Previsione fenomeni temporaleschi per domenica 25 agosto 2019

Persiste una debole circolazione depressionaria sull’Italia che sarà in grado di determinare nuova instabilità pomeridiana, specie sulle zone interne del Nord e del Centro, anche nella giornata di domenica. La mattinata sarà dunque generalmente stabile mentre a partire dalle ore centrali del giorno il soleggiamento favorirà la formazione di temporali inizialmente sulle aree alpine e appenniniche interne in successivo spostamento alle fasce collinari e di pianura prospicenti. La scarsa o nulla ventilazione in quota determinerà l’assenza di shear; i temporali saranno dunque del tipo “pulse storms” ma potranno localmente evolvere in multicelle. Saranno capaci di produrre forti piogge concentrate, locali colpi di vento e grandinate locali con diametri non superiori a 3-4 cm. Non si esclude qualche locale alluvione lampo. Maggiori dettagli sul bollettino PRETEMP.

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Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di domenica 25 agosto 2019

Autore: CARLON

Previsione fenomeni temporaleschi 24 agosto 2019

La debole circolazione depressionaria in quota continua a causare condizioni di instabilità sull’Italia. Sono possibili temporali già nella notte e mattina su Veneto, Lombardia, Piemonte e mari ad Est della Sardegna ed ad Ovest della Campania. Nelle ore pomeridiane sono probabili numerosi temporali su tutto l’arco appenninico, sulle zone interne di Sicilia e Sardegna e sulla fascia alpina. Isolati temporali sono possibili anche in Pianura Padana, anche se qua potrebbero essere più probabili e diffusi tra tardo pomeriggio e sera, soprattutto tra Emilia Romagna, Veneto e Lombardia. Su tutta la fascia appenninica, e con minor probabilità tra Emilia Romagna, Veneto e Lombardia sono possibili isolati forti temporali con nubifragi e qualche grandinata con chicchi di medio-piccole dimensioni ( <4 cm di diametro).

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Emessa venerdì 23 agosto 2019 alle 21:15 UTC

Previsore: DE MARTIN

Previsione fenomeni temporaleschi per giovedì 22 agosto 2019

Un blando cavo d’onda ciclonico tende a spostarsi molto lentamente dal golfo del Leone verso la penisola italiana. Questo permette l’afflusso verso l’Italia centro settentrionale di correnti umide ed instabili associate all’entrata d’aria leggermente più fresca in quota. Potranno così svilupparsi alcuni temporali severi tra Lombardia e Piemonte nel corso della notata. Qui la ventilazione molto debole in quota potrà favorire la formazione di forti piogge concentrate e grandine di piccole o medie dimensioni, non si escludono importanti accumuli della stessa. Successivamente nel pomeriggio potranno formarsi temporali severi sulla Toscana e sulle zone limitrofe contrassegnate dal livello 1 di pericolosità. Su queste zone la ventilazione in quota sarà moderata e potrà favorire la formazione di forti piogge concentrate, grandine di medie dimensioni e forti raffiche convettive in uscita dai temporali. Sempre nel pomeriggio sono attesi temporali intensi sulla Provenza, sul versante francese delle Alpi con associate tutte le pericolosità del caso. Inoltre grazie a locali convergenze di brezze, potranno svilupparsi delle celle convettive anche sulle restanti zone dell’arco alpino seppur con un’intensità che dovrebbe risultare inferiore. Al più alcuni temporali più severi potrebbero svilupparsi tra Trentino orientale, bellunese, Alto Adige e Austria. Infine in serata potrebbero svilupparsi temporali intensi sulla Sardegna settentrionale. Tuttavia permangono ancora diverse incertezze sul possibile innesco sull’isola sarda.

