La neve a basse quote, arriverà anche in Sicilia?

La neve a basse quote arriverà anche in Sicilia?


foto neve 1
La settimana che stiamo per affrontare si prevede molto interessante dal punto di vista meteorologico.
Un “treno freddo” proveniente dall’Europa nord-orientale sta già affluendo sulle regioni adriatiche italiane. Entro la serata di domani le prime “frange fredde” le ritroveremo sulla Sicilia settentrionale. Sarà però la giornata di mercoledì quella che darà maggiori possibilità di vedere la neve sulla nostra regione, quando l’aria fredda sarà associata a frequenti precipitazioni. 
Giovedì, pur rimanendo il nucleo gelido sulla nostra regione, le precipitazioni prediligeranno la fascia tirrenica, mentre altrove diverranno residue e sporadiche.
Venerdì, ecco il primo dilemma che si parerà davanti. Una discesa di aria molto fredda di diretta estrazione artica colpirà la Francia.
La nostra regione sembra al momento investita da correnti occidentali di ritorno, che potrebbero dare luogo ad un aumento progressivo della temperatura. La situazione risulta però in evoluzione e non possiamo ancora darvi la certezza su come andranno realmente le cose.
Ma torniamo indietro; ecco nello specifico le previsioni per le giornate a venire:
Martedì mattina:
tab 1
In mattinata assenza di precipitazioni e zero termico a 850hpa che sfiora la Sicilia settentrionale.
Martedì pomeriggio:
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Nel pomeriggio iniziano le precipitazioni con zero termico a 850 hpa ancora una volta sulle coste antistanti la Sicilia settentrionale. Quota neve sui 1000m.
Mercoledì mattina:

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Nella mattinata la Sicilia viene avvolta dalla +0 a 850hpa, le precipitazioni diventano nevose a partire dai 800m
Mercoledì pomeriggio:
tab 4
Nel pomeriggio precipitazioni sempre più abbondanti e quota neve sui 600m a sera.
Giovedì mattina:

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Giornata più fredda. In mattinata la quota neve sarà collocata sui 400m con maggiori apporti sui rilievi settentrionali siculi.
Giovedì pomeriggio:
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Nel pomeriggio la -5 a 850 hpa sfiora le coste settentrionali sicule per cui la quota neve potrebbe spingersi sui 400m sulla Sicilia settentrionale.
Venerdì mattina:

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Nella mattinata si avranno le ultime precipitazioni e quota neve in rialzo a 600-800m.
Ai prossimi aggiornamenti!
Alessio Lo Sardo             Staff Meteonetwork Sicilia
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Staff MeteoNetwork Sicilia

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8 dicembre 2010; la primavera dilaga in Sicilia

8 dicembre 2010; la primavera dilaga in Sicilia.
Come si sa il primo dicembre segna l’inizio del cosiddetto “inverno meteorologico”.  
Ed infatti fino a qualche giorno fa, se si dava uno sguardo ad alcune città nord italiane, l’inverno sembrava avere lasciato la sua prima traccia significativa. Ma in Sicilia tutto ciò è  rimasto solo un’immagine televisiva di un lato italiano che sembra essere lontano anni luce dalla nostra regione. 
Oggi 8 dicembre 2010 è sembrata quasi una giornata di fine maggio, quando la gente iniziava ad andare a mare, per il primo bagno della stagione… Ed infatti a mare la gente oggi è andata.  
spiaggia sicilia
Giornata record nelle temperature; basta pensare che a Palermo, e comunque molte zone costiere tirreniche siciliane, si è arrivati a toccare +27°C.
Ecco una mappa molto significativa delle temperature massime registrate da alcune delle stazioni meteo siciliane:
mappa sicilia
La situazione è tuttavia destinata a cambiare radicalmente già a partire da domani fino a tutto il week-end; ci capulteremo, in meno di qualche giorno, direttamente in pieno inverno, quando le temperature risulteranno addirittura essere più basse di quasi 10-13°C rispetto ad oggi.
Alessio Lo Sardo    Staff Meteonetwork Siclia
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Staff MeteoNetwork Sicilia

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Arriva l'estate a partire dalla metà del mese?

