Previsione fenomeni temporaleschi per mercoledì 12 giugno 2019

La situazione sinottica sull’Europa resterà pressoché invariata rispetto alla giornata di martedì 11 giugno. La vasta depressione di geopotenziale sul piano isobarico dei 500hPa rimarrà ancora posteggiata con il centro di massa a Nord-Ovest della Francia. Tutto ciò a causa dell’azione di blocco imposta da due promontori massimi di geopotenziale, rispettivamente a Ovest sull’Atlantico e a Est sui settori europei orientali. Le aree centrali dell’Europa, comprese le pianure settentrionali della nostra Penisola, si ritroveranno ancora sotto l’influenza dell’asse depressionaria occidentale del sistema ciclonico soprammenzionato. Inoltre si prevede l’attivazione di flussi meridionali instabili lungo la curvatura ciclonica ascensionale della depressione atlantica. Tali flussi favoriranno nuovamente un incremento del potenziale energetico per lo sviluppo dei sistemi temporaleschi. Temporali che localmente potrebbero un’altra volta rivelarsi di forte intensità sul Nord-Italia. Motivo per il quale è stato emesso un livello 1 di pericolosità e probabilità per il rischio di temporali, con possibili forti piogge intermittenti, rovesci grandinigeni di diametro >3cm e forti raffiche di vento di natura convettiva. Un livello 1 di pericolosità è stato emesso anche sui settori centro orientali per possibili temporali forti  localizzati con il rischio di rovesci grandinigeni e moderata attività elettrica.

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Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di mercoledì 12 giugno 2019; 
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Autore: ROTUNNO

Previsione fenomeni temporaleschi per lunedì 10 giugno 2019

Una vasta saccatura fredda in quota da giorni staziona nei pressi delle Isole Britanniche e della Francia occidentale. Nel corso della giornata di lunedì 10 tenderà a muoversi verso Oriente, sotto la spinta occidentale dell’anticiclone delle Azzorre. Avvierà dunque un processo di cut-off abbastanza certo verso metà settimana. Concentrandoci su lunedì, la ventilazione in quota si farà tesa dai quadranti sudoccidentali a tutte le quote, con una componente orientale/sudorientale nei bassi strati sulla Pianura Padana e sulle Prealpi esposte. Tali correnti meridionali risulteranno molto umide e instabili, con elevati valori di vapore acqueo e acqua precipitabile in atmosfera. Anche dal punto di vista dell’energia potenziale disponibile alla convezione si avranno valori particolarmente elevati, soprattutto Emilia-Romagna centroccidentale, Lombardia e Piemonte. Valori da non trascurare anche per quanto riguarda la SREH (Storm Relative Helicity) soprattutto tra Veneto centroccidentale, Lombardia ed Emilia-Romagna al pomeriggio, soprattutto per il possibile sviluppo di supercelle.

Il livello 2 è stato emesso per l’Alto Piemonte e per parte di Valle d’Aosta, Ticino e Vallese dove sono attesi fenomeni convettivi insistenti. Varrà per piogge anche molto abbondanti in breve tempo, visto l’elevata mole di acqua precipitabile, per forti raffiche di vento e per grandinate anche >4cm. Il livello 1 è stato emesso per tornado.

Il livello 2 è stato emesso per parte della Pianura piemontese e per il settore prealpino e di pianura lombardo occidentale. Qui varrà per piogge, le quali potranno giungere al suolo con intensità molto elevate e determinare alluvioni lampo. Inoltre, varrà indirettamente per la possibile formazione di supercelle, queste ultime associate a grandine di grossa dimensione (localmente anche >5cm), forti raffiche di vento, mentre un livello 1 è stato emesso per tornado.

Un livello 1 varrà per parte della Pianura e del settore prealpino del Veneto, della Pianura emiliana, per il Trentino-Alto Adige meridionale e occidentale e per il settore montuoso della Lombardia, nonché per la Svizzera e parte dell’Austria Occidentale. Varrà per piogge, grandine anche >2cm, forti raffiche di origine convettiva. Per quanto riguarda possibili tornado è stato posto un livello 0. Si tiene a sottolineare come qui sarà molto marcata l’inibizione della convezione, specialmente in Pianura, con una minore probabilità di fenomeni, seppur di forte intensità in caso di sviluppo.

