Previsione fenomeni temporaleschi 07 marzo 2022

Una poco organizzata goccia fredda centrata tra la Penisola Italiana e i Balcani verrà entro sera riagganciata da una circolazione continentale da Nord Est. Il tutto è dovuto alla presenza di un centro di alta pressione sulla Scandinavia, il quale favorirà la discesa di correnti artiche continentali fredde verso Sud Est.

Il nucleo freddo (-28/-32°C a 500 hPa) tenderà a traslare verso il Basso Adriatico entro sera, favorendo l’attivazione di convezione disorganizzata. L’energia in gioco per quest’ultima non sarà molta e soprattutto concentrata nei primi chilometri di atmosfera (<200 J/kg di MUCAPE e 100-150 J/kg di CAPE 0-3 km). Lo shear del vento sarà moderato e fino a forte tra Golfo di Taranto e Mar Ionio Settentrionale (DLS 15-25 m/s e LLS a 5-10 m/s). Inoltre, il Lifted Index risulterà negativo (0/-3 °C) sulle aree in qui verrà a breve discusso il livello 0.

Su buona parte del Mar Adriatico, su Basilicata, Puglia Abruzzo, Molise e Marche, sul Mar Ionio Settentrionale e sul Golfo di Taranto, sul Mar Tirreno Meridionale e su Campania, Calabria e Sicilia Settentrionale un livello 0 è stato emesso per pioggia, grandine e trombe marine.

Le precipitazioni potranno essere associate ad accumuli anche moderato-forti di origine convettiva, soprattutto in caso di persistenza di locali convergenze umide nei bassi strati (mixr 6-7 g/kg). La grandine potrà presentare locali accumuli al suolo e non si esclude qualche evento di neve tonda soprattutto a ridosso delle alture.

Emessa domenica 07 marzo 2022 alle ore 15:35 UTC

Previsore: CARPENTARI

Previsione fenomeni temporaleschi 05 marzo 2022

Un nocciolo freddo in quota staziona sull’Adriatico, mentre una depressione al suolo si sposterà nel corso della giornata dal Tirreno allo Ionio.

Tra basso Tirreno, Sud Italia, Sicilia e Mar Ionio sono possibili isolati temporali durante la giornata. Questi non dovrebbero risutare forti per la poca instabilità presente. Tuttavia qualche isolata debole grandinata non è esclusa, così come qualche effimera tromba marina.

Emessa venerdì 04 marzo 2022 alle ore 21:30 UTC

Previsore: DE MARTIN

Previsione fenomeni temporaleschi per venerdì 04 marzo 2022

Valida dalle 00 alle 24 UTC di venerdì 04 marzo 2022.

Un nucleo d’aria molto fredda in quota si porta dai paesi Baltici sull’Europa orientale interessando parzialmente anche il nostro dominio di previsione. Per la giornata di venerdì 04 marzo 2022 saranno così possibili precipitazioni sparse sulla penisola italiana e in particolare sulla dorsale appenninica e sul versante adriatico. Isoterme di -32°C a 500 hPa favoriranno gradienti termici instabili che potranno favorire la formazione di locali temporali a cella singola sulle zone a livello 0 di pericolosità. Le pericolosità sono associate alla possibile formazione di grandine di piccole dimensioni e alla possibile formazione di trombe marine.

Autore: BUTTURA

Previsione fenomeni temporaleschi per giovedì 03 marzo 2022

Un flusso di correnti settentrionali in quota, scende sulla dorsale orientale di un promontorio anticiclonico proteso ad assetto meridiano sull’Europa occidentale. All’interno della corrente settentrionale, si muovono due saccature: una prima sull’Europa centrale in evoluzione verso l’arco alpino; una seconda, più debole, tra Isole Baleari, Sardegna, e settore tirrenico centro-meridionale in movimento verso sud-est. A quest’ultima è associato un blando minimo depressionario al suolo tra Sardegna e Golfo del Leone che richiama aria relativamente mite e alquanto umida nei bassi strati dai quadranti meridionali. Ciò potrà favorire un aumento della nuvolosità con qualche precipitazione a carattere sparso tra riviera ligure, coste della Toscana, Sardegna e comparto tirrenico centro-meridionale. Non sono tuttavia attesi fenomeni temporaleschi nonostante la possibilità di qualche isolato rovescio sul mare.

