Previsione fenomeni temporaleschi per venerdì 15 dicembre 2023

Nel corso della giornata di venerdì, la saccatura giunta oggi al sud Italia inizierà una fase di stretching che evolverà successivamente in cut-off. Al suolo un minimo di pressione percorrerà il Mar Tirreno, muovendosi in giornata verso la Sicilia e successivamente il Mar Ionio. La presenza di aria piuttosto fredda a 500 hPa andrà ad instabilizzare l’atmosfera, aumentando la CAPE, sopratutto tra Mar Tirreno e Mar Ionio. I temporali più intensi potrebbero verificarsi proprio tra Tirreno e Sicilia settentrionale, dove le deboli correnti in quota potrebbero determinare la persistenza dei nuclei precipitativi per maggior tempo. I LAM simulano infatti accumuli anche superiori ai 40 mm/3 h. Non sono escluse trombe marine e gradinate di piccola dimensione. Nel pomeriggio i temporali più intensi potrebbero svilupparsi anche sul Mar Ionio, ma la lontananza dalle coste ha limitato il livello di pericolosità a 0.

Emessa giovedì 13 dicembre alle ore 19:10 UTC

Previsore: VISALLI

Previsione fenomeni temporaleschi per mercoledì 13 dicembre 2023

L’arrivo di una saccatura da nordovest inizierà una nuova fase instabile sul nostro Paese. Al suolo non corrisponderà una depressione organizzata e si avrà prevalenza di ventilazione occidentale. Sul Mar Tirreno si potranno avere delle convergenze, originate dall’aggiramento di principalmente Corsica ed isole toscane da parte del vento, che essendo orientate parallelamente al flusso in quota potranno originare convezione potenzialmente persistente. Un fattore però altamente limitante sarà l’instabilità, al massimo fino a 600-700 J/kg in CAPE, perciò non sono attesi sistemi temporaleschi particolarmente duraturi o intensi. Viene comunque emesso un livello 0 sulle regioni centro-settentrionali per locali precipitazioni intense, con la possibilità di isolati disagi specie contando anche l’orografia. Le celle più giovani lungo le coste e/o in mare potranno inoltre produrre un isolato fenomeno vorticoso per la sufficiente energia nei bassi strati.

Un’evoluzione simile sarà possibile sulle coste orientali del Mar Adriatico (dove saranno possibili convergenze tra i venti da ovest ed altri richiamati da sud) e sul lato sopravvento di Sardegna, Corsica ed Appennini settentrionali.

Previsione fenomeni temporaleschi 09 dicembre 2023

Una depressione mediterranea si sposterà nel corso della giornata dal canale di Sicilia verso la Libia. Nelle prime ore correnti umide e leggermente instabili coinvolgeranno la Sicilia Meridionale e le coste tunisine, causando lo sviluppo di rovesci e isolati temporali.

Questi fenomeni convettivi non dovrebbero dar luogo a criticità particolari, si segnala solo la possibilità di trombe marine sulle coste siciliane e locali forti precipitazioni convettive sulla Sicilia Meridionale.

Emessa venerdì 08 dicembre alle ore 15:10 UTC

Previsore: DE MARTIN

Previsioni fenomeni temporaleschi per venerdì 08 dicembre 2023

Nel corso della giornata un cut-off in quota posizionato sulla penisola balcanica tenderà a dirigersi verso sud-est. Nel dominio di previsione, esso avrà effetti limitati al settore orientale del Mar Ionio, dove nel corso della notte non sono esclusi isolati fenomeni temporaleschi.

Nel frattempo, da ovest si avvicinerà velocemente una saccatura, la quale verrà prontamente tagliata da una rapida rimonta anticiclonica ad ovest. Il taglio, successivo allo stretching, avverrà tra Sardegna e Sicilia, dove si isolerà una goccia fredda che nella giornata di sabato si muoverà verso la Libia. Al suolo si andrà a formare un minimo di pressione sottovento ai Pirenei, in movimento verso la Sardegna. L’attivazione di un moderato flusso di umide correnti meridionali andrà ad alimentare fenomenologia diffusa e generalmente moderata sul nord-ovest italiano, dove non sono attesi temporali. Maggiore energia disponibile per la convezione sarà presente sui mari a sud-ovest della Sardegna, e successivamente sul Canale di Sicilia. In quest’ultima zona potrebbero attivarsi locali temporali sul mare nel corso della notte su sabato. Tuttavia, si tratterà di fenomeni temporaleschi assolutamente ordinari, per cui è stato emesso un livello di pericolosità 1.

