Analisi meteo-climatica Salentina Aprile 2010

Il mese di Aprile inizia con un’attiva depressione d’Islanda che influenza marginalmente anche l’Italia; sul Salento il tempo è anticiclonico, sebbene non in maniera stabile e decisa dato che, già a partire dal giorno 6, una debole refolo di aria fredda interessa il centro–sud facendo abbassare le temperature ma non in maniera accentuata.

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Staff Metenetwork Puglia e Basilicata

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Analisi meteo-climatica Salentina Marzo 2010

Il mese di Marzo inizia con il freddo che tenta nuovamente di espandersi verso sud ma percorrendo sempre le stesse vie continentali andando ad interessare centro – nord Europa, Spagna e riversandosi parzialmente dal Rodano; in queste situazioni è sovente l’instaurarsi di una profonda depressione che dai mari centro occidentali italiani si muova verso e-ne.

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Staff Metenetwork Puglia e Basilicata

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ANALISI METEO-CLIMATICA SALENTINA MARZO 2010.pdf355.67 KB

ANALISI METEO-CLIMATICA SALENTINA: GENNAIO 2011

115%”>L’anno nuovo inizia con la quiete, giornate al più nuvolose con qualche
piovasco il giorno 3 che avvisa l’arrivo di aria più fredda da est.

115%”>E’ presente un’azione di blocco con anticiclone centrato tra nord
Atlantico e Gran Bretagna.

115%”>Tra il 4 ed il 5 si registrano minime negative diffuse su tutto il
territorio pugliese ma il sospiro freddo è solo temporaneo: l’anticiclone di
blocco si ritira in Groenlandia, riparte l’attività ciclonica in Atlantico ed
iniziano ad entrare correnti tiepide dallo stretto di Gibilterra.

Il freddo viene allontanato tra il 6 ed il 10 su tutto il Sud Italia, il
Salento vede un repentino aumento termico e della stabilità atmosferica con la
comparsa delle nebbie nelle ore notturne.

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115%”>La seconda decade parte come è stata terminata l’ultima, la ripresa di
attività delle depressioni atlantiche si fa sentire, l’anticiclone azzorriano
con supporto di aria tiepida africana si gonfia dalla Spagna e l’Italia viene
interessata solo da fugaci cut-off.

115%”>Il pallone anticiclonico tra il 13 ed il 19 si sposta verso est piazzando
i suoi massimi sul Mediterraneo occidentale e regalando una pausa di tempo
stabile, tendenzialmente mite.

Sul Salento, in
questa fase del mese, le uniche segnalazioni del tempo rimangono le nebbie
anche fitte durante le ore notturne e del primo mattino.

2

115%”>L’ultima decade del mese vede indebolirsi il dominio anticiclonico
piuttosto velocemente, il giorno 21 un attivo anticiclone britannico spedisce
aria fredda tra Europa centro-occidentale e nord Italia accompagnata da un
minimo di pressione che dalla Sardegna si sposta verso sud-est.

115%”>Nel giorno 22 Il Salento viene interessato da una passata temporalesca
proveniente da W ma di modesta intensità. Passato il minimo le correnti ruotano
dai quadranti settentrionali e tutto il territorio salentino registra valori di
temperatura minima a dir poco anomali, tra i più bassi di tutto l’inverno:

Martina
Franca-Pasqualone (TA) -6.2°
Lequile (LE) -5.2°
Supersano (LE) -4.7°
Lecce Ovest – Torre Mozza -4.1°
Monteruga (LE) -3.9°
Cisternino Barbagiulo (BR) -3.7°
Maglie (LE) -3.2°
Felline (LE9 -3.4°
Presicce (LE) -2.8°
Avetrana (TA) -2.4°
Latiano (BR) -2.3°
Vignacastrisi (LE) -2.1°
Castellaneta (TA) -2.0°
Cavallino (LE) -1.8°
Nardò (LE) -1.8°
Spongano (LE) -1.7°
Cerfignano (LE) -1.6°
Novoli (LE) -1.5°
San Pancrazio (BR) -1.2°
Crispiano (TA) -0.9°
Ostuni (BR) -0.7°
Squinzano LE) -0.7°
San Giorgio J. (TA) -0.5°
Taviano (LE) -0.5°
Soleto (LE) -0.4°

115%”>Non si sono avute irruzioni di eccezionale intensità per registrare quei
valori, è stato un insieme di irraggiamento notturno, cielo sereno e calma di
vento a far capitolare le temperature molto al di sotto dello 0.

