcanica, ma limitandosi a sfiorare il settore adriatico meridionale e ionico ma senza effetti di sorta. Nei bassi strati si avrà una vasta area di alta pressione con massimi posizionati tra nord Africa e penisola iberica, mentre una profonda circolazione depressionaria insisterà sul nord Europa. Tuttavia una relativa saccatura tra golfo del Leone e Mar Ligure, inserita nel flusso occidentale, attiverà umide correnti sud-occidentali nei bassi strati che tra levante ligure ed alta Toscana andranno a convergere con flussi da SE forzati sottovento alla Corsica. Pertanto non si prevedono fenomeni temporaleschi associati ad attività elettrica sull’intero dominio di previsione; solo tra levante ligure ed alta Toscana, inclusi i rilievi esposti alle correnti meridionali di basso livello, potranno aversi piogge o rovesci a carattere sparso ed intermittente, in particolare tra pomeriggio e sera, ma le condizioni appaiono sfavorevoli al verificarsi di vera e propria attività temporalesca.

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di giovedì 30 gennaio 2020

Emessa mercoledì 29 gennaio 2020 alle ore 20.00 UTC

Previsore: RANDI

Previsione fenomeni temporaleschi per mercoledì 29 gennaio 2020

Nella giornata di mercoledì 29 gennaio le regioni settentrionali saranno attraversate da un debole sistema frontale in fase di allentamento verso la Dalmazia. Tale fronte freddo sarà legato a una profonda saccatura di geopotenziale Nord-atlantica in traslazione verso la Turchia dalla tarda sera/notte di martedì 28/01. Sull’Europa occidentale invece il campo alto-pressorio al suolo si dimostrerà ancora inalterato e continuerà a garantire condizioni di generale stabilità atmosferica con assenza di eventi temporaleschi di rilievo. Un livello di pericolosità 0 è stato posto sui settori della Penisola Balcanica prospicienti al Mar Adriatico centro-meridionale, poiché saranno le aree maggiormente esposte all’afflusso di correnti a spiccata curvatura ciclonica con forti windshear 0-6km >25-30 m/s. I moti convettivi saranno innescati principalmente durante il passaggio frontale freddo del sistema e saranno sostenuti da un windshear positivo in direzione, ma soprattutto in velocità con la quota, che favorirà l’insorgenza di locali temporali possibili anche di natura supercelluare con tipologia low-topped tra Croazia e Bosnia. Il livello 0 sarà valido per il rischio di: piogge, rovesci grandinigeni o graupeln, occasionali raffiche di vento di natura convettiva e trombe marine. L’attività elettrica potrà rivelarsi debole o moderata tenendo presenti i valori di energia potenziale <500 J/kg.

In conclusione deboli temporali a cella singola potrebbero svilupparsi per forzante orografica tra la Campania meridionale, Calabria e la Puglia con occasionali fulminazioni.

Maggiori dettagli con la tabella di rischio su PRETEMP

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SEGNALAZIONI – STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di mercoledì 29 gennaio 2020