Previsore: RANDI

Previsione fenomeni temporaleschi per mercoledì 02 marzo 2022

L’allontanamento verso est di una sacca d’aria fredda in quota consentirà all’alta pressione e all’associata aria stabile di tornare a prevalere sul nostro Paese. Nonostante questo, specie in mattinata correnti fredde di provenienza settentrionale associate al lato posteriore della sacca potranno generare debole convezione sulle regioni dell’Italia meridionale. La convezione potrà al più generare precipitazioni solide (principalmente graupel e neve sui rilievi) e isolati fenomeni vorticosi in mare. I fenomeni andranno gradualmente diminuendo con il passare delle ore.

PREVISIONE FENOMENI TEMPORALESCHI MARTEDÌ 01 MARZO 2022

Un ampio cut-off trasla dai comparti balcanici verso occidente interessando il meridione del dominio previsionale. La figura depressionaria sarà estremamente fredda con isoterme negative fino alle quote isobariche più basse e valori inferiori a -34C a 500hPa ( laddove si presenta più strutturata). La circolazione al suolo farà avrà come centro un minimo di pressione ( 1016-1017hPa) collocabile tra Salento e basso Adriatico il quale sarà responsabile della ventilazione da ENE attiva su buona parte del bacino Adriatico. Un ampio livello di rischio 0 è stato posto sul meridione del dominio per possibili temporali di debole entità con associate grandinate di piccole dimensioni ma localmente abbondanti) su Salento, Puglia Adriatica e Sicilia Ionica/ orientale. Sui comparti Adriatici un livello 0 varrà anche per trombe marine seppur poco probabili. Dal punto di vista della mesoscala, l’entrata di aria fredda su SST ancora miti andrà a creare un sostenuto lapse rate nei primi 2-3km di atmosfera in cui è collocabile pure un sottile strato di CAPE ( 200-300J/kg). I temporali e la convezione saranno organizzati in strutture singole o piccole multicelle lineari  riconducibili alla classica convezione da ASES. I rischi saranno conessi a piccole grandinate e nevicate copiose fino al piano laddove il riversamento sotto i temporali sarà maggiore. Le grandinate potrebbero risultare anche abbondanti negli accumuli vista la presenza di aria molto fredda in quota e per lo più stazionaria. Altri temporali e convezione , sempre di debole entità , andrà ad organizzarsi sulla Sicilia orientale e settentrionale dove la curvatura del getto risulterà massima e la vorticità da shear andrà a forzare l’atmosfera. Anche quì l’entrata di aria più fresca ( più contenuta rispetto ai settori Adriatici) porterà ad un aumento del lapse-rate in bassa troposfera come evidenziabile da un leggero CAPE ( 100-200J/kg). Ad ora la grandinata pare l’unico rischio evidenziabile.

Emessa lunedì 28 febbraio 2022 alle ore 18:50 UTC

Previsore: NORDIO

 

Previsione fenomeni temporaleschi 28 febbraio 2022

La circolazione ciclonica chiusa (cut-off) e localizzata da qualche giorno tra i Balcani e l’Italia Centro-Meridionale domani mostrerà una fase transitoria. Infatti, in queste ultime ore ha perso notevolmente la sua compattezza. Nella serata di domani, invece, un nucleo freddo attualmente sull’Europa dell’Est (-34/-36 °C a 500 hPa) scivolerà in direzione dell’Adriatico Centro-Meridionale, riattivando della debole convezione soprattutto sul mare (LI < 0 °C).

Un livello 0 per piogge, grandine/graupeln e trombe marine è stato emesso su buona parte del Mar Adriatico Meridionale e sulle relative coste. Non si escludono delle fulminazioni. Inoltre, non qualche rovescio di neve tonda potrà avvenire sui rilievi appenninici.