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SEGNALAZIONI – STORM REPORT

Emessa mercoledì 21 agosto 2019 alle 21:45 UTC

Autore: BUTTURA

Previsione fenomeni temporaleschi per mercoledì 21 agosto 2019

Lo scenario sinottico sul continente europeo resterà pressoché invariato rispetto alla giornata di martedì 20/08. A Nord-Ovest sarà ancora attiva una vasta saccatura che continuerà a favorire l’afflusso di aria più umida e instabile dall’Atlantico in direzione della Penisola Iberica e dell’Europa centro-occidentale. Dalla notte di martedì e dalle prime ore di mercoledì 21/08 un fronte freddo, associato alla vasta depressione a N-W del continente europeo, tenderà ad appressarsi oltralpe: tra l’Altopiano Elvetico, Alpi Bavaresi e le Alpi Noriche al confine con l’Austria, laddove saranno possibili forti temporali innescati dalla forzatura frontale. La traslazione del sistema depressionario verso l’Europa centrale determinerà un aggiuntivo cedimento del geopotenziale sui settori settentrionali del dominio previsionale, dove sarà ancora presente un gradiente termico verticale instabile con il rischio di temporali durante le ore pomeridiane. Temporali da moderata a localmente forte intensità potrebbero innescarsi a Nord dell’Appennino Tosco-Romagnolo, coinvolgendo nel pomeriggio le aree del Frignano e in un secondo momento i comparti pianeggianti tra la Val Secchia e la Val Padana. Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per il rischio di grandinate, forti piogge intermittenti e possibili raffiche di vento lineari.

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SEGNALAZIONI – STORM REPORT

Emessa martedì 20 agosto 2019 alle 17.30 UTC

Previsore: ROTUNNO

PREVISIONE FENOMENI TEMPORALESCHI 20 AGOSTO 2019

Un’ estesa saccatura sul piano isobarico di 500hPa si espande dai settori Iberici e Francesi verso NE risalendo l’Europa centrale. Più a sud, in corrispondenza del Mediteranneo centrale, un modesto promontorio anticiclonico di stampo Azzoriano si consolida sul centro e il sud del dominio previsionale. Tra le due figure bariche, in concomitanza del profilo Alpino occidentale, si avrà lo scorrimmento di un moderato flusso di jetstream con disposizione delle correnti da SW verso NE. Unitamente alla presenza del flusso in quota si assisterà ad un cedimento del campo di geopotenziale con successivo apporto di aria fresca in quota. L’isoterma -16˚C lambirà i settori oltralpe in particolar modo le creste di confine, Francia e Svizzera. Dalla tarda mattinata/primo pomeriggio un esteso fronte freddo al suolo si estenderà dai Pirenei alla Slovenia lambendo il profilo Alpino. Tale configurazione unita alla presenza di aria moderatamente calda e umida al suolo, permetterà l’ instaurarsi di instabilità termoconvettiva diffusa e localmente di forte intensità. I fenomeni più diffusi, ma non di forte intensità, saranno presenti in particolar modo oltralpe a causa del diretto interessamento da parte dell’ aria fredda e di una decisa forzante frontale. Tornando sul dominio previsionale, locali fenomeni temporaleschi saranno possibili già in prima mattinata specie sulla Valle d’Aosta e alto Piemonte. Nel pomeriggio si avrà un nuovo aumento dell’ instabilità a partire dai settori Alpini e Prealpini con fenomeni organizzati sottoforma di pulse storms e successivamente( dal pomeriggio ) multicelle. Tali saranno più possibili tra l’alto Piemonte, alta Lombardia( comasco e lecchese) e Svizzera dove non è del tutto escluso l’innesco di un debole MCS. Su queste zone i rischi saranno legati essenzialmente alle forti precipitazioni e alle grandinate. Quest’ ultime non dovrebbero presentare diametri significativi ma potrebbero arrecare locali disagi dati dagli accumuli al suolo. Più bassa, ma non nulla, la possibilità di eventuali colpi di vento specie nei fondovalle Alpini. Su queste zone è stato posto un livello di rischio 1 anche se qualche precipitazione potrebbe risultare di carattere stratiforme a causa della presenza di poca energia. Un restante livello 1 è stato posto sul alto Piemonte nell’ area delmitata da Torino, Biella, Novara e Vercelli. Su queste zone l’innesco dei fenomeni appare tutt’ora dubbio ma qualora dovessero svilupparsi potrebbero risultare di forte intensità. Nel pomeriggio-serata appare possibile l’attivazione di una blanda dryline ad innesco appenninico in estensione fino al Medio-Alto Piemonte. Questi flussi secchi al suolo andranno a convergere con flussi più umidi e outflow boundary dai settori Prealpini. Su questi comparti si verranno a concetrare valori di MixRatio elevati, PWAT>30mm e modesti valori di CAPE(MuCAPE>1500J/kg). Unitamente a tali disposizione al suolo, la presenza di un moderato lowlevel jet sul piano isobarico di 850hPa, un buon DLS e SRH permetterà la formazione di locali e isolati fenomeni supercellulari (LP o deboli Classiche). Nonstante ciò si sottolinea la presenza di molti dubbi in termini di innesco. Qualora tale ipotesi si dovesse sviluppare saranno possibili locali grandinate di medie dimensioni(<3cm) e forti raffiche di vento. In aggiunta gli ultimi run di odografi simulati evidenziano moderate possibilità tornadiche, motivo per cui tale pericolosità è stata contrassegnata da un livello 1.

