Previsione fenomeni temporaleschi per lunedì 11 gennaio 2021

La struttura depressionaria sulla Penisola Iberica tenderà a traslare verso Est-Sud Est sotto la spinta da Nord Ovest di un campo di alta pressione localizzato al largo delle Isole Britanniche e del Golfo di Biscaglia. Nuova instabilità è attesa sui settori meridionali del dominio di previsione. Tra Basso Adriatico, Canale d’Otranto e Ionio settentrionale un livello 1 è stato emesso per pioggia, grandine, vento e fenomeni vorticosi, i quali potranno presentare anche dei landfalls. Qui la convezione sarà supportata dalla corrente a getto in quota (DLS fino a 40 m/s) e da convergenze umide nei bassi strati (mixr >9 g/kg) .

Sul Mar di Sardegna, coste sarde e nordafricane e lungo le coste di Campania (specie nelle prime ore del giorno), Calabria e Sicilia Settentrionale è stato emesso un livello 1 per grandine e trombe marine. Tali settori rimarranno all’interno della saccatura in quota, dove si avranno isoterme a 500 hPa (5500m) fino a -28°C. Marcati saranno i valori di Lapse Rate in media troposfera unitamente a valori di CAPE anche >700 J/kg. Saranno possibili fenomeni poco mobili anche di forte intensità. Non si escludono accumuli di grandine/graupeln al suolo e possibili landfalls di trombe marine.

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SEGNALAZIONI – STORM REPORT

Emessa domenica 10 gennaio 2021 alle ore 22.30 UTC

Previsore: CARPENTARI

Previsione fenomeni temporaleschi per domenica 10 gennaio 2021

Un’area depressionaria in tear-off tra la Spagna ed il Nord-Africa continuerà a condizionare lo stato atmosferico sul dominio previsionale, in un grado d’instabilità moderato ed elevato, capace di generare dei temporali soltanto sul Mar di Sardegna poco ad ovest dell’isola sarda, sul Mar Tirreno meridionale e sul Mar Ionio verso le coste dell’Albania.
Lungo le coste occidentali della Sardegna è stato emesso un livello di pericolosità 0 per temporali di natura multicellulare concentrati in mare aperto con il parziale coinvolgimento delle località costiere.
Un livello 1 per: piogge, grandinate, raffiche di vento lineari e trombe d’aria sarà valido sul Tirreno meridionale e l’Adriatico.

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SEGNALAZIONI – STORM REPORT

Emessa sabato 09 gennaio 2021 alle ore 17.30 UTC

Previsore: ROTUNNO

Previsioni fenomeni temporaleschi 09 gennaio 2021

La circolazione atmosferica sul Centro-Sud continua ad essere di tipo depressionario, con nuovi impulsi perturbati. Nella prima parte di giornata delle precipitazioni dovrebbero spostarsi dalla Sardegna verso le regioni centrali: i valori positivi di Lifted Index suggeriscono un rischio di temporali molto basso (non è stato emesso un livello 0 per tale ragione). In serata un nuovo impulso dal Canale di Sicilia/basso Tirreno si sposterà verso Nord-Est: esso dovrebbe essere immerso in aria un po’ più instabile motivo per cui è possibile qualche isolato temporale. Non sono attesi fenomeni forti.

Emessa venerdì 08 gennaio 2021 alle ore 21:10 UTC

Previsore: DE MARTIN

Previsione fenomeni temporaleschi per venerdì 08 gennaio 2021

Una serie di depressioni continuano a interessare il continente europeo portando a più riprese al passaggio di perturbazioni sulla penisola italiana. Per la giornata di venerdì sul nostro dominio di previsione potranno svilupparsi alcuni temporali tra il basso Adriatico e il mar Ionio, soprattutto in nottata, per la presenza di un residuo minimo di bassa pressione. Il richiamo, su queste zone, di correnti umide e meridionali al suolo farà aumentare i valori di mixr nei bassi strati atmosferici e conseguentemente il CAPE. Inoltre saranno presenti valori di lapse rate instabili per l’aria molto fredda in media troposfera. Potranno così svilupparsi temporali a cella singola o in multicella in grado di dar luogo a grandinate di piccole dimensioni e a qualche forte pioggia. Infine, la presenza di windshear di bassa quota potrebbe favorire la formazione di trombe marine. Non si escludono successivi landfalls.

