Analisi meteo-climatica salentina: Novembre 2009

Nei primissimi giorni di Novembre l’Italia è governata da un campo di pressioni anticicloniche con giornate per lo più serene o poco nuvolose, ma il giorno 3 una veloce depressione dal nord Europa apre un periodo piovoso su tutto il Salento; nel giorno appena citato, un corpo nuvoloso attraversa tutta la Puglia con accumuli mediamente sui 20 mm nella penisola salentina, 16.1 mm a Lecce ovest.

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Staff Meteonetwork Puglia e Basilicata

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ANALISI METEO-CLIMATICA SALENTINA NOVEMBRE 2009.pdf431.15 KB

Analisi meteo-climatica Salentina

Il mese di ottobre tende a seguire, sotto l'aspetto termico, i contesti relativamente miti dell'ultima decade di settembre: le minime si mantengono intorno ai 18 gradi e le massime oltre 23-24 °C.A partire dalla serata del giorno 1, in quest' atmosfera mite e a tratti umida si insinua una sacca di aria più fresca di origine artica provocando la formazione di una veloce ma intensa depressione che dal mar Tirreno centro-meridionale si sposta verso E, attraversando lo Jonio per finire sulla Grecia.

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Ottobre 2009 – Analisi meteo-climatica Salentina.pdf254.04 KB

Analisi meteo-climatica salentina novembre 2010

ANALISI METEO-CLIMATICA SALENTINA: NOVEMBRE 2010
Il mese di novembre inizia con un episodio esplosivo che caratterizzerà tutta la stagione autunnale. Il giorno 1 una depressione centrata tra Francia e Spagna attiva correnti meridionali tese ed umide; il giorno seguente la stessa depressione, ormai isolata, è costretta a scendere lungo il Tirreno, attivando un intenso fronte associato che raggiunge il Salento nelle ore pomeridiane, accanendosi particolarmente sui settori centro-settentrionali. Il grande apporto di umidità delle correnti meridionali unito alle intense correnti in alta quota fa esplodere la convezione nel tratto di mare compreso tra Gallipoli (LE), Porto Cesareo (LE) e Maruggio (TA) sviluppando una catena di temporali autorigeneranti che colpiscono per ore una ristretta fascia del territorio.
Il fenomeno estremo ha creato notevolissimi disagi e allagamenti accumulando in 5-6 ore di fenomeni nelle zone più colpite tra i 152 mm di Veglie e i 261 mm di Squinzano: valori decisamente elevati con picchi di rain rate prossimi ai 500 mm/h.
Nella sera del 3 un nuovo sistema temporalesco da sud interessa il Salento con pioggia tra i 10 e 15mm.
La depressione denominata “Xanthippe” si allontana verso sud nella giornata del 4, ma viene agganciata ed assorbita da una irruzione di aria fredda nord atlantica attiva sull’Europa centrale il giorno 7. Si attivano nuovamente piovose correnti dai quadranti meridionali e anche in questa occasione diversi MCS interessano tutto il territorio pugliese senza però dispensare fenomeni estremi, registrando accumuli più consoni al periodo di novembre; la parte meridionale è tra le più colpite con i 25 mm di Leuca. La fase instabile continua anche nel giorno 8 quando diversi temporali, sempre di modesta intensità, interessano gran parte della Puglia.
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Mezzodì del 02/11: il fronte temporalesco (MCS) ha colpito tutto il Sud peninsulare ed è in procinto di interessare il Salento
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Ore 15 del 02/11: fotografia del fronte temporalesco in arrivo da W su Veglie (LE)
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Ore 21 del 02/11: diverse zone di Veglie (LE) allagate dalla furia dei temporali
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Ore serali del 03/11: un altro MCS, questa volta modesto, interessa la Puglia centro meridionale
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Ore 23 del 07/11: ancora MCS modesti sulla Puglia centro meridionale
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1 novembre: umide ed intense correnti meridionali su tutto il Meridionae, “Xanthippe” tra Corsica e Sardegna
2 novembre: la depressione si sposta più a sud, esplosivi temporali interessano la Puglia 
7 novembre: continua il viaggio della bassa pressione, ormai debole, verso sud in attesa di essere agganciata dal flusso atlantico
La seconda decade vede l’anticiclone azzorriano affacciarsi ed interessare il Mediterraneo, la stabilità aumenta progressivamente sul Salento concedendosi una pausa solo tra il giorno 16 e 18 con passaggi piovosi di modesta intensità. Si segnalano in questo periodo, soprattutto nella prima fase, i primi fitti banchi di nebbia grazie anche all’elevata umidità accumulata dalle abbondantissime precipitazioni dei giorni precedenti.
      