Emessa martedì 28 gennaio 2020 alle ore 14.00 UTC

Previsore: ROTUNNO

PREVISIONE FENOMENI TEMPORALESCHI 28 GENNAIO 2020

Un’ampia circolazione depressionaria situata sulla Gran Bretagna coinvoglia un’incisiva saccatura Nord Atlantica verso SE ponendo l’italia settentrionale sotto l’influenza di un teso ramo di jetstream ad elevata curvatura ciclonica suI settori alpini centrali. Il peggioramento si dividerà in 2 fasi portando condizioni instabili su tutti i settori alpini, in primis sulle creste di confine Piemontesi e Veneto-Friulane, lungo la dorsale Tirrenica Tosco-Ligure e Calabro-Campana. Nonostante il periodo ancora invernale, l’intervento di un sistema frontale ben organizzato e uno stretto gradiente termico e barico, saranno possibili vari episodi convettivi e locali fenomeni temporaleschi. Nel dettaglio l’instabilità andrà a manifestarsi dapprima sulla dorsale Appenninica di Toscana e Liguria di levante (tra La Spezia, Prato e Lucca) con locali sconfinamenti , anche se poco probabili, lungo la costa. I fenomeni saranno riconducibili ad un marcato sollevamento forzato operato dai flussi da W sui contrafforti appenninici. I rischi saranno legati quasi esclusivamente alle locali piogge intense per effetto STAU e alle raffiche di vento ( prevalentemente di natura sinottica ). Nel frattempo, a partire dalle prime ore della giornata, un fronte freddo al suolo andrà ad adagiarsi lungo il profilo Alpino occidentale portando all’innesco di numerosi nuclei precipitativi. La presenza di, seppur esigui, valori di energia e un moderato gradiente termico verticale non escludono la formazione di qualche veloce fenomeno temporalesco. I principali rischi saranno legati alle locali piogge intense ( prevalentemente di carattere nevoso) e qualche grandinata di piccole dimensioni. Più ad E sui comparti centrali un debole impulso instabile porterà alla formazione di nuclei per lo più di natura stratiforme ad eccetto dei settori Friulani dove qualche colpo di tuono sarà possibile già dalla mattinata. Il secondo step si avrà sul finire della mattinata/ inizio primo pomeriggio quando un marcato sistema frontale muoverà da W verso SE accompagnato da una decisa ventilazione da W su tutti i piani isobarici. La linea di discontinuità igrometrica che andrà a crearsi e la presenza di deboli valori di energia sui fondovalle alpini e prealpini suppongono la possibilità di formazione di deboli temporali sui comparti Alpini e Dolomitici Alto tesini, Veneti e Friulani. In particolare le maggiori chance si avranno sui rilievi prealpini Friulani dove non si esclude la formazione di una debole-moderata multicella lineare( ipotesi Arome e Cosmo) a seguire il ramo frontale. I rischi saranno dati dalle grandinate e dalla possibilità di raffiche di vento localmente intense ( Dry Downburst o Gust front)accentuate dalla presenza di uno strato d’aria particolarmente secco sui piani isobarici>850hPa. Sul finire della giornata l’instabilità si concentrerà sulla Slovenia e coste Dalmate-Istriane dove non sono esclusi deboli eventi supercellulari del tipo Low-topped. Altri rovesci convettivi saranno possibili lungo la dorsale Calabra-Campana dove, data la possibilità di qualche fulminazione, è stato emesso un livello di rischio 0.

Si sottolinea la possibilità di qualche evento convettivo localizzato sui settori della bassa pianura Veneta lungo una probabile estesa convergenza tra il Garbino secco in discesa dagli Appennini Emiliani  e una ventilazione tesa da NW innescata dal passaggio frontale pomeridiano sui settori Prealpini Veneti. Nonostante buona parte dei modelli non sviluppano instabilità su questa area è stato ugualmente posto un livello 0 riguardante la possibilità di deboli e veloci dry downburst sotto eventuali sviluppi cumuliformi. Ad ora tale possibilità risulta complessa e poco probabile ma non del tutto esclusa.

 

Emessa lunedì 27 gennaio 2020 alle ore 20.15 UTC

Previsore: NORDIO

Previsione fenomeni temporaleschi per lunedì 27 gennaio 2020

Nella giornata di domani una blanda saccatura traslerà verso Oriente denotando una leggera instabilità sul Mar ionio centro-settentrionale e lungo le coste della Grecia. Su questi settori in quota insisterà un debole ramo secondario della corrente a getto, che aiuterà il richiamo delle masse d’aria dai bassi strati, favorendo qualche rovescio anche temporalesco. L’energia in gioco sarà comunque esigua (MLCAPE <500 J/kg), mentre quella di basso livello potrebbe aiutare lo sviluppo di qualche tromba marina in stretto rapporto anche alla presenza di shear di basso livello moderati (variazione del vento con la quota nel primo chilometro di atmosfera). Per le primissime ore del giorno questo discorso varrà anche per il Basso Tirreno e relative coste di Calabria e Sicilia, per il Canale di Sicilia e per il Basso Adriatico. In serata aumenterà progressivamente il flusso umido occidentale sul Golfo Ligure con probabile intensificazione dei fenomeni specie sull’Alta Toscana e sulla Liguria di Levante. È stato scelto di non porre alcun livello, anche per una questione di tempistiche della perturbazione trovandoci a ridosso della mezzanotte su martedì. Non si escludono in tarda serata la possibile formazione di trombe marine.

Il livello 0 varrà per piogge, grandinate di piccole dimensioni e possibili trombe marine.