PREVISIONE FENOMENI TEMPORALESCHI 07 GENNAIO 2021

Permarrà una vasta saccatura a tutte le quote di origine nord-atlantica, ancora inserita sul bacino del Mediterraneo, associata a moderata instabilità sulle nostre regioni centro-meridionali tramite un flusso di correnti occidentali che in quota permangono piuttosto fredde. Al suolo un’area depressionaria si insinuerà dalla penisola iberica al nord Africa e al basso Mediterraneo mettendo in confluenza masse d’aria calda e umida in risalita da sud e masse relativamente fredde in discesa da nord-nord-est. Pertanto, si avranno condizioni favorevoli all’innesco di debole attività temporalesca nelle zone indicate. I fenomeni potranno localmente interessare anche le zone interne, ma saranno più frequenti sulle aree marittime. Gli indici di instabilità saranno su livelli molto bassi, salvo valori di K di poco superiori a 30, mentre il windshear sarà relativamente più elevato, specie nei bassi livelli nelle zone di confluenza tra correnti meridionali e nord-orientali. Prevarranno celle sparse e irregolari con possibilità di forti ma brevi rovesci di pioggia o di grandine di piccole dimensioni (preferibilmente graupel), e innesco di trombe marine di tipo misociclonico in mare aperto ma occasionalmente anche lungo le coste individuate. Per tutti i fenomeni considerati si stima un livello di pericolosità 0.

Emessa mercoledì 06 gennaio 2021 alle ore 19.30 UTC

Previsore: RANDI

PREVISIONE FENOMENI TEMPORALESCHI 05 GENNAIO 2021

Come per la giornata appena trascorsa la situazione sinottica sul comparto mediterraneo resterà governata da un ampia anomalia di geopotenziale tra Francia e Spagna. La presenza di una vasta area fredda in quota indurrà la formazione di blandi minimi depresionari al suolo sottovento la catena Alpina occidentale. La giornata di domani vedrà la formazione di un blando mesominimo, con valori di pressione stimati di 1007-1008hPa, in adiacenza del Golfo Ligure in spostamento verso oriente, seppur con un gradiente barico piuttosto lasco e poco incisivo. In quota si assisterà all’entrata in sede mediterranea dell’isoterma -36˚C, mentre sui comparti del dominio si avrà un intrusione di aria leggermente più mite con un isoterma nell’ordine di -32/-34˚C a 500hPa. Al contempo, a sud della curvatura ciclonica, aria più calda verrà veicolata verso i settori meridionali del dominio previsionale andando a costurire un marcato gradiente termico orrizzontale sul Tirreno centrale. Lungo tale gradiente, l’accelerazione del jet-stream sarà notevole e vedrà velocità superiori ai 70-80Kn a 500hPa veicolando aria umida su buona parte dei piani isobarici. La forzante in medio-alta troposfera sarà rilevante ma faticherà a sviluppare temporali di moderata o forte entità a causa di un profilo termodinamico scadente in medio-bassa troposfera. Valori di PWAT inferiori alla soglia limite di 20mm e valori di CAPE al massimo modesti ( 350-500J/kg salvo qualche accumulo locale) non permettono l’emissione di un livello di rischio 1. Nonostante ciò, l’attività convettiva sarà estesa e insistente seppur di debole entità ad eccetto del canale in cui il jet-streak agirà in maggior modo, ovvero tra Sardegna e Costa Laziale centro-meridionale dove qualche temporale più sviluppato potrebbe essere possibile. I rischi maggiori legati a tale attività ricadranno in rovesci di grauplen o gradinate di piccole dimensioni ( 1-2cm). Allo stesso tempo potranno aversi locali e deboli eventi precipitativi agevolati da un modesto effetto STAU sui versanti appenninici esposti con precipitazione che sarà in parte nevosa specie sopra i 600-700m di altitudine o comunque non interamente assocciabile ai temporali.