Il mese di Giugno ha visto fino ad ora la prevalenza di condizioni moderatamente instabili, le quali non hanno causato precipitazioni rilevanti sulle coste, ma hanno favorito la formazione di qualche temporale pomeridiano localizzato soprattutto nell' interno della nostra regione, assistendo talvolta anche a fenomeni violenti in cui si è potuta vedere qualche grandinata, soprattutto nella giornata di lunedì 6. Questa situazione non ha comunque garantito cieli sereni nel resto della regione, ma anzi, le giornate talvolta sono state nuvolose, con il formarsi di nuvolosità alta e improduttiva.  Sostanzialmente però le temperature si sono mantenute in linea con la media del periodo fatta eccezione per la giornata di domenica 5 giugno in cui si sono registrate temperature vicine ai 30°C a causa di venti di scirocco richiamati da un minimo di geopotenziale (con la formazione altresì di lieve un minimo barico) centrata nel mediterraneo occidentale.
5 giugno sicilia
Tale situazione sembrerebbe volgere ad una svolta già a partire dalla prossima settimana e sicuramente in maniera più decisa dalla metà del mese.
Un’area di alta pressione legata all’Anticiclone delle Azzorre conquisterà il Mediterraneo meridionale portando a condizioni di tempo decisamente più stabile a partire dal 15 giugno. Questa situazione riuscirà anche a portare un lieve aumento delle temperature grazie sia alla mitigazione dei fenomeni che ad un maggiore irraggiamento solare. 
Ma è solo successivamente che i modelli sembrano evidenziale un entrata nel bacino del mediterraneo dell' ormai tristemente famoso anticiclone africano, che anche se finora è stato abbastanza debole, tenderà a rafforzarsi e a spingendosi più a nord, legandosi all’Anticiclone delle Azzorre ed interessando a tratti il meridione.
azzorre sicilia
Si avranno pertanto condizioni di tempo soleggiato e con i richiamo di correnti molto più calde provenienti dal Sahara, potremmo assistere a temperature anche al di sopra della media del periodo, con picchi di 32-33°C! Il caldo comincerà dunque a farsi sentire soprattutto nell’interno dell’isola, andrà fortunatamente meglio sulle coste, grazie all’azione mitigatrice del mare.
temperatura sicilia
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Filippo Brugnone – Andrea Redigolo

L'estate meteorologica comincia senza estate meteorologica!

Domani, 1° Giugno, comincerà l'Estate meteorologica ovvero il periodo più caldo dell'anno. Essa, a differenza dell’estate astronomica, dura dall'inizio di Giugno fino all'inizio di Settembre, con il caldo che raggiunge il suo apice tra la metà di Luglio e i primi giorni di Agosto. Come inizierà l’estate del 2011 in Sicilia? 

L'estate meteorologia del 2011 parte con una goccia fredda che punterà dapprima il centro Europa e successivamente toccherà alla Spagna ed il Portogallo. Che succederà nella nostra isola?

Inizialmente la Sicilia sarà coinvolta marginalmente dall’atmosfera instabile. Ciò non vuol dire che non si vedranno le piogge. Anzi già da domani primo giugno, inizieranno a comparire sulla Sicilia centro-occidentale. Per la giornata festiva del 2 giugno continueranno le piogge, specie nel pomeriggio, quando vi sarà il contributo dei temporali in sviluppo dall’entroterra.

Si riporta di seguito la carta delle precipitazioni previste per la giornata della festa della Repubblica e il modello previsionale delle precipitazioni totali cumulate fino al 2 giugno:



sicilia 1


Modello GFS previsto per le 18 del 2-6-11


sicilia 2


Modello WRF 48h relativo all’Italia centro-meridionale

Si dovrebbe andare avanti così sino a venerdi-sabato quando l’instabilità pomeridiana, specie sui rilevi si andrà via via attenuando. Successivamente la saccatura fredda si infilerà sull'Europa occidentale, offrendoci un richiamo di aria più calda e stabile dai quadranti sud-occidentali. Non è quindi da escludere l’arrivo del temuto Richiamo Africano.

Quindi per chi aspetta la giornata ideale per andare a mare dovrà aspettare un po’. Per chi invece teme l’arrivo del caldo torrido tirerà un sospiro di sollievo almeno per questa settimana. Successivamente dovrà inesorabilmente rassegnarsi all’arrivo incalzante dell’estate vera e propria.

Ai prossimi aggiornamenti! 


Alessio Lo Sardo  


Staff MeteoNetworkSicilia


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Staff MeteoNetwork Sicilia

Pluviometria Novembre – Dicembre – Gennaio

Dal novembre 2008 all’aprile 2009, Puglia e Basilicata hanno trovato sollievo nella pioggia salvifica che è caduta abbondante su tutto il territorio. Si veniva da un periodo secco e da un’estate, quella del 2008, che non aveva risparmiato a più riprese l’ardente alito africano. La terra rinsecchita e ormai arida, gli invasi ridotti a giaciglio di foglie secche, l’acqua potabile razionata: ecco le pessime condizioni che il tacco d’Italia ha dovuto sopportare fino al cambio di marcia novembrino.
In questa sede ci soffermeremo sulle precipitazioni del trimestre novembre, dicembre e gennaio. In una terra abituata a confrontarsi con la siccità piuttosto che con la piena di fiumi e invasi, l’apporto precipitativo ha causato anche ingenti danni.

