Previsione fenomeni temporaleschi per domenica 06 ottobre 2019

Un vasto sistema depressionario giunto in fase occlusiva è localizzato con minimi al suolo tra il Mar Baltico e la Bielorussia. Nel weekend la struttura barica tenderà a salire di latitudine verso N-E, portandosi con il proprio centro di massa a ridosso della Russia europea. Molto più a Ovest assisteremo invece a un rapido consolidamento dell’Anticiclone delle Azzorre che estenderà il suo dominio fin verso la Penisola Iberica. Dalla mattina di domenica 06/10 sui nostri comparti previsionali affluiranno una serie di deboli ondulazioni depressionarie in quota, generate per l’azione di un sistema ciclonico avente origini tropicali  in corrispondenza delle Isole Britanniche. Tra le due aree di bassa pressione poste rispettivamente a N-W e a N-E dell’Italia, andrà a predisporsi un prolisso promontorio di alta pressione, con massimi di geopotenziale sui 1027hPa rilevati sulle alte latitudini tra il Mar di Norvegia e la Scandinavia occidentale. Un livello 0 di pericolosità è stato emesso per temporali generici sulle Alpi centrali e il Mar Adriatico. Mentre un livello 0 per temporali generici o multicellulari sarà valido sui settori tirrenici meridionali peninsulari compresa la Sicilia.

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SEGNALAZIONI – STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di domenica 06 ottobre 2019

Emessa sabato 05 ottobre 2019 alle ore 17.00 UTC

Previsore: ROTUNNO

Previsione fenomeni temporaleschi per sabato 05 ottobre 2019

Correnti settentrionali in quota interesseranno l’Italia nella giornata di sabato 05 ottobre. Queste saranno a tratti umide, specie sul Tirreno, a causa della rapida discesa di una ondulazione secondaria. Sul medio-basso Tirreno quindi sarà probabile maggiore copertura nuvolosa con delle piogge generalmente stratiformi. Tuttavia non si esclude della locale convezione grazie al mare caldo; i vari modelli di calcolo, sia globali che LAM, prevedono qualche centinaio di J/kg di ML CAPE. E’ possibile dunque su queste zone la formazione di deboli celle convettive che potranno formare qualche tromba marina grazie all’aria più fresca presente entro i 1000 m di quota, le SST elevate, il basso LCL e i rinforzi di LLS e LL SREH. Non sono attese altre pericolosità.

Sulle altre zone la probabilità di temporali risulta molto bassa e dunque ritenuta trascurabile.

Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di sabato 05 ottobre 2019

COME LEGGERE LA PREVISIONE  / SEGNALAZIONI – STORM REPORT

Autore: CARLON

Previsione fenomeni temporaleschi 04 ottobre 2019

La stretta saccatura che sta interessando la penisola italiana da qualche giorno, tende ad evolvere verso oriente e entro venerdì pomeriggio avrà completamente lasciato il nostro Paese. Mentre nel corso della nottata il “core” freddo, ancora alimentato da correnti settentrionali, tenderà a stazionare sul mar Ionio generando possibili temporali severi sulle zone circostanti, in particolare sulla penisola ellenica, nel corso del pomeriggio tenderà ad isolarsi per cut-off dal flusso principale perdendo in parte potenza e andando ad interessare l’Anatolia. Sul nostro dominio di previsione potrebbero quindi registrarsi alcuni temporali severi in nottata in spostamento da nord verso sud sul mar Adriatico, andando ad interessare la Puglia; tra la nottata e la prima mattinata in spostamento da sud verso nord temporali severi potranno svilupparsi sul mar Ionio ed interessare successivamente la Grecia. Qui potrebbero registrarsi grandinate di medie o grosse dimensioni, forti piogge concentrate con conseguenti allagamenti o smottamenti, forti raffiche convettive in uscita dai temporali e fenomeni vorticosi. Altri deboli temporali sono attesi sui settori meridionali del mar Tirreno, tra Calabria e Sicilia dove la convezione potrebbe anche essere favorita dal sollevamento orografico. Infine, sul finir del giorno, un blando fronte freddo andrà ad interessare il versante nord alpino dove non si esclude qualche debole temporale. Tuttavia, il fronte non ben strutturato associato ad aria in quota non particolarmente fredda renderà difficile la formazione di temporali mentre saranno più probabili precipitazioni stratiformi.