115%”>Nella parte finale del mese ritorna lo scirocco e la pioggia, una grande
struttura depressionaria si forma tra Spagna e Nord Africa in graduale
spostamento verso est. Tra il giorno 27 e 28 un profondo minimo con centro
sullo  Ionio smista maltempo su tutto il
Salento con piogge estese e prolungate, anche sotto forma di rovescio; alla
fine dell’evento si registrano accumuli anche al di sopra dei 50 mm su molte
zone del Salento che andranno a coprire la quasi totalità della pioggia
mensile.

115%”>Nel giorno 29 tutta la struttura depressionaria si sbilancia nuovamente
verso ovest, le piogge si trasformano un pioviggini e tempo uggioso fino al
termine del mese.

3

4

4a

115%”>22 Gennaio: sventagliata
temporalesca interessa il Salento e la Puglia centro-meridionale, poco in basso
i temporali ripresi dalla webcam di Porto Cesareo

115%”>5

115%”>

115%”>

115%”>28 Gennaio: ancora fenomeni
temporaleschi sulla Puglia centro-meridionale

115%”>

115%”>6

115%”>

115%”>Il riassunto termico del mese sul
Salento, fornito da www.supermeteo.com,
evidenzia la chiusura di un scarto in positivo della temperatura, influenzato
soprattutto da quelle massime, che chiudono a 0.48 °C a dispetto di quelle
minime ( -0.17 °C).

115%”>

115%”>7

115%”>

115%”>

115%”>In alto invece il riassunto mensile
fornito da Carlo Paticchio e dalla sua stazione di Squinzano

115%”>Il mese di gennaio sul Salento si presenta per la maggior parte monotono,
si riscatta nell’ultima decade del mese per la maggiore vivacità. Le
precipitazioni maggiori sono state concentrate solo in pochi giorni ed è
sicuramente da sottolineare l’importante evento termico avutosi nel primo
mattino del giorno 26 quando alcune zone interne del Salento hanno visto picchi
al di sotto dei -5 gradi.

115%”> 

115%”>Marco Fioschini

115%;tab-stops:372.0pt”>Staff
MeteoNetwork Puglia



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Staff MeteoNetwork Puglia

Analisi meteo-climatica Salentina Febbraio 2010

Il mese di febbraio fa sentire l’influenza dell’importante inverno che ha interessato gran parte d’Europa con un’ampia irruzione di aria fredda è in azione su tutta la zona europea centro-orientale e marginalmente anche l’Italia ma, quest’ultima, con una circolazione depressionaria piuttosto blanda e regalando solo sporadici e locali episodi di fiocchi nevosi anche a quote costiere su tutto l’Adriatico.

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Staff Metenetwork Puglia e Basilicata

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analisi meteo-climatica salentina febbraio 2010.pdf287.18 KB

ANALISI METEO-CLIMATICA SALENTINA: DICEMBRE 2010

I primi giorni di dicembre iniziano con grandi movimenti invernali sull’Europa che, in questa fase, interessano solo marginalmente l’Italia, anzi, nella sua parte centro-meridionale si creano tese e forti correnti meridionali che trasportano aria mite, complice anche una estesa depressione che con centro sull’Europa occidentale in transito verso est, convoglia aria mite da sud e aria fredda, continentale, su Spagna, Francia, Germania, Inghilterra e Paesi bassi.

Tra l’1 ed il 5 Dicembre il Salento viene costantemente interessato da venti meridionali e piovaschi irregolari, con appena una pausa il giorno 6 quando uno sbuffo di aria continentale concede un break anche al meridione, immediatamente smorzato da un nuovo pattern configurativo simile al precedente. Questa volta, però, un’attiva depressione atlantica viene agganciata dal vortice polare, il confine del freddo continentale sale repentinamente fermandosi nei pressi delle isole britanniche, mentre più a sud dominano la scena correnti umide atlantiche portatrici di nuova aria mite e nuvolosità sparsa sino al Salento.

