Studio statistico dell’impatto della rete MeteoNetwork sulla stima di parametri meteo superficiali in Emilia-Romagna

Viste le differenti caratteristiche tra le reti osservative meteorologiche istituzionali (Arpa Emilia-Romagna) e quelle amatoriali (Associazione MeteoNetwork), il progetto qui presentato, si è posto come domanda se fosse possibile e utile utilizzare l’intero insieme dei dati per alcuni scopi, quali ad esempio l’analisi regionale di una variabile meteo e se la differente rappresentatività e i differenti errori strumentali potessero indurre un peggioramento delle stime conseguente all’introduzione di errori.

L’obiettivo di questo studio consiste, infatti, nel verificare la possibilità di integrare (in applicazioni specifiche) le reti di stazioni meteorologiche MeteoNetwork e Arpa Emilia-Romagna. L’analisi proposta è riferita al solo territorio regionale emiliano-romagnolo. La densità delle due reti osservative è differente come lo è la strumentazione e spesso anche la rappresentatività delle stazioni. L’associazione MeteoNetwork Onlus è sostenuta da meteo-amatori e ha tra gli scopi del suo statuto quello di sviluppare e diffondere la conoscenza delle scienze meteorologiche, climatologiche e dell’ambiente.

I risultati mostrano come le stazioni MeteoNetwork in Emilia-Romagna sembrano rappresentare coerentemente le variabili meteo superficiali quali temperatura e precipitazioni.

Per quanto riguarda l’umidità relativa non è invece possibile esprimere un giudizio univoco: il confronto puntuale tra stazioni ha generato risultati abbastanza soddisfacenti, ma lo studio dell’errore di previsione ha evidenziato una possibile distorsione sistematica delle osservazioni di umidità tra le stazioni MeteoNetwork e Arpa. I confronti tra coppie di stazioni vicine hanno evidenziato differenze generalmente paragonabili con il solo errore complessivo di misura. La collocazione della stazione e, quindi la sua rappresentatività, pare essere sostanziale e determinante rispetto all’errore di misura strumentale.

Qualità e quantità delle osservazioni MeteoNetwork sono significativamente migliorate negli ultimi due anni.

L’uso congiunto delle due reti per temperatura e precipitazione è generalmente migliorativo o al peggio neutro rispetto all’utilizzo della sola rete Arpa, specialmente nell’ultimo biennio osservato. Ulteriori verifiche sono necessarie per l’umidità per la quale l’uso è consigliato solo in situazioni particolari. L’integrazione futura delle due reti è quindi consigliabile rispetto agli scopi dichiarati in questo studio: con almeno due variabili sui tre esaminate. Infatti, la qualità delle stime si consolida con l’integrazione delle reti; si può considerare utile l’uso congiunto delle reti per alcune applicazioni.

Come Associazione MeteoNetwork, questo studio consolida e ribadisce l’importanza della Rete Nazionale di osservazioni meteo-climatiche, rete che è in continua crescita e miglioramento. L’associazione vuole ringraziare tutti i tecnici che lavorano quotidianamente alla gestione e sviluppo di questa realtà e tutti gli utenti che liberamente pubblicano i dati delle loro centraline sul nostro portale. L’invito è di continuare a gestire sempre meglio le proprie stazioni che già oggi hanno raggiunto un alto grado di efficienza, come questo studio ha dimostrato.

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Porte aperte all'osservatorio meteorologico Istituto Cavanis di Venezia

L'Istituto Cavanis con la collaborazione di un gruppo di volontari e alcuni soci Meteonetwork in occasione della giornata della giornata mondiale della meteorologia e del 180° anniversario di fondazione dello storico osservatorio Meteorologico organizza una giornata “porte aperte”.

Il 9 aprile sarà possibile effettuare un tour guidato della durata di circa mezz'ora, diviso in 3 parti:

1-Breve introduzione e parte storica con l'aiuto di qualche slide.