Dal pomeriggio altri nuclei potrebbero innescarsi sul bacino Adriatico centro-settentrionale a causa di un approfondimento del minimo barico e un restringimento del gradiente barico in alto-Adriatico. L’entrata dell’isoterma fredda e una buona trama barica al suolo porranno le premesse per una debole destabilizzazione della colonna d’aria tra Romagna settentrionale e Veneto. Buona parte dei modelli a scala limitata e ad alta risoluzione protendono verso lo sviluppo di temporali disorganizzati con assocciati rovesci di graupeln o grandine di piccole dimensioni. La presenza di un profilo debolmente instabile ( MuCAPE >200J/kg e LLCAPE >150J/kg) non esclude qualche fulminazione sotto i nuclei più sviluppati. La presenza di aria instabile si evince anche da valori di delta ThetaE negativi e LI sotto lo soglia limite. Si sottolinea come dal punto di vista statistico e probabilistico, lo sviluppo di temporali in alto Adriatico nel periodo freddo sia poco probabile salvo setup importanti e di stampo mite. Nonostante ciò l’instaurarsi di un elevato gradiente termico verticale pare supportare lo sviluppo di convezione e eventualmente temporali.

In tutte le zone a livello 0 saranno possibili sviluppi vorticosi, specie tra Toscana e Liguria, Costa Laziale centro-settentrionale e Veneto dove la ventilazione non sarà particolarmente intensa e le turbolenze del PBL paiono essere importanti a causa di vorticità al suolo ( Ligure e Toscana) o boundary di basso livello ( Veneto e Lazio).

*** sui comparti Padani non si esclude qualche debole sviluppo convettivo a causa dell’entrata fredda. Nonostante ciò la difficoltà di previsione e la bassa probabilità in termini statistici non permette l’emissione di un livello 0***

Emessa  lunedì 04 gennaio 2020 alle ore 20.00 UTC

Previsore: NORDIO

 

Previsione fenomeni temporaleschi per lunedì 04 gennaio 2020

Il nostro dominio di previsione permarrà all’interno di un’ampia e fredda area di bassa pressione attiva da giorni sull’Europa. Tra Mar Ligure, Mare di Corsica e Alto Tirreno si muoverà ancora un blando minimo di pressione, previsto attorno a 1003-1004 hPa, il quale stimolerà la genesi di rovesci anche temporaleschi. Sullo Ionio settentrionale soffieranno tese e umide correnti da Sud Ovest fino alla mattina, le quali andranno ad alimentare temporali anche di moderata-forte intensità. Lasceranno poi il posto nel corso del pomeriggio a deboli correnti occidentali. Su tali settori meridionali la curvatura ciclonica della corrente a getto favorirà un richiamo di masse d’aria dai bassi strati. Correnti moderate in medio-bassa troposfera favoriranno il trasporto di buone quantità di vapore acqueo verso i nuclei temporaleschi (mixr di 6-8 g/kg ). I fenomeni tenderanno ad organizzarsi lungo le convergenze ed evolvere verso Est. Il LLS raggiungerà valori anche >10 m/s e unitamente a SREH (1 e 3 km) localmente moderati proporrà l’instaurazione di un’atmosfera favorevole allo sviluppo di trombe marine. Non si escludono dei landfalls. Riguardo ai vortici lo stesso discorso varrà per le coste liguri e dell’Alto Tirreno.

Un livello 1 è stato emesso per lo Ionio centro-settentrionale e per i settori limitrofi per piogge e trombe marine. Un livello 0 varrà per vento e grandinate. Per quest’ultime non si esclude qualche accumulo al suolo in caso di temporali semi-stazionari lungo convergenze.

Un livello 0 è stato emesso per buona parte dei territori occidentali per pioggia, grandine (graupeln) e vento. Un livello 1 è stato emesso per la costa ligure e dell’Alto Tirreno per trombe marine.