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Staff sezione Puglia e Basilicata

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Crisi idrica alle spalle

Per comprendere le ragioni della crisi idrica che ha investito Puglia e Basilicata nella seconda parte del 2008 analizziamo la situazione pluviometrica che ha interessato la regione Basilicata a partire dal 2006. Gli straordinari apporti piovosi dell'inverno 2008/2009 hanno poi annullato il deficit idrico e riportato la salute degli invasi a ottimi livelli.

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Febbraio 2009: la grande nevicata

Quando l’Atlantico chiude le sue porte, lungo l’Adriatico si guarda a est. E’ da lì che l’inverno può sferrare l’attacco decisivo. Un’offensiva andata a segno a metà febbraio, dopo una prima parte di inverno all’insegna delle correnti meridionali e di elevata piovosità.
Un doppio attacco. L’antipasto è stato servito il 13 e 14 febbraio con precipitazioni nevose fino a quote pianeggianti. Poi è arrivata la grande nevicata. Il 19 e 20 sono giorni che molti nivofili pugliesi non dimenticheranno. In alcune zone si è sfiorato il mezzo metro di neve. Il Sudest italico ha avuto così la sua consistente razione di inverno.

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Staff sezione Puglia e Basilicata

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L'ondata di caldo in Puglia del settembre 2008

Il Settembre 2008 verrà ricordato per essere stato un mese dai forti contrasti. Durante la prima decade il sud Italia è stato investito da un ondata di calore la cui intensità riscontra pochi precedenti negli ultimi 8 decenni. Valori di 5920 gpdam con isoterme di -10° a 500hPa (circa 5000 metri di quota) e +22°/24° a 850hPa (circa 1500m), accompagnati da tese correnti favoniche da sud-ovest, hanno fatto schizzare verso l'alto le temperature del sud-est italico, sino a raggiungere l'assurda temperatura di 43° sul tavoliere foggiano. Tale evento ha contribuito a far crollare ben 18 record storici mensili su tutta la regione Puglia, ragion per cui abbiamo ritenuto necessario dare risalto a queste pagine di storia vissute in prima persona; un simile lavoro non sarebbe stato realizzabile senza il prezioso contributo dell'Ufficio Idrografico della Regione Puglia, al quale porgiamo i nostri più sentiti ringraziamenti.

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Staff sezione Puglia e Basilicata

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Dicembre 2007 – Ondata di gelo in Puglia e Basilicata

Sono felicissimo di annunciarvi la prima pubblicazione ufficiale targata Meteonetwork Puglia e Basilicata, riguardante l’ondata di freddo dello scorso 15 Dicembre.
Allegato a questa news troverete un’attenta cronaca meteorologica dell’evento che assunse connotati storici per il nostro territorio, con uno sguardo rivolto alle conseguenze ed i disagi annessi.
Ringraziando lo Staff per il lavoro eseguito, vi auguro una felice lettura.

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Lo staff MNW Puglia e Basilicata

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dicembre 2007 – rev 0.pdf1.12 MB

Maltempo settembre 2010 nel sud

Con immenso piacere vi presento un lavoro riguardante la pesante ondata di maltempo che ha aperto l’autunno meteorologico sull’estreme regioni meridionali, frutto del lavoro volontario di due importanti realtà associative italiane, ovvero Meteonetwork (in veste pugliese e lucana) e MeteoWeb.
Questo evento segna l’inizio di un importante avvicinamento tra le Associazioni di cui sopra, che a distanza di qualche anno dalla loro nascita hanno deciso di darsi man forte nel perseguimento della comune mission, ovvero la diffusione e la crescita delle scienze meteorologiche e climatologiche in Italia, rappresentando un meridione troppo spesso soffocato da campanilismi e nefandezze istituzionali.
Dopo la fruttuosa e recente collaborazione con MeteoSicilia e le già affermate con MeteoValledItria e Supermeteo, si apre un nuovo ed ambizioso canale per il sud Italia nel mondo del non-profit meteorologico.
Porgendo i ringraziamenti a Peppe Caridi ed a MeteoWeb tutta, ci auspichiamo di continuare a crescere creando un’affermata rete di contatti e relazioni in tutto lo stivale, nel segno della scienza da tutti noi amata.

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Staff MeteoNetwork Puglia e Basilicata

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