2-visita e illustrazione dei vecchi strumenti di misurazione, alcuni dei quali restaurati in collaborazione con Siap Micros

3-strumenti meteo attuali di Arpa Veneto e Meteonetwork sulla  terrazza panoramica

Ingresso gratuito, previa prenotazione :

Orario e disponibilità posti : LINK

 

e-mail :  veneziameteo@gmail.com

Sms e  WhatsApp: 366 5946335

 

Telefonicamente  366 5946335

nei giorni 1-2-4 aprile ore 13 -19

tutte le info dettagliate LINK

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Quinta Giornata Provinciale della Meteorologia

A Savigliano (CN) sabato 12 marzo  la Quinta Giornata della Meteorologia

Torna il prossimo 12 marzo la Giornata della Meteorologia, giunta quest’anno alla sua Quinta Edizione. Creata nel 2011 per volontà proprio di MeteoNetwork, la manifestazione è oggi organizzata e curata in ogni singola parte da Datameteo, realtà cuneese di fama internazionale, particolarmente attiva nella meteorologia applicata

Diverse le tematiche che verranno affrontate nella Sala della Crusà Neira di Savigliano (CN) durante la mattinata: dall’impatto del clima globale sulla vita quotidiana, ai cacciatori di temporali, passando per l’interazione tra benessere fisico e clima estremo.

Al pomeriggio, invece, interessante tavola rotonda dall’evocativo titolo “Il clima interessa tutti”, con una fotografia eterogenea ed interdisciplinare sul mondo meteorologico attuale. Sotto la moderazione esperta di Doriano Mandrile, saranno quindi diversi i relatori d’eccezione presenti per l’intera giornata, a partire dall’ospite d’onore dell’intera edizione, il celebre Colonnello Mario Giuliacci. Molti, inoltre, gli eventi collaterali, tra cui “Il Volo del Cuore” con il pluricampione italiano di mongolfiera John Aimo e “L’Essenza del Tempo”, innovativa rassegna espositiva realizzata in collaborazione con il Mùses.

Come ogni anno, infine, spazio anche per la solidarietà, con un’apposita raccolta fondi destinata all’Associazione Onlus “Una mano per i bambini”.

Per maggiori informazioni, richieste e prenotazioni: www.datameteo.com/giornatameteo ; giornatameteo@gmail.com

Quarta Giornata Provinciale della Meteorologia

Sabato 7 marzo 2015 a Savigliano torna la Giornata della Meteorologia con Flavio Galbiati

Sarà ancora una volta l'affascinante Sala della Crusà Neira di Savigliano (CN) ad ospitare il prossimo 7 marzo dalle ore 9.00 la Quarta Giornata della Meteorologia, organizzata dalla nostra Associazione in collaborazione con gli amici e partner di Datameteo. Due le sessioni previste quest'anno: al mattino un corso base di meteorologia applicata alla montagna (tenuto dai nostri Andrea Vuolo e Gabriele Gallo) a cui seguirà un analogo seminario di meteorologia avanzata rivolto al settore aeronautico; al pomeriggio, invece, una tavola rotonda incentrata sui recenti cambiamenti climatici, animata da relatori d'eccezione come il Prof. Claudio Cassardo dell'Università degli Studi di Torino e il Prof. Roberto Cremonini dell'Arpa Piemonte. Al termine della stessa, spazio all'ospite d'onore, il celebre Flavio Galbiati direttamente dalle reti Mediaset. Una giornata da seguire intensamente, insomma, tanto dal vivo quanto (per chi non potrà) in streaming collegandosi al portale www.datameteo.com. In ottemperanza con i nostri scopi statutari, infine, anche quest'edizione supporterà le attività benefiche dell'Associazione “Una mano per i Bambini Onlus”, impegnata in programmi a favore dell'infanzia in diversi paesi del mondo, tra cui le Filippine, la Cambogia, il Myanmar e l'Uganda.