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Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di venerdì 04 ottobre 2019

Autore: BUTTURA

COME LEGGERE LA PREVISIONE / SEGNALAZIONI – STORM REPORT

Previsione fenomeni temporaleschi per mercoledì 02 ottobre 2019

Una saccatura nord-Atlantica irromperà sul Mediterraneo centrale coinvolgendo direttamente l’Italia. L’ingresso di una massa d’aria più fredda proveniente dal nord Europa contrasterà con l’aria caldo umida affluita nelle ultime settimane sull’Italia. Ciò determinerà la formazione di numerosi temporali che interesseranno le regioni settentrionali e la Liguria già dalla notte e con il passare delle ore tenderanno a spostarsi verso est e sud. In mattinata temporali, anche intensi, si avranno progressivamente anche su Toscana, Lazio e Sardegna. Nel pomeriggio-sera interesseranno prevalentemente il basso Tirreno, le regioni adriatiche e la penisola balcanica; specie dalla serata temporali saranno probabili anche sullo Ionio. L’energia disponibile sarà notevole e saranno dunque probabili fenomeni intensi.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per il Veneto e Friuli Venezia Giulia prevalentemente per forti piogge concentrate e marginalmente per violente raffiche di vento e accumuli di grandine piccola.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per Liguria, Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Emilia Romagna, Slovenia e Croazia per forti piogge concentrate, grandinate anche con diametri fino a 4 cm (o accumuli di grandine piccola), forti raffiche convettive e trombe marine.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per Tirreno meridionale, Sicilia, Campania e Tunisia per possibili violente grandinate, forti raffiche convettive e trombe marine.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per Sardegna, Calabria, Abruzzo, Molise e Puglia e medio-basso adriatico per possibili grandinate, colpi di vento e trombe marine.

Maggiori dettagli sul bollettino PRETEMP

Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di mercoledì 02 ottobre 2019

Autore: CARLON

COME LEGGERE LA PREVISIONE / SEGNALAZIONI – STORM REPORT

PREVISIONE FENOMENI TEMPORALESCHI 01 OTTOBRE 2019

Una nuova figura depressionaria si avvicina da ovest portando ad un graduale calo del  geopotenziale in quota sui piani di medio-alta troposfera. Unitamente aria via via più fredda affluirà sul catino Padano, il quale vedrà, nella serata,  la presenza dell’ isoterma -14˚C alla quota isobarica di 500hPa. Il settentrione del dominio si troverà, già a partire dalla mattinata di domani, sotto l’influenza di flussi da SW moderatamente umidi sui piani compresi tra 925 e 750hPa e a debole curvatura ciclonica in corrispondenza di un modesto ramo di jetstream( massimi del getto situati poco oltralpe). La giornata di domani vedrà ancora la presenza di un debole campo alto pressorio sul centrosud e in parte del centronord che permetterà tempo prettamente stabile ed mite. A risentire dell’ impulso instabile saranno le zone dell’ estremo nord ovest( Alpi di confine, Valle d’ aosta e alpi lombarde), Golfo ligure e bacino alto Adriatico ( specie la pianura Friulana e i rilievi prealpini di Veneto e Friuli compresa Carnia e Carso). Nel dettaglio i primi fenomeni si sviluperanno sul golfo Ligure a causa dell’ afflusso di aria fresca dalle alpi marittime. I fenomeni saranno disorganizzati e pressochè limitati alla costa presentandosi  sottoforma di strutture singole. Le zone più esposte risulteranno la costa Genovese, Spezzino e poi Savonese.  Non sono previste particolari criticità. Contemporaneamente, ma più ad est, sul bacino alto Adriatico, blande convergenze al suolo permetteranno la formazione di isolati piovaschi e qualche cella temporalesca. Le quantità di umidità ed energia, seppur quest’ ultima risulti debole, renderanno possibile lo sviluppo di 1 o 2 celle singole con locali piogge intense e qualche fulminazione. Ad ora la localizzazione dei fenomeni risulta ancora dubbia ma le zone più propense allo sviluppo di attività convettiva appaiono la costa alto veneziana, la pianura Friulana e i rilievi prealpini Vicentini. Nel pomeriggio lungo la costa veneta meridionale ( Chioggia, delta del Po e Laguna Veneta) andrà a disporsi un debole low level boundary sagomato dal profilo del PBL costiero. Saranno possibili locali fulminazioni e qualche piovasco localizzato. Dal tardo pomeriggio, l’ approsimarsi della saccatura atlantica da W innescherà piovaschi diffusi e locali temporali sulle Alpi del NW in primis tra Alpi Lepontine, Retiche e Rennine dove non si esclude qualche pioggia intensa. Altri fenomeni si attiveranno sulle prealpi Vicentine, Trevigiane, Veronesi, Pordenonesi e successivamente Triestino e Carso.

