



Filippo Brugnone – Andrea Redigolo
Filippo Brugnone – Andrea Redigolo
L'estate meteorologia del 2011 parte con una goccia fredda che punterà dapprima il centro Europa e successivamente toccherà alla Spagna ed il Portogallo. Che succederà nella nostra isola?
Inizialmente la Sicilia sarà coinvolta marginalmente dall’atmosfera instabile. Ciò non vuol dire che non si vedranno le piogge. Anzi già da domani primo giugno, inizieranno a comparire sulla Sicilia centro-occidentale. Per la giornata festiva del 2 giugno continueranno le piogge, specie nel pomeriggio, quando vi sarà il contributo dei temporali in sviluppo dall’entroterra.
Si riporta di seguito la carta delle precipitazioni previste per la giornata della festa della Repubblica e il modello previsionale delle precipitazioni totali cumulate fino al 2 giugno:
Modello GFS previsto per le 18 del 2-6-11
Modello WRF 48h relativo all’Italia centro-meridionale
Ai prossimi aggiornamenti!
Alessio Lo Sardo
Staff MeteoNetwork Sicilia
Alessio Lo Sardo Staff MNW Sicilia
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Il clima di Palermo.pdf226.99 KB
Sembrava davvero finita, ed invece già dalla mattinata di oggi, forti nevicate hanno colpito le basse quote dell’entroterra palermitano,trapanese, agrigentino e nisseno.
La causa di tutto ciò è stata una piccola goccia fredda proveniente dai Balcani, che nel suo scivolare verso sud, ha colpito in pieno la Sicilia, com’è ben visibile da questa previsione del 25 febbraio del modello GFS relativo ai geopotenziali a 500hpa:
Inizialmente è stata l’area occidentale sicula, successivamente tutta la zona meridionale, quella tirrenica e le zone del ragusano hanno sperimentato rovesci di pioggia, neve e gragnola, quest’ultima si è fatta vedere su Palermo Sud, Carini, Alcamo e molti altri centri tirrenici anche sotto i 300m s.l.m.
Molti comuni interni quali Cammatara, Mussomeli, Caltabellotta, Prizzi, Corleone ed altri nell’entroterra Palermitano e Nisseno hanno visto accumuli nevosi dai 5 ai 10mm, come è bel visibile dalle foto relative al comune di Cammarata (830m s.l.m.) :
E per gli amanti della neve ecco un video che estrapola il momento più intenso della nevicata riportata nelle foto precedenti:
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=RexEu864T8w
Anche le temperature stanno registrando delle punte minime assolute per la stagione invernale in Sicilia. Si riporta di seguito il grafico delle temperature registrate dalle principali stazioni meteo siciliane della rete meteonetwork alle ore 19:50 sulla Sicilia:
Chissà che questo possa non essere l’ultimo colpo di coda dell’inverno… intanto la prossima settimana continuerà la fase di maltempo con piogge e possibili nevicate, stavolta a quote più elevate.
Ai prossimi aggiornamenti!
Staff MeteoNetwork Sicilia
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Dal novembre 2008 all’aprile 2009, Puglia e Basilicata hanno trovato sollievo nella pioggia salvifica che è caduta abbondante su tutto il territorio. Si veniva da un periodo secco e da un’estate, quella del 2008, che non aveva risparmiato a più riprese l’ardente alito africano. La terra rinsecchita e ormai arida, gli invasi ridotti a giaciglio di foglie secche, l’acqua potabile razionata: ecco le pessime condizioni che il tacco d’Italia ha dovuto sopportare fino al cambio di marcia novembrino.
In questa sede ci soffermeremo sulle precipitazioni del trimestre novembre, dicembre e gennaio. In una terra abituata a confrontarsi con la siccità piuttosto che con la piena di fiumi e invasi, l’apporto precipitativo ha causato anche ingenti danni.
Staff sezione Puglia e Basilicata
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Per comprendere le ragioni della crisi idrica che ha investito Puglia e Basilicata nella seconda parte del 2008 analizziamo la situazione pluviometrica che ha interessato la regione Basilicata a partire dal 2006. Gli straordinari apporti piovosi dell'inverno 2008/2009 hanno poi annullato il deficit idrico e riportato la salute degli invasi a ottimi livelli.
Staff sezione Puglia e Basilicata
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Quando l’Atlantico chiude le sue porte, lungo l’Adriatico si guarda a est. E’ da lì che l’inverno può sferrare l’attacco decisivo. Un’offensiva andata a segno a metà febbraio, dopo una prima parte di inverno all’insegna delle correnti meridionali e di elevata piovosità.
Un doppio attacco. L’antipasto è stato servito il 13 e 14 febbraio con precipitazioni nevose fino a quote pianeggianti. Poi è arrivata la grande nevicata. Il 19 e 20 sono giorni che molti nivofili pugliesi non dimenticheranno. In alcune zone si è sfiorato il mezzo metro di neve. Il Sudest italico ha avuto così la sua consistente razione di inverno.