15 Gennaio 2015: Una giornata con tema meteorologia ai Licei Pujati di Sacile (PN)

Nella mattinata di venerdì 15 gennaio 2016 Meteonetwork ha organizzato una conferenza con tema meteorologia presso i licei Pujati di Sacile (PN). La conferenza è stata rivolta agli allievi che frequentano il triennio ( 3°, 4° e 5°) del Liceo Scientifico, Scienze Applicate, Linguistico, Scienze Umane e Socio-Economico, per un totale di circa 400 ragazzi. Siccome l’auditorium in cui si è svolta la conferenza conteneva al massimo circa 200 studenti, la conferenza è stata ripetuta due volte nell’arco della mattinata, ciascuna delle quali della durata di due ore.  

Lo scopo della conferenza era quello di fornire una visione diversa dalla meteorologia alla quale sono solitamente abituati ( talvolta inconsapevolmente) i ragazzi, ossia dalla meteorologia delle app meteo commerciali e da quella sensazionalistica diffusa da alcuni siti web meteo e dai mass media. Si è provato a far vedere la meteorologia “genuina” sia dagli occhi di un professionista, che per molti anni ha operato nel settore, sia dagli occhi del meteo-appassionato: questo per fornire un idea completa di una meteorologia non solo connessa all’utile ( legata quindi all’output di una previsione meteo), ma anche alle emozioni che questa disciplina può suscitare. Per evitare inoltre che il rapporto dei ragazzi con la meteorologia “genuina” si esaurisse in quelle due ore, si è cercato di fornire degli input che potessero tornarli utili in futuro e che potessero stimolare la loro curiosità per approfondire ulteriormente questa disciplina troppo bistrattata in Italia.

Dopo l’iniziale breve presentazione della conferenza e dei relatori da parte di Francesco De Martin, è intervenuto Marcello Cerasuolo. Cerasuolo, forte di una carriera da meteorologo che l’ha visto per 35 anni previsore all’aeronautica militare e per 20 anni docente di meteorologia all’università, ha fatto un excursus della storia della meteorologia  dagli albori fino ai giorni nostri, e poi ha focalizzato l’attenzione sulla spiegazione di alcune mappe meteorologiche attualmente disponibili sulla rete. Il titolo del suo intervento è stato ”Meteorologia: dalle origini al web. Introduzione all'interpretazione dei prodotti disponibili in rete.”

 

Il secondo intervento, intitolato“Forme colori e dimensioni delle nubi temporalesche. Osservazione sul campo e riconoscimento” , è stato presentato da Alberto Gobbi, socio di meteonetwork. Gobbi ha dato un infarinatura su come effettuare un analisi critica delle nubi temporalesche, con lo scopo che ciascuno dei ragazzi, nella futura stagione calda, possa provare ad effettuare una semplice previsione meteo a brevissimo termine.

Ultimo intervento è stato quello di Giorgio Pavan, collaboratore di meteonetwork, che ha presentato il tema “Stormchasing triveneto: un racconto attraverso immagini di una delle zone col più alto potenziale temporalesco d’Italia”. Pavan ha presentato la figura atipica del cacciatore di temporali, ha accennato i motivi per cui nelle Grandi Pianure degli Stati Uniti ci sia una particolare propensione per lo sviluppo di temporali  e tornado violenti e ha spiegato perché questa pratica la si possa praticare in parte anche in Italia. In conclusione della conferenza ha proiettato un video di una decina di minuti con le sue migliori foto scattate sul triveneto.

L’incontro è stato apprezzato da una buona fetta degli allievi: molto apprezzato è stato in particolare l’intervento di Alberto Gobbi sulle nubi temporalesche. 

Con questa iniziativa speriamo di aver dato un piccolo contributo nella campagna portata avanti da numerosi meteorologi italiani che mira a ridare dignità alla meteorologia italiana: “Quello che noi facciamo è solo una goccia nell'oceano ma se non lo facessimo l'oceano avrebbe una goccia in meno” diceva Maria Teresa di Calcutta.

I relatori: da sinistra Marcello Cerasuolo, Giorgio Pavan, Alberto Gobbi e Francesco De Martin.