Nel pomeriggio e sera, possibili fenomeni anche su Triveneto (prealpi e Dolomiti) e Sicilia.

Emessa lunedì 19 agosto 2019 alle 20.30 UTC

Previsore: NORDIO

Previsione fenomeni temporaleschi per lunedì 19 agosto 2019

Nella giornata di domani i soggetti atmosferici in gioco a livello europeo saranno tre. Sul bacino centrale del Mediterraneo, con l’asse direzionato dal Nord Africa verso l’Europa dell’Est, sarà presente un promontorio ben sviluppato al suolo e in quota. Sul Sud Italia, infatti, la quota della 500 hPa sarà attorno a i 5900 m. Sulla Turchia andrà a istituirsi un esteso cut off, mentre ad Ovest, all’altezza del Golfo di Biscaglia, sarà attiva una saccatura in lento movimento verso Oriente e associata a un’area ciclonica sul Mar di Norvegia. In quota, tra l’area ciclonica e quella anticiclonica sarà tesa da Sud Ovest la corrente a getto polare, la quale favorirà lo sviluppo della convezione soprattutto Oltralpe e sui territori di confine alpini italiani. Un livello 1 è stato emesso per i Paesi Oltralpe e per i settori montuosi delle Regioni settentrionali, per pioggia e per grandinate di piccole-medie dimensioni (1-4 cm) associate a possibili accumuli, soprattutto sulle aree montuose piemontesi dove potranno instaurarsi fenomeni anche stazionari. Su Alto Adige, Alto Veneto, Alpi Carniche e settori Oltralpe il livello 1 è stato emesso anche per vento. Soprattutto sulle Pianure piemontesi centro-settentrionali e sulla Lombardia centro occidentale non si esclude lo/il sviluppo/transito di una o due supercelle, che potrebbero dar luogo a grandinate di medie dimensioni e forti colpi di vento oltre qualche fenomeno vorticoso che non necessariamente toccherà il suolo

Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di lunedì 19 agosto 2019

Previsore: CARPENTARI

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Previsione fenomeni temporaleschi per domenica 18 agosto 2019

L’anticiclone sub-tropicale si estende nuovamente da Algeria-Tunisia-Libia verso l’Europa centro-orientale. Nella prima parte di domenica interesserà tutta la Penisola mentre dal pomeriggio i geopotenziali più elevati tenderanno a traslare verso est portandosi tra Centro-Sud Italia e i Paesi dell’est Europa lasciando le regioni alpine maggiormente esposte al flusso sud-occidentale atlantico, più fresco e moderatamente instabile. Dal pomeriggio-sera infatti, specie sui versanti esteri (Francia e Svizzera), sarà probabile lo sviluppo di temporali localmente intensi e accompagnati da forti raffiche di vento e grandinate. Sui versanti alpini italiani tempo più stabile; saranno al più possibili rovesci e brevi temporali nelle zone di confine.

Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di domenica 18 agosto 2019

Previsore: CARLON

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Previsione fenomeni temporaleschi per venerdì 16 agosto 2019

Mentre l’anticiclone di origine subtropicale permane sul bacino meridionale e occidentale del mar Mediterraneo, un’ampia e profonda depressione è centrata tra le isole Britanniche e l’Islanda. Questa tende a far affluire sul nord Italia correnti occidentali instabili e relativamente fresche. Sarà così possibile ancora della locale e residua instabilità nella nottata sul nord est per il passaggio di un blando fronte freddo. Potrebbero svilupparsi alcuni rovesci o deboli temporali sulle zone contrassegnate dal livello 0 di pericolosità in grado di generare qualche grandinata di piccole dimensioni e qualche forte pioggia. Successivamente nel corso della giornata le condizioni meteo tenderanno a migliorare su queste zone mentre potrebbero svilupparsi alcuni temporali di calore molto localizzati sulla dorsale appenninica. Anche su queste zone potrebbe svilupparsi della grandine di piccole dimensioni e potrebbe verificarsi qualche forte pioggia.