Intorno alla fine della prima decade la depressione atlantica viaggia verso nord/est sino ad essere assorbita dal Vortice Polare. Il blocking anticiclonico, che come un palloncino stazionava sulla Groenlandia, perde la sua alta latitudine e si colloca tra Gran Bretagna e Spagna grazie al supporto sub-tropicale. In questa fase le correnti iniziano a ruotare dai quadranti settentrionali su tutta l’Italia, sono le prime avvisaglie del freddo continentale in arrivo.

1

Durante la seconda decade l’Italia è pronta a vivere una delle fasi più crude dell’Inverno, che abbraccerà, finalmente anche parte del Salento, con nevicate fino a quote pianeggianti.

Tra l’11 ed il 12 un primo affondo freddo passa troppo ad est dell’Italia, accarezzando il lato adriatico, ma quello decisivo è pronto ed il giorno 14 inizia il primo attacco con un’azione retrograda fredda, continentale; l’aria fredda entra dal Rodano e dalla porta della Bora abbracciando tutta l’Italia.

Nonostante siano stati registrati valori termici considerevoli, l’evento gelido non ha lasciato segni significativi sul Salento, a causa della quasi totale assenza di precipitazione degne di nota: per ben 3 giorni le temperature sono state fortemente sotto la media del periodo, con valori idonei a nevicate sino al piano, ma tutti i corpi nuvolosi trasportati dalle correnti in quota prevalentemente da W si sono dimostrati incredibilmente secchi, non provocando alcun fenomeno.

Uno dei migliori periodi freddi degli ultimi anni si caratterizza, quindi, per le temperature basse, soprattutto nei valori minimi, grazie ad un intenso irraggiamento favorito dalla scarsa ventilazione e dalla quasi totale assenza di nubi in cielo.

A partire dal giorno 17 il vortice polare và in completo split, si forma un potente anticiclone polare che lancia una enorme depressione fredda direttamente dal Polo, l’antizonalità sbilancia tutta la struttura verso W ed il freddo torna ad interessare l’Europa settentrionale e occidentale, sul Salento si riattiva il vento da sud e le temperature ritornano gradualmente nella norma.

Dic 2010

La terza decade inizia come la prima, ovvero con tempo autunnale caratterizzato da correnti miti e nebbie, ma poche precipitazioni di rilievo: l’antizonalità continua a riaffermarsi in maniera forte, permane un anticiclone di blocco alto tra Groenlandia e Atlantico che spedisce l’aria fredda verso nord/ovest e si scava una nuova depressione sulla Spagna in transito verso est.

Nuove correnti meridionali arrivano sul Salento che vede in questa fase il passaggio di corpi nuvolosi nord africani poco piovosi

Nella fase finale del mese il freddo cerca nuovamente di entrare da est ma il tentativo viene stroncato da un promontorio anticiclonico che regala giornate più stabili e fresche.

Dic 2010 b

 Il mese si chiude, come evidenziato dai dati disponibili sul sito www.supermeteo.com, con scarto lievemente negativo: l’irruzione di aria fredda della seconda decade ha inciso in maniera pesante sulla media mensile, le altre due decadi, soprattutto la prima, hanno visto temperature al di sopra della norma.

Dic 2010 c

Per l’anno 2010, grazie al dato della stazione di Carlo Paticchio, possiamo evidenziare che la pioggia totale caduta  a Squinzano è di 1137,10 mm ben al di sopra della media (circa 700mm), sottolineando un’annata molto piovosa su tutto il Salento.

 

 

Marco Fioschini

Staff MeteoNetwork Puglia

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dicembre 2010.pdf821.93 KB

9-10 Marzo: Pesante maltempo sul Sud-Est italico

L’inverno appena trascorso non ha lasciato tracce indelebili in Puglia e Basilicata. E’ mancata la zampata fredda, è mancata la neve caduta invece copiosa in larga parte d’Italia. Un inverno che si direbbe anonimo. Unico elemento positivo – invero non trascurabile – è stata l’abbondanza pluviometrica che ha colpito le nostre regioni. Ne hanno tratto beneficio gli invasi, giunti a livelli davvero ragguardevoli.