Emessa giovedì 07 dicembre alle ore 20:30 UTC

Previsore: VISALLI

 

Previsione fenomeni temporaleschi per giovedì 07 dicembre 2023

Un cut-off in quota, chiuso sulla penisola balcanica, evolve verso levante ma convoglia ancora masse d’aria fredda e instabile da nord/nord-ovest sul settore orientale e meridionale del dominio di previsione, con particolare riferimento al medio-basso Adriatico, settore ionico e Tirreno meridionale. Al suolo, la presenza di un relativo minimo barico chiuso sul Mar Egeo contribuirà a far affluire anche nei bassi strati aria fredda con una componente più settentrionale. I parametri d’instabilità vedranno un CAPE alquanto basso (500-600 J/Kg) ma concentrato nei primi 3 Km dal suolo (fino a 250 J/Kg), mentre lo shear di basso livello potrà localmente aumentare in corrispondenza di boundary tra i venti settentrionali o nord-occidentali sinottici e i flussi alla mesoscala forzati da orografia e profili costieri, ed essi saranno le aree più favorevoli a locale convezione poco organizzata; in parte supportata dal gradiente termico verticale su acque superficiali tiepide. Si stima un livello 0 nelle aree indicate per la possibilità di locali fenomeni vorticosi in mare, e sporadicamente sulle coste, per brevi rovesci di pioggia e/o grandine di piccole dimensioni o graupel nelle celle meglio sviluppate verticalmente.

Emessa mercoledì 06 dicembre alle ore 17:00 UTC

Previsore: RANDI

Previsione fenomeni temporaleschi per mercoledì 06 dicembre 2023

Dietro all’asse della saccatura in quota persisterà aria fredda che potrà generare ulteriore convezione anche temporalesca. L’energia a disposizione sarà relativamente bassa (CAPE <500 J/kg) ma perlopiù contenuta nei primi 3 km della troposfera. Per questo motivo viene emesso un livello 0 per la possibilità di isolati fenomeni vorticosi in mare, specie in presenza di convergenze anche originate da interazioni del vento con le coste, e per precipitazioni solide (piccoli chicchi di grandine/graupel) con le celle più intense e sviluppate verticalmente. Non si escludono locali nubifragi.

PREVISIONE FENOMENI TEMPORALESCHI PER MARTEDI’ 05 DICEMBRE 2023

Un fronte freddo in fase di occlusione già a partire dalla notte di lunedì su martedì scorrerà lungo il Tirreno, dove sono previsti temporali, specie dal basso Lazio verso sud. I temporali associati al fronte potrebbero produrre grandine di piccole dimensioni e trombe marine e forti piogge, per cui viene emesso un livello 1. Sempre durante la notte/primo mattino è previsto il transito di un’onda corta sopra una zona di convergenza che potrebbe esaltare i moti verticali e generare temporali sulla bassa Toscana per i quali vale un livello 1 per grandinate con possibili accumuli al suolo e trombe marine. Il fronte sul Tirreno sarà seguito da una linea d’instabilità in uscita dalla Francia tra mattina e primo pomeriggio che dovrebbe formare temporali su Corsica e soprattutto Sardegna occidentali, anche qui vale un livello 1 per trombe marine e grandine.
I temporali frontali dovrebbero intensificarsi durante il pomeriggio a sud del Lazio per l’arrivo dell’asse (quindi vorticità positiva e divergenza) di saccatura unito anche ad un’intrusione di aria stratosferica causata da un folder della tropopausa dinamica e per l’aria più fredda in media quota. Le grandinate saranno favorite da aria fredda a 500 hpa che andrà ad aumentare i Lapse-Rate tra 700 e 500 hpa previsti anche oltre i 7 K/km, dalla buona distribuzione del CAPE sopra l’isoterma di -10°C e dallo zero termico abbastanza basso. Le trombe marine saranno possibili grazie all’energia nei primi 3 km di atmosfera evidenziata dal CAPE 0-3 km anche oltre i 150 J/kg, specie lungo le convergenze di basso livello e dai bassi livelli di LCL < 500 m.