 

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Emessa  domenica 03 gennaio 2020 alle ore 21.00 UTC

Previsore: CARPENTARI

Previsione fenomeni temporaleschi per domenica 03 gennaio 2020

Un’area depressionaria occlusiva continuerà a dominare lo scenario meteorologico su gran parte del dominio previsionale.
I sistemi temporaleschi saranno in prevalenza organizzati in sistemi multicellulari, in maggioranza concentrati sui mari dove saranno presenti valori di energia potenziale piuttosto esigui compresi tra i 400 J/kg con locali massimi di 500-600 J/kg sul Tirreno centrale e sul Mar Ionio dove su quest’ultimo si evidenziano strati superiori ai 900 J/kg (ML Cape).
Un minimo pressorio stazionerà tra il Mar Ligure ed il Tirreno settentrionale determinando altresì un’intensificazione della ventilazione Libecciale al suolo e rinforzi di LL shear ed ML shear superiori ai 10-15 m/s.
Per tale motivo un livello di rischio 1 sarà valido per trombe marine con possibili approdi sulla terraferma specie al meridione e sul basso Lazio.
Inoltre la presenza di aria fredda acconsentirà dei rovesci grandinigeni generalmente di piccola-media dimensione (diametro dei chicchi massimo stimato tra 10.5 e i 20 mm) con accumuli al suolo in modo particolare tra il basso Adriatico e la Penisola Salentina.
In serata non si esclude la formazione di un QLCS in spostamento verso le coste Balcaniche.
Un livello 0 sarà valido invece per raffiche di vento di natura convettiva.

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Emessa  sabato 02 gennaio 2020 alle ore 21.35UTC

Previsore: ROTUNNO

Previsione fenomeni temporaleschi 02 gennaio 2021

Un nocciolo freddo continua a causare condizioni di diffusa instabilità sul territorio italiano. Saranno possibili isolati temporali su tutti i settori, ad eccezione della fascia tra Romagna e Molise, sul Nord-Ovest e sulle Alpi. Altrove i temporali saranno per la maggior parte dei casi isolati e disorganizzati, con al più qualche chicco di grandine.

Tra Lazio, Campania, Calabria, Basilicata, Salento e Sicilia Orientale è possibile qualche temporale più organizzato con maggior rischio di grandinate (anche se con chicchi di piccole dimensioni). Sulla Sicilia Orientale sarà possibile anche qualche nubifragio.

Qualche temporale più forte è possibile anche tra costa croata e Friuli Venezia Giulia, con rischio di qualche grandinata soprattutto in Croazia e di qualche nubifragio soprattutto sulla pianura friulana.

Bollettino completo sul sito di PRETEMP

Emessa  venerdì 02 gennaio 2020 alle ore 22:50 UTC

Previsore: DE MARTIN

Previsione fenomeni temporaleschi per venerdì 01 gennaio 2021

In quota, un nucleo d’aria fredda, associato a un vasto sistema depressionario, si sposta dalle isole Britanniche verso il bacino centrale del mar Mediterraneo. Al suolo invece, saranno presenti due minimi depressionari: il primo centrato sulla Danimarca, il secondo tra il mar di Sardegna e il golfo di Biscaglia. Proprio questo secondo minimo depressionario muoverà verso la penisola italiana la prima perturbazione del nuovo anno che tenderà a interessare maggiormente le zone occidentali del nostro dominio di previsione. Potranno anche verificarsi alcuni temporali sulle zone contrassegnate dal livello 0 di pericolosità, per l’aria molto fredda in quota (-28°C a 500 hPa) e il conseguente lapse rate instabile. Potrebbero verificarsi grandinate di piccole dimensioni, forti piogge concentrate e trombe marine. Queste ultime saranno più probabili sul mar Ligure dove saranno presenti alti valori di LLS, alcune convergenze di venti al suolo e venti a 850 hPa < 20 m/s.

***Con ciò chiudiamo il 2020! Auguriamo a tutti voi un felice e meteorologicamente interessante 2021!***

Autore: BUTTURA

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