 

Emessa domenica 27 febbraio 2022 alle ore 19:45 UTC

Previsore: CARPENTARI

Previsione fenomeni temporaleschi 27 febbraio 2022

Il vortice ciclonico che ha attraversato la penisola nella giornata odierna, si sposterà lentamente verso il Mediterraneo Orientale. Sull’Italia continueranno ad affluire correnti fredde orientali a tutte le quote che rinnoveranno condizioni di instabilità sul medio-basso adriatico e relativi settori costieri.

Nella prima parte di giornata sono possibili residui rovesci e isolati temporali sulla Puglia legati alla depressione in spostamento verso Est. In giornata sono possibili altri rovesci e isolati temporali che dal Mar Adriatico potrebbero spostarsi verso l’entroterra, su Marche, Abruzzo, Molise e Puglia.

I temporali saranno deboli e al più potranno causare caduta di graupel o deboli grandinate con chicchi di piccole dimensioni. Non escluse trombe marine.

Emessa sabato 26 febbraio 2022 alle ore 17:20 UTC

Previsore: DE MARTIN

Previsione fenomeni temporaleschi 26 febbraio 2022

Un marcato fronte freddo attraversa da Nord a Sud l’Italia, generando una depressione al suolo sul Tirreno in spostamento verso lo Ionio nel corso della giornata. Tra tardo pomeriggio e serata la depressione, formatosi inizialmente al suolo, si strutturerà anche in quota, iniziando una chiusura di un cut-off.

Rovesci e temporali si sposteranno dall’Emilia Romagna e le Marche nelle prime ore verso Sud. I settori più interessati saranno le regioni adriatiche, la Campania, la Basilicata e la Calabria. I temporali saranno generalmente isolati e di debole intensità.

Tra Molise e Puglia ci saranno condizioni più favorevoli a temporali in serata e saranno possibili grandinate con chicchi di piccole dimensioni ma abbondanti, nonchè forti raffiche di vento lineari: per tale motivo è stato deciso di emettere un livello 1. Possibili anche forti rovesci, e deboli tornado: questi rischi sono comunque bassi e valutati come un rischio 0.

Bollettino completo su PRETEMP

Emessa venerdì 25 febbraio 2022 alle ore 18:00 UTC

Previsore: DE MARTIN

Previsione fenomeni temporaleschi per venerdì 25 febbraio 2022

Valida dalle 00 alle 24 UTC di venerdì 25 febbraio 2022.

Un’ampia saccatura, con i minimi depressionari centrati sul nord Europa, si allunga verso meridione fin sul bacino centrale del mar Mediterraneo. Parte del nostro dominio di previsione verrà quindi interessato dal passaggio di una perturbazione che potrebbe dar luogo alla locale formazione di temporali.

I fenomeni convettivi saranno favoriti dall’entrata d’aria fredda in quota che andrà a determinare un gradiente termico instabile.

Nel corso del pomeriggio saranno possibili temporali a cella singola sul versante nord alpino (Svizzera e Austria) mentre in serata e in nottata i temporali potrebbero interessare le zone dell’Italia centro settentrionale.

Nello specifico la convezione potrebbe essere favorita dall’entrata di venti di Bora su Friuli, Veneto e Romagna mentre tra Lombardia ed Emilia potrebbero verificarsi delle convergenze di venti tra il foehn da settentrione a la Bora da est che potrebbero esaltare ulteriormente la convezione. Su queste zone sono attesi temporali sia a cella singola che a multicella.

Il sistema perturbato che si svilupperà sul nord Italia si sposterà sulle regioni centrali nella tarda serata e nelle prime ore della notte. Saranno così possibili altri locali temporali su Toscana, Umbria, Marche e zone confinanti del Lazio e dell’Abruzzo sia a cella singola che a multicella.

Le pericolosità su tutte le zone a livello 0 di pericolosità saranno confinate alla possibilità di grandinate di piccole dimensioni, di accumuli importanti della stessa e per la possibile formazione di trombe marine sui mari.

Autore: BUTTURA

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