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Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di lunedì 10 giugno 2019; 
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Autore: CARPENTARI

Previsione fenomeni temporaleschi per domenica 09 giugno 2019

Una saccatura atlantica continua ad insistere sull’Europa occidentale inviando correnti sud-occidentali molto umide sull’Europa centrale, nord Italia compreso. Le regioni maggiormente esposte a tale flusso saranno le regioni di nord-ovest. Specie sul Piemonte e la Lombardia occidentale/nord-occidetale saranno probabili temporali diffusi anche intensi. L’elevata umidità disponibile determinerà celle temporalesche persistenti in grado di provocare forti piogge concentrate; non si escludono locali alluvioni lampo ma anche violente grandinate grazie agli elevati shear sia in direzione che in velocità. Proprio il mix CAPE-shear significativo renderà possibili sia multicelle ma anche supercelle in grado di evolvere anche in MCS: per tali ragioni su queste zone è stato posto un livello 2 di pericolosità. 

Più ad est i fenomeni saranno più incerti; tuttavia saranno probabili sull’Appennino centro-settentrionale specie sull’Appennino Tosco-emiliano. Si sottolinea che i temporali potranno, nel pomeriggio e in serata, sconfinare sulla Pianura Padana anche se permane incertezza di innesco. Tuttavia è stato posto un livello 1 di pericolosità in quanto in caso di innesco i temporali potranno risultare forti e in grado di determinare violente grandinate (con diametri fino a 5 cm) e forti colpi di vento. 

Fulminazioni e deboli celle temporalesche saranno inoltre probabili sull’alto Tirreno motivo per cui è stato segnalato un livello 0 di pericolosità: su queste zone non ci saranno pericolosità ed eventualmente le celle temporalesche determineranno prevalentemente attività elettrica e accumuli molto scarsi al suolo. Maggiori dettagli sul bollettino PRETEMP

Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di domenica 09 giugno 2019; 
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Autore: CARLON

Previsione fenomeni temporaleschi 08 giugno 2019

Una saccatura permane sull’Europa Occidentale, mentre un anticiclone garantisce tempo stabile sull’Europa Centro-Orientale. Nelle prime ore della giornata transiterà un fronte sulle Alpi Occidentali che dovrebbe causare dell’instabilità. Sono possibili rovesci e isolati temporali tra Valle d’Aosta, alto Piemonte,alta Lombardia e Svizzera nella notte. Durante il giorno tempo stabile ovunque con probabilità nulla di temporali su Pianura Padana e Centro-Sud, probabilità molto bassa sulle Alpi per isolati temporali di calore.

Emessa venerdì 07 giugno 2019 alle ore 20.30 UTC

Previsore: DE MARTIN

Previsione fenomeni temporaleschi 07 giugno 2019

La depressione centrata tra le isole Britanniche e la penisola iberica che nella giornata di giovedì ha dato origine a locali ma intensi temporali sul nord est italiano, tenderà a spostarsi verso settentrione, determinando una rimonta anticiclonica su gran parte della penisola italiana. Solo le zone nord occidentali del nostro dominio di previsione tenderanno ad essere interessate ancora da correnti in quota leggermente instabili che potranno dar luogo a rovesci o deboli temporali nel corso del pomeriggio ma più probabilmente in serata. Altrove le condizioni meteorologiche si presenteranno generalmente stabili anche se non sono escludono sporadiche e deboli precipitazioni stratiformi nel pomeriggio sull’Appennino Tosco-Emiliano per un debole effetto di lifting orografico.