Autori: 

Staff Metenetwork Puglia e Basilicata

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Analisi sinottica pioggia Marzo 2010 (1).pdf683.54 KB
Mappa Piogge Puglia e Basilicata.PNG73.26 KB
Mappa Piogge Valle d'Itria.PNG83.74 KB
Mappa Piogge Salento.PNG74.2 KB

Analisi meteo-climatica Salentina Gennaio 2010

Il mese di Gennaio viene aperto da tepori africani: una vasta circolazione depressionaria presente sull’Europa centro occidentale richiama aria tiepida proveniente dal Nord Africa causando scarsi fenomeni precipitativi e temperature miti. Il resto della prima decade vede il continuo instaurarsi di depressioni sul Mediterraneo occidentale che diventa linea di interazione tra le masse di aria fredda continentale ormai semi-stazionarie sull’Europa centro-settentrionale e l’aria più umida di origine africana

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ANALISI METEO-CLIMATICA SALENTINA GENNAIO 2010.pdf418.17 KB

Analisi meteo-climatica Salentina Dicembre 2009

Il mese di dicembre, nella prima decade, vede il susseguirsi di affondi nord atlantici che mantengono le temperature mediamente elevate, soprattutto le minime, e venti prevalentemente dai quadranti meridionali. Brevi stasi anticicloniche vengono interrotti dal passaggio di corpi nuvolosi anche intensi, con accumuli sparsi su tutto il Salento, ma senza registrare particolari fenomeni di rilievo.

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ANALISI METEO-CLIMATICA SALENTINA: GIUGNO 2011

La prima decade di Giugno vede una partenza timida della stagione estiva, una goccia fresca ed instabile entra dalla Valle del Rodano dirigendosi in modo retrogrado verso sud ovest, interessando principalmente Francia e Spagna ma instabilizzando tutto il bacino del Mediterraneo. L’instabilità estiva non è sinonimo di corpi nuvolosi compatti ma di manifestazioni temporalesche che avvengono soprattutto durante le ore calde del giorno e spesso in maniera locale.

Debole-moderata instabilità pomeridiana ha interessato a tratti il territorio salentino, alternata a giornate molto soleggiate, producendo locali accumuli ma di scarso rilievo. La parte più alta della Puglia invece il giorno 08 ha ricevuto una pesantissima grandinata nata da una forte cella temporalesca auto rigenerante:


La seconda decade inizia più incerta della prima, l’Italia è interessata da una circolazione fresca ed instabile da est che accentua l’instabilità soprattutto sul basso Salento con accumuli, sebbene localizzati, di tutto rispetto come i 61mm Cerfignano e i 35mm Supersano segnalati da Francesco Marasco.

A partire dal giorno 13 l’anticiclone con inizia a conquistare territori da ovest, anche il Salento vede un aumento graduale della stabilità atmosferica e delle temperature. I valori massimi rimangono comunque mitigati dalle correnti settentrionali e sopportabili dal corpo umano, in linea con il periodo estivo.

La terza decade vede un graduale aumento del dominio anticiclonico, i valori termici iniziano a colorarsi sempre più di “rosso” fino al giorno 25, quando un tentativo egoistico da parte dell’anticiclone africano di occupare territori sempre più a nord, abbracciando anche Francia e Germania, lascia scoperto il suo lato orientale ad una sventagliata di forti correnti settentrionali ed aria fresca, tantè che nel cuore dell’estate, giorno 26, la stazione di Squinzano di Carlo Paticchio registra una massima di soli 25 gradi.

Nei giorni successivi l’Italia si trova stretta in una sottile fascia anticiclonica schiacciata da due morse: l’aria calda che cerca di conquistare sempre più zone proveniente da sud ed aria più fresca ed instabile a est. 

Il giorno 30 la circolazione instabile balcanica si fa sentire provocando un aumento dell’instabilità e dei temporali ma, anche in questa occasione, gli accumuli sono molto discreti e localizzati.

giugno


Marco Fioschini
Autori: 

Staff MeteoNetwork Puglia

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