Previsione fenomeni temporaleschi 19 maggio 2019

Permane una circolazione depressionaria sul Centro-Nord Italia che continuerà a causare diffuse condizioni di instabilità. Sono attesi vari temporali sia sul Centro Italia che sul Nord Italia in ogni momento della giornata, anche se dovrebbero essere più probabili nelle ore centrali.  I temporali in generale non dovrebbero essere di forte intensità e al più causare rovesci di pioggia intensi ma passeggeri e la caduta di qualche chicco di grandine. Solo tra Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto è più concreta la possibilità di qualche forte temporale, in grado di causare nubifragi ( possibilità di flash floods) e grandinate ( ma con chicchi di piccole dimensioni). 

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Emessa sabato 18 maggio 2019 alle ore 16.00 UTC

Previsore: DE MARTIN

Previsione fenomeni temporaleschi per sabato 18 maggio 2019

Una saccatura atlantica con minimi in quota sul golfo di Biscaglia fa affluire sull’Italia correnti umide sud-occidentali. Su gran parte delle regioni centro-settentrionali del Paese si avrà un peggioramento del tempo con piogge diffuse; saranno inoltre possibili locali temporali specie nelle regioni centrali e sul nord-est. Tuttavia l’energia potenziale sarà contenuta, come anche gli shear, motivi per cui i fenomeni temporaleschi saranno in genere deboli; prevarranno forti rovesci e qualche cella temporalesca con fulminazioni. Localmente sarà possibile qualche pioggia abbondante, grazie all’afflusso di correnti umide sud-occidentali (mixr ~9 g/kg), ma con pericolosità non tali da porre un livello 1. Trascurabili risulteranno i rimanenti fenomeni. 

Locali rovesci e/o temporali si avranno anche oltralpe e anche in queste zone non sono attese pericolosità. 

NOTA: Sulla totalità delle regioni settentrionali si avrà tempo perturbato: tuttavia in questa previsione vengono segnalate solo le zone dove sarà presente il rischio di temporali. Non vengono segnalate le piogge stratiformi 

Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di sabato 18 maggio 2019; 
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Autore: CARLON

Previsione fenomeni temporaleschi venerdì 17 maggio 2019

In quota, nella giornata del 17/05, si avrà l’allontanamento del vecchio cut-off verso il mar Egeo, sostituito temporaneamente sulla nostra penisola da un modesto promontorio anticiclonico di origine subtropicale associato ad un breve afflusso di aria più secca e stabile. Tuttavia una nuova saccatura, in fase di cut-off in prossimità del golfo di Biscaglia, avanzerà da ovest introducendo correnti da SW diffluenti e gradualmente più fredde ed instabili che si approssimeranno al nord Italia. Nei bassi strati il quadro sinottico rimarrà sostanzialmente depressionario, con una nuova struttura ciclonica che chiuderà un primo minimo a nord delle Alpi ed un secondo tra Sardegna ed isole Baleari,. Ciò attiverà nei bassi strati flussi meridionali a partire dal versante tirrenico, anch’essi progressivamente più instabili. Si avrà quindi un aumento della nuvolosità proveniente da ovest la quale interesserà nel corso della giornata essenzialmente il centro-nord Italia con particolare riferimento al versante tirrenico e Sardegna. La nuvolosità sarà in prevalenza stratiforme, tuttavia in seno ad essa, ed essenzialmente grazie al lifting orografico nei versanti esposti, si potranno sviluppare temporali locali o al più sparsi e comunque poco organizzati, su Alpi e Prealpi centro-occidentali e sulla dorsale appenninica centro-settentrionale. I fenomeni associati saranno solo localmente a carattere di rovescio con debole o assente attività elettrica, per cui è stato assegnato un livello 0 di pericolosità per forti piogge locali, specie nei settori alpini e prealpini occidentali, mentre praticamente assente appare il rischio di grandinate o forti venti causa parametri di instabilità e di windshear su valori assai bassi o quasi trascurabili. In serata l’avanzata da ovest di un minimo chiuso in media e bassa troposfera dalle Baleari, potrà favorire temporali sparsi e meglio organizzati in strutture multicellulari lineari (QLCS) tra Corsica, Mar Ligure ed alto Tirreno. Su queste zone l’incremento dei parametri di windshear (specie DLS ed LLS) unitamente a valori di SB CAPE sugli 800-1000 J/Kg potrà comportare un parziale rischio anche di grandine di piccole dimensioni e colpi di vento, ma non oltre il livello 0 di pericolosità. Qualche isolato temporale orografico, legato alla residua presenza di aria fredda in quota inerente la vecchia circolazione, potrà innescarsi sui rilievi della Calabria.