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Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di venerdì 07 giugno 2019; 
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Autore: BUTTURA

Previsione fenomeni temporaleschi per giovedì 06 giugno 2019

La situazione in quota mostra, per la giornata del 6 giugno, la presenza di un vasto cut-off chiuso tra isole britanniche e golfo di Biscaglia a lenta evoluzione, il quale dirigerà flussi sud-occidentali freschi ed instabili a moderata curvatura ciclonica sul nord Italia. Sulle regioni centro-meridionali prevarrà invece l’azione stabilizzante di un promontorio anticiclonico sub-tropicale associato ad una invasione di aria calda, specie sul sud Italia. Nei bassi strati ciò corrisponderà alla presenza di una vasta circolazione depressionaria su paesi danubiani in movimento verso levante, che manterrà una saccatura sulle regioni settentrionali che al mattino isolerà un debole minimo secondario in prossimità del golfo ligure in successivo indebolimento. Si attende quindi instabilità sul nord Italia, Svizzera, Francia orientale ed Austria (aree comprese nel dominio di previsione) anche grazie al riscaldamento diurno dei bassi strati che accentuerà nelle ore pomeridiane il gradiente termico verticale. Un ulteriore contributo allo sviluppo di nuvolosità cumuliforme verrà fornito dal profilo dell’orografia alpina ed appenninica. Pertanto si potranno avere temporali già dal mattino su regioni nord-occidentali e relativi settori alpini e prealpini, incluso l’Appennino ligure, ma essenzialmente grazie al lifting orografico (stau) per correnti meridionali nei bassi strati. Nel pomeriggio-sera i temporali potranno trasferirsi sul settore nord-orientale ed in forma assai isolata su Emilia e crinale appenninico tosco-emiliano. È stato assegnato un livello di pericolosità 0 per forti rovesci, locali grandinate di piccole o medie dimensioni ed intense raffiche di vento (downburst). Solo sul settore di nord-est è stato stimato un livello 1, con particolare riferimento al Veneto, per grandinate e forti raffiche di vento, ed un livello 0 per rischio tornado mesociclonici o da mesovortex. La probabilità di temporali sarà nel complesso bassa, ma qualora essi si innescassero potrebbero risultare facilmente severi nella zona a livello di pericolosità 1.

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Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di giovedì 06 giugno 2019; 
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Autore: RANDI

Previsione fenomeni temporaleschi per mercoledì 05 giugno 2019

Lo scenario sinottico vede la presenza di un esteso sistema depressionario a Nord-Ovest del continente europeo. Tale sistema nelle prossime ore tenderà ad abbassarsi di latitudine, portandosi sotto forma di saccatura in direzione del Bassopiano Francese e Bassopiano Germanico lambendo altresì i settori settentrionali peninsulari. Una seconda circolazione di bassa pressione posta sui Balcani sarà incline a protrarsi verso NW, procedendo in retrogrado ed entrando definitivamente in fase di colmamento. Lungo la curvatura ciclonica ascensionale della saccatura Atlantica (a Sud-Ovest del continente) si attiverà un flusso di estrazione Sub-tropicale, che determinerà avvezione di aria più calda verso il Mediterraneo occidentale. Il flusso interesserà direttamente le Isole Maggiori e gran parte dell’Italia centro occidentale e meridionale, con un aumento delle temperature e un graduale ritorno alla stabilità.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso al Nord-Ovest per il rischio di temporali localmente forti e diffusi dal pomeriggio.

Un livello 0 di pericolosità sarà invece valido sui restanti settori per il rischio di temporali generici.