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Emessa mercoledì 14 agosto 2019 alle 20.00 UTC

Autore: BUTTURA

Previsione fenomeni temporaleschi 15 agosto 2019

La situazione in quota vedrà la graduale rimonta di un esteso promontorio anticiclonico di origine sub-tropicale, associato a un afflusso di aria calda e stabile, in avanzamento da ovest fino a occupare il bacino centro-occidentale del Mediterraneo; esso contribuirà ad allontanare verso la penisola balcanica una saccatura legata a un minimo di geopotenziale chiuso sul Mare del Nord. La suddetta saccatura avrà il proprio asse sul comparto ionico e Mar Egeo, mantenendo un residuo afflusso di aria relativamente fredda in media troposfera sulle regioni meridionali, peraltro in via di esaurimento. Tuttavia, sul settore nord-orientale, correnti orientate da WNW a debole curvatura ciclonica porteranno nuove masse di aria fredda (-13/-14°C sul piano isobarico di 500 hPa) inclini a rinnovare debole instabilità. Nei bassi strati una residua saccatura, collegata a un minimo barico chiuso su Mediterraneo orientale, sarà ancora estesa fino all’Adriatico meridionale passando per Mar Ionio e sud Italia, sebbene senza fronti associati. Nel contempo, un cuneo anticiclonico, collegato a un massimo di alta pressione a ovest della Francia, andrà gradualmente invadendo il resto della penisola, lasciando tuttavia parzialmente scoperte le aree nord-orientali, laddove si approssimerà un fronte in fase occlusiva annesso a un minimo depressionario chiuso su Mare del Nord. Si avranno pertanto temporali a carattere isolato o sparso sulle regioni nord-orientali, con particolare riferimento al settore alpino e prealpino, ma che nel corso del pomeriggio e serata potranno sconfinare sulle pianure del Veneto e del Friuli. Altri temporali a carattere sparso, ma legati alla vecchia circolazione instabile, sono attesi sui rilievi appenninici meridionali e su intera Calabria. L’attività convettiva sarà più probabile nelle ore pomeridiane e serali su tutte le zone indicate. Si prevedono fenomeni generalmente a cella singola del tipo “pulse storm” o cluster poco organizzati; solo al confine tra Veneto e Friuli e su Slovenia non si esclude l’innesco di qualche QLCS in serata. I fenomeni saranno ascrivibili in gran parte al lifting orografico e al gradiente termico verticale per la presenza di aria relativamente fredda in quota. Vi saranno valori di windshear assai bassi per quanto concerne LLS (<20 nodi); più elevati quelli di DLS (35/40 nodi) con massimi sul nord-est verso sera, quando potrà incrementare leggermente anche LLS grazie a un atteso moderato rinforzo dei flussi caldo-umidi da sud-est di basso livello su alto Adriatico. Bassi i valori di SB CAPE, ovunque inferiori a 1000 J/kg, salvo temporanei ma localizzati incrementi fino a 1500 J/kg sul Triveneto in serata sulle aree di confluenza tra flussi da SE ed eventuali outflow originati dalla convezione alpina. Per tale motivo si stimano sistemi poco organizzati e a evoluzione non particolarmente rapida (salvo su Triveneto in serata), ma in grado di causare precipitazioni localmente intense, mentre non è da scartare a priori l’ipotesi di un sistema multicellulare serale (QLCS) tra Veneto e Friuli. Altrove prevarrà nettamente la forzante orografica, inclusa qualche isolata cella sul crinale appenninico tosco-emiliano. È stato quindi assegnato un generico livello 0 sulle zone indicate per forti piogge, concentrate locali grandinate di piccole o medie dimensioni e colpi di vento.

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Emessa mercoledì 14 agosto 2019 alle 20.00 UTC

Previsore: RANDI

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