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Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di venerdì 17 maggio 2019; 

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Autore: RANDI

Previsione fenomeni temporaleschi 16 maggio 2019

Una goccia d’aria più fredda che si è isolata per cut-off dal flusso umido principale, permane sul bacino del Mar Mediterraneo, influenzando le condizioni atmosferiche su parte della penisola italiana. Nel corso della giornata di giovedì il minimo di bassa pressione al suolo tenderà a portarsi dal mar Tirreno verso il mar Ionio. Il lento spostamento associato all’afflusso al suolo d’aria carica di vapore acqueo potrà favorire la formazione di temporali severi su Sicilia, nel corso della nottata e prima parte della mattinata, e sulla Calabria in seguito. I fenomeni più severi potrebbero verificarsi sulle coste ioniche con temporali in grado di dar luogo a precipitazioni concentrate, grandine di medie dimensioni, forti raffiche lineari in uscita dai temporali e non si esclude la formazione di trombe marine con successivi landfalls. Altri temporali seppur meno intensi potranno interessare la Basilicata e la Puglia. Infine nel corso del pomeriggio alcuni rovesci molto isolati tenderanno a svilupparsi sull’arco alpino, e parte dell’Appennino centro meridionale: non si esclude che possa registrarsi qualche fulminazione.

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Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di giovedì 16 maggio 2019; 

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Autore: BUTTURA

Previsione temporali per mercoledì 15 maggio 2019

L’esteso promontorio anticiclonico a Ovest dell’Europa persisterà ancora nella giornata di mercoledì, spingendosi ulteriormente verso latitudini maggiori con massimi compresi sui 1033hPa sul Mar di Norvegia. L’anticiclone incrementandosi verso Nord tenderà a far scorrere in senso meridiano il flusso discendente dal Mar del Nord in direzione del Mediterraneo centro-occidentale. Dalla notte di martedì 14 e le prime ore di mercoledì 15 maggio dalla saccatura posta a Nord della Penisola Scandinava andrà a distaccarsi una nuova goccia fredda, che raggiungerà velocemente il nostro dominio previsionale dando origine a una nuova circolazione depressionaria con un minimo chiuso tra la Corsica e il Mar Tirreno. Il nuovo sistema ciclonico tenderà altresì a riassorbire la vecchia struttura depressionaria che nelle scorse ore ha indotto una moderata instabilità sui settori meridionali e balcanici. La depressione interesserà dapprima la Corsica e la Sardegna favorendo lo sviluppo di temporali forti che resteranno collocati con maggiore probabilità al largo sul Mar Tirreno. Dal tardo pomeriggio/sera il sistema di bassa pressione avente vorticità positiva si sposterà su Canale di Sardegna e sul basso Tirreno, raggiungendo dalla notte e durante le prime ore di giovedì anche la Sicilia. Un livello 1 di probabilità è stato emesso sulle coste orientali della Sardegna, per quanto riguarda il rischio di trombe marine, forti venti di natura convettiva e piogge. Un livello 0 di pericolosità sarà valido invece per il rischio di rovesci grandinigeni. Un livello 0 di pericolosità è stato emesso anche sulle aree interne peninsulari per il possibile sviluppo di temporali termoconvettivi durante le ore pomeridiane.