Emessa lunedì 04 dicembre alle ore 21:00 UTC

Previsore: CERAGIOLI

PREVISIONE COMPLETA SU PRETEMP

Previsione fenomeni temporaleschi per mercoledì 29 novembre 2023

L’allontanamento verso est di una parte della saccatura locata oltre le Alpi sarà accompagnato da un fronte di Bora in discesa sul medio-alto Mar Adriatico tra nottata e mattinata; l’incontro di tale ventilazione con le già presenti correnti al suolo da nordovest (insieme ad interazioni con le coste italiane) potrà produrre una convergenza in mare in corrispondenza di aria instabile quasi esclusivamente nei bassi strati (0-3km CAPE fino a 200 J/kg, derivante dall’aria fredda in quota e le temperature superficiali dell’Adriatico ancora leggermente sopra la media del periodo). La combinazione di convergenze e instabilità nei bassi strati potrà produrre convezione non per forza temporalesca capace di generare fenomeni vorticosi, per i quali viene emesso un livello 0. Non sono escluse precipitazioni solide (piccola grandine/graupel) con le celle più intense.

Una situazione simile si avrà sul Mar Tirreno meridionale, con l’eccezione delle convergenze che al più si potranno generare sottocosta; anche qui viene emesso un livello 0, per occasionali nubifragi e la possibilità di un isolato fenomeno vorticoso, lo stesso vale per la costa occidentale greca.

Infine, l’avvicinamento da ovest di una nuova saccatura atlantica inizierà a richiamare aria instabile da sud e tra la serata e la nottata (si rimanda al prossimo bollettino, per giovedì) sarà possibile convezione tra Sardegna e Liguria capace al più di nubifragi e isolati fenomeni vorticosi.

PREVISIONE FENOMENI TEMPORALESCHI PER MARTEDI’ 28 NOVEMBRE 2023

Una circolazione fredda domina l’Europa centro-settentrionale ed invia un nuovo impulso perturbato sul dominio previsionale sottoforma di un’asse di saccatura con asse NW/SE. Sul medio-basso tirreno sono previsti temporali tra la notte ed il mattino per i quali vale un livello 1 per raffiche di vento, trombe marine e/o tornado e forti piogge. Sull’Adriatico sono previsti temporali già dalla mattinata per i quali vale un livello soprattutto per forti piogge ma anche per trombe marine, raffiche di vento e tra Bosnia e Montenegro anche per grandine possibile fino a 2-3 cm durante il pomeriggio.

Emessa lunedì 28 novembre alle ore 21:30 UTC

Previsore: CERAGIOLI

PREVISIONE COMPLETA SU PRETEMP

PREVISIONE FENOMENI TEMPORALESCHI PER DOMENICA 26 NOVEMBRE 2023

Continueranno a soffiare anche per domani, domenica 26 novembre, correnti settentrionali praticamente su tutta la colonna troposferica. Alle quote medio-alte saranno ancora presenti isoterme molto fredde e capaci di rendere potenzialmente instabile l’atmosfera, specie lungo l’Adriatico, dove è prevista la formazione di una linea di convergenza al suolo che dovrebbe plasmare rovesci e temporali soprattutto in mattinata, ma possibili anche nel resto del giorno. Per tale motivo è stato emesso un livello 0 sia per trombe marine che per grandinate di piccole dimensioni.  La grandine è probabile grazie ad isoterme fredde e di riflesso per lo zero termico situato tra 700 e 900 metri e ad un Lapse-Rate 7-500 hpa anche superiori a -7 K/km (specie in mattinata sulla Puglia).  Per quanto riguarda le trombe marine saranno possibili in funzione del fatto che sono previsti Lapse-Rate 0-1 km anche fino a 9.0 K/km ed LCL inferiori a 1000 in un contesto di CAPE 0-3 km fino a 200 J/kg, principalmente lungo i boundary di basso livello. Le trombe marine, al contrario delle grandinate, saranno possibili anche tra Sicilia e Calabria tirreniche.

Emessa sabato 25 novembre alle ore 17:30 UTC

Previsore: CERAGIOLI

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