Emessa lunedì 30 settembre 2019 alle 19.15 UTC

Previsore:NORDIO

Previsione fenomeni temporaleschi 30 settembre 2019

Nella giornata di domani un temporaneo debole aumento dei geopotenziali andrà a svilupparsi sul Nord Italia e sui settori Oltralpe di confine.

Nei bassi strati, specialmente tra il Levante ligure e le province toscane di Massa Carrara, Lucca e Pistoia masse d’aria molto umida (mixr 12-13 g/kg) verranno veicolate da una ventilazione occidentale verso l’entroterra. L’interazione con l’orografia darà vita, oltre a generare un debole minimo di pressione al suolo sul Golfo Ligure, a un leggero effetto stau. Un livello 0 è stato emesso per piogge e possibili grandinate di piccole dimensioni. Un livello 0 viene esteso anche alla costa toscana e al relativo Arcipelago per trombe marine. Un low level jet attorno ai 10-12 m/s determinerà, infatti, valori di speed shear di basso livello sostenuti (> 10 m/s). Discrete sono le condizioni per lo sviluppo di trombe marine. Al Nord Est il transito di un fronte freddo Oltralpe potrà attivare locali fenomeni anche temporaleschi immersi in un’atmosfera debolmente instabile (LI ~ 0 °C). Delle convergenze umide sono intraviste dai modelli lungo le coste venete e friulane in serata: delle celle temporalesche potranno svilupparsi, anche se permane una certa incertezza se nella tarda serata di domani oppure nelle prime ore di martedì. Il livello 0 è stato emesso per piogge, possibile grandine di piccole di dimensioni e trombe marine. Anche qui permangono condizioni buone per lo sviluppo di qualche vortice (CAPE 0-3 km >150 J/kg , Low Level Shear 10 m/s). Infine, un livello 0 è stato posto tra Calabria, Campania, Sicilia e Basilicata lato tirrenico per piogge e trombe marine. Dei rovesci sono attesi soprattutto nella prima metà del giorno grazie all’instaurazione di convergenze umide nei bassi strati associate a una discreta energia disponibile alla convezione e a moderati contrasti igrometri in medio-bassa troposfera.

Emessa domenica 29 settembre 2019 alle 18:56 UTC

Previsore: CARPENTARI

Previsione fenomeni temporaleschi 28 settembre 2019

Gran parte d’Italia è protetta da un debole promontorio anticiclonico, anche se negli strati più bassi scorreranno correnti occidentali umide. Nel Nord Italia queste correnti umide saranno più strutturate e potranno dar luogo a dei rovesci passeggeri tra Toscana e Liguria e sul Nord-Est. Sul Friuli Venezia Giulia in particolare, a causa di correnti debolmente instabili in quota e al sollevamento orografico, sono possibili isolati temporali. Non sono tuttavia attese criticità, in quanto l’aumento termico in quota dovrebbe limitare l’intensità degli eventuali temporali. Non si può escludere un episodio di landspout in corrispondenza di convergenza con i venti al suolo.