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Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di mercoledì 15 maggio 2019; 

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Autore: ROTUNNO

Previsione fenomeni temporaleschi per lunedì 13 maggio 2019

L’estesa goccia fredda sviluppatasi con l’arrivo di aria polare marittima fredda sulla Penisola italiana nel corso della giornata di domenica permarrà in loco anche per lunedì 13 maggio. Interesserà maggiormente le Regioni centro-meridionali dell’Italia e i Balcani, con fenomenologia sparsa anche sul Tirreno, lungo le coste orientali sarde e corse, su quelle del Nord Africa e sulla Sicilia. Sul Mar Ionio delle convergenze umide si formeranno nei bassi strati grazie all’incontro dell’aria più fredda in discesa da Nord – Nord Ovest in rotazione attorno al minimo di pressione e i venti miti di scirocco. Il livello 2 è stato emesso per piogge, le quali al confine tra Grecia e Albania potranno risultare abbondanti per l’insistenza dei fenomeni. Non esclusi flash floods. Qui il livello 1 varrà per grandine e vento, mentre il livello 0 per trombe marine. Un livello 1 è stato posto su  parte delle Regioni adriatiche italiane e del Sud Italia: su Puglia, Basilicata, Calabria, Campania, Tirreno, Sicilia, Molise, sul Basso Adriatico e sui Balcani tale livello varrà per piogge e possibili grandinate. Il livello 0 varrà per vento e trombe marine. Sul Centro Italia il livello 1 varrà per piogge, mentre per gli altri parametri il livello 0. Infine, sui restanti settori il livello 0 varrà per piogge, grandine e trombe marine.

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Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di lunedì 13 maggio 2019; COME LEGGERE LA PREVISIONE  LEGENDA ABBREVIAZIONI

Autore: CARPENTARI

Previsione fenomeni temporaleschi per domenica 12 maggio 2019

Una depressione fredda centrata sul centro Italia favorirà il maltempo su gran parte del Paese. In molte regioni, specie centrali e meridionali, i fenomeni saranno di natura temporalesca anche intensa.

Un livello 2 di pericolosità è stato emesso per la Sicilia settentrionale, Calabria, parte di Basilicata e Puglia e il basso Adriatico per grandinate, colpi di vento e possibili tornado.

Un livello 1 è stato emesso per le zone limitrofe al livello 2 per possibili grandinate e intense raffiche di vento.

Un livello 1 è stato emesso per le regioni adriatiche prevalentemente per forti piogge e accumuli di grandine piccola.

I fenomeni più intensi sono attesi sul margine meridionale della depressione (zone a livello 2); qui sarà probabile lo sviluppo di supercelle con i fenomeni sopra descritti. E’ attesa una lenta attenuazione dei fenomeni temporaleschi dalla tarda serata. Maggiori dettagli sul bollettino PRETEMP

Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di domenica 12 maggio 2019; COME LEGGERE LA PREVISIONE  LEGENDA ABBREVIAZIONI

Autore: CARLON

Previsione fenomeni temporaleschi 11 maggio 2019

Mentre il Centro-Sud Italia continuerà ad essere protetto da un promontorio anticiclonico, il Nord Italia verrà attraversato da un marcato fronte freddo. Sono probabili temporali dal primo pomeriggio tra Piemonte e Lombardia ( ma non esclusi localmente anche in Veneto e sulle Alpi Orientali), in spostamento in serata verso Nord-Est, Liguria ed Emilia. Nella notte potranno svilupparsi locali temporali anche tra Romagna, Marche e Mar Adriatico. I temporali potranno essere localmente forti sul Nord Italia, con possibilità di grandinate e forti raffiche di vento. E’ stato innalzato il livello di rischio a 2 sulla pianura piemontese, lombarda e veneta per la possibilità di grandinate di medio-grosse dimensioni e downburst. Non è da escludere uno/due fenomeni tornadici in queste zone.