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Autore: ROTUNNO

Previsione fenomeni temporaleschi per martedì 04 giugno 2019

Una estesa saccatura collegata ad una vasta area depressionaria sull’Inghilterra si espande verso i settori Iberici favorendo la risalita di una solida zona ad alto geopotenziale sul bacino Mediterraneo. Nella linea di unione tra queste due figure bariche completamente diverse sarà presente una forte corrente a getto sulla Francia centro-occidentale dove sarà possibile forte instabilità atmosferica. L’avvezione di aria calda irromperà su buona parte dei settori del dominio previsionale lasciando scoperte solo le aree del centro italia. Queste zone risentiranno del residuo influsso instabile causato da una goccia fredda in assorbimento sui settori Balcanici, responsabile del forte maltempo avutosi nei giorni scorsi. Nonostante l’avvezione di aria più calda in quota saranno comunque possibili locali temporali termoconvettivi distribuiti lungo l’intero profilo Appenninico e Alpino- Prealpino accentuati da valori elevati di temperatura e umidità nonchè di modesti valori di CAPE (MuCAPE>700 J/kg). Si prevede, dunque, la formazione di fenomeni temporaleschi organizzati sottoforma di pulse storm o deboli strutture multicellulari, vista la presenza di valori di windshear (DLS>12m/s) non del tutto assenti, sui rilievi Appenninici. In particolare le zone che risentiranno di più della presenza di un buon trigger in quota saranno la Calabria, Basilicata e  Campania dove qualche fenomeno potrebbe risultare localmente intenso ma ad ogni modo rientrante in un livello di rischio 0. Non sono escluse locali grandinate di piccole dimensioni e qualche colpo di vento accentuato dalla conformazione orografica. Possibile anche qualche piccola cella temporalesca sulla Piana Salentina creata dall’interposizione tra gli outflow boundary delle celle Appenniniche e le brezze termiche Adriatiche e Ioniche. Si segnala infine la presenza di instabilità termoconvettiva sui rilievi del Nord Italia in primis lungo il profilo prealpino Veronese e Vicentino. I fenomeni non risulteranno intensi ma potranno essere accompagnati da qualche colpo di vento ,indotto dalla conformazione delle valli, e locali piogge intense. Vista la persistenza di sostenuti valori di energia disponibile (MuCAPE>1500J/kg) i fenomeni risulteranno insistenti e potranno localmente svilupparsi fino alla tarda serata. Nonostante ciò non sussistono le condizioni per l’emissione di un livello di rischio superiore. Maggiori dettagli sul bollettino PRETEMP online.

Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di martedì 04 giugno 2019; 
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Autore: NORDIO

Previsione fenomeni temporaleschi per lunedì 3 giugno 2019

La giornata di domani vedrà ancora la permanenza di una goccia fredda in quota centrata tra Macedonia, Kosovo, Bulgaria, Grecia e Albania. Risulterà poco mobile, mentre da Nord Ovest una vasta saccatura discenderà verso la Penisola Iberica. La ventilazione in quota si manterrà a curvatura ciclonica sulla parte centro-meridionale del nostro dominio di previsione. Tra Nord Italia e Paesi oltralpe, invece, i venti saranno deboli o molto deboli, con una leggera curvatura anticiclonica tra Piemonte, Valle d’Aosta e Francia sudorientale. Dei temporali si attiveranno specialmente sulle aree montuose di Appennini e Alpi nel corso del pomeriggio-sera. Saranno associati a celle singole/pulse storms (anche ad asse obliquo sugli Appennini) o piccoli clusters multicellari. I fenomeni prevederanno perlopiù forti scrosci di pioggia, con possibili grandinate con accumuli sull’Appennino centro-meridionale (non esclusi chicchi >1cm in Svizzera in serata). Su tutti i territori citati è stato posto un livello 0 per piogge, grandinate e raffiche di vento di origine convettiva.

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Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di lunedì 03 giugno 2019; 
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Autore: CARPENTARI

Previsione fenomeni temporaleschi per domenica 2 giugno 2019

Una goccia fredda in quota con minimi centrati sulla Puglia meridionale favorirà diffusa instabilità pomeridiana al centro-sud e sui Balcani. Si tratterà di temporali diurni non particolarmente forti. Potranno tuttavia determinare locali piogge abbondanti e la caduta di grandine piccola.

Nel pomeriggio e in serata si svilupperà attività convettiva anche sul settore alpino e prealpino; anche su queste zone sono attesi dei locali temporali anche potranno determinare locali piogge abbondanti e, nel caso di celle temporalesche più sviluppate, della grandine di piccole dimensioni. Al momento non sussistono i presupposti per emettere un grado 1 di pericolosità in nessun settore. Maggiori approfondimenti sul bollettino PRETEMP

Previsione valida dalle ore 00 alle ore 24 UTC di domenica 02 giugno 2019; 
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Autore: CARLON

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