Previsione fenomeni temporaleschi 07 gennaio 2024

Una circolazione depressionaria fredda persiste sulla nostra penisola. Su Mar Tirreno, medio-basso Adriatico e Canale di Sardegna e di Sicilia sarà anche associata a masse d’aria instabili. Su questi settori marittimi sono pertanto possibili isolati temporali, con possibile qualche grandinata di piccole dimensioni e tromba marina. I temporali potranno coinvolgere localmente le coste siciliane occidentali, le coste calabresi tirreniche, campane e adriatiche pugliesi. Tra Campania e Calabria i rovesci e temporali potrebbero risultare più insistenti a causa di un flusso da nord-ovest che andrà in sollevamento sull’orografia locale: sono pertanto possibili accumuli di pioggia di natura anche convettiva più significativi.

Emessa sabato 06 gennaio 2024 alle ore 18:00 UTC

Previsore: DE MARTIN

Previsione fenomeni temporaleschi per sabato 06 gennaio 2024

Nella giornata di sabato una saccatura tenderà a sprofondare verso il nord-Africa, procedendo gradualmente verso est. Al suolo si andrà a strutturare un minimo di pressione intorno alla Sardegna, in approfondimento fino ai 992 hPa sul Mar Tirreno in serata. Esso andrà a richiamare aria mite e umida da sud sul suo margine sud-orientale e aria più fredda polare marittima su quello occidentale. Ai fini della previsione di temporali, l’attenzione andrà focalizzata su uno specifico settore, quello ionico compreso tra la Sicilia, la Calabria e la Puglia, dove si potranno sviluppare i temporali più intensi.

Un livello di pericolosità 1 è stato emesso per il settore ionico per la possibile formazione di celle temporalesche anche a carattere supercellulare. Non sono escluse grandinate e fenomeni vorticosi.

Il livello di pericolosità 0 valido altrove è stato emesso per la formazione di celle singole e multicelle ordinarie, con possibili grandinate di piccole dimensioni e trombe marine.

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Emessa venerdì 05 gennaio 2024 alle ore 15:40 UTC

Previsore: VISALLI

Previsione fenomeni temporaleschi per venerdì 05 gennaio 2024

Nel corso della giornata una saccatura di origine atlantica tenderà a sprofondare verso l’Europa occidentale e il settore ovest del Mediterraneo, determinando la formazione di un minimo di pressione al suolo appena a sud della Francia. Esso richiamerà aria più mite verso la penisola italiana, la quale andrà a contrastare con quella più fredda polare marittima in ingresso soprattutto dalla porta del Carcassone. Si andrà così a strutturare un lungo fronte freddo che inizierà a interessare i settori più occidentali d’Italia nel corso del pomeriggio.

Un livello di pericolosità 0 è stato emesso per l’alto Adriatico, con particolare riferimento al sud-est del Friuli-Venezia Giulia, dove nelle ore centrali si attiverà una convergenza dei venti al suolo tra un umido Scirocco e un più freddo e secco NE. Lo Scirocco determinerà un aumento della CAPE sul bordo meridionale della convergenza, concentrata soprattutto nei primi 3 km di troposfera (valori superiori ai 200 J/kg). E’ atteso pertanto un sistema convettivo quasi stazionario che potrà apportare precipitazioni intense sulla costa. Naturalmente, essendo gennaio esso non sarà particolarmente intenso, ma non sono da escludere locali allagamenti e forse anche qualche tromba marina. Da evidenziare un elevato grado di incertezza sulla posizione della convergenza.

Un livello di pericolosità 0 è stato emesso per la Liguria centro-orientale e l’alto Tirreno, nella prima per possibili fenomeni stazionari di origine orografica e nella seconda per possibilità di trombe marine.

Un livello di pericolosità 0 è stato emesso per la Sardegna e i mari ad ovest di essa per l’avanzata di temporali sparsi associati al fronte freddo; non sono da escludere grandinate di piccole dimensioni a causa dell’avvezione di aria fredda nella media troposfera.

Emessa giovedì 04 gennaio 2024 alle ore 17:30 UTC

Previsore: VISALLI

PREVISIONE FENOMENI TEMPORALESCHI PER GIOVEDI’ 04 GENNAIO 2024

Permarrà un promontorio anticilonico a tutte le quote, sebbene in graduale indebolimento, che manterrà condizioni stabili; tuttavia un flusso di correnti umide occidentali nei medi e bassi strati potrà causare qualche pioggia e locale rovescio sui settori tirrenici, mentre l’avvicinarsi di una saccatura atlantica potrà causare precipitazioni intermittenti sulla fascia alpina francese, svizzera e austriaca. Non sono comunque attesi fenomeni temporaleschi.