A cura di  Francesco De Martin 

Un anno con MeteoNetwork

Si è da poco concluso un anno associativo denso di iniziative e di progetti tali da aver proiettato la nostra Associazione verso traguardi di altissimo valore scientifico e culturale. Un 2015 all’insegna di una fervida attività interdisciplinare, insomma, declinatasi tanto nella partecipazione ad appuntamenti meteo-climatici di caratura nazionale ed internazionale (EXPO Aquae a Venezia il 26 giugno e il 19 settembre scorsi e il Primo Festival della Meteorologia di Rovereto), quanto nell’implementazione di nuovi prodotti informatici fruibili liberamente da tutti, come le recenti mappe WRF a 72 ore con quattro run giornalieri e il tool per le misurazioni nivometriche. La rete di stazioni targata MeteoNetwork – Meteo.it, nostro atavico fiore all’occhiello, è stata inoltre impreziosita dall’ingresso di molte strumentazioni dell’Arpa Emilia Romagna, dell’Arpa Veneto e del Centro Funzionale di MeteoTrentino, che vanno così ad integrare l’applicazione lanciata proprio nei mesi scorsi, particolarmente apprezzata per il suo taglio completo ed innovativo. Un lavoro complesso, silenzioso e incessante, figlio dell’entusiasmo e della costanza dei tanti volontari e degli altrettanti sostenitori che da anni credono nel nostro operato. Un impegno gravoso che desideriamo però onorare al meglio e per il quale sentiamo quotidianamente un profondo senso di responsabilità. Nell’augurare a ciascun utente un buon 2016, allora, ci permettiamo altresì di ricordare a tutti che è possibile supportare ogni iniziativa associandosi alla nostra realtà o effettuando nel caso una semplice donazione libera.

Per maggiori dettagli in tal senso: http://www.meteonetwork.it/soci/come-associarsi

App MeteoNetwork su Google Play, in arrivo anche su App Store

L’Associazione ONLUS MeteoNetwork è lieta di presentarvi la sua prima applicazione per dispositivi mobile, attraverso la quale sarà possibile facilitare la consultazione dei dati meteorologici rilevati dalla sua Rete di Monitoraggio, una piattaforma di raccolta dati provenienti da stazioni di rilevamento meteorologico amatoriali, accuratamente selezionate nel rispetto di rigorose norme accordate assieme al Centro Epson Meteo, in perfetta linea con quanto stabilito dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale.

     

Le stazioni di monitoraggio consultabili coprono in maniera omogenea l’intero territorio italiano e, anche grazie alla collaborazione con gli amici dell’Associazione transalpina Infoclimat, abbracciano in maniera capillare la Francia per poi estendersi fino a Belgio, Svizzera, Albania, Malta e Canada.

L’utilizzo dell’App MeteoNetwork non si limiterà alla consultazione dei dati meteorologici ma vi consentirà di segnalare con una fotografia gli eventi atmosferici della vostra zona, che si tratti di neve, pioggia, temporali o di una bella giornata soleggiata.

Attualmente l’App MeteoNetwork è disponibile solo su Andorid, scaricabile su https://play.google.com/store/apps/details?id=com.meteonetwork.live,  prossimamente in arrivo anche su dispositivi iOS.

Se possiedi una stazione meteorologica unisciti a MeteoNetwork iscrivendoti gratuitamente su http://my.meteonetwork.it/

Per qualunque informazione è possibile consultare la nostra home page www.meteonetwork.it o scrivere a info@meteonetwork.it

 Lo Staff

Convegno: “IL CLIMA CHE CAMBIA: cambiamenti climatici, impatti e politiche climatiche in italia”

Tramite gli amici del Centro Epson Meteo segnaliamo un importante convegno:

“IL CLIMA CHE CAMBIA: cambiamenti climatici, impatti e politiche climatiche in italia”

#climatechange, #climachecambia, #greeneconomy

Un convegno per capire le conseguenze del cambiamento climatico, a cosa dovremo adattarci nei prossimi anni, cosa – invece – possiamo controllare e come farlo senza penalizzare troppo l’economia.

Le temperature medie planetarie sono in continua crescita. A causa di ciò, con sempre maggiore frequenza ci troviamo a fare i conti con gli effetti disastrosi provocati da eventi meteorologici estremi quali ondate di calore, piogge torrenziali, intensi uragani o siccità insolitamente severe e prolungate.