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SEGNALAZIONI – STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di lunedì 27 gennaio 2020

Emessa domenica 26 gennaio 2020 alle ore 08.56 UTC

Previsore: CARPENTARI

Previsione fenomeni temporaleschi per domenica 26 gennaio 2020

La debole ondulazione ciclonica sviluppatasi nei giorni scorsi si porterà dalla tarda sera di sabato e nelle successive 8-12 ore in direzione della Penisola Balcanica determinando la formazione di nubi stratiforme con possibili piogge diffuse. Nella giornata di domenica 26/01 una nuova onda depressionaria più ampia in media-troposfera si spingerà dalla Penisola Iberica verso il Mar Mediterraneo occidentale, collocandosi con l’asse principale in corrispondenza delle coste algero-tunisine, lambendo altresì gli estremi comparti occidentali a S-W della Sardegna. Tra il Mare di Sardegna meridionale e il Canale di Sardegna si avvierà una debole e costante ventilazione sciroccale al suolo dalle prime ore di domenica 26/01. Il debole flusso Sud-orientale avrà una risultante di MIXR nei primi spessori troposferici (0-500 metri) tra gli 8.5 e 9 g/kg, che basteranno per sostenere la formazione di uno strato di energia potenziale per la convezione (sb CAPE) sui 900 J/kg. Analizzando il profilo termico verticale mediante gli pseudo-sondaggi atmosferici sul Canale di Sardegna è possibile evincere un moderato grado di instabilità della colonna d’aria. Inoltre gli indici termodinamici si dimostrano favorevoli alla sostentazione di sistemi temporaleschi multicellulari aventi però scarsa mobilità. Difatti i profili dei venti saranno deboli con: DL shear 0-6km sui 17 m/s e LL Shear 0-1km sui 10 m/s. Su queste zone si prevedono temporali multicellulari da debole a moderata intensità, soprattutto al largo della Sardegna con il possibile parziale coinvolgimento delle aree più meridionali dell’isola, dove sarà comunque valido un livello 0 di pericolosità per: piogge, rovesci grandinigeni e trombe marine.

Dal tardo pomeriggio/sera di domenica l’ondulazione depressionaria si porterà verso il Mar Tirreno e l’Italia meridionale, dove saranno possibili temporali generici associati a debole attività elettrica con rovesci isolati.

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SEGNALAZIONI – STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di domenica 26 gennaio 2020

Emessa sabato 25 gennaio 2020 alle ore 19.30 UTC

Previsore: ROTUNNO

Previsione fenomeni temporaleschi 25 gennaio 2020

Nella prima parte della giornata transiterà sulle regioni centrali l’onda ciclonica responsabile del maltempo dei giorni scorsi sulla Penisola Iberica. Essa tuttavia sarà molto indebolita.

Nelle prime ore della giornata sono probabili alcuni temporali tra Toscana e Lazio, organizzati anche sotto forma di multicelle. Valori modesti di CAPE ( 500-700 J/kg), supportati da moderati wind shear e discrete convergenze di venti al suolo, potranno favorire lo sviluppo di qualche temporale più robusto. Sono possibili isolate grandinate ( con chicchi di piccole dimensioni) e qualche forte rovescio, localmente insistente. La situazione è al limite per l’emissione di un livello 1.

Nella mattinata temporali più deboli e isolati sono attesi anche tra Lazio e Campania. Localmente potranno dar luogo a qualche debole grandinata e forte rovescio di pioggia.

Sono possibili trombe marine sul Mar Tirreno.

Altrove assenza di attività temporalesca.

Emessa venerdì 24 gennaio 2020 alle ore 21:50 UTC

Previsore: DE MARTIN

Previsione fenomeni temporaleschi 24 gennaio 2020

Un’ampia depressione continua a stazionare sulla penisola iberica determinando condizioni meteo perturbate su Spagna e Portogallo. Tuttavia nel corso della giornata di venerdì tale campo di bassa pressione tenderà ad essere riassorbita dal flusso umido principale portandosi verso nord est e muovendo una debole perturbazione verso il centro nord Italia. È atteso quindi un peggioramento delle condizioni atmosferiche sui settori occidentali del nostro dominio di previsione, dove l’entrata di aria più fredda in quota associata alla presenza di buone quantità di vapore acqueo nei bassi strati atmosferici potrà dar luogo a locali temporali. In particolare nella seconda parte del pomeriggio e in serata dovrebbero innescarsi alcuni temporali a cella singola o in multicella sul mar Ligure, sul medio e alto mar Tirreno e sul mar di Sardegna che in seguito potrebbero interessare le zone costiere limitrofe in particolare della Toscana centro meridionale e del Lazio settentrionale. Le pericolosità sono associate alla possibilità di grandinate di piccole dimensioni con accumuli importanti e a locali forti piogge. Non si esclude la possibilità di trombe marine in mare aperto soprattutto sul mar Ligure.