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13 novembre: pausa anticiclonica in arrivo da ovest
17 novembre: temporanea pausa instabile per una goccia fredda nord atlantica
20 novembre: la pressione e le temperature aumentano sul Centro Sud Italia 
Nell’ultima decade mensile si prepara uno dei più precoci inverni freddi per tutta l’Europa centro-occidentale e parte del Nord Italia, uno split del vortice polare convoglia in azione retrograda bastimenti di aria fredda continentale, depressioni e nevicate.
Tra il 21 ed il 22 iniziano i preparativi: si forma un’ampia depressione che dalla Francia si sposta sul Nord Italia per poi proseguire il suo viaggio verso nord-ovest andando a pescare aria fredda direttamente di origini russe. Nel frattempo quest’azione depressionaria richiama nuovamente aria mite e umida su tutto il Centro Sud, il risultato per il Salento è un passaggio temporalesco nella mattina del 22 capace di regalare ulteriori mm ai già tantissimi caduti (tra i 15 e i 30 mm) e un crollo termico.
Dal 23 si apre una parentesi secca contraddistinta da correnti nord-occidentali e aria più fresca con solo locali e sporadici fenomeni, fase dettata dal movimento della vasta depressione ormai sulla Russia europea che ruota l’asse mandando le prime navi continentali tra Europa settentrionale e Regno Unito.
L’azione retrograda impostata dai moti antizonali costringerà il gelido complesso depressionario a ritornare verso s/w, attraversando con il suo carico di neve e gelo prima l’Europa centrale poi Nord Italia e Spagna, dove, trovando aria più umida e temperata, scava una vistosa depressione che farà alzare la linea del freddo russo e dalla sua parte ascendente richiamerà aria calda direttamente dall’Atlantico tropicale in rotta di arrivo al Sud Italia nell’ultimo giorno del mese.
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22 Novembre: temporale in avvicinamento  
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22 Novembre: fronte temporalesco interessa il Salento centro-orientale e meridionale
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22 Novembre: depressione con centro sul Nord Italia e correnti meridionali al Sud
25 Novembre: pausa più secca con correnti nord occidentali sul Salento, si affaccia il freddo russo più a nord
30 Novembre: aria di stampo tropicale in arrivo al Sud in contrasto con il grande gelo sull’Europa centrale
Infine il quadro termico mensile offerto dal sito www.supermeteo.it dove si può notare la prevalenza delle correnti dai quadranti meridionali facendo chiudere in positivo (+1.84) la media termica del mese
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Il mese di novembre sicuramente di stampo autunnale si è contraddistinto con l’evento estremo della depressione “Xanthippe” che ha segnato tutta la stagione autunnale 2010 e gli autorigeneranti che, partendo dallo Jonio, esplodevano nei pressi della costa allagando interi campi e case. Il proseguimento del mese ha visto giorni sicuramente instabili ma meno estremi della fenomenologia dei primi giorni. La parte finale del mese apre le porte al caldo con tese correnti da s/w mentre l’Europa centro-settentrionale batte i denti. 
Marco Fioschini
Staff MeteoNetwork Puglia
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Maltempo 1-3 Ottobre 2009

La perturbazione che interessa il meridione d'Italia è inserita in un pattern sinottico che coinvolge buona parte del Vecchio Continente. L'anticiclone delle Azzorre è confinato in pieno Atlantico e il Bacino del Mediterraneo centrale è interessato, sebbene in via marginale, dall'influenza di un’ampia saccatura che interessa soprattutto la Scandinavia e l'Europa centrale. Quanto basta tuttavia per agganciare al flusso del getto polare un sistema nuvoloso che fa capo ad una depressione discretamente strutturata sia al suolo che in quota nei pressi della Catalogna.