Emessa venerdì 27 settembre 2019 alle 16:00 UTC

Previsore: DE MARTIN

Previsione fenomeni temporaleschi 27 settembre 2019

Mentre un ampio campo di alta pressione si distende dalle Azzorre fin sulla parte più meridionale del bacino del mar Mediterraneo, un’ampia e profonda depressione rimane centrata tra le isole Britanniche e l’Islanda in lento spostamento verso oriente. Questa tende a muovere una serie di perturbazioni, determinando un peggioramento delle condizioni atmosferiche sull’Europa centro settentrionale. Sul nostro dominio di previsione il versante nord alpino potrà essere interessato dalla massa d’aria umida ed instabile mossa dal minimo depressionario sopra citato. Nel corso del pomeriggio e in serata potrà quindi svilupparsi della convenzione seppur non particolarmente intensa. Su queste zone saranno presenti valori di lapse rate tra 800 e 600 hPa superiori a 7°K/km e valori di CAPE che potranno risultare superiori a 400 J/kg. Sono possibili grandinate di piccole dimensioni, non si escludono importanti accumuli. Sulla penisola italiana invece prevarranno condizioni meteo stabili, saranno possibili solo alcuni deboli precipitazioni stratiformi tra Liguria di Levante e Toscana settentrionale e sulle zone interne della Calabria. Seppur la probabilità rimanga molto bassa non si esclude la possibilità che possa registrarsi qualche fulminazione su queste zone.

PREVISIONE COMPLETA SU PRETEMP

Emessa giovedì 26 settembre 2019 alle ore 17:30 UTC

Autore: BUTTURA

PREVISIONE FENOMENI TEMPORALESCHI GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2019

Il cavo d’onda che nella giornata di mercoledì 25/09 è transitato in maniera più incisiva sui settori settentrionali del nostro dominio di previsione scorrerà rapidamente lungo i Balcani. Sarà seguito da una rimonta dei geopotenziali in media troposfera su buona parte dei settori centroccidentale, mentre dell’instabilità insisterà a Est e in parte sul Sud Italia. Un livello 1 è stato posto per parte dei Balcani e lungo le relative coste adriatiche per piogge e grandinate, mentre il livello 0 varrà per vento e trombe marine. Un livello 1 è stato messo per il Tirreno meridionale, per Campania, Basilicata, parte del Golfo di Taranto, Calabria e Puglia per grandinate di piccole dimensioni (1-2 cm). Un livello 0 varrà invece per piogge, vento e trombe marine, per le quali non è escluso qualche landfalls.

PREVISIONE COMPLETA SU PRETEMP

Emessa mercoledì 25  settembre 2019 alle 20.22 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE FENOMENI TEMPORALESCHI MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019

Una nuova figura depressionaria con  minimi sul Canale della Manica si abbassa di latitudine muovendo progressivamente verso SE. Nel suo moto, il settentrione del dominio, assisterà ad un  progressivo calo del geopotenziale nei piani di medio-alta troposfera, seguito dall’ intrusione, in sede Padana, di aria via via più fredda( Presenza nel catino Padano e Alpi dell’ isoterma -18˚C) . Un esteso fronte freddo, connesso alla saccatura appena descritta, con asse SW-NE, supererà localmente l’ostacolo alpino in corrispondenza delle Alpi marittime e Liguria di Levante nonché settori del Nord-est mentre una linea d’instabilità, ad innesco prettamente orografico, andrà a disporsi sull’ Appennino Emiliano e romagnolo.  In particolare nella prima metà della giornata le zone  a rischio per locali temporali forti saranno le zone comprese tra la Liguria orientale l’estremo settentrione della Toscana fino alla Versilia dove è stato messo un livello 1. Nella seconda metà della giornata avremo poi un’estensione dei fenomeni nel resto dei settori. In particolare vedremo coinvolto l’estremo meridione della Toscana, il settentrione della Lazio  e le provincie abruzzesi. Nel nord i settori maggiormente coinvolti saranno il Friuli Venezia-Giulia per la quale, sul comparto costiero, è stato emesso un livello 1 e gran parte del Veneto centro-settentrionale, in particolare  dolomiti bellunesi e  Trevigiano  L’entrata di aria fredda porterà allo sviluppo di fenomeni generici con locali grandinate di piccole dimensioni e qualche raffica di vento ( zone contrassegnate con un livello 0). Fenomeni più organizzati invece potranno svilupparsi in sede Adriatica settentrionale e costa istriana contrassegnata da un livello di rischio 1 dato dalla possibilità di forti piogge e locali grandinate. Non escluse trombe marine. Nel finire della giornata saranno possibili nuove celle temporalesche tra Campania e basso Lazio in primis Agro Romano e Pontino, Monti Sabini, dalla pianura Campana fino all’ Appennino Lucano settentrionale.

PREVISIONE COMPLETA SU PRETEMP

Emessa martedì 24  settembre 2019 alle 19.40UTC

Previsore: NORDIO/ VALENTINI

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