Emessa giovedì 23 gennaio 2020 alle ore 22:30 UTC

Autore: BUTTURA

Previsione fenomeni temporaleschi per giovedì 23 gennaio 2020

La presenza in quota di un vasto promontorio anticiclonico di origine sub-tropicale proteso da nord Africa ad Italia e Balcani occidentali, determinerà condizioni di sostanziale stabilità sull’intero dominio di previsione. Un cut-off permarrà tuttavia chiuso su penisola iberica occidentale, ma limitandosi a sfiorare Sardegna, Corsica e mari adiacenti attraverso un flusso debolmente ciclonico da SSW. Nei bassi strati si avrà il dominio di una vasta area di alta pressione con massimi collocati tra nord Italia e Balcani, mentre una circolazione depressionaria centrata su Portogallo potrà interessare molto marginalmente Sardegna e Corsica mantenendovi deboli ma umide correnti sud-orientali nei bassi strati. Pertanto non si prevedono fenomeni temporaleschi associati ad attività elettrica sull’intero dominio di previsione; solo sui settori meridionali ed orientali di Corsica e Sardegna potranno aversi piogge o locali rovesci a carattere intermittente nell’arco dell’intera giornata, in buona parte orograficamente indotti sulle zone sopravvento ai flussi di basso livello da ESE umidi e miti, ma senza attività elettrica.

Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di giovedì 23 gennaio 2020

Previsore: RANDI

PREVISIONE FENOMENI TEMPORALESCHI LUNEDÌ 20 GENNAIO 2020

Una modesta circolazione depressionaria chiusa a sud della penisola iberica, associata ad una saccatura in evoluzione a cut-off,  richiama masse d’aria umide a stampo meridionale dal Mediterraneo centro-orientale dove una, ben consolidata, rimonta barica inizia a salire di latitudine. I settori Tirrenici meridionali e centrali, nonchè Ionici, risentiranno di tesi flussi da SE, su buona parte dei piani isobarici, ad elevata curvatura ciclonica in corrispondenza della Sardegna. Il comparto orientale dell’isola sarà sottoposto durante le intere 24h all’ influenza di un modesto fronte caldo stazionario con asse SW-NE, il quale sarà responsabile di precipitazioni insistenti e locali temporali. Sulla parte orientale dell’isola, a detta di ciò, si è deciso di emettere un livello di rischio 0 dato dalle cumulate precipitative previste abbondanti e dal locale rischio di flash flood. Medesimo livello di rischio  per quanto concerne la possibilità di locali raffiche di vento( prevalentemente di natura sinottica) e tornado. Il profilo termico si mostrerà debolmente instabile(MuCAPE>300J/kg) ma sufficente a sostenere fenomeni temporaleschi tra le precipitazioni sottoforma di veloci celle singole oppure deboli multicelle. Il continuo afflusso umido, evidenziato dalla presenza  elevati valori di PWAT e MixRatio, porterà ad una forzatura dei parametri convettivi nei piani prossimi al suolo , quali LLCAPE (localmente >250J/kg) accentuando la possibilità di rain rate molto elevati. La presenza di una componente sinottica da SE giocherà un ruolo essenziale nella concetrazione delle cumulate precipitative per effetto STAU in primis tra Cagliari e Nuoro ( Gennargentù e Gerrei) dove modelli a scala locale e globale stimano accumuli >80/100mm nell’arco delle 24 ore con locali punte di 120/130mm. Effetti minori si avranno sul Cagliaritano occidentale e Gallura dove però non è del tutto escluso qualche debole evento alluvionale. Per quanto riguarda la ventilazione, la presenza di DLS sostenuti non esclude qualche, al più moderato, wet downburst e la formazione di funnel o veloci landspouts. Si evidenzia la concreta possibilità di eventi duraturi e localmente alluvionali ma nonostante ciò non è stato possibile emettere un livello di rischio 1 a causa della prevalenza di piogge stratiformi e non di natura temporalesca e quindi, non di competenza PRETEMP.

Debole attività convettiva sarà, infine, possibile lungo la dorsale Ionica Calabra e Siciliana prevalentemente ad innesco orografico. Non sono previste criticità ad eccezione di locali rovesci. Bassa, ma non nulla, la possibilità di sviluppo di deboli eventi vorticosi in sede Ionica.

*** Per i settori orientali Sardi si prega di seguire i bollettini ufficiali degli enti regionali e gli avvisi di criticità del dipartimento di protezione civile ***

Emessa domenica 19 gennaio 2020 alle ore 22.15UTC

Previsore: NORDIO

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