Emessa mercoledì 03 gennaio 2024 alle ore 17:00 UTC

Previsore: RANDI

Previsione fenomeni temporaleschi per venerdì 22 dicembre 2023

Una vasta e profonda depressione interesserà la penisola scandinava e settore orientale dell’Europa, mentre un forte anticiclone delle Azzorre si posizionerà tra l’Oceano Atlantico orientale e la penisola iberica. L’Italia si verrà a trovare nella zona di confine tra queste due figure bariche, dove è maggiore il gradiente barico orizzontale. Quest’ultimo andrà ad attivare un forte flusso di correnti nord-occidentali, con particolare riferimento ai mari ad ovest della penisola italiana e all’arco alpino.

Un livello di pericolosità 0 è stato emesso per il basso Tirreno a causa del possibile sviluppo di debole convezione. Sono escluse manifestazioni temporalesche, ma è probabile lo sviluppo di trombe marine.

Un livello di pericolosità 0 è stato emesso per la Bosnia e parte della Croazia a causa del passaggio di un fronte freddo. Questo potrà dar vita a isolati temporali anche sulla costa, dove vi sarà una CAPE di 700-1000 J/kg, concentrata soprattutto nei primi 3 km di troposfera. Non è esclusa anche qui la possibilità di trombe marine.

Emessa giovedì 21 dicembre alle ore 18:00 UTC

Previsore: VISALLI

Previsione fenomeni temporaleschi per giovedì 21 dicembre 2023

La veloce discesa verso sud-est di una saccatura in quota, diretta principalmente sulla Penisola balcanica, assorbirà un residuo cut-off ancora chiuso sul Mar Egeo, cui corrisponderà un minimo chiuso anche nei bassi strati, rinforzando temporaneamente un flusso nord-occidentale più freddo, il quale interesserà marginalmente il settore orientale del dominio di previsione favorendo u8n temporaneo ma debole incremento dell’instabilità, specie lungo un debole fronte freddo in scorrimento sull’Adriatico. I valori di CAPE saranno molto bassi ovunque, in genere inferiori a 500 J/Kg in mare aperto, specie sul basso Adriatico e sul settore ionico. Tuttavia il CAPE 0-3 km potrà spingersi sui 200 J/Kg (sulle medesime zone) potenzialmente incline a generare qualche tromba marina di tipo misociclonico lungo locali convergenze di basso livello sui mari e in prossimità delle coste. I migliori valori di shear, specie DLS 0-6 Km, causa un rinforzo dei venti in quota, e SREH 0-3 km, potranno supportare locale convezione sebbene non organizzata nelle aree indicate a livello 0, dove potrà aversi qualche isolato e forte rovescio associato a locali grandinate di piccole dimensioni (o graupel) e possibilità di sporadiche trombe marine con qualche rischio di landfall sulle coste, principalmente su quelle abruzzesi, molisane e pugliesi.

Emessa mercoledì 20 dicembre alle ore 18:00 UTC

Previsore: RANDI

Previsione fenomeni temporaleschi per mercoledì 20 dicembre 2023

Una saccatura in quota locata a sud della Sicilia si sposterà verso est insieme ad un minimo barico al suolo associato ad essa. La ventilazione meridionale sul lato est della depressione trasporterà aria discretamente instabile (CAPE <= 700 J/kg) sul Mar Ionio e nel canale di Sicilia, che combinata a convergenze più o meno localizzate associate al minimo barico, potrà originare convezione anche temporalesca. Lo scarso windshear sarà poco favorevole all’organizzazione delle celle e ciò, insieme all’energia limitata ed il progressivo moto verso est della depressione (che impedirà alle celle di rimanere stazionarie), rende improbabili fenomeni accessori intensi. Viene quindi emesso un livello 0 per isolati nubifragi e fenomeni vorticosi in mare.

PREVISIONE FENOMENI TEMPORALESCHI PER MARTEDI’ 19 DICEMBRE 2023

Un’area di alta pressione garantisce tempo stabile sul gran parte del dominio previsionale, tuttavia una circolazione ciclonica fredda alle medie quote associata ad una bassa pressione orografica al suolo situata sulla left-exit region del getto in quota dovrebbe portare alla formazione di temporali sulle coste della Tunisia ed il mare adiacente. In quest’area viene dunque emesso un livello 1 per forti piogge e 0 per trombe marine. Un’altro livello 0 per gli stessi fenomeni vale per le coste dell’Algeria, specie in mattinata. Le forti piogge potrebbero risultare da convergenze stazionarie in un ambiente umido con PWAT fino a 25mm, mentre le trombe marine saranno favorite dalle stesse convergenze e dai valori di CAPE 0-3 km > 100 kg.

Emessa lunedì 18 dicembre alle ore 10:15 UTC

Previsore: CERAGIOLI

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