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Emessa venerdì 10 maggio 2019 alle ore 17:20 UTC 

Previsore: DE MARTIN

Previsione fenomeni temporaleschi 10 maggio 2019

Mentre sull’Europa centro settentrionale continuano ad affluire correnti fresche di origine atlantica, un blando promontorio anticiclonico tende ad interessare il bacino del mar Mediterraneo e anche la nostra penisola. Già nella giornata successiva invece un impulso perturbato piuttosto intenso andrà ad interessare dapprima il nord Italia, successivamente le restanti zone del nostro Paese. Per la giornata di venerdì, nonostante la presenza in media troposfera di altezze di geopotenziale sopra la media (500 hPa corrisponderanno circa a 560/568 dam), correnti fresche occidentali potrebbero sviluppare dei gradienti termici instabili, il lapse rate tra 800 e 600 hPa risulterà infatti attorno ai 7 K/km. Nel corso del pomeriggio potranno così svilupparsi alcuni rovesci o deboli temporali di calore sulle Prealpi del Triveneto e sull’Appennino tosco-emiliano. Le celle convettive potrebbero poi interessare le alte pianure del Veneto centro orientale e le medie e alte pianure del Friuli. Le eventuali pericolosità sono associate alla possibile formazione di grandine di piccole dimensioni all’interno delle celle convettive per la presenza dell’isoterma-18°C a 500 hPa. Infine nella prime ore della notte potrebbero svilupparsi alcuni temporali sul versante franco-svizzero delle Alpi ed interessare le zone di confine di Piemonte e Valle d’Aosta.

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Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di venerdì 10 maggio 2019; 
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Autore: BUTTURA

Previsione temporali per giovedì 09 maggio 2019

In quota, nella giornata del 09/05, si avrà il rapido passaggio da ovest di una saccatura nel campo del geopotenziale con presenza di aria relativamente fredda ed instabile la cui parte più consistente transiterà a nord dell’arco alpino. L’asse della suddetta saccatura è atteso attraversare il centro-nord Italia tra mattino e primo pomeriggio, e sarà seguita da un rinforzo del flusso occidentale in media ed alta troposfera, il quale diverrà teso e con scarse ondulazioni, mentre il campo di geopotenziale andrà rimontando sul Mediterraneo occidentale con avvezione di aria calda e stabile. Nei bassi strati una moderata saccatura, facente campo ad un profondo minimo barico chiuso sul nord Europa, attraverserà la penisola da ovest ad est ospitando un debole-moderato sistema frontale seguito da un flusso di correnti relativamente fresche di provenienza atlantica. In linea di massima si attendono precipitazioni, al passaggio frontale, in prevalenza da nubi stratificate, tuttavia l’incremento, sebbene temporaneo, del gradiente termico verticale causa avvezione fredda in quota; il rinforzo del jet-stream occidentale, e l’azione del lifting orografico nelle zone esposte potrà risultare sufficiente ad innescare convezione Si prevedono quindi temporali locali o al più sparsi, ma non molto organizzati, tra mattino e tardo pomeriggio sul centro-nord ad eccezione di Liguria, ovest Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, dove è stato assegnato un livello 0 di pericolosità per possibile grandine di piccole dimensioni (<2 cm di diametro), e forti raffiche di vento (downburst), mentre le piogge, localmente intense, difficilmente potranno associarsi ad accumuli rilevanti. Nel pomeriggio i fenomeni potranno innescarsi sul nord-est, specie sui rilievi alpini e prealpini, e lungo l’Appennino emiliano-romagnolo con sconfinamento nelle pianure limitrofe fino alle Marche. I parametri di instabilità rimarranno su valori alquanto bassi (CAPE<1000 J/kg; LI>-2°C), ma saranno più elevati quelli di windshear (DLS sui 25-30 m/s, più basso LLS sui 10-15 m/sec), per cui non si escludono localmente strutture più severe ad asse inclinato e con possibili episodi di grandine e colpi di vento, ma stante una previsione di indici di instabilità su valori modesti non si ritiene di andare oltre il livello 0.

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Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di giovedì 09 maggio 2019; 
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Autore: RANDI

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