Il controllo del cambiamento climatico risulta essere uno dei problemi economici (oltre che etici) più urgenti che la nostra società deve fronteggiare. Come possiamo farlo? Quante sono le risorse necessarie per mitigare i cambiamenti climatici e adattarsi ai loro inevitabili impatti?

Il convegno, che si avvale della preziosa collaborazione del Centro EPSON Meteo, vuole rispondere a queste domande attraverso un dibattito volto ad affrontarne i temi chiave e le criticità più importanti del clima che cambia. In particolare, attraverso il coinvolgimento di un ampio numero di esperti, l’evento analizzerà i diversi aspetti del problema, partendo dagli scenari di aumento delle temperature e i conseguenti impatti sulle zone a rischio fino a delineare le soluzioni necessarie a livello globale e nazionale.

Il Prof. Carlo Carraro, direttore scientifico della Fondazione Eni Enrico Mattei e autore del libro: “Il Clima che cambia: non solo un problema ambientale”, sul tema del #climatechange afferma: “Ciò di cui abbiamo bisogno è una grande azione collettiva: non basta una singola impresa o un singolo Paese che imiti il comportamento di una qualsiasi persona ragionevole. Controllare il clima che cambia significa orientare oggi, con urgenza, investimenti per uno sviluppo sostenibile e inclusivo. Non servono molte spese aggiuntive: serve soprattutto direzionare quelle già messe in piano, in modo che tengano conto della minaccia del cambiamento climatico”.

Sul tema del #climachecambia gli esperti del Centro Epson Meteo ribadiscono che “su un punto gli scienziati sono sicuri: l’umanità è vulnerabile e gli ecosistemi terrestri sono esposti a fenomeni meteo estremi con rischi crescenti a causa del cambiamento climatico. Che qualcosa stia cambiando lo si può notare dall’assiduità con cui si registrano record meteorologici: sta variando anche la statistica degli eventi estremi e la tendenza sembra portare verso un pericoloso aumento della loro frequenza. Prevenzione, mitigazione e adattamento, con adeguati sistemi di allerta, sono le uniche politiche possibili in grado di arginare queste calamità e limitare il numero di vittime. I comportamenti di ieri non potranno essere i comportamenti di domani. Quella contro il cambiamento climatico è una sfida che siamo obbligati ad accettare.”

Raffaele Salerno, direttore del Centro Epson Meteo, aggiunge: “La comunicazione scientifica e la divulgazione dei temi legati al comportamento dell’atmosfera e dell’ecosistema terrestre nel suo complesso costituiscono un elemento importante per diffondere quella cultura sul clima e sulle conseguenze del suo cambiamento. Solo attraverso la conoscenza e la sensibilizzazione delle persone si possono raggiungere più efficacemente gli obiettivi di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico necessari per meglio affrontare il futuro dell’uomo.”

Con queste premesse, il convegno può e deve essere un momento di riflessione e discussione in vista del più importante appuntamento dell’arena internazionale sul clima, la conferenza sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite (COP21) che si terrà a Parigi il prossimo dicembre e che avrà l’obiettivo di trovare un nuovo accordo globale per la riduzione delle emissioni e la gestione degli impatti. 

Venerdì 27 novembre 2015 ore 10:40 – 14:30  Auditorium Santa Margherita, Ca’ Foscari, Venezia 

Altre info e programma completo: LINK

Novità WRF MeteoNetwork: quattro run fino a 72 ore

L'Associazione ha apportato nuove importanti novità al progetto “WRF by MeteoNetwork”, che ne garantiscono una migliore funzionalità ed un più ampio e dettagliato margine previsionale. Ma quale è stato il cammino che ci ha condotto oggi a tale risultato? Ripercorriamo insieme brevemente i 5 anni di vita delle nostre “Models”, portati avanti grazie all'instancabile lavoro volontario dei nostri tecnici.