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Assaggio autunnale-Ottobre 2009.pdf304.13 KB
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ANALISI METEO-CLIMATICA SALENTINA: OTTOBRE 2010

Tempesta Roswitha

Il mese di ottobre segue la vivacità del precedente Settembre, si susseguono passaggi perturbati con frequenti occasioni per manifestazioni temporalesche anche di una elevata intensità, ne è testimonianza l’affascinante waterspout sul Golfo di Taranto. Le poche fasi anticicloniche hanno fatto solo da intermezzo tra le depressioni.

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Il Porto degli autorigeneranti salentini

In questo breve articolo andremo a parlare di uno dei fenomeni più pericolosi che interessa quasi tutte le zone italiane: il temporale autorigenerante. Nelle righe in basso faremo uno zoom sul tacco d’Italia, il Salento, dove sembra che questo fenomeno prediliga un tratto di mare per la sua conformazione morfologica.

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Puglia stravolta dal passaggio di Xanthippe

Apulia siticulosa, scriveva il venosino Orazio più di duemila anni fa. Ma se il poeta latino potesse oggi visitare il tacco d’Italia forse cambierebbe idea. Il 2010 si sta confermando l’anno delle grandi piogge un po’ su tutta la Regione. Precipitazioni talvolta dannose, specie quando s’accaniscono sulle medesime zone con frequenza impressionante, quasi a voler ricalcare la legge della persistenza.

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Staff MeteoNetwork Puglia

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Nardò (LE) – portata Canale Asso – Ufficio Idrografico Regione Puglia.PNG10.61 KB

Analisi meteo-climatica Salentina: Settembre 2010

Il mese di Settembre, generalmente semi-estivo e relativamente umido nella sua parte finale, nel 2010 ha sorpreso per la sua dinamicità che lo ha accompagnato sin dalla prima decade, facendo guadagnare un surplus precipitativo in diverse zone del Salento, con particolar riferimento alle aree occidentali che, con medie annuali di 600-700 mm, han visto solo in questo mese precipitazioni ben superiori alla loro metà (390 mm il comune di Tuglie).

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Analisi meteo-climatica salentina: estate 2010

Le estati sul Salento ci hanno abituato a situazione più estreme di quella passata, il fattore che ha creato più disagio è stata probabilmente l’umidità che si è tenuta elevata per periodi anche lunghi soprattutto nei valori minimi. I valori massimi non hanno visto estremi eccezionali, se non in rari e locali casi, come temperature sui o sopra i 40 gradi.

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Staff MeteoNetwork Puglia

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Maltempo settembre 2010 nel sud

Con immenso piacere vi presento un lavoro riguardante la pesante ondata di maltempo che ha aperto l’autunno meteorologico sull’estreme regioni meridionali, frutto del lavoro volontario di due importanti realtà associative italiane, ovvero Meteonetwork (in veste pugliese e lucana) e MeteoWeb.
Questo evento segna l’inizio di un importante avvicinamento tra le Associazioni di cui sopra, che a distanza di qualche anno dalla loro nascita hanno deciso di darsi man forte nel perseguimento della comune mission, ovvero la diffusione e la crescita delle scienze meteorologiche e climatologiche in Italia, rappresentando un meridione troppo spesso soffocato da campanilismi e nefandezze istituzionali.
Dopo la fruttuosa e recente collaborazione con MeteoSicilia e le già affermate con MeteoValledItria e Supermeteo, si apre un nuovo ed ambizioso canale per il sud Italia nel mondo del non-profit meteorologico.
Porgendo i ringraziamenti a Peppe Caridi ed a MeteoWeb tutta, ci auspichiamo di continuare a crescere creando un’affermata rete di contatti e relazioni in tutto lo stivale, nel segno della scienza da tutti noi amata.

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