Staff sezione Puglia e Basilicata
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Il Settembre 2008 verrà ricordato per essere stato un mese dai forti contrasti. Durante la prima decade il sud Italia è stato investito da un ondata di calore la cui intensità riscontra pochi precedenti negli ultimi 8 decenni. Valori di 5920 gpdam con isoterme di -10° a 500hPa (circa 5000 metri di quota) e +22°/24° a 850hPa (circa 1500m), accompagnati da tese correnti favoniche da sud-ovest, hanno fatto schizzare verso l'alto le temperature del sud-est italico, sino a raggiungere l'assurda temperatura di 43° sul tavoliere foggiano. Tale evento ha contribuito a far crollare ben 18 record storici mensili su tutta la regione Puglia, ragion per cui abbiamo ritenuto necessario dare risalto a queste pagine di storia vissute in prima persona; un simile lavoro non sarebbe stato realizzabile senza il prezioso contributo dell'Ufficio Idrografico della Regione Puglia, al quale porgiamo i nostri più sentiti ringraziamenti.
Staff sezione Puglia e Basilicata
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Sequenza animata temperature91.11 KB
Sono felicissimo di annunciarvi la prima pubblicazione ufficiale targata Meteonetwork Puglia e Basilicata, riguardante l’ondata di freddo dello scorso 15 Dicembre.
Allegato a questa news troverete un’attenta cronaca meteorologica dell’evento che assunse connotati storici per il nostro territorio, con uno sguardo rivolto alle conseguenze ed i disagi annessi.
Ringraziando lo Staff per il lavoro eseguito, vi auguro una felice lettura.
Lo staff MNW Puglia e Basilicata
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dicembre 2007 – rev 0.pdf1.12 MB
115%”>L’anno nuovo inizia con la quiete, giornate al più nuvolose con qualche
piovasco il giorno 3 che avvisa l’arrivo di aria più fredda da est.
115%”>E’ presente un’azione di blocco con anticiclone centrato tra nord
Atlantico e Gran Bretagna.
115%”>Tra il 4 ed il 5 si registrano minime negative diffuse su tutto il
territorio pugliese ma il sospiro freddo è solo temporaneo: l’anticiclone di
blocco si ritira in Groenlandia, riparte l’attività ciclonica in Atlantico ed
iniziano ad entrare correnti tiepide dallo stretto di Gibilterra.
115%”>La seconda decade parte come è stata terminata l’ultima, la ripresa di
attività delle depressioni atlantiche si fa sentire, l’anticiclone azzorriano
con supporto di aria tiepida africana si gonfia dalla Spagna e l’Italia viene
interessata solo da fugaci cut-off.
115%”>Il pallone anticiclonico tra il 13 ed il 19 si sposta verso est piazzando
i suoi massimi sul Mediterraneo occidentale e regalando una pausa di tempo
stabile, tendenzialmente mite.
Sul Salento, in
questa fase del mese, le uniche segnalazioni del tempo rimangono le nebbie
anche fitte durante le ore notturne e del primo mattino.
115%”>L’ultima decade del mese vede indebolirsi il dominio anticiclonico
piuttosto velocemente, il giorno 21 un attivo anticiclone britannico spedisce
aria fredda tra Europa centro-occidentale e nord Italia accompagnata da un
minimo di pressione che dalla Sardegna si sposta verso sud-est.
115%”>Nel giorno 22 Il Salento viene interessato da una passata temporalesca
proveniente da W ma di modesta intensità. Passato il minimo le correnti ruotano
dai quadranti settentrionali e tutto il territorio salentino registra valori di
temperatura minima a dir poco anomali, tra i più bassi di tutto l’inverno:
115%”>Non si sono avute irruzioni di eccezionale intensità per registrare quei
valori, è stato un insieme di irraggiamento notturno, cielo sereno e calma di
vento a far capitolare le temperature molto al di sotto dello 0.
115%”>Nella parte finale del mese ritorna lo scirocco e la pioggia, una grande
struttura depressionaria si forma tra Spagna e Nord Africa in graduale
spostamento verso est. Tra il giorno 27 e 28 un profondo minimo con centro
sullo Ionio smista maltempo su tutto il
Salento con piogge estese e prolungate, anche sotto forma di rovescio; alla
fine dell’evento si registrano accumuli anche al di sopra dei 50 mm su molte
zone del Salento che andranno a coprire la quasi totalità della pioggia
mensile.
115%”>Nel giorno 29 tutta la struttura depressionaria si sbilancia nuovamente
verso ovest, le piogge si trasformano un pioviggini e tempo uggioso fino al
termine del mese.
115%”>22 Gennaio: sventagliata
temporalesca interessa il Salento e la Puglia centro-meridionale, poco in basso
i temporali ripresi dalla webcam di Porto Cesareo
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115%”>28 Gennaio: ancora fenomeni
temporaleschi sulla Puglia centro-meridionale
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115%”>Il riassunto termico del mese sul
Salento, fornito da www.supermeteo.com,
evidenzia la chiusura di un scarto in positivo della temperatura, influenzato
soprattutto da quelle massime, che chiudono a 0.48 °C a dispetto di quelle
minime ( -0.17 °C).
115%”>
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115%”>In alto invece il riassunto mensile
fornito da Carlo Paticchio e dalla sua stazione di Squinzano
115%”>Il mese di gennaio sul Salento si presenta per la maggior parte monotono,
si riscatta nell’ultima decade del mese per la maggiore vivacità. Le
precipitazioni maggiori sono state concentrate solo in pochi giorni ed è
sicuramente da sottolineare l’importante evento termico avutosi nel primo
mattino del giorno 26 quando alcune zone interne del Salento hanno visto picchi
al di sotto dei -5 gradi.
115%”>
115%”>Marco Fioschini
115%;tab-stops:372.0pt”>Staff
MeteoNetwork Puglia
Staff MeteoNetwork Puglia