Era il 16 novembre 2010 quando Andrea Chini e Gianluca Ferrari annunciavano il lancio ufficiale di questo ambizioso prodotto, indirizzato in un primo momento verso il supporto alle attività di caccia ai temporali violenti,  poi evolutosi a distanza di appena un anno in un servizio più completo e articolato, grazie all'inserimento dei dati 3DVAR ( reti METAR, SYNOP, dai radiosondaggi e da satellite) e quello sperimentale dei dati provenienti dalla Rete di Monitoraggio MeteoNetwork. Dopo un'ulteriore importante miglioria datata a luglio 2012, passa meno di un altro anno e il progetto si evolve ulteriormente, grazie all'introduzione di WRF-ENS, un'applicazione del metodo Ensemble ad un modello ad area limitata (LAM) per ottenere previsioni di tipo probabilistico e, quindi, informazioni importanti sulla predicibilità di una data situazione meteorologica a breve termine.

In questi giorni, per celebrare il quinto anniversario del progetto “WRF by MeteoNetwork”, i nostri tecnici hanno introdotto altre novità di assoluto rilievo, finalizzate a migliorarne l'efficienza previsionale col passaggio da 2 corse giornaliere del modello (00z e 12z) a ben 4 (00z, 06z, 12z e 18z) le quali favoriscono una lettura a breve termine più accurata, soprattutto in fase di nowcasting.

Inoltre le ore di previsione sono state estese dalle precedenti 48h alle attuali 72h ripartite su scala oraria e non più trioraria, in questa fase iniziale solo per alcune mappe. Nello specifico:

– TEMPERATURE 500hPa, 700hPa, 925hPa, 950hPa, 2m e DEW POINT: 73 mappe per dominio con step orario

– UMIDITA' 500hPa, 700hPa, 925hPa, 950hPa, 2m: 73 mappe per dominio con step orario

– PRECIPITAZIONI: 1 mappa per dominio “precipitazioni totali-72h”; 3 mappe per dominio “precipitazioni 24h”; 24 mappe per dominio “precipitazioni 3h”

– NEVE: 1 mappa per dominio “precipitazioni totali-72h”; 3 mappe per dominio “precipitazioni 24h”; 24 mappe per dominio “precipitazioni 3h”

– VENTI 300hPa, 500hPa, 700hPa, 925hPa, 950hPa, 10m: 73 mappe per dominio con step orario

Le novità non finiscono qui: prossimamente tali migliorie saranno estese alle altre mappe e inotre saranno apportati ulteriori miglioramenti sui tempi di aggiornamento.

Il link alle mappe è restato invariato, vi invitiamo a consultarne e a non esitare a fornirci domande e suggerimenti, siamo ovviamente a vostra disposizione.

www.meteonetwork.it/models/

L’Associazione MeteoNetwork protagonista al Festivalmeteorologia di Rovereto

L’Associazione MeteoNetwork protagonista al Festivalmeteorologia di Rovereto. Un duplice appuntamento attende la nostra Associazione sabato 17 ottobre prossimo a Rovereto (TN), sede del primo Festivalmeteorologia d’Italia. Un evento di caratura nazionale, volto a consolidare la cultura meteorologica italiana attraverso i contributi e gli spunti forniti da professionisti ed esperti del settore. Si inizierà venerdì 16 con cinque differenti cicli di conferenze, per poi proseguire nella giornata di sabato 17 con altre quattro tavole rotonde. Proprio in questa fase toccherà allora al presidente Marco Giazzi delineare i principali connotati dell’associazionismo meteorologico amatoriale in Italia, tratteggiando altresì le tappe più significative del cammino evolutivo di MeteoNetwork. Nel pomeriggio, poi, spazio per un dialogo sereno e un confronto costruttivo con gli altri protagonisti del mondo associazionistico nazionale che interverranno alla manifestazione. Un’occasione straordinaria, insomma, per ripercorrere la nostra storia all’interno di un evento dall’alto profilo contenutistico e scientifico. Ingresso libero. Per informazioni: www.festivalmeteorologia.it

Associazione MeteoNetwork OdV
Via Cascina Bianca 9/5
20142 Milano
Codice Fiscale 03968320964